Penso che mia figlia è lesbica..... Come faccio sapere se ho ragione? Ci sono alcune tracce che poss

22 risposte
Penso che mia figlia è lesbica..... Come faccio sapere se ho ragione? Ci sono alcune tracce che posso seguire? Mia figlia è molto introversa.
Grazie
Salve, capisco le sue perplessità in merito alla domanda che pone Tuttavia ritengo che una conversazione chiara e sincera possa toglierle i dubbi che ha.
ritengo Tuttavia importante cercare di capire come mai lei abbia bisogno di trovare una risposta alle domande che pone. Teme qualcosa di particolare? Credo che un percorso psicologico possa esserle utile per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, ha provato a parlare con sua figlia per comprendere meglio la situazione?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno, una conversazione chiara e senza pregiudizi potrebbe essere utile per comprendere meglio la sessualità di sua figlia e le future esperienze che lei potrebbe affrontare. Tuttavia la domanda rivolta a noi specialisti è particolare, quindi le chiedo a mia volta, lei avrebbe delle difficoltà a rapportarsi alla sessualità di sua figlia? In tal caso, anche solo per un confronto, le consiglio un colloquio psicologico.
Saluti, Dott.ssa Maria Elisa delle Fave
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Gentile Signora è utile premettere che gli esperti del settore concordano nel ritenere che l’omosessualità non è una malattia, ma una “variante non patologica del comportamento sessuale”. Per rispondere alla sua domanda è doveroso ricordare che l’omosessualità femminile ovvero una delle varie forme di orientamento sessuale è di fatto un concetto che attiene “all’attrazione emotiva, romantica e sessuale”. Pertanto quando si vogliono definire gli elementi che caratterizzano l’omosessualità non si può porre l’attenzione solo sui comportamenti sessuali ma si devono valutare quelli emotivi affettivi e romantici. Sebbene si tenda a distinguere le persone come omosessuali e eterosessuali, la ricerca scientifica ha mostrato che tra i due estremi, ci sono molte le possibilità. Non è ancora chiaro cosa determini l’orientamento sessuale. La maggior parte degli scienziati ritiene che sia una scelta in qualche modo ricollegabile a fattori psicologici, sociali e biologici non ancora definiti. In genere l’orientamento sessuale, emerge intorno all’adolescenza, tuttavia non esiste un limite certo e le differenze possono essere molte. Pertanto si può stabilire se una persona è omosessuale conoscendo i sentimenti, i desideri e le persone che trova attraente e con cui desidera condividere del tempo e delle esperienze, romantiche e sessuali. Sulla base di queste indicazioni risulta di fatto impossibile riconoscere gli omosessuali attraverso la semplice osservazione, se non quelli che manifestano evidenti caratteristiche tipiche dell’altro sesso. Un cordiale saluto
Buongiorno, penso che la cosa migliore sia parlarne direttamente con lei. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, non ho compreso cosa intende per tracce.
La sessualità dovrebbe essere un argomento educativo , dove lei come genitore può parlarne direttamente con sua figlia.
Anche perchè la prima scuola emotiva nasce in famiglia e poter esprimere le proprie emozioni i propri sentimenti in famiglia, luogo protetto, aiuta poi ad essere più sicuro all'esterno.
Se invece lei vive la sessualità come un tabù può farsi aiutare in questo percorso da un psicologo che la sosterrà nel perseguire l'obiettivo di parlare con sua figlia anche della sessualità.
Le auguro buone cose
Buonasera Gentile Utente, se per lei è importante conoscere l'orientamento sessuale di sua figlia provi a parlarne direttamente con lei. Tenga presente che se la sessualità viene vissuta con intimità, a maggior ragione lo è l'omosessualità. Se sua figlia non le ha voluto rivelare questa cosa è perché probabilmente ha il timore di un giudizio negativo (questo non significa necessariamente che per lei possa essere una cosa negativa). Se poi sua figlia è introversa, questo complica le cose. L'alternativa sarebbe quella di non dare eccessiva importanza a questo aspetto: quando sua figlia sarà pronta, glielo comunicherà. Cordialmente, dott. Simeoni
Buongiorno,
sottolineo come i colleghi che mi precedono, che avere un buon dialogo è un ottimo punto di partenza.
Se ha difficoltà particolari potrebbe chiedere un consulto professionale.
A disposizione se lo ritiene,
un saluto
Dott.ssa Meloni Federica Maura
Buongiorno, d'accordo con i colleghi, parli con sua figlia.

Saluti

MT
Gentile genitore,
la cosa più amorevole da fare è farle sentire il suo amore incondizionato: se sua figlia saprà che per lei il suo orientamento sessuale non è un problema, sarà libera di scegliere se e quando dirglielo (ammesso che lo sia).
Come è vissuto in famiglia il tema dell'omosessualità? è considerato con serenità, o è vissuto come un problema?
Provi a partire da qui, e se ha bisogno di un orientamento, si rivoga ad un psicologo, che saprà consigliarle e chiarirle tutti i suoi dubbi.

con i migliori auguri,
Dr. Ventura
Gent.ma,
l’unico modo per capire se lo sia o meno è attendere che sua figlia possa eventualmente comunicarglielo.
Per come riferisce, il pensiero che possa essere omosessuale suscita in lei curiosità e apprensione, ma sembra contenere anche qualche sfumatura intrusiva, come se volesse sapere più di quanto invece non le sia per ora permesso. A questo proposito, forse più che l’omosessualità della figlia (reale o no) è la sua idea di omosessualità a suscitare in lei risonanze emotive e dubbi: se ciò continuasse a generare una forma di apprensione o contribuisse ad alterare i suoi rapporti con la figlia, sarebbe utile prendesse in considerazione una consultazione che la aiuti a focalizzare e chiarire alcuni aspetti del suo sentirsi genitore. SG
Buongiorno, sebbene comprenda la preoccupazione che possa avere una madre in merito a questa questione, e il desiderio di saperne di più a riguardo, non penso che investigare sia una soluzione adeguata. Il dialogo con sua figlia, sebbene sia introversa, è fondamentale per riuscire a capire veramente cosa prova, e ritengo sia un ottimo punto di partenza per la condivisione futura, da parte di sua figlia, di eventuali confidenze future. Tuttavia comprendo anche che se questa situazione suscita in lei particolare preoccupazione, sarebbe utile parlarne con un professionista. Rimango a disposizione, Dott.ssa Noemi Indelicato.
Gent, sig.ra, lei omette molti particolari utili, ad es.quanti anni ha sua figlia, se avete una qualche confidenza o meno. E poi..quale atteggiamento ed opinione lei ha a proposito dell'omosessualità. In ogni caso, stabilire un rapporto generale di accettazione e confidenza è il substrato minimo per intavolare qualsiasi conversazione, non crede? Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno. Prima di parlare con sua figlia, credo possa essere importante come vive lei la possibilità che sua figlia possa essere lesbica. E' importante impostare una comunicazione chiara, serena e accogliente con sua figlia. Per questo le consiglio di intraprendere una terapia individuale per capire cosa prova lei rispetto a questa possibilità, il suo vissuto e le emozioni connesse alla questione. Cordiali saluti.
Dott.ssa Valentina Maccioni
Gentile Utente,
parlare con sua figlia può aiutarla a capire meglio cosa stia effettivamente attraversando e vivendo.
Intraprendere un percorso di psicoterapia potrebbe inoltre aiutarla a gestire queste problematiche.
Rimango disponibile in caso di necessità,
Dott.ssa Valeria Marino
Cara utente, forse sarebbe il caso di aspettare che sua figlia si possa sentire libera di comunicarle qualsiasi suo aspetto. Magari proverei a riflettere sul perché sente l' esigenza di indagare o avere dei riscontri.
Un caro saluto
Dott.ssa Scaglione
L omosessualità non e’ una malattia ma un orientamento della sessualità verso l altro sex o verso il proprio sex o altro.
Io mi domanderei cosa determina in me madre la risposta, ovvero quale sarebbe il suo problema se comprendesse che sua figlia fosse omosessuale?
Comunque per saperlo basterebbe parlarne con sua figlia e le risposte arrivano se la ragazza sapesse di essere accettata e riconosciuta indipendentemente dal suo orientamento sex che onestamente e’ una scelta intima ed individuale.
Può riflettere se ha bisogno di essere sostenuta con alcuni colloqui di consulenza.
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Buonasera,
se per lei o per sua figlia ci sono in questo momento delle problematiche e preoccupazioni legate al suo orientamento sessuale, può provare alcuni colloqui psicologici per capire cosa è che la mette in difficoltà e cosa la preoccupa. In questo modo potrà fare chiarezza e trovare magari anche desiderio ed occasione per confrontarsi con sua figlia.
Se vuole, sono disponibile, mi occupo di tematiche legate alla comunità Lgbt, di adolescenza e sostegno alla genitorialità.
Intanto le auguro una buona Pasqua,
Dottoressa Alice Carbone
Buonasera in accordo con i colleghi penso sia importante approcciarsi all’argomento con dialogo empatico e non giudicante. Penso però sia importante chiedersi se è proprio necessario affrontare l’argomento... Mi concentrerei principalmente sul suo bisogno di conoscere questo eventuale aspetto di sua figlia, perché è così importante per lei saperlo? Forse sua figlia non è ancora pronta a condividere aspetti della sua vita sessuale - amorosa, è importante rispettare i suoi tempi e lasciare che il terreno diventi fertile per un confronto.
Se ne sentisse la necessità può prendere in considerazione l’idea di fare qualche colloquio psicologico per approfondire i suoi vissuti, capire cosa la preoccupa o cosa eventualmente la mette in difficoltà. Rimango disponibile per eventuali approfondimenti , un cordiale saluto Dott.ssaPaola Trombini
Buonasera , le consiglio di parlare con sua figlia senza pregiudizi e in maniera chiara e sincera . Lei pone questa domanda perché avrebbe problemi a rapportarsi alla sessualità di sua figlia ? Se pensa di si potrebbe richiedere un colloquio psicologico per affrontare le sue ipotetiche difficoltà . Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione . Un caro saluto
Buonasera, non è semplice rispondere alla sua domanda a causa delle pochissime informazioni date. Quanti anni ha sua figlia? Quando dice introversa che intende? Perché per lei è così importante avere questa risposta? Cosa significherebbe per lei scoprire che sua figlia è lesbica?
Le consiglio innanzitutto di riflettere a fondo su queste due ultime domande e poi potrebbe in modo accogliente e non specifico affrontare l'argomento della sessualità con lei. Ritengo che conoscere l'età di sua figlia sia fondamentale per darle una risposta più accurata.
Se vuole siamo qui.
Dott.ssa Federica Leonardi
Cara donna,

potrebbe chieder senza pregiudizi e in maniera amorevole questo aspetto direttamente a sua figlia. Da dove nasce il desiderio di porre questa domanda alla ragazza? Avrebbe difficolta a rapportarsi con una sessualità differente da quella da lei sperimentata e contemplata? Se si, potrebbe pensare di lavorare su questo, magari attraverso il supporto di uno specialista. Per qualsiasi informazioni o chiarimenti resto a sua disposizione

Un caro saluto
Dottor Diego Ferrara

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