Non so se sono lo amo o no Salve, sono una ragazza di 28 anni. Da poco meno un anno e mezzo sto con

17 risposte
Non so se lo amo o no.
Salve, sono una ragazza di 28 anni. Da poco meno un anno e mezzo sto con un ragazzo della mia stessa età. Fino a qualche mese fa andava tutto bene ed io ero molto presa, ma poi ho cominciato ad avere dei dubbi molto invasivi sul mio sentimento che hanno generano molta ansia (questo da 3 mesi a questa parte). I dubbi non sono causati da litigi o divergenze, dato che andiamo molto d'accordo e lo ritengo un ragazzo brillante, ambizioso e molto dolce, ma sono dubbi spesso sciocchi che razionalmente non sono sensati. Già l'anno scorso avevo avuto un periodo simile, che ho risolto non pensando a questi dubbi e ritenendoli non sensati. L'ultimo periodo è stato invece molto altalenante e al momento si alternano momenti in cui penso di amarlo e momenti in cui vorrei lasciarlo in modo da mettere fine a tutto questo. In particolare se sto con lui mi sento tranquilla mentre se non sto con lui mi sento molto agitata e ho addirittura ansia/paura a figurarci assieme (in viaggio, alle feste con i parenti). Ho sentito parlare di DOC da relazione... è verosimile un disturbo del genere o semplicemente si è spento il sentimento? O ancora, è finita la fase dell'innamoramento e sto facendo fatica a passare alla fase successiva? Non so cosa fare, mi sento una psicopatica! ( mi viene anche da pensare: possono le pillole ormonali causare questo su e giù emotivo?) Grazie in anticipo per il supporto.
Buonasera, non deve sentirsi psicopatica ne diagnosticarsi patologie inesistenti. Piuttosto si prenda cura di questo suo momento ritagliandosi uno spazio personale di riflessione con uno psicologo. Le risposte non si trovano nei pensieri ma piuttosto riappropriandosi con costanza di ciò che si prova, nell'ottica poi di prendere una posizione verso i propri sentimenti.
Come per tutte le cose della vita anche i sentimenti cambiano e a volte passa del tempo prima di riuscire a rielaborarli attraverso le parole e sentirsi di nuovo in equilibrio.
Rimango a disposizione anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Buonasera,capisco i suoi dubbi ,tutte le sue ipotesi sono possibili ,tranne quella della pastiglia ormonale Per comprendere meglio ci vuole una approfondita conoscenza psicologica,anche per la ripetizione di questi momenti.Le consiglio pertanto un percorso psicologico Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Salve, stia tranquilla, non è una psicopatica, ma credo che lei debba intraprendere un percorso di psicoterapia per elaborare il suo vissuto emotivo, soprattutto le sue paure.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Ciao,

mi permetto di darti del tu in quanto siamo pressoché coetanei. Credo che sia importante per te legittimarti il fatto che in una relazione possano esserci dei momenti in cui il sentimento verso l’altra persona possa affievolirsi o che qualche idea ansiosa possa disturbarti la quiete interna. Potrebbe essere utile per te parlarne con lui di questo tuo sentirti così e trovare un po’ di comprensione verso te stessa, accettando le tue fatiche? Resto a disposizione.
Dott. Riccardo Scalcinati
Salve. Indipendentemente da ciò che appare, ci possono essere aspetti profondi che fanno mettere in dubbio ciò che si vive.
Già in passato aveva avuto dubbi, non trascurerei questo aspetto. Di sicuro non è psicopatica, parlerei piu di una parte istintiva di lei che le potrebbe far venire dubbi dove sembra essere tutto perfetto. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico per fare chiarezza sui suoi dubbi, le ripeto, non li trascuri. Distinti saluti
Gentile utente di mio dottore,

lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evidenziate. Lo specialista per eccellenza in questi casi è uno psicoterapeuta sistemico-relazionale esperto in terapia di coppia. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, anche su problemi come quelli da lei evidenziati, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale). E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia. In terapia di coppia avreste la possibilità di contattare le vostre autentiche emozioni e i vostri profondi bisogni affettivi. Ciò viene facilitato dal fatto di trovarsi in un ambiente riservato e protetto che è quello appunto della psicoterapia di coppia. Potrebbe aiutarla nel chiarire o meglio definire quali sono i sentimenti che le generano molta ansia. Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatto portatore.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Dubito ergo sum. Al di là delle ambivalente spesso presenti nel mondo delle emozioni e sentimenti potrebbe non essere centrale in questa situazione stabilire la presenza o l'assenza del sentimento quanto le sue idee connesse a questo ed alla "posizione" di coppia. Noi cerchiamo nella relazione con l'altro un livello di benessere maggiore, bisognerebbe capire l'origine delle sensazioni che ha descritto connesse con la relazione di coppia.
Cara utente, avere dei dubbi quando si vive una relazione ė normale e lecito. Le consiglio di parlarne direttamente senza paura con il suo ragazzo, magari sarâ lui stesso ad aiutarla a fare chiarezza e a darle lo stimolo giusto per continuare. Se poi ne sente la necessitâ, un percorso psicoterapeutico per fare chiarezza su se stessa e le sue relazioni potrebbe essere utile. Un cordiale saluto. Dott.sa Georgia Silvi
Buongiorno , può capitare di avere dei dubbi in una relazione , anche se non vi sono litigi e anche se si ha molta stima della persona con cui si ha una relazione . Io le suggerirei un percorso di psicoterapia ,per indagare meglio i suoi vissuti emotivi e la sua modalità relazionale (ognuno di noi ne ha una ). Vedrà che attraverso una maggiore conoscenza di se stessa potrà capire come muoversi nella sua relazione e nella sua vita in generale . Inoltre le suggerirei di non farsi autodiagnosi di varie psicopatologie , di ascoltare le sue emozioni e legittimarsi in quello che prova . Dott.ssa Alessia Greco
Cara utente, forse questi pensieri vogliono in qualche modo essere ascoltati da lei e sarebbe opportuno farlo in uno spazio che la supporti e la sostenga. Per questi motivi le consiglio una consulenza psicologica. Vedrà che riuscirà a ribaltare questo momento di difficoltà.
Dott.ssa Antonella Abate
Buongiorno,
lei non è psicopatica! Il fidanzamento è fatto proprio per questo, per conoscersi e vedere se tutto va bene e i dubbi sono leciti.. è importante analizzarli e vedere se sono il riflesso di proprie paure, resistenze, difese e della propria storia personale, oppure se sono il segnale della presenza di una qualche difficoltà o incompatibilità reale. Le consiglio di aprirsi con un professionista.. vedrà che, guardandosi dentro e conoscendosi, potrà capire molte cose e vivere tutto con maggiore serenità e consapevolezza.
Buongiorno, come hanno già espresso le colleghe e i colleghi, le consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia, dove potersi riconnettere con le sue emozioni e i suoi bisogni, affinché riesca a non 'aggrovigliarsi' nei suoi pensieri, ma riuscendo a dipanarli a partire da sé e da ciò che sente. Un lavoro psicoterapeutico che comprenda, nella relazione di fiducia con la/lo psicoterapeuta, anche il corpo, con le emozioni e memorie che esso racchiude ed esprime, potrebbe aiutarla nel ritrovare dentro di sé quei desideri e sentimenti che ora le sembrano confusi.
Le auguro di ritrovarsi! Un caro saluto
Non ci sono dubbi! Sono del parere che ci sia bisogno, per comprendere cosa sta succedendo in lei , di un rapporto psicoterapeutico in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano questo stato che l'affligge. Tra l'altro si tratta di un rapporto che presente aspetti positivi. E' opportuno a che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io - medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta omeopata ed esperto in terapie naturali- lavoro in questa maniera in cui credo fermamente sulla base degli ottimi risultati raggiunti. Se le interessa approfondire sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per ulteriori informazioni. Sono anche disponibile per psicoterapie on line. Cordiali saluti!

Gentile Utente, dal racconto il suo stato potrebbe essere dovuto a qualsiasi cosa, perchè ci sarebbero molte cose da indagare. Innegabile però è lo stato di disagio in cui si sente e per questo le consiglio di prendere in considerazione di iniziare un percorso: almeno vede cosa sta succedendo, a cosa è dovuto e soprattutto può tornare a stare bene.
Cari saluti
Dott. Alessandro Gasperi
Salve,
Credo che lei possa trarre giovamento da uno spazio personale dove poter fare chiarezza dentro di sé aprendo spunti di riflessione profondi, ragionare sui suoi vissuti, cercare risposte ragionevoli a domande molto importanti che in questo particolare momento della sua vita sono fonte di sofferenza.
Un percorso psicoterapeutico potrà certamente aiutarla. EP
Gentile utente, immagino l'enorme fatica che fa ad investire le sue energie per controllare volontariamente questi pensieri intrusivi. Ritengo che socialmente sia molto diffusa l'idea che l'essere umano sia sempre padrone di tutto ciò che lo riguarda e che il potersi autogestire sia una questione di "forza" . In realtà già questo modo di pensare porta a inevitabili frustrazioni e fallimenti. Più proficuo accettare di avere bisogno di aiuto, anche breve se è il caso, per fare chiarezza su di sé ed evitare auto-sabotaggi. Spesso il nostro inconscio gioca brutti scherzi e fa inciampare la nostra vita per paura o per motivazioni lontane nel tempo e nascoste a noi stessi. Le consiglio di investire le sue preziose energie richiedendo un consulto con un professionista e valutando il da farsi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, sicuramente è una situazione da prendere in considerazione ma non mi darei delle etichette.
Visto che è già la seconda volta che le succede di non sentirsi sicura in questa relazione, potrebbe esserle utile soffermarsi per approfondire i suoi dubbi e riflettere a più ampio spettro su quelli che sono i suoi desideri.
Sicuramente prendersi un tempo per sé anche attraverso un percorso di sostegno psicologico potrebbe essere importante.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti resto a disposizione.
Dott.ssa Porcelli

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