Penso di soffrire di derealizzazione. Cosa posso fare e come mi posso tranquillizzare?

24 risposte
Penso di soffrire di derealizzazione. Cosa posso fare e come mi posso tranquillizzare?
Gentile Utente. Le direi di verificare con un professionista tale diagnosi per poi trovare l'approccio psicoterapeutico più adatto per affrontare il problema. Non ci sono consigli generici che le posso dare, se non quello di consultare uno psicoterapeuta al fine di lavorare insieme alla soluzione. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Salve gentile utente, come in tutte le questioni che riguardano la salute, specie quella mentale è fondamentale servirsi delle terminologie corrette per riferirsi a specifici disagi. Suppongo, dalla domanda posta, che stia percependo che qualcosa del suo tipico funzionamento mentale, non vada come al solito e questo la preoccupa. Tuttavia l'unico modo affidabile e concreto che ho da consigliarle, come metodo efficace ,per tranquillizzarsi è quello di rivolgersi ad un professionista che, a seguito approfondimenti clinici, sarà in grado di porre una precisa diagnosi e il relativo percorso terapeutico.
Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Taverniti
Gentile utente, il disturbo di cui parla ha criteri specifici per la sua diagnosi che un professionista conosce e che può riconoscere a seguito di uno o più colloqui. Al di là del nome di un eventuale disturbo, che risulta utile solo secondariamente, è evidente che ci sia nella sua attuale quotidianità, uno stato di disagio che la accompagna e compromette il suo benessere. Questo merita di essere ascoltato e approfondito. Per questo le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo, che possa accompagnarla in questo percorso. Qualora volesse può prenotare un primo colloquio online, potremmo cercare di capire insieme cosa in questo momento sta immobilizzando e disturbando la sua vita. Cordialmente, Dott.ssa Sara Torregrossa
La derealizzazione è un disturbo caratterizzato dalla perdita del senso della realtà. Chi ne soffre percepisce l'ambiente circostante come irreale o insolito, e questo produce ovviamente un senso di spersonalizzazione
che inquieta.
Le cause della derealizzazione possono essere molte, tra cui:

1Stress e ansia: periodi di "overload" o sovraccarico soprattutto emotivo
possono scatenare tali episodi
2 Traumi subiti e non ancora pienamente elaborati e superati
3 Stati depressivi
4 uso-abuso di sostanze (spero non sia il suo caso) .
Come vede il quadro è molto ampio e ha bisogno di uno screening adeguato soprattutto se tende a prolungarsi nel tempo.
A sua disposizione cordialmente dr. Dino Di Basilio

.
Gentile utente,
La derealizzazione è un'esperienza che può essere molto inquietante e destabilizzante. È comprensibile sentirsi preoccupati quando si vive una situazione simile e desidero offrirle alcune informazioni e strategie che potrebbero aiutarla a gestire questi sentimenti.
Innanzitutto, è importante sapere che la derealizzazione è una risposta naturale del nostro corpo a situazioni di stress o ansia. Quando ci troviamo in difficoltà emotive, il nostro cervello può attivare meccanismi di difesa, che possono farci sentire distaccati dalla realtà. È una condizione più comune di quanto si possa pensare, e molte persone ne sperimentano episodi nel corso della vita. Sono utili le seguenti strategie:
1. Praticare la mindfulness: la mindfulness può aiutarla a rimanere ancorato/a al presente. Può iniziare con semplici esercizi di respirazione, concentrandosi sul suo respiro e sulle sensazioni del corpo. Ciò può aiutarla a sentirsi più presente e meno distaccata/o.
2. Tecniche di grounding: queste tecniche possono aiutarla a riconnettersi con il suo ambiente. Può provare a toccare oggetti intorno a lei, descriverli ad alta voce o elencare mentalmente cinque cose che vede, quattro che tocca, tre che sente, due che odora e una che gusta.
3. Riconoscere i pensieri: È utile diventare consapevoli dei pensieri che accompagnano la derealizzazione. Spesso, questi possono includere paure o preoccupazioni. Riconoscere che questi pensieri sono normali può ridurre l’ansia. Scrivere un diario può essere un buon modo per elaborare queste emozioni.
4. Routine di cura personale: Investire del tempo per sé stessi, praticando attività che trova piacevoli e rassicuranti, come fare una passeggiata, ascoltare musica, leggere o dedicarsi a hobby, può aiutarla a sentirsi meglio.
5. Parlare con qualcuno: Condividere le proprie esperienze con una persona fidata o un professionista può essere liberatorio. Spesso, semplicemente esprimere ciò che si prova può ridurre il senso di isolamento e paura.

Se la derealizzazione persiste o interferisce con la sua vita quotidiana, consideri l'opzione di contattare un professionista della salute mentale. Un terapeuta può aiutarla a esplorare le cause sottostanti e a sviluppare strategie personalizzate per affrontare questa esperienza.
Ricordi che non è solo/a in questo processo. È normale avere alti e bassi, e avere pazienza con sé stessa è fondamentale. Ogni piccolo passo verso la comprensione e l’accettazione dei suoi sentimenti è un progresso.
Se desidera ulteriori chiarimenti o supporto, non esiti a contattarmi. Sarà un piacere assisterla nel suo percorso.
Rimango a disposizione per un consulto.
Un caro saluto,
Dr.ssa Marta Landolina
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, credo sia molto importante confrontarsi con un professionista per comprendere se realmente si tratti di derealizzazione e soprattutto per trovare un luogo sicuro e non giudicante per affrontare la sua difficoltà.
Restando a disposizione, le auguro un buon proseguimento.
Buongiorno, credo che sia importante che valuti assieme ad un professionista questo suo sentire così da poterlo inserire in un contesto più largo e poter condividere possibilità con cui prendersi cura della problematica. Spero di essere stata utile, buona giornata.
Buongiorno, per prima cosa prederei contatto con uno specialista cui spiegare la situazione più dettagliatamente, per comprendere le possibili origini e la specifica natura del problema, in questo modo sarà possibile trattare il suo malessere con i migliori strumenti possibili. Rimango a disposizione Dr.ssa Michela Campioli
Buongiorno. Sarebbe opportuno si rivolgesse ad uno specialista per capire meglio in cosa consiste l'esperienza che indica come derealizzazione e come collocarla all'interno della sua globale esperienza personale. Valutata la situazione, non è escluso possa poi esserle utile un periodo di psicoterapia. SG
Gentilissim... utente, in attesa di condividere ciò con uno specialista, potrebbe semplicemente accettare questi momenti : si fermi solo a percepirli, a notare cosa accade dentro di Lei. Quali risonanze emotive ? Prova paura, ansia, sorpresa, riesce a gestire queste sensazioni? Le porti all' attenzione di uno psicoterapeuta, che insieme a Lei, darà senso e significato... Al fine di integrarle nel suo mondo interno, per conoscerlo, gestirlo e quindi esserne padrone.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giuseppina Cavallo
Gentile utente,
la derealizzazione può essere un’esperienza complessa e disturbante. Le suggerirei di considerare un percorso di supporto psicologico, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale può rivelarsi utile per affrontare questi sintomi. Inoltre, pratiche di mindfulness e tecniche di respirazione possono aiutarla a ottenere una maggiore tranquillità. Non esiti a chiedere aiuto: rimango a sua disposizione per accoglierla qualora lo desiderasse.
Un caro saluto
Buongiorno,
intanto la tranquillizzo dicendo che capita molto spesso quando si è in preda all'ansia. Non si preoccupi, normalizzare è il primo passo. Con una buona terapia si possono capire le cause, trattarle e vedrà che il sintomo piano piano sfuma.
Buongiorno gentile Utente, capisco quanto possa essere destabilizzante la sensazione di derealizzazione. È comune provare ansia o smarrimento in questi momenti, e la domanda su come gestirla è un primo passo importante. La derealizzazione è spesso una risposta temporanea a stati di stress, ansia o stanchezza emotiva, ma può diventare frequente e persistente in alcune persone, creando una sensazione di distacco dalla realtà circostante.

Ci sono alcune tecniche che possono aiutarla a ritrovare un senso di presenza e tranquillità. Ad esempio, le tecniche di grounding sono spesso utili per contrastare queste esperienze: può provare a focalizzarsi sui dettagli fisici del momento presente, come percepire oggetti attorno a lei, nominare oggetti visibili o fare respiri lenti e profondi per ancorarsi al “qui e ora”.

Anche parlare con un professionista, come uno psicologo, può essere di grande aiuto. Lavorare insieme su possibili fonti di ansia o stress può, nel tempo, ridurre l’intensità e la frequenza di questi episodi.

Se vuole, possiamo approfondire altre strategie o percorsi che possano aiutarla a migliorare il benessere psicologico nel lungo periodo.
Dott. Luca Vocino
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Buongiorno,
La derealizzazione è un'esperienza che può spaventare e destabilizzare. E' in realtà una risposta/reazione acuta ad uno stress/trauma, permette di difendersi.
Ne parli con uno/a psicoterapeuta che si occupa di ptsd e di trauma, così potrete approfondire i sintomi e cosa l'ha portata a tale malessere, e poter intervenire con il trattamento più adatto. Meglio se il/la collega si occupa anche di EMDR, un metodo che si è rivelato efficace nei casi di ptsd.
Per qualsiasi cosa mi può contattare.
Un saluto
Gentile utente, è importante rivolgersi ad uno psicologo per una visione completa della situazione e di trovare rimedi condivisi.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Salve, la sua domanda mi ha colpito in quanto è molto precisa e specifica, dunque mi verrebbe da pensare che sa bene cos’è la derealizzazione, tuttavia talvolta non avere tutte le informazioni o documentarsi su Internet può sviare e portare a credere di avere problemi che in realtà non ci sono, non dico sia questo il suo caso ma vorrei capire meglio qual è la sintomatologia che presenta questo fenomeno a cui lei ha dato il nome di derealizzazione, potrebbe aiutarla consultarsi con un professionista che può aiutarla a fare chiarezza. Per ulteriori chiarimenti resto a completa disposizione.
Dr.ssa Russo Fabiola
Buongiorno, ciò che mi sembra chiaro è che lei soffra per qualche tipo di disagio, ma non saprei dirle se si tratti di derealizzazione o meno, come non può saperlo lei con certezza attraverso un’autodiagnosi.
Le consiglio di riferirsi ad un professionista che le chiarisca la sua condizione e la aiuti a risolverla.
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Salve, la derealizzazione è un sintomo che può iscriversi in tipi diversi di personalità o patologie, e può dunque avere un valore o una gravità variabile. Può essere la manifestazione di qualcosa di profondo, e per questo andrebbe contestualizzato per capire di cosa si tratta nel suo caso specifico. Attraverso un primo colloquio di psicoterapia si può avere già un primo orientamento, poi potrebbero servire alcuni colloqui per approfondire e verificare o comprendere cosa fare con questo sintomo. Spesso si ha bisogno di ristabilire un rapporto con la realtà, e la derealizzazione si fa carico di esprimere che l'attuale rapporto con la realtà è spiacevole, o confuso, o sta cambiando. Resto disponibile.
Dott. ssa Martina Paiolo
Gentilissimo, grazie per essersi rivolto a noi! credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo questa sua sensazione di derealizzazione che sente di provare.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
Gentile utente intanto posso tranquillizzarla perché è difficile arrivare ad una diagnosi di questo tipo senza aver prima consultato uno specialista. Le suggerisco di parlarne con il suo medico di base e poi se avesse piacere potrebbe prenotare una visita da uno psicologo per approfondire meglio quello che le sta capitando.
Rimango a disposizione se avesse piacere di contattarmi per un appuntamento e le auguro una buona serata.
Dott.ssa Francesca Savoia
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso questa sua esperienza. La sensazione di derealizzazione è sicuramente complessa e può risultare molto destabilizzante, portando a percepire la realtà come “distante” o “irreale.” Capisco come questo possa generare confusione e un desiderio di comprendere meglio ciò che si sta vivendo.
È importante ricordare che, per quanto possa sembrare inquietante, la derealizzazione è spesso una risposta temporanea legata a situazioni di stress o ansia.
Tuttavia, noto che ci ha fornito pochi elementi per poter riflettere a fondo su questa esperienza: cosa, in particolare, l’ha portata a identificare questo stato come derealizzazione? Quali segnali o caratteristiche l’hanno guidata in questa interpretazione?
Se questo sensazione persiste o se la fa sentire particolarmente a disagio, potrebbe essere utile parlarne con uno specialista, il quale potrà approfondire e trovare le strategie più adatte alla gestione del suo disagio.
Rimango a disposizione se desidera approfondire o se ha altre riflessioni da condividere.
Gentile Utente, al fine di esplorare al meglio il disturbo, la situazione, il proprio vissuto e trovare strategie per fronteggiare i momenti di particolare difficoltà, diviene fondamentale rivolgersi a uno specialista e valutare insieme il percorso più idoneo e adatto a lei da percorrere.
Un saluto.
GP
Buongiorno, quali sono i sintomi che la inducono all'autodiagnosi di disturbo derealizzazione? Se ha la percezione di avere un disagio riconducibile a questa diagnosi le consiglio di rivolgersi prima possibile ad uno psicologo che la supporterà e tranquillizzerà sul percorso più adeguato. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino

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