per vertigini ho eseguito angiotac vasi epiaortici e arterie intracraniche con referto: nei settori
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per vertigini ho eseguito angiotac vasi epiaortici e arterie intracraniche con referto: nei settori postero.superiori dopo l'origine della succlavia sinistra placca ipodensa di 8 mm parzialmente protundente all'interno del lume vasale. Ateromasia parietale ipodensa circonferenziale all'origine dell'arteria succlavia sinistra. Pervie le carotidi comuni, le interne e le esterne. placche calcifiche eccentriche al bulbo carotideo sinistro in assenza di stenosi. Vertebrale destra esile in tutto il suo decorso risulta non opacizzata subito dopo il suo ingresso nel basicranio, occlusa. Vertebrale sinistra dominante, dopo l'ingresso nel basicranio nel tratto distale placca ipodensa eccentrica determinante stenosi pressoché subocclusiva.
Ateromasia parietale sospettabile anche nel tratto prossimale della arteria basilare. Pervi i restanti vasi che compongono il poligono di Willis.
Ho eseguito anche ecocolordoppler tronchi sovraaortici dal quale risulta: arteria vertebrale destra non riconoscibile per verosimile occlusione. Arteria vertebrale sinistra di regolare calibro e con regolare flusso alla valutazione con eco-color-doppler.
Mi è stata prescritta la seguente terapia: atorvastatina 20 e cardioaspirina che prendo da 2 mesi e mezzo, ma le vertigini perdurano.
Cosa devo fare? eseguire altre indagini? Rischio ictus? Le vertigini sono da considerare TIA ?
Sono in terapia da 4 anni per vasculite grandi vasi con tocilizumab e Deltacortene, ora con PCR normale da 2 mesi.
Vi prego di un parere in quanto le vertigini mi condizionano molto.
Grazie.
Ateromasia parietale sospettabile anche nel tratto prossimale della arteria basilare. Pervi i restanti vasi che compongono il poligono di Willis.
Ho eseguito anche ecocolordoppler tronchi sovraaortici dal quale risulta: arteria vertebrale destra non riconoscibile per verosimile occlusione. Arteria vertebrale sinistra di regolare calibro e con regolare flusso alla valutazione con eco-color-doppler.
Mi è stata prescritta la seguente terapia: atorvastatina 20 e cardioaspirina che prendo da 2 mesi e mezzo, ma le vertigini perdurano.
Cosa devo fare? eseguire altre indagini? Rischio ictus? Le vertigini sono da considerare TIA ?
Sono in terapia da 4 anni per vasculite grandi vasi con tocilizumab e Deltacortene, ora con PCR normale da 2 mesi.
Vi prego di un parere in quanto le vertigini mi condizionano molto.
Grazie.
Si ovviamente Lei è a rischio di sviluppare ictus cerebri. Per questo deve assumere la Cardioasporina.
Per le vertigini consiglio visita ORL ed eventuali manipolazioni.
Inoltre visita neurologica di controllo tra 3 mesi.
Infine no le vertigini non vanno cosiderate TIA.
Per le vertigini consiglio visita ORL ed eventuali manipolazioni.
Inoltre visita neurologica di controllo tra 3 mesi.
Infine no le vertigini non vanno cosiderate TIA.
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È sbagliato cercare risposte a problemi importanti come quelli che ha esposto con il sistema utilizzato. Il suo caso esige un rapporto diretto: scelga un neurochirurgo e si faccia vedere con i suoi esami
Buon giorno. Concordo nel dirle che lei dovrà assumere cardioasa per il rischio di ictus. Le vertigini non sono un TIA. Credo abbia fatto gli approfondimenti necessari. Le vertigini pirtroppo sono difficili da curare. Una valutazione otorinolaringoiatrica potrebbe aiutarla.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
necessario comunque effettuare una visita otorinolaringoiatrica per valutazione del sistema vestibolare mediante test opportuni .
Quindi una RMN con e senza gadolinio encefalo e fossa cranica posteriore.Fa parte dello screening.Sempre una valutazione tramite gli esami ematici di enzimi , per valutare se ci fossero eventuali lievi effetti di intolleranza a uno dei farmaci assunti.
Quindi una RMN con e senza gadolinio encefalo e fossa cranica posteriore.Fa parte dello screening.Sempre una valutazione tramite gli esami ematici di enzimi , per valutare se ci fossero eventuali lievi effetti di intolleranza a uno dei farmaci assunti.
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