p(prrendo la paroxetinda da circa 8 anni, ho più volte chiesto al mio medico di interrompere ma non
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p(prrendo la paroxetinda da circa 8 anni, ho più volte chiesto al mio medico di interrompere ma non era mai il momento giusto, (PRIMAVERA-AUTUNNO ECC) quindi dal 6 gennaio ho dimezzato la dose (da 20 mg a metà), vorrei smettere ma non so come fare, oltretutto ieri sera ho dimenticato di prenderla.Come posso procedere?
Gentile utente,
la sospensione della paroxetina, così come quella di tutti i farmaci, deve essere fatta sotto la supervisione di un medico e da ciò non si può prescindere. Proverò ad illustrarle alcune informazioni utili di cui discutere con il suo referente:
il "momento opportuno" va attentamente considerato; deve esserci stata una risposta sintomatologica al farmaco e che sia anche duratura prima di pensare ad eventuale sospensione; ciò in quanto una riduzione e/o sospensione frettolosa aumenta il rischio di ricadute. Pertanto è fondamentale la valutazione medica del caso.
La riduzione (cosiddetto "tapering") deve essere graduale e valutando il caso specifico cambio dopo cambio di dosaggio: la risposta a modifiche del dosaggio farmacologico è molto individuale, cambiamenti minimi per un soggetto possono risultare troppo veloci per un'altra persona; a discapito del benessere psicologico del paziente.
Pertanto, rimanga sempre in contatto con un referente e valuti insieme allo specialista la riduzione e/o la sospensione del farmaco.
la sospensione della paroxetina, così come quella di tutti i farmaci, deve essere fatta sotto la supervisione di un medico e da ciò non si può prescindere. Proverò ad illustrarle alcune informazioni utili di cui discutere con il suo referente:
il "momento opportuno" va attentamente considerato; deve esserci stata una risposta sintomatologica al farmaco e che sia anche duratura prima di pensare ad eventuale sospensione; ciò in quanto una riduzione e/o sospensione frettolosa aumenta il rischio di ricadute. Pertanto è fondamentale la valutazione medica del caso.
La riduzione (cosiddetto "tapering") deve essere graduale e valutando il caso specifico cambio dopo cambio di dosaggio: la risposta a modifiche del dosaggio farmacologico è molto individuale, cambiamenti minimi per un soggetto possono risultare troppo veloci per un'altra persona; a discapito del benessere psicologico del paziente.
Pertanto, rimanga sempre in contatto con un referente e valuti insieme allo specialista la riduzione e/o la sospensione del farmaco.
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con l'aiuto di uno specialista psichiatra può avere indicazioni per la sospensione graduale, eventualmente aiutata da farmaci diversi. Fare questa cosa sotto controllo specialistico non le sarà difficile. Cordialmente.
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