Per vertigini ho eseguito angiotac vasi epiaortici e arterie intracraniche con referto : nei settori
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Per vertigini ho eseguito angiotac vasi epiaortici e arterie intracraniche con referto : nei settori postero superiori dopo l'origine della succlavia sinistra placca ipodensa di 8 mm parzialmente protundente all'interno del lume vasale. Ateromasia parietale ipodensa cinconferenziale all'origine dell'arteria succlavia sinistra. Pervie le carotidi comuni, le interne e le esterne, placche calcifiche eccentriche al bulbo carotideo sinistro in assenza di stenosi. Vertebrale destra esile in tutto il suo decorso risulta non opacizzata subito dopo il suo ingresso nel basicranico, occlusa. Vertebrale sinistra dominante dopo l'ingresso nel basicranico nel tratto distale placca ipodensa eccentrica dominante stenosi pressoché subocclusiva. Ateromasia parietale sospettabile anche nel tratto prossimale dell'arteria basilare. Pervi i restanti vasi che compongono il poligono di Willis.
Ho eseguito anche ecocolordoppler tronchi sovraaortici dal quale risulta arteria vertebrale destra non riconoscibile per verosimile occlusione. Arteria vertebrale sinistra di regolare calibro e con regolare flusso alla valutazione con eco-colordoppler.
Dato il perdurare delle vertigini ho eseguito un altro ecocolordoppler : TSA A livello delle biforcazioni carotidee presenza di ispessimento intimale senza evidenza di placche aterosclerotiche significative. Minima ateromasia parietale a sinistra all'origine dell'interna senza evidenza di stenosi significative. Flussimetria regolare in tutti i distretti esplorati- Arteria vertebrale destra di calibro inferiore con flusso ortogrado fin dove esplorabile con bassa componente distolica in particolare nel segmento distale.
Arteria vertebrale sinistra dominante; regolare in V1 e V2, con flusso ortogrado.
Le mie domande: rischio TIA o ictus ? Posso affrontare viaggi aerei da 4 a 10 ore? oppure sono pericolosi data questa condizione?
Devo assolutamente assumere cardioaspirina oppure sufficiente cardirene 75 ?
Colesterolo totale mediamente negli anni 220, devo assumere statine o controllarlo in altro modo?
Molte grazie.
Ho eseguito anche ecocolordoppler tronchi sovraaortici dal quale risulta arteria vertebrale destra non riconoscibile per verosimile occlusione. Arteria vertebrale sinistra di regolare calibro e con regolare flusso alla valutazione con eco-colordoppler.
Dato il perdurare delle vertigini ho eseguito un altro ecocolordoppler : TSA A livello delle biforcazioni carotidee presenza di ispessimento intimale senza evidenza di placche aterosclerotiche significative. Minima ateromasia parietale a sinistra all'origine dell'interna senza evidenza di stenosi significative. Flussimetria regolare in tutti i distretti esplorati- Arteria vertebrale destra di calibro inferiore con flusso ortogrado fin dove esplorabile con bassa componente distolica in particolare nel segmento distale.
Arteria vertebrale sinistra dominante; regolare in V1 e V2, con flusso ortogrado.
Le mie domande: rischio TIA o ictus ? Posso affrontare viaggi aerei da 4 a 10 ore? oppure sono pericolosi data questa condizione?
Devo assolutamente assumere cardioaspirina oppure sufficiente cardirene 75 ?
Colesterolo totale mediamente negli anni 220, devo assumere statine o controllarlo in altro modo?
Molte grazie.
Buon pomeriggio.
Per rispondere adeguatamente alle sue domande manca un dato fondamentale, non prescindibile: una visita neurologica. Se lei fosse stato visitato la prima domanda che le sarebbe stata posta era: quanti anni ha? Oltre questo, tanti altri dati non ci ha fornito nel suo messaggio, perché non sapeva di doverlo fare...
Pertanto: la valutazione clinica è il primo passo in medicina, non l'ultimo... soprattutto quando si pongono poi quesiti terapeutici.
La valutazione degli esami fatti, oltre che del referto, va fatta visionando correttamente le immagini degli stessi.
Quindi: la sua condizione e le sue domande necessitano di una visita neurologica.
A sua disposizione per ulteriori chiarimenti
Per rispondere adeguatamente alle sue domande manca un dato fondamentale, non prescindibile: una visita neurologica. Se lei fosse stato visitato la prima domanda che le sarebbe stata posta era: quanti anni ha? Oltre questo, tanti altri dati non ci ha fornito nel suo messaggio, perché non sapeva di doverlo fare...
Pertanto: la valutazione clinica è il primo passo in medicina, non l'ultimo... soprattutto quando si pongono poi quesiti terapeutici.
La valutazione degli esami fatti, oltre che del referto, va fatta visionando correttamente le immagini degli stessi.
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Saluti
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