Ormai da diversi anni soffro di un disturbo, in particolare il mio intestino emette continui rumori,

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Ormai da diversi anni soffro di un disturbo, in particolare il mio intestino emette continui rumori, borborigmi, oltre a sentire sempre la necessità di fare sempre tanta aria che se trattengo è come se facessi internamente producendo appunto rumori assurdi. Ciò mi porta ad avere ansia quasi panico nei momenti di silenzio, producendo ancor di più questi rumori e diventando appunto anche un problema psicologico oltre che fisico. Ho provato ad assumere carbone vegetale, simeticone, fermenti lattici, Sinaire, su indicazione del medico qualche goccia di Valpinax e successivamente qualche goccia di EN per contrastare l'ansia ma senza alcun risultato. Sono afflitta perché ciò influisce nella mia vita sociale e lavorativa portandomi ad estraniarmi e a non poter vivere la quotidianità serenamente. Un consiglio?
gentile paziente rispondo ai quesiti postimi.I borborigmi sono spesso espressione di un disturbo funzionale,non organico ma possono essere la spia di condizioni da approfondire essendo presenti in alcune patologie quali .intolleranza alimentare intolleranza al lattosio,coliti celiachia m di crohn ecc.Alcuni cibi quali fibre ,carboidrati integrali bevande gasate banane uva secca .
cavoli cetrioli,.
mangiare troppo in fretta senza adeguata masticazione.puo causare eccessiva fermentazione e produzione di aria..
Do alcuni consigli utili.
fare un piccolo spuntino bere almeno un litro e mezzo di acqua a piccoli sorsi, gestire meglio lo stress e ansia,avere buona qualita del sonno.,fare esercizi fisici quali lo yoga che promuovono il rilassamento dei muscoli addominali favorendo eliminazione di aria. evitare di parlare troppo durante il pasto .utilizzare probiotici e regolatori della flora batterica intestinale.,
ricordo che alcuni nrumori sono inevitabili ,mi riferisco a eruttazioni ,flatulenze e i movimenti di peristalsi per mezzo dei quali si ha la spinta dei cibi verso il lume intestinale.tuttavia questi presidi sono il piu delle volte deludenti e il paziente ci deve convivere..i farmaci sono quelli gia adoperati.dr de giulio

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