Non so se soffro di attacchi di panico. Delle volte mi capita di provare sensazioni negative (tris
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Non so se soffro di attacchi di panico.
Delle volte mi capita di provare sensazioni negative (tristezza, stress, frustrazione ecc) e ad un certo punto vengo investita da un qualcosa che sento crescere dentro di me fino ad esplodere. Inizio così ad avere il battito del cuore accelerato, senso di costrizione al petto, debolezza e fatico a respirare. Ho respiri rapidi e veloci e l’unico modo per uscirne è quello di appoggiarmi e di concentrarmi sulla respirazione più lenta e profonda. Il tutto dura qualche minuto.
Queste crisi però mi capitano soprattutto quando piango.
Di cosa si tratta? Perché delle volte compaiono e altre volte no?
Delle volte mi capita di provare sensazioni negative (tristezza, stress, frustrazione ecc) e ad un certo punto vengo investita da un qualcosa che sento crescere dentro di me fino ad esplodere. Inizio così ad avere il battito del cuore accelerato, senso di costrizione al petto, debolezza e fatico a respirare. Ho respiri rapidi e veloci e l’unico modo per uscirne è quello di appoggiarmi e di concentrarmi sulla respirazione più lenta e profonda. Il tutto dura qualche minuto.
Queste crisi però mi capitano soprattutto quando piango.
Di cosa si tratta? Perché delle volte compaiono e altre volte no?
Buongiorno, mi dispiace per la sua sofferenza.
Buona soluzione concentrarsi sulle respirazione. Potrebbe essere utile allo stesso tempo, riflettere con qualcuno sulle cause di questo malessere, per vedere e comprendere cosa sta accadendo nella sua vita, che la fa stare male.
Un caro saluto
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Buongiorno, lei mostra un buon livello di consapevolezza rispetto agli episodi riferiti e questo costituisce un fattore determinante per un possibile cambiamento. I sintomi descritti e le sensazioni sperimentate indicano sicuramente una problematica relativa alla sfera dell'ansia, per questo sarebbe utile un approfondimento all'interno di uno spazio sicuro ed empatico, dove è possibile esplorare i suoi vissuti emotivi ed apprendere strategie utili alla gestione dell'ansia. Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento, un caro saluto. Dott. Omar Isa
Caro utente, mi dispiace per il disagio di cui ci racconta, non mi propongo di darti una risposta certa in questa sede rispetto al fatto che i suoi siano o meno attacchi di panico, però sicuramente sono una manifestazione di qualcosa, di alcune difficoltà che forse non sono del tutto chiare e quindi si manifestano così. Penso che possa essere importante poter parlare con un professionista, poiché l'origine di questi episodi risiede in ciò che sta vivendo, poterlo esplorare insieme a qualcuno le può permettere pian piano di capire e di superarli. Spero che troverà le risposte che cerca. Un saluto!
Salve, ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico alla fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Resto a disposizione, anche online.cordialmente, dott FDL
Gent.m, sicuramente sta parlando di un'ansia generalizzata o di attacco di panico. La regolarizzazione della respirazione che fa, é un ottimo inizio, poi dobbiamo capire da cosa è scatenata, e affrontarla con le giuste strategie.
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Salve un percorso di psicoterapia potrebbe essere utile sia per la gestione sia per comprendere gli antecedenti e le cause del suo malessere. Cordialmente dott Marilena Santonicola
Gentile utente, i sintomi da lei riportati andrebbero certamente approfonditi nel contesto adeguato, per comprenderne l’origine e i fattori di mantenimento.
La indirizzerei senz’altro verso un percorso psicologico con un professionista della salute mentale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
La indirizzerei senz’altro verso un percorso psicologico con un professionista della salute mentale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Gentile utente, concordo con l'utilizzo della respirazione come strategia per la gestione del sintomo. Può aver senso però consultare un professionista per aiutarla a comprendere l'origine del suo malessere e strutturare un percorso terapeutico che possa farla sentire meglio.
Cari Saluti,
Valentina Fazzi
Cari Saluti,
Valentina Fazzi
Salve, dai sintomi che descrive non mi sentirei di escludere l'ipotesi degli attacchi di panico. Comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Tutti questi indizi possono ricondurre si ad attacchi di panico, ma non traiamo conclusioni affrettate e soprattutto chiediamoci: solamente quando piangi? Come ti senti in quei momenti precedenti agli attacchi? I sintomi come questi qualche volta sono l’unico modo che ha il nostro corpo di reagire a situazioni ingestibili, quindi sarebbe una buona cosa andare ad esplorare quello che vivi in questo istante. Grazie per la tua condivisione, dott. Benjamin Collins
Gentile Utente sono molto dispiaciuta per la situazione di malessere riportata. I sintomi che descrive fanno pensare a degli attacchi di panico e per agire al meglio ed eliminare il problema andrebbero indagati tutti i tentativi di gestione della problematica stessa e la presenza di qualche paura di base. Per ridurre ed eliminare il disagio potrebbe esserle utile consultare uno specialista.
Cordiali saluti
Dr.ssa Mariarosaria Russo
Cordiali saluti
Dr.ssa Mariarosaria Russo
Salve,
da quello che descrive sicuramente è presente una forte ansia, che si abbina ad una componente psicosomatica. La situazione diventa, infatti, problematica quando l’ansia intralcia e manda in corto circuito le capacità auto-regolatorie del sistema corpo/mente, divenendo un ostacolo che, qualora affrontato in modo non funzionale, potrebbe auto-alimentarsi.
Il mio suggerimento è quello di affidarsi al supporto di un professionista, che possa indagare con lei i meccanismi che innescano la situazione che le sta creando disagio, in maniera tale da poter trovare delle strategie funzionali per fronteggiarla.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
da quello che descrive sicuramente è presente una forte ansia, che si abbina ad una componente psicosomatica. La situazione diventa, infatti, problematica quando l’ansia intralcia e manda in corto circuito le capacità auto-regolatorie del sistema corpo/mente, divenendo un ostacolo che, qualora affrontato in modo non funzionale, potrebbe auto-alimentarsi.
Il mio suggerimento è quello di affidarsi al supporto di un professionista, che possa indagare con lei i meccanismi che innescano la situazione che le sta creando disagio, in maniera tale da poter trovare delle strategie funzionali per fronteggiarla.
Spero di esserle stata utile e resto a sua disposizione per un'eventuale consulenza, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
Gentile utente, grazie per la condivisione. Credo che per la situazione che descrive, per poterle dare una risposta esaustiva, sarebbe meglio intraprendere dei colloqui per provare ad esplorare la questione.
Resto a disposizione!
AV
Resto a disposizione!
AV
Gentile utente, attraverso una valutazione diagnostica accurata e intraprendendo un percorso di supporto psicologico/psicoterapeutico sono sicura che riuscirà a stare meglio e a gestire la sintomatologia che riferisce. Un caro saluto
Gentile utente,
da ciò che riporta sembra molto consapevole di ciò che accade e anche molto a contatto con le sensazioni corporee attuando come strategia di coping la regolarizzare del respiro. Per comprendere al meglio la natura di questi episodi e anche il vissuto sottostante sarebbe utile un percorso terapeutico.
Resto a disposizione,
Saluti
da ciò che riporta sembra molto consapevole di ciò che accade e anche molto a contatto con le sensazioni corporee attuando come strategia di coping la regolarizzare del respiro. Per comprendere al meglio la natura di questi episodi e anche il vissuto sottostante sarebbe utile un percorso terapeutico.
Resto a disposizione,
Saluti
Salve la ringrazio per aver condiviso il suo stato, che potrà essere di aiuto anche ad altri utenti. Quello che ha descritto riguarda senz'altro con la sfera dell'ansia generalizzata. Presenta già una buona conoscenza di se del sintomo ed una spiccata sensibilità all'ascolto del suo corpo. Ottima la strategia di concentrarsi sul respiro. Un percorso mirato alla conoscenza delle cause scatenanti, darà sicuramente i suoi frutti.
Resto a disposizione Dr.ssa Tiziana Liverani
Resto a disposizione Dr.ssa Tiziana Liverani
Buonasera, è un pò prematuro dare un "nome" a ciò che riporta, anche se si, potrebbe sembrare uno stato ansioso con una componente psicosomatica.
Le consiglio di cominciare un percorso psicoterapico, che possa aiutarla a comprendere da dove deriva questo stato. Inoltre, a mio avviso è importate anche affiancare alla terapia, alcune tecniche di rilassamento, come quella della respirazione o mindfulness, per gestire al meglio queste "crisi".
Spero di esserle stata utile
Dott.ssa Chiara Librandi
Le consiglio di cominciare un percorso psicoterapico, che possa aiutarla a comprendere da dove deriva questo stato. Inoltre, a mio avviso è importate anche affiancare alla terapia, alcune tecniche di rilassamento, come quella della respirazione o mindfulness, per gestire al meglio queste "crisi".
Spero di esserle stata utile
Dott.ssa Chiara Librandi
Salve, mi dispiace per la situazione di disagio riportata. La situazione descritta, anche se con pochi elementi sembrerebbe uno stato di forte ansia. Ottimo il fatto che riesce ad identificarlo e depotenziarlo con la respirazione. Per liberarsi da questi attacchi di ansia è importante capire da dove arrivano e dargli voce. Con un lavoro approfondito di esplorazione si può capire quale messaggio il suo corpo sta inviando con questo malessere, dargli spazio... e lasciarlo andare! Resto a disposizione, in bocca al lupo. Dottoressa Federica Melis
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e la sua storia, dalle sue parole si percepisce che sta attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Un consulto psicologico potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Un consulto psicologico potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Buongiorno,
Innanzitutto mi dispiace per il Suo disagio, anche se manifesta comunque un buon livello di consapevolezza, che risulta essere un elemento prezioso ai fini di una terapia e per ottenere dei miglioramenti. I sintomi da Lei riferiti potrebbero riguardare lo spettro ansioso, ma andrebbero indagati maggiormente, per capirne le cause scatenanti. Ottima la strategia che già utilizza autonomamente di controllare il respiro, poiché una respirazione diaframmatica lenta, permette l'attivazione del sistema nervoso parasimpatico, che contrasta l'attivazione fisiologica dell'ansia.
Resto a disposizione,
Cordiali saluti,
Dott.ssa Bonamici Chiara - psicologa
Innanzitutto mi dispiace per il Suo disagio, anche se manifesta comunque un buon livello di consapevolezza, che risulta essere un elemento prezioso ai fini di una terapia e per ottenere dei miglioramenti. I sintomi da Lei riferiti potrebbero riguardare lo spettro ansioso, ma andrebbero indagati maggiormente, per capirne le cause scatenanti. Ottima la strategia che già utilizza autonomamente di controllare il respiro, poiché una respirazione diaframmatica lenta, permette l'attivazione del sistema nervoso parasimpatico, che contrasta l'attivazione fisiologica dell'ansia.
Resto a disposizione,
Cordiali saluti,
Dott.ssa Bonamici Chiara - psicologa
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando, nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Resto a disposizione,anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Resto a disposizione,anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Concordo con la maggioranza dei colleghi relativamente alla possibilità di un attacco di panico. Penso comunque che si utile distinguere l'attacco di panico dal disturbo di panico.
Un attacco di panico è l'improvvisa comparsa di un intenso disagio (angoscia o paura) accompagnato da sintomi somatici e/o cognitivi. Solitamente è molto spossante per la persona che lo vive anche se di breve durata.
Il disturbo di panico, invece, consiste nella comparsa di ripetuti attacchi di panico tipicamente accompagnati dalla paura di un attacco futuro o di comportamenti di evitamento di situazioni specifiche.
Attacchi di panico isolati possono non richiedere alcun trattamento.
Il disturbo di panico diversamente viene trattato con terapia farmacologica, psicoterapia o entrambe.
Per ogni ulteriore chiarimento può sempre consultarmi, Dott. Massimo Talli
Un attacco di panico è l'improvvisa comparsa di un intenso disagio (angoscia o paura) accompagnato da sintomi somatici e/o cognitivi. Solitamente è molto spossante per la persona che lo vive anche se di breve durata.
Il disturbo di panico, invece, consiste nella comparsa di ripetuti attacchi di panico tipicamente accompagnati dalla paura di un attacco futuro o di comportamenti di evitamento di situazioni specifiche.
Attacchi di panico isolati possono non richiedere alcun trattamento.
Il disturbo di panico diversamente viene trattato con terapia farmacologica, psicoterapia o entrambe.
Per ogni ulteriore chiarimento può sempre consultarmi, Dott. Massimo Talli
Gentile,
seguo con attenzione la sua sofferenza in merito alla situazione nella quale si trova. Per rispondere al meglio alle sue domande e dubbi bisognerebbe approfondire innanzitutto i suoi modi di essere, fondamentali per comprendere come lei si posiziona nelle situazioni in cui vive. Un percorso di psicoterapia, infatti, è utile per ricondurre la sofferenza ad un contesto personale, approfondire e conoscere al meglio i suoi modi di essere, solo in tal caso si può impostare un cambiamento per lei efficace. Rimango a disposizione se vorrà crearsi un suo spazio personale di ascolto e supporto per gestire e comprendere al meglio questa situazione.
seguo con attenzione la sua sofferenza in merito alla situazione nella quale si trova. Per rispondere al meglio alle sue domande e dubbi bisognerebbe approfondire innanzitutto i suoi modi di essere, fondamentali per comprendere come lei si posiziona nelle situazioni in cui vive. Un percorso di psicoterapia, infatti, è utile per ricondurre la sofferenza ad un contesto personale, approfondire e conoscere al meglio i suoi modi di essere, solo in tal caso si può impostare un cambiamento per lei efficace. Rimango a disposizione se vorrà crearsi un suo spazio personale di ascolto e supporto per gestire e comprendere al meglio questa situazione.
Potrebbero essere attacchi di panico come potrebbe essere momenti decisamente intensi di mal gestione delle emozioni di frustrazione e tristezza. Per rispondere alle sue domande è necessario un colloquio con uno psicologo che si occupi di ansia e attacchi di panico, che sia quindi in grado di differenziare e proporle i giusti esercizi per, inizialmente affrontare quei momenti, e successivamente non averli più.
Buongiorno, le consiglio di approfondire e contestualizzare il suo malessere con uno psicologo/psicoterapeuta
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Ciao, sicuramente come riportato da altri colleghi potrebbe essere utile poterti dedicare uno spazio tutto tuo dove poter parlare ed esprimere quello che senti. È bello conoscersi e capire cosa fa stare bene e cosa no, così come altrettanto bello è conoscere e stare nelle proprie emozioni. A presto!
Gentilissimo, esprime molto bene ciò che la assale e che la attiva a livello fisiologico e psicologico. La sua capacità di esposizione e la sua consapevolezza, unitamente alla ricerca di una soluzione, sono fattori molto importanti per fare il primo passo, ovvero rivolgersi ad un professionista. Insieme potrete valutare diversi aspetti di questa sintomatologia e del vissuto, considerando varie possibilità, che solo attraverso l'incontro possono emergere ed essere sondate ed intraprese. Un augurio
Buongiorno, mi dispiace per la sofferenza che sta vivendo.
I sintomi descritti indicano sicuramente una problematica relativa alla sfera dell'ansia, e quindi come da lei riportato anche dei possibili attacchi di panico. Rispetto alla seconda domanda da lei posta, credo possa essere un ottimo punto di partenza per una terapia psicologica, che la invito ad intraprendere. Resto a disposizione, anche online. Cordiali saluti, Federico Paparozzi
I sintomi descritti indicano sicuramente una problematica relativa alla sfera dell'ansia, e quindi come da lei riportato anche dei possibili attacchi di panico. Rispetto alla seconda domanda da lei posta, credo possa essere un ottimo punto di partenza per una terapia psicologica, che la invito ad intraprendere. Resto a disposizione, anche online. Cordiali saluti, Federico Paparozzi
Buonasera, non mi sento di rispondere per messaggio a tale domanda. Probabilmente stati di ansia si fanno sentire a volte in modo più forte e la respirazione l'aiuta a calmarla e questo è un ottimo metodo, ma ogni persona è a sè e bisogna conoscerla prima di poter "tirare le somme". Forse sono un po' diretta, ma penso che le risposte vanno cercate insieme, terapeuta e paziente. Un saluto, e buona ricerca, Francesca
Salve,
mi dispiace per la sensazione di malessere che la sta accompagnando. Per avere un quadro più completo della situazione le suggerirei di affidarsi alla figura di un professionista in modo tale da poter mettere a fuoco le consapevolezze che ha già maturato.
Un caro saluto,
Dott.ssa Francesca Caloiaro
mi dispiace per la sensazione di malessere che la sta accompagnando. Per avere un quadro più completo della situazione le suggerirei di affidarsi alla figura di un professionista in modo tale da poter mettere a fuoco le consapevolezze che ha già maturato.
Un caro saluto,
Dott.ssa Francesca Caloiaro
Salve, mi dispiace molto per il malessere che descrive. Probabilmente si tratta di stati di ansia ma sarebbe opportuno indagare più in profondità quindi le consiglio di affidarsi ad un professionista. Nel frattempo potrebbe aiutarsi effettuando tecniche di rilassamento e di respirazione, le quali sicuramente alleviano questi stati di malessere.
Cordialmente, Dott.ssa Cecilia Fausti
Cordialmente, Dott.ssa Cecilia Fausti
Buongiorno, ciò che descrive potrebbe in effetti essere accomunati ad ansia e panico. Ottimo il fatto che abbia imparato autonomamente una tecnica per regolare la sua attivazione. Sarebbe interessante approfondire la presenza di questi sintomi durante il pianto. Vista la sua praticità con il respiro, se le fa piacere mi ccupo di stress e ansia attraverso l'uso della mindfulness. Resto a disposizione. Un caro saluto
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Buongiorno e grazie per aver condiviso la tua sofferenza. Come indicato già da alcuni colleghi, questi sintomi potrebbero essere riconducibili all'attacco di panico. Forse però occorre anche interrogarsi sul motivo per cui si presentano: come mai il tuo corpo ti manda un allarme così forte? che messaggio sta cercando di trasmetterti? Potrebbe essere importante interrogarsi sul significato di ciò che ti accade e sul legame con le sensazioni negative che descrivi (pianto, tristezza). Un caro saluto. Anna Sensale
Gentile utente, un percorso di psicoterapia ad orientamento psicodinamico può senz'altro aiutarla.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Gentilissima ,l'attacco di panico è un messaggio che il corpo invia alla mente proprio al fine di portare alla luce una problematica inascoltata. In tal senso, può essere un "alleato "per riflettere su delle cose che non vanno e su cui si può gettare luce .
Le consiglio un percorso di terapia al fine di comprendere le ragioni di tale stato
Resto a disposizione
Le consiglio un percorso di terapia al fine di comprendere le ragioni di tale stato
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Buongiorno, potrebbe essere un attacco di panico. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per meglio comprendere la situazione e trovare gli strumenti per stare meglio. Cordialmente
Le sensazioni negative che provi seguite da sintomi fisici come il battito accelerato, senso di costrizione al petto e difficoltà respiratorie potrebbero essere sintomi di attacchi di panico. Gli attacchi di panico sono episodi improvvisi di paura intensa e possono essere scatenati da situazioni stressanti o emotivamente intense come il pianto.
Le cause degli attacchi di panico possono essere diverse e possono variare da persona a persona. Alcuni fattori che possono contribuire agli attacchi di panico includono lo stress, l'ansia, lo squilibrio chimico nel cervello, tra gli altri.
Se ti capita spesso di avere questi episodi e ti preoccupano, ti consiglio di consultare un professionista della salute mentale per una valutazione accurata e, se necessario, un trattamento appropriato. Un terapeuta o uno psichiatra potrà aiutarti a comprendere meglio ciò che provi e a trovare strategie per gestire e superare queste crisi. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba
Le cause degli attacchi di panico possono essere diverse e possono variare da persona a persona. Alcuni fattori che possono contribuire agli attacchi di panico includono lo stress, l'ansia, lo squilibrio chimico nel cervello, tra gli altri.
Se ti capita spesso di avere questi episodi e ti preoccupano, ti consiglio di consultare un professionista della salute mentale per una valutazione accurata e, se necessario, un trattamento appropriato. Un terapeuta o uno psichiatra potrà aiutarti a comprendere meglio ciò che provi e a trovare strategie per gestire e superare queste crisi. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba
Le sensazioni che descrivi sembrano essere compatibili con attacchi di panico o episodi di ansia acuta. Gli attacchi di panico sono episodi improvvisi di intensa paura o disagio che raggiungono il picco in pochi minuti e sono accompagnati da sintomi fisici e cognitivi. Ecco alcuni elementi chiave che possono aiutarti a capire meglio la tua situazione:
Sintomi degli Attacchi di Panico
Gli attacchi di panico possono includere:
Palpitazioni o battito accelerato del cuore
Senso di costrizione al petto
Debolezza o sensazione di svenimento
Difficoltà a respirare o sensazione di soffocamento
Respirazione rapida e superficiale (iperventilazione)
Sensazioni di irrealtà o distacco da se stessi
Sudorazione, tremori o brividi
Paura di perdere il controllo o di impazzire
Paura di morire
Cosa Potrebbe Scatenare gli Attacchi
Gli attacchi di panico possono essere scatenati da varie situazioni, emozioni o pensieri stressanti. Nel tuo caso, sembra che episodi di forte tristezza, stress o frustrazione possano essere dei fattori scatenanti. Quando piangi, le emozioni intense possono amplificare la tua reazione fisica, portando a un attacco di panico.
Perché Compaiono Alcune Volte e Altre No
La variabilità nella comparsa degli attacchi di panico può dipendere da diversi fattori:
Livello di Stress e Ansia: Se sei particolarmente stressata o ansiosa in un dato momento, è più probabile che tu possa avere un attacco di panico.
Emozioni Intense: Sentimenti di tristezza profonda o frustrazione possono agire come trigger per un attacco di panico.
Fattori Ambientali: Luoghi affollati o situazioni percepite come minacciose possono aumentare il rischio di un attacco di panico.
Condizioni Fisiche: La fatica, la mancanza di sonno o problemi di salute fisica possono renderti più vulnerabile agli attacchi di panico.
Strategie per Gestire gli Attacchi di Panico
Tecniche di Respirazione:
Respirazione Profonda: Quando senti un attacco di panico in arrivo, concentrati sulla respirazione lenta e profonda. Inspira lentamente attraverso il naso contando fino a quattro, trattieni il respiro per un attimo, quindi espira lentamente attraverso la bocca contando fino a sei.
Respirazione Diaframmatica: Questo tipo di respirazione aiuta a ridurre l'iperventilazione e a calmare il sistema nervoso.
Tecniche di Rilassamento:
Rilassamento Muscolare Progressivo: Questa tecnica consiste nel tendere e poi rilassare sistematicamente diversi gruppi muscolari del corpo per ridurre la tensione fisica.
Mindfulness e Meditazione: Pratiche di mindfulness possono aiutarti a rimanere ancorata al presente e a ridurre la rimuginazione ansiosa.
Riconoscimento e Accettazione:
Accettare le Emozioni: Riconosci e accetta le tue emozioni senza giudizio. Sapere che è normale provare tristezza, stress e frustrazione può aiutarti a gestire meglio queste emozioni.
Diario delle Emozioni: Tenere un diario delle tue emozioni può aiutarti a identificare schemi e trigger degli attacchi di panico.
Supporto Psicologico:
Psicoterapia: Continuare con la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o altre forme di psicoterapia può essere molto utile per imparare a gestire l'ansia e i pensieri negativi.
Gruppi di Supporto: Partecipare a gruppi di supporto per persone con ansia o disturbi di panico può fornire un sostegno emotivo e strategie condivise.
Gli episodi che descrivi sembrano compatibili con attacchi di panico, specialmente se si verificano in risposta a forti emozioni come la tristezza. Continuare a lavorare con un professionista della salute mentale, applicare tecniche di gestione dell'ansia e praticare la cura di te stessa può aiutarti a ridurre la frequenza e l'intensità di questi episodi. Se gli attacchi di panico continuano a interferire significativamente con la tua vita, discuti con il tuo terapeuta o medico per esplorare ulteriori opzioni di trattamento.
Sintomi degli Attacchi di Panico
Gli attacchi di panico possono includere:
Palpitazioni o battito accelerato del cuore
Senso di costrizione al petto
Debolezza o sensazione di svenimento
Difficoltà a respirare o sensazione di soffocamento
Respirazione rapida e superficiale (iperventilazione)
Sensazioni di irrealtà o distacco da se stessi
Sudorazione, tremori o brividi
Paura di perdere il controllo o di impazzire
Paura di morire
Cosa Potrebbe Scatenare gli Attacchi
Gli attacchi di panico possono essere scatenati da varie situazioni, emozioni o pensieri stressanti. Nel tuo caso, sembra che episodi di forte tristezza, stress o frustrazione possano essere dei fattori scatenanti. Quando piangi, le emozioni intense possono amplificare la tua reazione fisica, portando a un attacco di panico.
Perché Compaiono Alcune Volte e Altre No
La variabilità nella comparsa degli attacchi di panico può dipendere da diversi fattori:
Livello di Stress e Ansia: Se sei particolarmente stressata o ansiosa in un dato momento, è più probabile che tu possa avere un attacco di panico.
Emozioni Intense: Sentimenti di tristezza profonda o frustrazione possono agire come trigger per un attacco di panico.
Fattori Ambientali: Luoghi affollati o situazioni percepite come minacciose possono aumentare il rischio di un attacco di panico.
Condizioni Fisiche: La fatica, la mancanza di sonno o problemi di salute fisica possono renderti più vulnerabile agli attacchi di panico.
Strategie per Gestire gli Attacchi di Panico
Tecniche di Respirazione:
Respirazione Profonda: Quando senti un attacco di panico in arrivo, concentrati sulla respirazione lenta e profonda. Inspira lentamente attraverso il naso contando fino a quattro, trattieni il respiro per un attimo, quindi espira lentamente attraverso la bocca contando fino a sei.
Respirazione Diaframmatica: Questo tipo di respirazione aiuta a ridurre l'iperventilazione e a calmare il sistema nervoso.
Tecniche di Rilassamento:
Rilassamento Muscolare Progressivo: Questa tecnica consiste nel tendere e poi rilassare sistematicamente diversi gruppi muscolari del corpo per ridurre la tensione fisica.
Mindfulness e Meditazione: Pratiche di mindfulness possono aiutarti a rimanere ancorata al presente e a ridurre la rimuginazione ansiosa.
Riconoscimento e Accettazione:
Accettare le Emozioni: Riconosci e accetta le tue emozioni senza giudizio. Sapere che è normale provare tristezza, stress e frustrazione può aiutarti a gestire meglio queste emozioni.
Diario delle Emozioni: Tenere un diario delle tue emozioni può aiutarti a identificare schemi e trigger degli attacchi di panico.
Supporto Psicologico:
Psicoterapia: Continuare con la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o altre forme di psicoterapia può essere molto utile per imparare a gestire l'ansia e i pensieri negativi.
Gruppi di Supporto: Partecipare a gruppi di supporto per persone con ansia o disturbi di panico può fornire un sostegno emotivo e strategie condivise.
Gli episodi che descrivi sembrano compatibili con attacchi di panico, specialmente se si verificano in risposta a forti emozioni come la tristezza. Continuare a lavorare con un professionista della salute mentale, applicare tecniche di gestione dell'ansia e praticare la cura di te stessa può aiutarti a ridurre la frequenza e l'intensità di questi episodi. Se gli attacchi di panico continuano a interferire significativamente con la tua vita, discuti con il tuo terapeuta o medico per esplorare ulteriori opzioni di trattamento.
Buongiorno, purtroppo non è possibile dare una risposta senza conoscere lei e il suo vissuto. Le consiglio i consultare uno psicologo appena se la sente.
Gentile Utente, comprendo che questi momenti siano per lei episodi di difficoltà e malessere.
Quello che descrive potrebbe essere definito come attacco di panico, ma sarebbe riduttivo, oltreché controproducente, affermarlo con certezza senza aver approfondito il suo vissuto, le sue emozioni e i suoi pensieri. Le consiglio, pertanto, di rivolgersi ad un professionista per trovare uno spazio idoneo a comprendere al meglio la sua situazione e poter dare un nome e un senso alla sua sofferenza.
Resto a disposizione, Dottoressa Monica Mugnai
Quello che descrive potrebbe essere definito come attacco di panico, ma sarebbe riduttivo, oltreché controproducente, affermarlo con certezza senza aver approfondito il suo vissuto, le sue emozioni e i suoi pensieri. Le consiglio, pertanto, di rivolgersi ad un professionista per trovare uno spazio idoneo a comprendere al meglio la sua situazione e poter dare un nome e un senso alla sua sofferenza.
Resto a disposizione, Dottoressa Monica Mugnai
Salve, talora siamo estremamente consapevoli dei sintomi che ci affliggono ma completamente all’oscuro delle cause sottostanti che li generano.
La sua condizione relativa all’ansia merita un approfondimento in terapia.
In questo modo apprenderà nuove modalità per affrontare gli aspetti generanti e poterne ridurre gli effetti.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
La sua condizione relativa all’ansia merita un approfondimento in terapia.
In questo modo apprenderà nuove modalità per affrontare gli aspetti generanti e poterne ridurre gli effetti.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile, quella di concentrarsi sulla respirazione lenta e controllata è un'ottima strategia quando sopraggiunge l'ansia e i sintomi da lei riportati. Dai pochi elementi di contesto sulla sua vita, è difficile stabilire se si tratti di attacchi di panico o di disturbo d'ansia generalizzato. Certamente i sintomi da lei riportati fanno parte del pattern ansioso. I sintomi ansiosi che vertono verso l'attacco di panico possono essere esacerbati semplicemente dall'iperventilazione, che è maggiormente presente quando si piange o in generale quando si respira in modo disomogeneo (anche quando si fa attività fisica senza controllare il respiro, ad esempio). Le consiglio di rivolgersi ad un professionista della salute mentale per comprendere quali siano le situazioni che le scatenano i sintomi ansiosi e provare ad implementare le strategie di gestione, che lei applica già abbastanza bene. Se necessita di ulteriori chiarimenti, non esiti a contattarmi. Dott.ssa Desirèe Pesce.
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- Donna 54 anni in depressione e poi ansia da un anno e mezzo in cura con antidepressivi e ansiolitici. Seguita anche da psicoterapeuta. Ero sotto stress x lavoro per lutti e malattie io la forte di tutto e tutto sono crollata. Ora voglio capire xché mi sento a disagio stare in casa. Ho paura che se non…
- Ho 53 anni, sposata con due figli adolescenti. In quattro anni ho perso mio padre in 4 mesi, mio marito è stato operato per tumore grave, ho perso mia mamma dopo averla curata per 7 anni di Parkinson.Mi sono buttata nel lavoro ma è un lavoro strssantissimo, pieno di scadenze e l'anno scorso dopo le ferie…
- Salve, sono una ragazza di 18 anni, è da un po di tempo che ho sempre mal di testa, mi sento stanca, debole, non sopporto nessuno, non riesco più a mostrare affetto come se non tenessi più a nessuno, voglio stare da sola, mi sento sempre giù di morale e molto spesso nervosa, non ho più fame mangio solo…
- Salve,per 5 anni ho preso talofen e felison per dormire 15 gocce e un cp da 30 mg di felison ..io soffro di ansia e attacchi di panico , dopo diché due anni fa ho deciso di dare una svolta è di non prendere più il talofen e sostituirlo con un ansiolitico lo Xanax che prendo ancora ora 15 gocce per dormire…
- Qualcuno mi può dare una spiegazione a questi atteggiamenti: Non riesco a riordinare, mettere a posto qualsiasi cosa, dalla biancheria da riporre negli armadi, da documenti che vanno riordinati, dai piatti, posate ecc tolte dalla lavastoviglie e rimesse al loro posto, senza che mi prenda un'ansia terribile?…
- è da circa un mese che soffro come preliminare forte ansia seguito da attacchi di panico, questo mi rende la vita impossibile : paura di morire di infarto ictus ecc.. ecc..arrivo ora ad avere anche 3 attacchi al di , emicrania paura di uscire di casa, e agorafobia, al pronto soccorso mi hanno prescritto…
- Buon pomeriggio, da due anni soffro di ansia e panico che ogni tanto mi portano ad avere, a riposo, cardiopalmo / extrasistole. Sono andata da un cariodolo per un controllo, lui mi ha detto che non ci sono problemi ma mi ha comunque dato Sequacor. Ora, io (giusto o sbagliato che sia) non ho mai voluto…
- Ho gravi problemi di ansia e panico debilitanti, che mi portano disturbi psicosomatici per me molto pesanti, tanto che ho paura di non riuscire a portare avanti la mia vita. Pensavo di aver combattuto e vinto, con tutte le mie forze, questo stato di cose. Purtroppo non è cosi, ho sempre dolori intestinali,…
- Salve sto assumendo degli antidepressivi da circa un anno tra cui brintellix e sono aumentata quasi di dieci kg negli ultimi 4 mesi, ma sostanzialmente è forte gonfiore ...vorrei sapere se dipende da questo grazie
- Buongiorno assumo escitalopram gocce da circa 30/35 giorni, per disturbo ansia generalizzato, da un paio di giorni soffiandomi il naso noto delle piccole gocce di sangue, può essere un effetto collaterale del farmaco? Grazie
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