per risolvere problemi di ansia e stress che scatenano serramento e bruxismo e conseguente dolore in

17 risposte
per risolvere problemi di ansia e stress che scatenano serramento e bruxismo e conseguente dolore invalidante (attualmente trattato con miorilassante e fisioterapia perché non ci sono disfunzioni anatomiche né occlusali né di altro tipo) mi è stata consigliata una terapia cognitivo-comportamentale. io però, da un paio di settimane ho iniziato un percorso con un terapeuta di altro orientamento con cui per ora mi trovo bene. posso affidarmi serenamente per questa problematica o è necessario farsi seguire da un cognitivo-comportamentista?
Buongiorno, da ciò che scrive mi sento di risponderle: "rimanga con il suo terapeuta!" se come dice, si trova bene con lui. Il bruxismo e il serramento hanno a che fare con vissuti emotivi specifici, e il primo modo per poter accettare le proprie emozioni è trovare un terapeuta a cui ci sentiamo di poterci affidare, per guardare insieme queste emozioni.
Se dovesse, a lungo andare, avere l'impressione che il rapporto con il suo terapeuta è buono, ma ancora non risolutivo dei sintomi (che a volte possono essere un po' rognosi da eliminare), non si scoraggi e mantenga la sua terapia. Se avesse fretta di ridurre i sintomi potrà affiancare alla terapia principale, e dopo aver sentito il parere del suo terapeuta, una psicoterapia di rilassamento psicosomatico (ad esempio il training autogeno) della durata di 12/14 sedute.
L'ansia è un segnale che va ascoltato e compreso poiché portatore di una sua saggezza.
Il fatto che lei la stai affrontando con un percorso di psicoterapia ci dice che è sulla buona strada! Buon cammino

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Salve!
Io credo che sia molto importante il fatto che abbia trovato un professionista con il quale si trova bene, la relazione terapeutica è fondamentale nell' efficacia della terapia. La invito, però, ad esporre il suo dubbio al suo terapeuta in modo tale da lavorarci insieme su questo aspetto, potrà essere un nodo importante da sciogliere per proseguire il percorso iniziato o valutare insieme come andare avanti.
Buona giornata!
Buongiorno. Ansia, stress e somatizzazioni sono sicuramente trattabili da un esperto cognitivo-comportamentale, tuttavia i sintomi possono venire trattati anche da un terapeuta ad altro orientamento. Strategie e tecniche utilizzate possono differire (noi possiamo utilizzare tecniche di esposizione immaginativa, drammaturgiche, interventi sul corpo, Detached Mindfulness, Mindfulness, strategie di focalizzazione dell'attenzione, ecc.). Se non dovesse più trovarsi a suo agio il terapeuta può sempre inviarla ad un esperto cognitivo-comportamentale o può scegliere lei di affrontare un nuovo percorso terapeutico.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Lo Re
Torino e Asti
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Gentile paziente, indipendentemente dal nome dell'approccio, lei incontra la persona del clinico che è li per aiutarla.
Sono dell'idea che se quello è il posto adatto a lei, lo sentirà, indipendentemente dall'approccio di riferimento.
Si fidi di ciò che sente e che ha sentito in queste prime sedute.
Come lei ha detto, per ora si sta trovando bene e, questo, è già importante.

Dott.ssa Chiara Giovinazzo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno la terapia cognitivo - comportamentale é un solo dei diversi approcci terapeutici possibili per il trattamento della sua sintomatologia. Poiché, da quanto riferisce, si sta trovando bene in questi primi colloqui, la invito ad affidarsi alla professionista a cui si é rivolto portandole le sue perplessità ed eventuali domande da sottoporle. Le auguro buona fortuna.
Buon pomeriggio,
non è un'indicazione stringente per cui si è liberi di scegliere. La buona relazione è già terapeutica in sè. Quello che terrei a mente, in generale, è: dato un obiettivo (in questo caso terapeutico) monitorare di avanzare nel suo raggiungimento (effetti concreti sul benessere).
Buon lavoro. Saluti
Salve gentile utente,
Certamente può valutare insieme al suo terapeuta quanto il percorso sia efficace per il sintomo di cui parla.
Dr.ssa Damiano Maria
Buongiorno, non sempre è facile orientarsi nell'ampio numero di proposte terapeutiche e la sua domanda è assolutamente legittima. In primo luogo, è importante sottolineare come l'alleanza terapeutica e la relazione di fiducia siano un fattore centrale per l'efficacia della psicoterapia. In molte circostanze, diversi approcci terapeutici possono essere efficaci, sebbene utilizzino tecniche e metodi differenti. Le suggerisco comunque di esporre questi dubbi al suo terapeuta, che potrà spiegarle le sue modalità di lavoro. Insieme potrete quindi monitorare anche l'andamento sintomatologia. Auguri per il suo percorso, Dott.ssa Salustri
Salve, come le è stato detto magari una terapia cognitivo comportamentale può avere protocolli più standardizzati per il trattamento di alcune patologie, ma altrettanto importante è la relazione terapeutica. Se con il suo attuale terapeuta si trova a suo agio, le consiglio anche io di restare in trattamento. Si riservi però la possibilità di valutare l'efficacia del trattamento sulla base di quella che è la richiesta di aiuto. In parole povere se i sintomi da lei riportati sembrano ridursi in un tempo congruo (che non sono sicuramente 3 sedute, ma nemmeno un anno). Cordialità
Gentile utente,
se si trova bene con il suo terapeuta ha senso che continui il percorso con chi è in carico; successivamente se il problema del bruxismo non dovesse risolversi può fare un intervento specifico per questa parte con uno specialista dedicato.
Saluti,
Michela Romano
Salve! Sicuramente per certi tipi di problematiche il paziente viene indirizzato verso certe terapie piuttosto che altre. C'è da dire che se ha cominciato un percorso e riferisce di trovarsi bene, può continuare tranquillamente con il terapeuta attuale. La buona alleanza terapeutica è fondamentale per una terapia efficace, oltre al riferimento teorico.
Per la sua problematica, in particolare, le posso consigliare il training autogeno, una tecnica di rilassamento nella quale si rivolge l'attenzione alle sensazioni corporee specifiche per migliorare il benessere psicofisico.
Dal momento che si trova bene con il suo attuale psicoterapeuta non ritengo sia opportuno interrompere il percorso iniziato. Esistono delle variabili aspecifiche che, a prescindere dall'approccio terapeutico, influenzano l'efficacia del trattamento. Per quanto precede le consiglierei di continuare l'attuale percorso e, se dovessero insorgere eventuali problematiche, le affronti in terapia. In bocca al lupo.
Buongiorno. Mi sento di dirle che vi sono svariati orientamenti utili per la gestione di ansia e stress con sintomi correlati e che non sia affatto necessario interrompere il suo percorso se si trova bene con il collega. Non dimentichiamo che la relazione terapeutica è alla base del percorso ed è di per sé un aspetto chiave per il buon esito della terapia, qualsiasi sia l'orientamento. Le auguro un buon percorso, dott.ssa Covri Annalisa.
Buonasera, sicuramente n
Ci sono più approcci che possono aiutarla.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno, la terapia cognitivo-comportamentale é certamente uno dei trattamenti con maggiore efficacia dimostrata per il trattamento di problemi d'ansia e stress. Tuttavia, esistono altri approcci ugualmente validi.
Se le sue sensazioni rispetto alla terapia che ha iniziato al momento sono positive, le suggerirei di affidarsi al professionista ed, eventualmente, riferire i dubbi qui espressi.
Buona fortuna!!
Salve, se ha già trovato un terapeuta che le ispira fiducia può tranquillamente rimanere nel percorso intrapreso.
Il suo problema può avere molteplici cause per cui le elabori in terapia e in questo modo potrà raggiungere degli orridi risultati.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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