per errore ho saltato un turno nella somministrazione dello stalevo. l'errore ha provocato disagio.
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per errore ho saltato un turno nella somministrazione dello stalevo. l'errore ha provocato disagio. Quale tolleranza in errori simili può essere accettata e come può essere quantificata ( Es in termini di ore ). e come rimediare all'errore ?
Anzitutto "saltare" una somministrazione di Stalevo non comporta effetti collaterali di cui doversi preoccupare, probabile e', come viene descritto, la comparsa di un disagio in termini di efficienza motoria, suppongo, con sensazione di "off", cioe' sentirsi piu' bloccati, o in termini di movimenti involontari di fine dose, se presenti. Come i pazienti parkinsoniani ben sanno ci sono regole generali a cui attenersi per l'assunzione dei farmaci antiparkinsoniani sia per dosaggi che tempi di assunzione ma poi, è anzi direi soprattutto, la terapia deve essere "cucita" sul singolo paziente in base al propria peculiarita'; presenza o meno di fasi on/off, di discinesie/distonie di picco o fine dose, della prevalenza di sintomi negativi, come bradicinesia, cioe' rallentamento, o positivi, come tremori e/o discinesie/distonie. Quindi per rispondere alla domanda, l errore si rimedia assumendo la dose dimenticata appena ci si accorge dell errore, a meno che la successiva non sia troppo vicina.
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