Perché credo di avere una malattia nonostante gli esami sono negativi ? Vi prego, aiutatemi non v

21 risposte
Perché credo di avere una malattia nonostante gli esami sono negativi ?

Vi prego, aiutatemi non vivo più.

Uomo 27 anni sempre in salute,
5/6 anni fa mi hanno diagnosticato il disturbo ossessivo compulsivo
Invece 1 mese fa mi ha diagnosticato il neurolgo: disturbo somatoforme
Tutto è iniziato un mese fa da un periodo di forte stress è un intervento.


Un giorno mi sveglio e vedo doppio (sono già recidivo di ciò, sono stato operato 2 volte e il problema è stato risolto)

Vedendo doppio mi reco immediatamente per paura che avevo la sclerosi multipla
al PS che mi sottopongo ad una TAC (NEGATIVA)

Il giorno dopo vado di nuovo ad un altro PS
TAC (NEGATIVA)
In tutto ciò la visione doppia era già passata da 1 giorno

L’ansia purtroppo non cala, anzi peggiora.


Contatto il mio oculista e spiego il problema
dice: lo sdoppiamento sarà dovuto al forte stress, ma lei non mi crederà venga in visita
Vado: TUTTO NELLA NORMA
Contatto un altro oculista TUTTO NELLA NORMA
Vado al ps oculistico Anche qui TUTTO NELLA NORMA
Vado ad un altro PS oculistico tutto nella norma

Privatamente scelgo di fare la RMN senza MDC
Encefalo, tronco encefalico midollo spinale dorsale e cervicale TUTTO NELLA NORMA

Ma in tanto è scattata la paura delle neurite ottica

Contatto il neurolgo mi visita tutto nella norma e sostiene che non servono esami diagnostici

E mi diagnostica disturbo somatoforme

Mi prescrive la cura che non ho mai fatto

In tanto la paura della NORB (neurite ottica retroobulare sale sempre di più)

E eseguo i PEV in forma privata

TUTTI NELLA NORMA

Io continuo a credere che ho la SM o la NORB

L’ansia è sempre presente, attacchi di panico sempre presenti

Non ho più voglia di fare nulla, penso solo e sono SICURO DI ESSERE MALATO DI SCLEROSI

Non ne posso più.

Aiutatemi
Buonasera gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Dato che si è fatto visitare da molteplici medici che le hanno dato sempre risultati negativi potrebbe essere esclusa qualsiasi causa organica, pertanto le consiglio di iniziare un percorso psicoterapeutico per poter lavorare sulla sua ansia e per imparare a gestirla. Un caro saluto, dottoressa Nibbioli.

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Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buonasera, il disturbo d'ansia per la salute può venire curato efficacemente attraverso un adeguato percorso psicoterapeutico, preferibilmente di tipo cognitivo comportamentale. Le servono motivazione ed impegno e soprattutto deve imparare a fidarsi del terapeuta che sceglierà. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, mi dispiace per il disagio che sta provando, comprendo quanto possa essere per lei difficile vivere con questi pensieri persistenti. Dal momento che ha svolto tutte le visite necessarie a eliminare la possibilità di una problematica organica, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale intraprendere un percorso per aiutarla a gestire questa sua forte ansia. Potrà lavorare su di sé e trovare strategie utili ad affrontare e gestire questa sua ansia, così da vivere in maniera più funzionale e serena la sua vita.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Dott.ssa Giusy Lacovara
Psicologo, Psicologo clinico
Mestre
Salve,
essendosi sottoposto a diversi esami medici, con esito negativo, potrebbe valutare l'idea di intraprendere un percorso psicologico che l'aiuti a fronteggiare questa ansia per la salute, che sta condizionando pesantemente la sua vita.
Nello specifico, un intervento di tipo Cognitivo Comportamentale l'aiuterebbe a modificare quei pensieri poco funzionali, relativi all’eccessiva preoccupazione per la salute, ed a costruire delle credenze alternative alla visione di se stessi come fragili, deboli e vulnerabili alle malattie, lavorando al contempo su quei comportamenti che mantengono e rinforzano la problematica.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti

Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile e che ti senti così angosciato riguardo alla tua salute. Capisco che i risultati negativi degli esami possano essere frustranti e che tu continui a sperimentare sintomi di ansia e attacchi di panico.
Tuttavia, è importante tenere presente che i risultati negativi degli esami medici indicano che non ci sono evidenze oggettive di una malattia specifica come la sclerosi multipla o la neurite ottica retrobulbare. È comprensibile che tu possa ancora avere preoccupazioni, ma è importante considerare anche altre possibilità, come il disturbo somatoforme che ti è stato diagnosticato dal neurologo.
Il disturbo somatoforme è caratterizzato dalla presenza di sintomi fisici significativi che causano disagio e preoccupazione, ma senza una causa medica sottostante identificabile. Questo disturbo è influenzato da fattori emotivi, come l'ansia e lo stress, che possono manifestarsi attraverso sintomi fisici. È importante lavorare con il tuo medico o uno specialista per affrontare l'ansia e i pensieri ossessivi che stai vivendo.
Ti consiglierei di continuare a comunicare apertamente con i professionisti sanitari che ti stanno seguendo. Esprimi le tue preoccupazioni e chiedi spiegazioni dettagliate sulle diagnosi che ti sono state date. Può essere utile anche cercare il supporto di uno psicologo o uno psicoterapeuta specializzato in disturbi d'ansia e somatizzazione. Lavorare con uno specialista potrebbe aiutarti a gestire l'ansia e a sviluppare strategie per affrontare i pensieri ossessivi.
Ricorda che il supporto professionale è fondamentale in situazioni come queste. Non esitare a raggiungere professionisti che possano fornirti un sostegno adeguato. Cerca anche di coinvolgere il supporto dei tuoi cari o di un gruppo di sostegno, se lo ritieni utile.
Inoltre, è importante prenderti cura di te stesso adottando uno stile di vita sano.
Spero sinceramente che troverai il supporto di cui hai bisogno per affrontare l'ansia e superare questi pensieri ossessivi riguardanti la tua salute. Ricorda che non sei solo e ci sono professionisti pronti ad aiutarti lungo il tuo percorso di guarigione.
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Dott.ssa Teresa Incarnato
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
Salve vivere nella costante paura di avere una malattia é sicuramente molto stressante e debilitante. Ha già fatto diversi controlli medici e anche di piú di quelli consigliati tutti con esito negativo. Pertanto, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta preferibilmente ad indirizzo cognitivo comportamentale per affrontare il suo disturbo d' ansia da malattia. Spesso il problema non é nel corpo ma nella gestione delle emozioni e degli imprevisti.
Dott.ssa Selina Moretti
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cantù
Gentile utente, comprendo il suo forte allarme e stato di angoscia e quindi le consiglio una cura che associ contemporaneamente un supporto farmacologico e uno psicoterapeutico. Leggo la sua paura di avere un disturbo organico, ma se tutti gli accertamenti che ha fatto lo escludono credo sia chiaro anche a lei che il problema stia da un'altra parte ed è lì che bisogna curarlo. Cordiali saluti. Dott.ssa Moretti
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

dal suo racconto emerge che lei ad oggi non ha alcuna patologia di natura organica, ma piuttosto che il suo principale problema sia la paura di poter contrarre una malattia. Noi psicologi definiamo tali manifestazioni come un disturbo d' ansia da malattia più comunemente indicata come ipocondria. In tutti quei casi in cui le angosce divengono forti e fuori controllo è indicato iniziare un percorso di psicoterapia accompagnato da un trattamento farmacologico. La combinazione delle due cose solitamente da al paziente la possibilità di uscire da tale problematica tornando così a vivere la sua vita in maniera serena non essendo più schiavo dei propri sintomi ansiosi. L' indicazione è dunque quella di consultare quanto prima uno specialista che possa prendere in carico la sua richiesta.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Veronica Villani
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bari
Gentile utente. Quella che descrive è una situazione che le causa palesemente una sofferenza, immaginando quanto possa riversarsi sulla sua vita quotidiana, giorno dopo giorno. Potrebbe essere utile in questi casi riuscire volgere la propria attenzione, oltre che ad aspetti fisici, anche ad aspetti psichici, al fine di poter integrare la salute fisica a quella psicologica. Lei stesso riferisce di aver attraversato un periodo di forte stress e un intervento che meritano attenzione. In vista di ciò potrebbe valutare la possibilità di un percorso terapeutico in cui poter esplorare aspetti che vanno oltre le cause organiche.
La saluto cordialmente.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Caro utente, i suoi sintomi sono stati inquadrati come di origine psicologica. I suoi attacchi di panico e l'ansia che la accompagna sono la spia che la sua mente non riesce a leggere ma che il suo corpo subisce. Comprendo e immagino la sofferenza che ne deriva e forse è giunto il momento di intraprendere una cura con uno psicoterapeuta. Agisca prima possibile affinché la situazione non peggiori ulteriormente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Martina Marcelletti
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Caro utente, convivere ogni giorno con la sensazione di avere una malattia deve portarti uno stato di attivazione e di paura molto alto. Dal momento in cui tutti gli esami fisici non hanno riscontrato nessuna patologia organica, il mio consiglio si muove in linea con quello degli altri colleghi: è arrivato il momento di iniziare un percorso psicologico. Concediti uno spazio privato di ascolto e di cura, al di là del puro aspetto organico, ciò potrebbe veramente aiutarti in questa situazione, fornendoti degli strumenti utili per gestire ciò che senti. Per qualsiasi approfondimento sono qui, un caro saluto. Dottoressa Martina Marcelletti
Dott. Pietro Tartaro
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera caro, da quello che scrive traspare tutta l'angoscia che prova per la situazione che sta vivendo. Capisco che possa essere difficile da accettare, ma se tutti gli esami hanno portato ad esiti negativi, potrebbe essere il caso di pensare che siano sintomi somatici. In tal caso, è in una situazione di scompenso che andrebbe trattata con un professionista quanto prima.
Dott. Pietro Tartaro
Dott.ssa Fabiola Pileri
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Empoli
Gentile utente, la invito a rileggere la sua domanda dove sembra sapere già in che direzione andare.
Emerge da un lato la sua rabbia e la sua ansia, dall'altro lato lei così male non vuole stare e ha voglia di uscirne (lei ha 27 anni!).
Si è mosso bene indagando se ci fosse un'origine organica da cui risulta, come scrive lei, che tutto sia nella norma. Forse allora il suo corpo sta raccontando altro che richiede di essere ascoltato in uno spazio psicologico. La invito a riflettere su questo e scegliere se darsi la possibilità di stare meglio.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Fabiola Pileri
Dott.ssa Stefania Palmacci
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Roma
Buongiorno immagino il malessere e lo stress che può provocarle il vivere in un continuo stato di allarme. Come lei ci ha ben descritto sono stati effettuati controlli ed esami diagnostici da diversi professionisti che hanno escluso la presenza di patologie organiche , per cui è possibile pensare al disturbo d'ansia da malattia che può essere curato tramite un adeguato percorso terapeutico, associato almeno nella fase iniziale ad un supporto farmacologico, che la aiuterà ad imparare a gestire l'ansia. Ovviamente è importante che ci siano da parte sua forte motivazione al cambiamento e disponibilità ad affidarsi (fiducia) al professionista che la seguirà.
Cordialmente dott.ssa Stefania Palmacci
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Mi dispiace che tu stia attraversando un periodo così difficile. Capisco che la tua preoccupazione sia comprensibile, ma è importante ricordare che gli esami medici hanno dimostrato che sei in buona salute.

La tua diagnosi di disturbo somatoforme significa che i tuoi sintomi sono causati da uno stato di ansia o stress. È possibile che il tuo sdoppiamento della vista sia stato causato da un forte stress, come quello che hai vissuto a causa dell'intervento chirurgico.

È importante che tu ti prenda cura di te stesso e del tuo benessere mentale. Parla con un terapista o un consulente che possa aiutarti a gestire l'ansia e i tuoi sintomi.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

Parla con un terapista o un consulente che possa aiutarti a capire le tue preoccupazioni e a sviluppare strategie di coping.
Segui una terapia cognitivo-comportamentale, che è un trattamento efficace per i disturbi d'ansia.
Fai esercizio fisico regolarmente, che può aiutarti a ridurre lo stress e l'ansia.
Dormi a sufficienza, che è importante per la salute mentale e fisica.
Evita l'alcol e le droghe, che possono peggiorare i sintomi dell'ansia.
Con il giusto trattamento, puoi superare questo momento difficile e tornare a vivere una vita piena e appagante.
Dott. Amico Colaianni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pistoia
Buongiorno, le ho risposto facendole un video dal titolo "qual è la ragione che mi impedisce di credere a una diagnosi di buona salute?" che troverà sul mio canale youtube. Spero possa trovarne giovamento. Cordialmente, Amico Colaianni
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Dott. Michele Basigli
Psicologo, Psicologo clinico
Perugia
Salve, prima di tutto, voglio sottolineare che il tuo dolore e la tua angustia sono validi e meritano di essere ascoltati. La sensazione di avere una malattia grave nonostante gli esami negativi e le rassicurazioni dei medici è un’esperienza molto difficile da affrontare, specialmente quando è accompagnata da un forte stress e da una storia di disturbi come il disturbo ossessivo-compulsivo e il disturbo somatoforme.
La tua esperienza sembra essere caratterizzata da un'ansia intensa e da pensieri riferiti alla salute, che possono portare a interpretare le sensazioni corporee in modo distorto. Questo è comune nei disturbi d'ansia e nei disturbi somatoformi. È importante notare che, anche in assenza di evidenti patologie fisiche, il disagio psicologico può manifestarsi attraverso sintomi fisici, come la visione doppia che hai vissuto.
Il fatto che tu abbia già ricevuto numerosi esami, tutti risultati nella norma, è un segnale che molte delle tue paure potrebbero non essere fondate in una malattia fisica reale. Tuttavia, quegli esami non possono alleviare la tua ansia o il tuo timore di avere una malattia grave. L’ansia spesso alimenta la nostra attenzione sui sintomi e può rendere difficile distogliere l’attenzione dalla paura di malattie.
Un terapeuta con esperienza nel trattare disturbi d’ansia e somatoformi potrebbe aiutarti a ricevere un supporto significativo. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è spesso efficace per affrontare questi problemi.
Tecniche come la meditazione, la mindfulness e la respirazione profonda possono aiutarti a gestire l’ansia quotidiana. Piccole pratiche di rilassamento possono fare una grande differenza nel tuo stato d’animo.
Evita di cercare costantemente conferme mediche: capisco che la tua preoccupazione per la salute ti spinga a rivolgerti a medici e specialisti, ma continua a cercare conferme potrebbe alimentare il ciclo dell’ansia. Accettare che gli esami sono stati tutti negativi e che i professionisti della salute ti hanno rassicurato può essere un passo importante.
Cerca di riconoscere che l’ansia e le preoccupazioni per la salute sono esperienze difficili da affrontare. Non sei solo in questo e ci sono persone e risorse disponibili per aiutarti.
Se non l’hai già fatto, potresti discutere con un medico o uno psichiatra la possibilità di un trattamento farmacologico per alleviare i sintomi d’ansia e dei pensieri intrusivi.
Ti incoraggio a cercare aiuto e a non affrontare tutto questo da solo. Non sei solo e può esserci un percorso verso una vita con meno paura e più serenità. La tua vita ha valore e ci sono sempre modi per migliorare il proprio benessere psicologico.
Rivolgiti a un professionista di fiducia e permetti a te stesso di ricevere il supporto di cui hai bisogno.
Rimango a completa disposizione. Un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli
Dott. Marco Grosso
Psicologo, Psicologo clinico
Perugia
Caro utente, grazie per aver condiviso la tua esperienza con tanta sincerità. La tua sofferenza è reale, anche se gli esami medici non evidenziano problemi fisici. È importante sapere che non sei solo e che ci sono modi per affrontare questa situazione e ritrovare serenità.

1. Comprendere il disturbo somatoforme e l’ansia

Il disturbo somatoforme e il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) spesso portano la mente a concentrarsi su sintomi fisici, trasformando ogni sensazione corporea in una possibile minaccia. Questo crea un circolo vizioso:
• Avverti un sintomo (ad esempio, la visione doppia).
• La mente lo interpreta come un segnale di malattia grave.
• Questo aumenta l’ansia, che a sua volta amplifica i sintomi fisici.
• Ogni conferma medica negativa non basta, e si cerca continuamente di “verificare” lo stato di salute.

2. Gli esami non mentono

Gli esami che hai fatto, tra cui la TAC, la RMN e i PEV, sono strumenti altamente affidabili per diagnosticare malattie come la sclerosi multipla (SM) o la neurite ottica. Il fatto che tutti siano risultati negativi è un forte indicatore che il tuo corpo non presenta queste condizioni.

3. Perché la mente non si calma?

Nel disturbo ossessivo-compulsivo e somatoforme, il problema non è nei risultati degli esami, ma nel modo in cui il cervello interpreta e processa le informazioni. Anche quando ci sono prove oggettive che escludono una malattia, l’ansia mantiene viva la paura, spingendoti a dubitare.

4. Cosa puoi fare per stare meglio?

Affronta la paura con un professionista

Un percorso con uno psicoterapeuta, specializzato in disturbi d’ansia o DOC, può aiutarti a:
• Capire e gestire i meccanismi del disturbo somatoforme.
• Ridurre l’attenzione eccessiva sui sintomi fisici.
• Imparare tecniche per interrompere il circolo vizioso di ansia e ipocondria.

Considera la cura prescritta

La cura proposta dal neurologo non va trascurata. Se hai dubbi, discutine con lui o con uno psichiatra di fiducia. I farmaci, combinati con la terapia, possono ridurre l’ansia e il bisogno compulsivo di cercare conferme.

Riduci il controllo eccessivo

Smettere di cercare continuamente nuove visite mediche o esami è un passo difficile ma fondamentale. Ogni volta che senti il bisogno di cercare una conferma, prova a chiederti:
• “Che cosa mi dice il mio medico?”
• “Questo controllo mi aiuterà davvero o alimenterà solo l’ansia?”

Pratica tecniche di rilassamento

Attività come la meditazione, il rilassamento muscolare progressivo o la mindfulness possono aiutarti a calmare la mente e a ridurre l’intensità dell’ansia.

Trova distrazioni positive

Cerca di dedicarti a attività che ti fanno stare bene, anche se ti sembra impossibile iniziare. Spostare l’attenzione dal corpo al mondo esterno può alleviare la tensione.

5. Un pensiero finale

Il tuo corpo sta bene, ma la tua mente sta gridando aiuto. È essenziale accogliere questo segnale come un invito a prenderti cura della tua salute mentale con lo stesso impegno con cui ti sei preso cura di quella fisica. Con il supporto giusto, puoi spezzare questo ciclo e tornare a vivere serenamente.

Non esitare a chiedere aiuto a uno psicoterapeuta o a uno psichiatra: sono lì per aiutarti a ritrovare il controllo e la pace che meriti. Se hai bisogno di ulteriore supporto o vuoi approfondire, sono qui per aiutarti. Coraggio!
Dott.ssa Sara Rocco
Psicologo, Psicologo clinico
Sassari
Buonasera,
Tutte queste fobie sono legate al suo disturbo ossessivo. I suoi pensieri intrusivi sono legati a tale disturbo e se non tenuto sotto controllo diventerà sempre più invalidante. E'necessario che segua un percorso psicoterapico per la gestione dei pensieri e le compulsioni. Queste sono una diretta conseguenza del disturbo. Come vede lei continua a fare esami nonostante le rassicurazioni dei medici, perchè questo può tenere a bada il suo stress e le sue paure, ma è solo un palliativo in quanto attiva ancora di più il circolo vizioso della paura. Si affidi ad un professionista e sicuramente troverà giovamento.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Sara Rocco

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