Non voler dormire, intenzionalmente. Potrei averlo reso un meccanismo disfunzionale? Sento che, se d

16 risposte
Non voler dormire, intenzionalmente. Potrei averlo reso un meccanismo disfunzionale? Sento che, se dormo poco di notte, poi durante la giornata ho qualcosa di concreto a cui porre attenzione (lo stare sveglio). Ciò mi permette di non pensare ad altre cose, che di norma non mi fanno sentire bene (per le quali sono già in terapia). Volevo solo capire se questo non dormire per non “pensare” o comunque per non essere sempre “attivato” può diventare un qualcosa di disfunzionale appunto.
Vi ringrazio molto per le eventuali risposte. Buona giornata
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive. Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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buongiorno.
Il non dormire per non pensare durante il giorno è gia di per se un comportamento disfunzionale.
il sonno è una delle cose più importanti per il nostro organismo e così facendo lei sta mettendo a dura prova sia il suo corpo che la sua psiche.
mi chiedo perchè abbia optato per questa strategia e se di questo ne è al corrente il suo terapeuta che potrà certamente aiutarla a trovarne altre più funzionali.
resto a disposizione per qualsiasi approfondimento anche online.
un caro saluto .
Dott.ssa laura Bova
Buona sera, concordo con Lei che il suo comportamento sia disfunzionale e comprendo quanto sia difficile affrontare determinati pensieri/emozioni e spesso la mente si protegge, evitandoli, però se gli viene dato uno spazio terapeutico a tutto ciò che lei cerca di evitare durante il giorno potrebbe ottenere dei miglioramenti. Non trascuri l'importanza del dormire la notte, perchè permette di migliorare lo stato di salute psicofico ed elaborare tutto ciò che si svolge durante il giorno.
Buon lavoro terapeutico
Dott.ssa Nicita Pietronilla
Salve, la ringrazio per aver scritto.
Non dormire appositamente può alterare il consueto ciclo sonno-veglia, alterando di conseguenza anche la funzionalità quotidiana. I disturbi del sonno, ad ogni modo, hanno spesso a che fare con un’ipervigilanza per evitare appunto pensieri ruminanti o per non lasciarsi andare a ciò che ci accade intorno.
Bene che abbia già una terapia in corso in cui poter portare e trattare le perplessità accennate.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Di Costanzo
Gentile Utente, alterazioni importanti del ritmo sonno - veglia hanno sempre conseguenze negative sia dal punto di vista psichico che fisico. Fisiologicamente, se persiste nel privarsi del sonno, finirà per addormentarsi suo malgrado, magari in momenti in cui non se lo potrebbe permettere, come quando è alla guida. Posso suggerirle di portare questa problematica al terapeuta che la segue per le altre sue problematiche, in modo da cercare e trovare insieme una soluzione alternativa alla veglia notturna, prima che lei abbia a patirne conseguenze peggiori.
Auguri.
Buonasera, sì il decidere di non dormire è un atto che nuoce al suo fisico e alla sua mente. Paradossalmente dormire dovrebbe spegnere i pensieri. Credo che sia importante che approfondisca il significato che lei dà al sonno, nel suo percorso terapeutico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, concordo con i colleghi sul comportamento disfunzionale del privarsi del sonno, come limitare altri bisogni fisiologici. Porti questo meccanismo di evitamento al suo terapeuta e continui a lavorare con lui su quegli aspetti che le provocano malessere. Evitare ingigantisce i problemi, iniziare ad affrontarli gradualmente la farà sentire più forte. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
I disturbi del sonno sono un problema con cui moltissime persone convivono, spesso per una vita intera, senza notare gli effetti devastanti che la mancanza di riposo ha sulla salute psicofisica. È una grande fortuna che Lei si ponga questa importantissima domanda. Si tratta, nel suo caso, di una preziosa opportunità: provare a dare una risposta autentica non è semplice, e sicuramente non in un breve messaggio di chat, ma può costituire un'occasione di crescita e consapevolezza.
Conservi la domanda, e alimenti il bisogno di risposta. Se sente il bisogno di un supporto nella ricerca, la terapia può costituire una buona strada.
Buon lavoro!
Buongiorno, direi che di questi aspetti sarebbe opportuno parlarne col suo terapista. Da tali elementi potrebbero venir fuori interessanti spunti su cui lavorare. Cordialmente Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, una soluzione disfunzionale è la migliore candidata per lo sviluppo di un nuovo sintomo. Io smetterei
Gentile Amico o Amica,

lo è di sicuro! Qualsiasi interferenza in un bisogno fondamentale come il sonno è di per se stesso disfunzionale. Ci sono modi più efficaci di gestire preoccupazioni e pensieri: il suo terapeuta la indirizzerà a quelli più giusti per lei.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno. Partendo dal presupposto che dormire é una parte importantissima per il funzionamento degli animali (esseri umani compreso), nel momento in cui qualcosa le genera sofferenza sicuramente puó avere qualcosa di disfunzionale. Provi a parlarne col suo terapeuta. Sicuramente la saprá aiutare.
Cordiali saluti, dottor Adriano Trono
Salve, dormire è necessario per stare bene. Cerchi un aiuto farmacologico blando se non riesce a dormire ma ricordi che il sonno non attiva ma fa riposare il cervello , cosa necessaria per tutti.
Buongiorno gentile utente,
esplorerei meglio questo "sintomo" con il suo terapeuta, sicuramente ha un significato legato alla sua storia e alle problematiche per cui è in cura.
Certamente si tratta di un comportamento disfunzionale ma se lo porta avanti ha anche dei "vantaggi" secondari che possono non esserle chiari e che la portano a reiterare il comportamento.
Dr.ssa Damiano Maria
Buongiorno, dormire è vitale quanto mangiare, condizionare il sonno per non pensare è una contraddizione, le consiglio di parlarne con il suo terapeuta e affrontare al meglio questo comportamento. Dott.ssa Lucia Giammattei
Gent. Utente, favorire un riposo di buona qualità la notte, ci permette di funzionare durante il giorno e di regolare le nostre emozioni. Il sonno ci aiuta inoltre a prestare attenzione al presente e ci predispone ad estinguere di conseguenza con maggior facilità ruminazione e rimugino. Dormire adeguatamente infatti, insieme ad altri fattori, quali ad esempio l'alimentazione regolare e l'attività fisica, ha un impatto notevole sul nostro umore. Si affidi con fiducia ad uno psicoterapeuta che individui l'intervento più adatto al suo caso. Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Moroni, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

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