PER PSICOLOGI Qualche settimana fa ho iniziato a fare una sorta di Reset della mia vita: un Reset d

17 risposte
PER PSICOLOGI
Qualche settimana fa ho iniziato a fare una sorta di Reset della mia vita: un Reset della mia mentalità, delle mie abitudini, dei miei obiettivi, della mia vita. Tuttavia, ho notato che, per periodi più o meno lunghi, di tanto in tanto ritorno alle vecchie abitudini, o eseguo un comportamento che mi ero ripromesso di non fare mai più, o penso a cose a cui mi ero ripromesso di non pensare mai più. In questo caso (credo che forse la mia mania di perfezione c'entri qualcosa) mi viene l'istinto e anche il pensiero di mandare tutto all'aria e ricominciare da capo, di "resettare il Reset".Come un foglio bianco: mi piace un foglio bianco, perfetto, non un foglio magari con qualche strappo, stropicciato, rovinato ( cioè una volta che ho deciso di eseguire,per esempio,un certo comportamento,non devo mai sbagliare o tornare ai vecchi comportamenti,altrimenti è tutto da buttare),
1)Secondo voi in questi casi cosa devo fare ? Quando ritorno ai vecchi comportamenti,o mi viene il pensiero di ricominciare da capo,devo assecondarli e ricominciare da capo,o devo lasciarli andare,capire che fanno parte del percorso e andare avanti?
2)Un'altra cosa:in questi giorni mi ero ripromesso di non pensare ad una certa cosa,tuttavia ieri l'ho fatto e mi sento,in un certo senso,in colpa,quasi come se considerassi questo Reset macchiato,non più valido. In questo caso che faccio,continuo ad andare avanti oppure no ?
Spero di essere stato chiaro
Leggendo la domanda mi sorge il dubbio che sotto sotto si nasconda un comportamento ossessivo poichè i rituali si ripresentano troppo spesso.Preso atto che dalla domanda non è che si possa interpretare profondamente consiglio di consultare uno psicoterapeuta psicodinamico che possa aiutare a trovare le motivazioni di detto comportamento.
auguri

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Salve, ritengo fondamentale che lei possa ritagliarsi per esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso con la genesi della sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, comprendo quanto posse essere sfiancante e logorante questo modo di pensare, e anche quanto, in autonomia, possa esserlo ancora di più.
Qualsiasi agito porta un apprendimento di qualsiasi tipo per cui non si ricomincia mai da capo.
Ritengo però che sarebbe molto utile che lei si affidasse ad uno specialista che la possa aiutare a gestire questi pensieri cosi invalidanti.
Buona giornata
Buonasera, è stato chiaro nella sua spiegazione. Quello che le voglio chiedere è che questa "mania di perfezione", come la definisci, le fa vivere bene la vita? Partire sempre daccapo la fa stare serena e tranquilla o la fa sentire instabile? La vita è bella per i suoi errori e le rivincite, gli errori e le correzioni. Ci pensi, cosa vuole nella sua vita? Se ha piacere resto a disposizione. Un caro saluto, Giada
Buonasera.
Leggendo quanto da lei esposto mi viene da dire... quanta fatica! Il rischio che corre nel volere resettare sempre tutto, è che resetti anche ciò che la potrebbe aiutare... perché, a volte, comportamenti che riteniamo negativi, possono invece aiutarci in alcune circostanze. Se impariamo a conoscerli nelle loro mille sfaccettature, impareremo anche a gestirli e, anzi, a "sfruttarli" al meglio e a nostro favore. Non dobbiamo cancellare ciò che siamo e ciò che sentiamo. Dobbiamo imparare a conoscerci, ad accettarci per vivere meglio con noi stessi e con gli altri.
buongiorno,
dalla sua lettera si intuisce che la sua condizione psicologica esprime una sofferenza e che la sua mente, che dovrebbe essere uno strumento al suo servizio, talvolta va un po' "fuori controllo". Purtroppo però per fornirle dei consigli è indispensabile sapere che tipo di pensieri fa, perché li reputa malsani e quali sono i loro meccanismi di innesco. Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
Salve, le sue azioni, i suoi comportamenti, i suoi pensieri non accadono nel vuoto. C'è un contesto che li accoglie e a cui lei risponde anche inconsapevolmente, una storia personale che le darà certamente l'impressione dello scorrere del tempo. Questi, che ho solo accennato, sono processi che negli esseri umani sono molto complessi e che confluiscono nella sua unica e irripetibile identità. Sarei curioso di conoscere i contenuti dei suoi pensieri e in seguito a cosa ha deciso di "resettare" parte della ricchezza delle sue esperienze. Cordiali saluti Espedito longo
Buona sera, da quello che comprendo dal suo messaggio questi pensieri sono piuttosto persistenti, insidiosi e invadenti. Sentirsi obbligati alla perfezione, di un foglio, di un pensiero e di un comportamento la immette in un circolo vizioso invalidante rispetto alla sua quotidianità.
Le consiglio di incominciare un processo terapeutico, dove poter approfondire la sua storia e le origini di tali pensieri.
Resto a disposizione, un caro saluto. Silvia Abbà
Buongiorno, è bello che lei abbia questo desiderio di cambiamento, tuttavia sembra mancare la consapevolezza rispetto a questo desiderio di RESET. I cambiamenti reali non sono mai automatici e non dipendono dalla forza di volontà. E' un percorso che deve essere supportato costantemente. Da ciò che scrive sembra desideroso di cambiare comportamento. Tutto questo può essere possibile quando si prende coscienza del proprio funzionamento; solo poi si può decidere di cambiare strada. Valuti la possibilità di una psicoterapia così potrà non essere solo in questo percorso. Le faccio i miei più cari auguri!
Salve, io credo che resettare pensieri che in maniera spontanea si manifestano alla coscienza sia un'azione mentale che richieda molto sforzo e dispendio di energia. Certi pensieri, se le attraversano la mente, hanno sicuramente un senso. Da quanto scrive, però, emerge il bisogno di controllarli, li avverte evidentemente come pensieri disturbanti. Immagino, dunque, il disagio e la stanchezza che sente. Perciò, le consiglio di chiedere un consulto psicologico che potrebbe orientarla verso un percorso adatto a rispondere alle sue domande e comprendere meglio altri aspetti di sé.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Baldassarre Diana
Buonasera, leggendo ciò che ci ha raccontato ho pensato che deve fare tanta fatica nel gestire così i suoi pensieri. Non tutto ciò che pensiamo ci serve e dobbiamo seguirlo, ma neanche "resettare" tutto, spesso certi comportamenti sono utili per crescere, per accettarci nelle nostre imperfezioni ed andare avanti. Le consiglio di chiedere una consulenza psicologica per imparare a gestire questo atteggiamento mentale e perché no arrivare alle cause del suddetto. Resto a disposizione per ogni chiarimento. Le auguro una buona serata. Dott.ssa Alessia Gesumundo
Buongiorno, credo che valga la pena pensare alla possibilità di condividere questi pensieri persistenti ed insidiosi con qualcuno che posso dare significato a questo atteggiamento mentale e riempirli di contenuti, allo scopo di poterli governare con maggior serenità. Una consultazione psicologica sarebbe indicata.
Cordiali saluti dr.ssa Lorella Mezzenga
Buongiorno, penso che i reset che tenta di fare ma non vengono, siano legati ad una necessità di controllo che riporta ad un meccanismo un po' ossessivo e nasconde spesso delle forti angosce sottostanti che è meglio affrontare con un professionista poichè resettare non porta a buoni risultati.
Saluti
Dott. Mucciarelli
Gentile utente, comprendo la sua sofferenza ma purtroppo per risponderle bisognerebbe indagare su quali siano i comportamenti e i pensieri che lei cerca di evitare.
Immagino quanto sia frustrante per lei non poterne avere il controllo ma forse dietro questi rituali c'è qualcosa in più che potremmo raccontarci.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Veronica Guidi
Buonasera, percepisco molta fatica dal suo racconto, legata a tanta sofferenza. è bella l'immagine del foglio bianco e potrebbe simboleggiare una rinascita, il desiderio di ricominciare. Tuttavia voler cancellare completamente il passato può essere pericoloso oltre che faticoso. Mi chiedo cosa possa esserci di così terribile da volerlo eliminare definitivamente e cosa la spinga ad essere così severo con se stesso. Ad ogni modo è inevitabile ricadere in vecchi pensieri e vecchi comportamenti nel momento in cui non vengono davvero affrontati. Credo possa esserle molto utile indagare le sue credenze e comprendere cosa inneschi in lei determinati vissuti e reazioni, attraverso un percorso terapeutico.
Resto a sua disposizione
Salve a questa domanda ho già risposto, come mai l’ha proposta più volte?
La invito a riflettere sugli impulsi che muovono comportamenti ripetitivi, a volte diventano schemi noiosi da sopportare e faticosi per se stessi.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno,
per come scrive sembra vivere in mondo di auto-costrizioni: se le fa piacere, è pur libero di vivere così la sua vita. Se pensa, invece, che ciò costituisca un intralcio e insoddisfazione, provi a chiedere un aiuto. SG

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