NUOTO A RANA DOPO RICOSTRUZIONE LEGAMENTI CROCIATI AL GINOCCHIO: SI O NO? Un saluto ai medici del

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NUOTO A RANA DOPO RICOSTRUZIONE LEGAMENTI CROCIATI AL GINOCCHIO: SI O NO?

Un saluto ai medici del sito, e grazie per questo bel servizio che mettete a disposizione.

Sono un uomo di 42 anni, di corporatura magra. 10 anni fa, nel 2012 mi sono sottoposto a intervento di ricostruzione combinata di Crociato Anteriore e Posteriore al ginocchio sinistro, a seguito di un incidente calcistico, piuttosto "bizzarro" e grottesco capitatomi 5 anni prima, nel 2007, che potrebbe rispondere pienamente all'ironico proverbio "la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo".
Premetto che non sono mai stato un assiduo giocatore di calcio/calcetto. Una delle poche partite a cui decisi di partecipare, dopo aver segnato, un mio amico e compagno di squadra, mi "salta addosso" per la felicità, come si vede anche in TV quando segnano i calciatori professionisti. Forse ero sbilanciato, di fatto la gamba sinistra si piega in lussazione sotto il peso di questo. Rottura LCA + LCP, distrazione collaterale mediale, miracolosamente intatte cartilagini e menischi.

Aspettai 5 anni per operarmi, perche, se la ricostruzione del LCA è ormai intervento quasi din routine, nel dover fare LCA + LCP, molti medici da me consultati mi trasmettevano piu ansia di quanto gia ne avessi.
Alla fine mi sono recato da un professiore specializzato in questo tipo di interventi, che ha usato tendini da donatore (da cartella clinica lessi che erano due tendini tibiali, uno di un uomo e uno di una donna, che, pur non conoscendo, porterò sempre nel cuore e mi hanno fatto capire l'importanza della donazione organi) e, se non ricordo male, ha usato tecnica "all inside".
Dopo una impegnativa riabilitazione, sono tornato a una piena vita quotidiana. Per l'ansia di cui caricai questo intervento, ho evitato qualsiasi sport di contatto, anche giocare a palla col gatto, mentre pratico molta bici, e lunghe camminate. Nei fine settimana arrotondo il mio lavoro da impiegato facendo il cameriere extra, e, dopo 10 ore in piedi il ginocchio non mi dà alcun problema.
Quest'estate, ho fatto lunghe nuotate a mare, essenzialmente in stile libero, il mio preferito. Quando invece mi accingevo a fare nuoto a rana, la tipica sgambata in torsione che questo stile richiede, mi provocava qualche fastidio nella zona laterale interna del ginocchio, quella della "zampa d'oca". Non si tratta di un vero e proprio dolore, chiamiamolo fastidio. Come se sentissi tirare. Uno dei pochi movimenti in cui mi ricordo che la gamba sinistra è operata.

Documentandomi su internet, ho visto pareri contrastanti. Chi sconsiglia la rana solo a chi ha il LCA rotto, e nei primi mesi di riabilitazione di un LCA ricostruito, chi la sconsiglia A VITA. Perche la sgambata a rana pare sia uno dei pochi movimenti dove emerge la differenza tra un LCA di madre natura, e un LCA ricostruito, che magari può sopportare anche urti da rugby o arti marziali, ma si sposa male col movimento di torsione continuo che la sgambata a rana richiede. Qual è la verità?
Mi piacerebbe ricevere un Vs parere a riguardo.
Buongiorno e grazie per l'attenta descrizione del suo caso. La domanda che mi sorge spontanea è "se un nuotatore agonistico stile rana dovesse rompersi il doppio legamento, sarebbe costretto al ritiro?". Diffidi da interpretazioni prese sul web e si affidi sempre a consulti professionali. Il fine ultimo della fisioterapia per infortuni come il suo è il graduale e totale ripristino delle capacità, rispettando certamente i tempi e le limitazioni che essi comportano. Io come nessuno sono padrone della verità assoluta, ma se il dolore dovesse persistere, come prima cosa le consiglierei un consulto di presenza, atto, tra le altre cose, a chiarirle un po' le idee oltre che ad agire sulla causa del suo male.

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Ciao, indagherei sul perché ti viene questo fastidio quando effettui lo stile rana, valuta se c’è una disfunzione al bacino oppure una problema muscolare all’arto inferiore in questione.
Non è assolutamente controindicato effettuare questo movimento se la situazione clinica resta ottimale anche post intervento chirurgico.
Buongiorno si,è vero come da lei descritto il movimento a rana non è consigliato a chi è stato operato di legamento crociato,ma questo però al massimo entro un anno e mezzo dall’intervento.Nel caso suo oramai sono passati 10 anni,quindi non ci dovrebbe essere nessun problema se ha effettuato la giusta riabilitazione e rinforzo muscolare.Probabile la fitta venga dal vaso mediale.Faccia qualche esercizi di rinforzo di quel muscolo,e poi valuti.
Cordiali saluti.
Buongiorno
Piacere di conoscerti. Ti pelo da agonista di nuoto da più di 20 anni e fisioterapista da 10. La rana si è un movimento particolare che può creare uno stress a livello del legamento crociato anteriore. Quindi alla domanda se posso nuotare a rana dopo rottura del legamento crociato anteriore la risposta è dipende: per prima cosa bisogna capire da quanto tempo ha subito l’intervento è se il suo ginocchio è in grado di tollerare quello stress. Sicuramente tutto questo non è possibile in una prima fase; dopo diversi mesi di preparazione invece è possibile già fare nuoto a rana. Pensi ai calciatori che si rompono il legamento, dopo 6 mesi sono già in campo a correre e dopo circa 9 giocano ( loro hanno un carico molto più elevato sulle ginocchia e comunque giocano )

Tutto sta nella sua preparazione atletica

Rimango a disponibile per dubbi o domande sul percorso riabilitativo in caso di rottura del legamento crociato

Buona serata
Dopo un opportuna riabilitazione generale che sport specifica può tornare a fare ciò che vuole. Nella rana vi è un'importante componente intrarotatoria del femore, che se non opportunamente allenata, può sovraccaricare le articolazioni a monte e a valle. Inoltre, la dinamica intrarotatoria del femore è una componente fondamentale per le spinte cicliche, sia dentro che fuori dall'acqua!
Il mio consiglio: si dedichi ad esercizi che possano allenare la ritmicità e il condizionamento dell'intrarotazione di femore associata a valgismo di ginocchio prima di tornare a preformare in acqua!
Secondo me non e' lo stile a rana il problema,ma il fatto che probabilmente il tuo ginocchio non lavorando nella corretta fisiologia ti da problemi. Ti consiglio qualche trattamento osteopatico per lavorare suulla ricerca della normale fisiologia dell'articolazione
Buonasera
AVrei necessita di alcuni chiarimenti. Potrebbe cortesemente chiamarmi al telefomo? senza alcun impegno

Cordialmente
Buongiorno. Dopo la ricostruzione di un LCA lesionato lo stile a rana viene sconsigliato, nelle primissime fasi, perché comporta un maggior movimento del ginocchio che potrebbe arrecare fastidio. Tuttavia in seguito ad una adeguata riabilitazione si dovrebbe poter tornare a svolgere TUTTE le attività svolte precedentemente all'infortunio, ovviamente i fattori da tenere a mente per arrivare a questo punto sono molteplici e complessi. In ogni caso dopo tutto il tempo che è passato e visto che lei sembra non avere dolore/instabilità durante la giornata non ci dovrebbero essere problemi. Consideri che il nuoto è un'attività per definizione in assenza di gravità e se lei non è un agonista, comporta veramente pochissimo stress articolare. Cordiali saluti

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