Partner (bipolare) interdetto, perchè conduco la mia vita!? Salve a tutti. Tra me e il mio ragazzo

17 risposte
Partner (bipolare) interdetto, perchè conduco la mia vita!?
Salve a tutti. Tra me e il mio ragazzo (soffre di disturbo bipolare, è seguito da terapia psicologica e farmacologica) succede questa strana dinamica: quando discutiamo fortemente per qualcosa (e la maggior parte delle volte io ho torto e lui ha ragione, nella sua visione dei fatti!, ergo io sono la cattiva della situazione) lui rimane scottato per i giorni successivi, a volte al punto da non mangiare, non lavorare, dormire male, pensare costantemente al male che gli ho procurato (anche dopo avergli abbondantemente chiesto scusa, pure quando non avrei avuto tutta la colpa), mentre io continuo a portare avanti la mia vita tra studio e lavoro > questa cosa per lui è inconcepibile, perchè non capisce come, per esempio, io riesca a dare esami all'università, ritenendo ciò indice di mio menefreghismo nei confronti della sua situazione e pensi solo alle mie cose, della serie che mi dice "tu vivi felice, io mi dispero nel letto". Perchè succede questo? A volte ci penso al punto da sentirmi davvero in colpa, come se non fossi giusta e corretta, come se fossi davvero insensibile.
Grazie a tutti per l'aiuto.
Gentile utente, la dinamica che lei descrive nella relazione con il suo partner è complessa e coinvolge vari aspetti. Purtroppo questo mezzo ha ovvi e obiettivi limiti e non può considerarsi sostitutivo di una consulenza specialistica.
Proverò a fornirle alcune considerazioni:
Il disturbo bipolare è caratterizzato da episodi di depressione e mania (o ipomania). Durante gli episodi maniacali, il comportamento può essere impulsivo e irrazionale. Questo può influenzare la comunicazione e la percezione del partner. La comunicazione aperta è fondamentale. Tuttavia, durante gli episodi depressivi o maniacali, il partner potrebbe avere difficoltà a esprimere le proprie emozioni in modo coerente. È importante essere pazienti e comprensivi. Ad ogni modo, non si senta in colpa per continuare a gestire la sua vita. È essenziale trovare un equilibrio tra il supporto al suo partner e la cura di sé stessa. L’autocompassione è importante per entrambi.
Considerate inoltre la possibilità di partecipare a una terapia di coppia. Un terapeuta esperto può aiutarvi a sviluppare strategie per affrontare queste dinamiche.
Ricordo che il disturbo bipolare è una sfida per entrambi i partner, e la comprensione reciproca è fondamentale.
Consultare uno psicoterapeuta o uno psichiatra può fornire ulteriori indicazioni specifiche per la vostra situazione.

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Si faccia quanto prima seguire da una psicoterapeuta perchè questa situazione è molto difficile. Deve pensare al suo bene e non sentirsi in colpa se il suo ragazzo sta male. Lei non centra nulla con la situazione psichica di lui. Pensi più a se stessa e si riprenda in mano la sua vita . Se ha bisogno ci sono anche on line. Saluti. Lina Isardi
Gentile utente, come già accennato dal collega, le informazioni da lei fornite non sono sufficienti per darle una spiegazione esaustiva e pertanto non va confusa con la consulenza specialistica. Pur comprendendo la patologia del suo compagno, che immagino quanto infici sul suo benessere e quello di coppia, le dinamiche che descrive sono sorrette da entrambi. Pertanto, le suggerirei di sottrarsi al "gioco" che origina dai litigi, e quindi evitare di colludere con quelle che sono le inclinazioni, patologiche, del suo compagno. Inoltre, se sente di non riuscire a gestire questa situazione e il disagio che le provoca, potrebbe valutare anche lei di intraprendere un percorso, anche solo per avere una rinnovata chiave di lettura che la aiuti a comprendere meglio quello che le accade. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Gentile utente, stare insieme ad una persona che soffre di un disturbo bipolare può essere davvero impegnativo, per questo è utile farsi sostenere da un professionista avvezzo a questo genere di dinamiche. Non c'è colpa nel stare meglio del suo compagno. Si ricordi che più lei riesce a mantenere un equilibrio personale, più sarà in grado di aiutarlo. La soluzione non è stare male con lui. Per qualsiasi chiarimento non esiti a contattarmi.
Dott. Paolo Di San Diego
Buongiorno, io non entrerei nel merito del "disturbo" del suo compagno o partner, poichè non è possibile generalizzare un disturbo psichiatrico (allo stesso modo di come avviene per qualsiasi giudizio sociale). In secondo luogo si rischia di creare il fraintendimento che la sofferenza che prova in merito a questa situazione sia causata dal "disturbo bipolare" . Da come introduce la domanda: "partner bipolare interdetto. Perchè conduco la mia vita?" si comprende come Lei intuisca di prendersi carico della situazione psicologica (e psichiatrico-farmacologica) del suo ragazzo. Lei infatti condivide con il suo compagno il disagio e il bisogno di superare insieme le problematiche del "disturbo psichiatrico". Se Lei si rivolgesse presso il mio studio la inviterei ad una consulenza psicologica per approfondire meglio questo suo sentimento ed avviare eventualmente una psicoterapia familiare che è l'intervento più opportuno in questi casi. G. Lombardo
Buona sera, credo che vivere una relazione con una persona bipolare, necessiti di un percorso per lei psicoterapeutico per riuscire a comprendere meglio se stessi, i suoi punti di forza e di debolezza all'interno della relazione di coppia.
Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Barretta Emanuela
Buongiorno,
grazie per aver condiviso il Suo vissuto.
Ciò che presenta ha differenti complessità e sofferenze sia nella dinamica di coppia che nella percezione personale.
Confermo quanto già suggerito dai colleghi ovvero uno spazio personale di confronto.
Saluti
Buongiorno, comprendo la difficile situazione che sta vivendo. E' chiaro che il bipolarismo del suo compagno influenzi l'equilibrio della vostra relazione, ma è importante non sentirsi responsabile dei momenti di disregolazione emotiva del suo partner, nè che debba frustrare, soffocare i suoi desideri e i suoi bisogni, sostando sul senso di colpa e sui sintomi di una patologia di cui lei non è responsabile. Bisognerebbe far sì che tali situazioni negative non influenzino la rappresentazione di Sè come persona sana, indipendente, amabile e valida, caratteristiche che potrebbero essere "schiacciate" da un senso di colpa non legittimo.
Le consiglio di prendere in considerazione l'idea di una consulenza psicoterapeutica iniziale per lavorare sul suo equilibrio emotivo, intensificando le sue risorse e cercando di scaricare le sue tensioni con strategie funzionali.
Se ha bisogno, resto a sua disposizione.
In ogni caso, le auguro un grande in bocca al lupo per tutto.
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
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Gent.le, avere una relazione di coppia con una persona con un Disturbo bipolare espone certamente a una serie di conseguenze che possono rendere siffatta relazione estremamente impegnativa da un punto di vista emotivo e progettuale. In ogni caso, mi sembra che la dinamica cui lei fa riferimento si presti ad una lettura più ampia, oltre a quella suggerita da una diagnosi di Disturbo dell'Umore. L'interazione di coppia è, infatti, data soprattutto dallo stile relazionale che ciascun partner mette in gioco, più o meno consapevolmente, e dalle fantasie che si attivano e ci si attribuisce vicendevolmente. Rimanendo a disposizione, porgo cordiali saluti. Frasca dott.ssa Amelia
Buona sera gentile utente, la situazione che descrivi con il tuo ragazzo è sicuramente complessa e delicata data la presenza del disturbo bipolare e per le conseguenze sulle vostre dinamiche di relazione. Il modo in cui il tuo ragazzo reagisce alle discussioni sono solo in parte la causa del disturbo bipolare, sono segnali di una sofferenza profonda che necessita di un supporto adeguato. Consiglio il supporto di un professionista e l’eventualità di considerare anche una terapia di coppia. Ti auguro di trovare la forza e la saggezza per affrontare questa situazione, con il giusto supporto potrete costruire un futuro migliore insieme. Non esiti a contattarmi per qualsiasi informazione, sono disponibile anche per terapie online. Un cordiale saluto dott.ssa Cristina Sinno
Gentile utente, lei descrive una situazione estremamente complessa.
Sono molti i fattori che entrano in gioco e dalle sue parole emergono più problemi relazionali, non solo quelli indotti dal disturbo bipolare.
Le consiglio un percorso personale dove lei possa ben comprendere l’entità del problema.
Questa è la premessa a scelte mature e consapevoli di vita,
Saluti,
dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
salve, mi dispiace per la situazione, sembra davvero una dinamica complessa ed emotivamente faticosa da sostenere. Purtroppo difficile avere ben chiaro il quadro della situazione e quindi poterle dare una risposta esaustiva. Le consiglio di intraprendere anche un suo percorso individuale, perché stare in relazione con persone che presentano vulnerabilità psicologiche può essere sfidante anche per i partner. Solo attraverso un'approfondita analisi delle dinamiche relazionali è possibile valutare strategie adeguate per trovare l'equilibrio funzionale e mettere i giusti confini. Cordialità
Gentile utente, la situazione che hai illustrato riguardo al rapporto con il tuo compagno è intricata e implica una varietà di aspetti psicologici e di comportamento, in particolare alla luce della condizione di disturbo bipolare del tuo partner. Il disturbo bipolare è una condizione che può dar luogo a significative fluttuazioni dell’umore che possono influenzare profondamente la capacità di una persona di gestire le relazioni interpersonali. Si possono avere reazioni emotive intense e a volte prolungate che possono causare percezioni alterate della realtà, quindi dei comportamenti. Questo potrebbe spiegare perché il tuo ragazzo rimane “scottato” per giorni dopo una discussione, anche quando tu hai chiesto scusa.
La sua reazione potrebbe non essere direttamente correlata alle tue azioni, ma piuttosto al suo vissuto personale del disturbo. Infatti, è frequente osservare come individui affetti da disturbo bipolare manifestano difficoltà a comprendere come gli altri riescano a proseguire con le proprie routine quotidiane - nel tuo caso, l’impegno universitario - in questi momenti di crisi. Questo potrebbe spiegare perché il tuo ragazzo interpreti il tuo comportamento come una forma di indifferenza da parte tua.
Uno psicoterapeuta potrà aiutarti a gestire le situazioni, ad esempio, imparando a identificare i segnali che precedono gli episodi maniacali o depressivi, così come a contribuire a stabilizzare l’umore del tuo ragazzo, facendo in modo di ridurre o contenere le situazioni stressanti. Ma non solo: lavorereste insieme sul tuo senso di colpa che non è né necessario né produttivo per te, per lui e per la coppia. Sarà un modo per gestire la relazione in modo sano prendendoti cura di te stessa, del tuo presente e del tuo futuro. Poi, quando ti sentirai pronta insieme, tu e lui, troverete uno spazio vostro di terapia di coppia per costruire una nuova intesa. Augurandoti tanto bene, Mariacarmine Miroddi.
Carissima, Innanzi tutto complimenti per riuscire allo stesso tempo a portare avanti la relazione (con le disregolazioni emotive del suo ragazzo), lo studio e il lavoro.Lei è al contempo la compagna e la caregiver del suo ragazzo. Ha diritto ad essere se stessa ma allo stesso tempo, consapevole del problema del suo ragazzo, si trova in situazioni nella quale la "tira giù", cercando di instillarle il senso di colpa. E lei deve ogni volta ritrovare l'equilibrio. A questo punto un occhio esterno, una figura che l'aiuti a rimanere centrata mi sembra necessario. Uno psicoterapeuta con il quale lei si possa confrontare rispetto ai suoi vissuti e a non perdere la rotta. Poi, se il suo compagno lo accettasse, potrebbe essere utile un percorso di coppia, per condividere i problemi in uno spazio protetto e vedere se si può migliorare la qualità della vostra relazione. Spero di esserle stata utile, la saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
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Salve, grazie per aver condiviso la tua esperienza e le tue preoccupazioni. Mi dispiace sentire delle difficoltà che tu e il tuo ragazzo state affrontando. Capisco che la situazione possa essere molto stressante e confusa per entrambi. Cercherò di rispondere alle tue domande e offrirti qualche consiglio.

Il disturbo bipolare è una condizione complessa che può influenzare profondamente l'umore, l'energia e il comportamento di una persona. Quando una persona con disturbo bipolare vive un episodio di intenso stress o emozioni negative, può reagire in modo estremo, come hai descritto nel caso del tuo ragazzo. Anche dopo aver discusso e risolto un conflitto, lui potrebbe continuare a sentirsi ferito e in difficoltà a causa della sua condizione. Questo non significa necessariamente che tu abbia fatto qualcosa di sbagliato.

La tua capacità di continuare con la tua vita quotidiana, come studiare e lavorare, non è un segno di insensibilità. È importante per la tua salute mentale e benessere mantenere una certa routine e perseguire i tuoi obiettivi personali. Il fatto che tu riesca a gestire le tue responsabilità non significa che tu non tenga a lui o che tu non capisca la sua sofferenza. Tuttavia, dal suo punto di vista, potrebbe essere difficile comprendere come tu riesca a farlo, soprattutto quando lui si sente così sopraffatto.
Ti suggerirei di provare a comunicare con lui in modo aperto ed empatico. Fagli sapere che tieni alla sua salute e al suo benessere. Ascolta le sue preoccupazioni senza giudizio e rassicuralo che i tuoi impegni non significano che non tieni a lui.
È essenziale che lui continui a seguire la sua terapia psicologica e farmacologica. Potresti anche considerare di partecipare a qualche seduta insieme a lui, se possibile, per capire meglio il suo stato d'animo e trovare strategie di coping insieme.
Inoltre, prova a non trascurare la tua salute mentale e fisica. È importante che tu mantenga un equilibrio nella tua vita per poter essere di supporto a lui senza esaurirti.
Trova momenti in cui potete fare attività insieme che non siano stressanti o che non richiedano grandi energie, come passeggiate tranquille o guardare un film insieme. Questi momenti di condivisione possono aiutare a rafforzare il vostro legame.
Potrebbe essere molto utile informarti di più sul disturbo bipolare per comprendere meglio le sue reazioni e bisogni. Questo può aiutarti a sentirti meno in colpa e più comprensiva della sua condizione.
Ricorda che non sei sola e che cercare aiuto è un segno di forza. Parla con amici fidati, familiari o uno psicoterapeuta per ricevere il supporto di cui hai bisogno.
Un saluto

dott.ssa Eleonora Sibilia
Gentile utente, emerge dal suo racconto una situazione davvero complessa e difficile nella sua relazione affettiva. Consiglio di iniziare anche lei un percorso terapeutico per poter uscire dal senso di colpa, che forse, le viene instillato dal suo compagno. Complimenti per i suoi successi universitari. Cordialità dott. Gaetano Marino

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