Non riesco a distogliermi da questa preoccupazione?! Ciao scrivo perché ho una preoccupazione che n
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Non riesco a distogliermi da questa preoccupazione?!
Ciao scrivo perché ho una preoccupazione che non riesco a levarmi dalla testa, da non farmi più vivere. Ho chiesto aiuto e supporto a diverse piattaforme come (guidapsicologi) so che sono problemi troppo personali per dirlo ma ho voluto sfogarmi così, vado anche regolarmente dallo psicologo e mi ha calcolato l'ADHD inattenta, ho chiesto a queste piattaforme se potrei avere l'ADHD e i motivi per tagliarmi perché non mi sento capita per le mie difficoltà, (mantengo breve attenzione in generale ma in altri argomenti che mi piacciono mi focalizzo partecipo molto) allora uno psicologo se ne è uscito dicendomi potresti avere l'adhd oppure un lieve ritardo mentale trascurato dall'infanzia, allora da lá sono caduta in panico e allarmata, perché mi rendo conto che le persone con ritardo mentale vengono accudite dagli altri perché non sono in grado di fare le cose normali della vita di tutti i giorni oppure vivono in centri e assistiti da altre persone, allora mi chiedo potrei averlo anche in forma lieve o mi sto solo preoccupando inutilmente?! Poi penso pure ad altre persone che hanno ribadito in me che sono molto intelligente, riflessiva e profonda, se penso a persone che mi hanno detto così allora mi tranquillizzo da questo malessere che mi sono creata, è un continuo pensare a queste parole di alcune persone che mi tranquillizzo, non so che ansia e agitazione sto vivendo, forse è come se mi sto fissando di essere malata quando in realtà non lo sono, sto come facendo di essere il malato immaginario che si fissa di avere malattie ma che in realtà non le ha?! Mentalmente e cognitivamente sono tutto a posto o mi manca qualcosa?! Assolutamente sto benissimo?! Come levarmi in testa questa paranoia non sto vivendo più?! Sono un po' ipocondriaca che fare?!
Ciao scrivo perché ho una preoccupazione che non riesco a levarmi dalla testa, da non farmi più vivere. Ho chiesto aiuto e supporto a diverse piattaforme come (guidapsicologi) so che sono problemi troppo personali per dirlo ma ho voluto sfogarmi così, vado anche regolarmente dallo psicologo e mi ha calcolato l'ADHD inattenta, ho chiesto a queste piattaforme se potrei avere l'ADHD e i motivi per tagliarmi perché non mi sento capita per le mie difficoltà, (mantengo breve attenzione in generale ma in altri argomenti che mi piacciono mi focalizzo partecipo molto) allora uno psicologo se ne è uscito dicendomi potresti avere l'adhd oppure un lieve ritardo mentale trascurato dall'infanzia, allora da lá sono caduta in panico e allarmata, perché mi rendo conto che le persone con ritardo mentale vengono accudite dagli altri perché non sono in grado di fare le cose normali della vita di tutti i giorni oppure vivono in centri e assistiti da altre persone, allora mi chiedo potrei averlo anche in forma lieve o mi sto solo preoccupando inutilmente?! Poi penso pure ad altre persone che hanno ribadito in me che sono molto intelligente, riflessiva e profonda, se penso a persone che mi hanno detto così allora mi tranquillizzo da questo malessere che mi sono creata, è un continuo pensare a queste parole di alcune persone che mi tranquillizzo, non so che ansia e agitazione sto vivendo, forse è come se mi sto fissando di essere malata quando in realtà non lo sono, sto come facendo di essere il malato immaginario che si fissa di avere malattie ma che in realtà non le ha?! Mentalmente e cognitivamente sono tutto a posto o mi manca qualcosa?! Assolutamente sto benissimo?! Come levarmi in testa questa paranoia non sto vivendo più?! Sono un po' ipocondriaca che fare?!
Cara ragazza, tu vorresti delle risposte su di te che qua non possiamo darti. Come rassicurarti sulla tua salute mentale o sulle tue capacità cognitive senza nemmeno conoscerti? Naturalmente questo vale anche nel senso inverso: nessuno può dirti con certezza che tu abbia un ritardo o farti una diagnosi a partire da qualche frase scritta su un sito. Sicuramente traspare una forte preoccupazione e delle modalità ansiose di affrontare la questione, ma dici anche di avere uno psicologo da cui vai regolarmente e il mio consiglio è parlare con lui di questi dubbi e affrontare questi pensieri.
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Buonasera signora accolgo e capisco la sua sofferenza e il suo smarrimento qualsiasi diagnosi deve essere fatta con rigore ci sono strumenti testitici che lo psicologo può utilizzare per supportare la presenza o meno di ritardo mentale o l'ADHD, una volta accertato la presenza o l'assenza di questo si mette in campo un progetto terapeutico di sostegno o terapia individuale e/o familiare. Le consiglio di intraprendere o continuare il lavoro psicoterapico per aiutarla a fugare dubbi e paure. Cordialmente
Salve, Mi dispiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, dott FDL
Mi dispiace che lei stia passando un momento difficile. È comprensibile che lei sia preoccupata, ma è importante tenere presente che solo un professionista qualificato può diagnosticare correttamente eventuali problemi di salute mentale o di apprendimento, e fare affidamento esclusivamente a delle risposte sul web è inappropriato. Inoltre, è normale che la mente crei preoccupazioni ingiustificate a volte, soprattutto quando si cerca una risposta per difficoltà che si stanno affrontando. Le consiglio di continuare a parlare con il suo psicologo e di concentrarsi sul percorso che sta intraprendendo con lui. Se al contrario il rapporto di fiducia con il suo terapeuta lo reputa compromesso ed è per questo che cerca soluzioni attraverso queste consulenze resto a sua disposizione. Dott.ssa Bachiorri Sara
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Buongiorno. Per dare una risposta a questo tipo di interrogativi è necessario effettuare una serie di test e alcuni colloqui. Non si possono dare diagnosi senza un approfondito esame e di conseguenza le consiglio di rivolgersi a uno psicologo o uno psicoterapeuta. Resto a sua disposizione per una consulenza anche online. Cordiali saluti. Dr. Roberto Clemenza
Buongiorno grazie per la tua condivisone e mi spiace per il vissuto che riferisci di panico e agitazione. Non è possibile fare una diagnosi leggendo quanto scrivi, credo sia opportuno che ti rivolga a un collega che si occupa di diagnosi di questo tipo. Per poter rispondere alle tue domande devi fare dei test e seguire un percorso diagnostico.
Salve cara utente,
Mi dispiace per la situazione che sta vivendo, se ne percepisce l’inquietudine che le sta procurando.
Le consiglio di parlarne con lo psicologo dal quale va con regolarità oppure, qualora il percorso intrapreso non stesse fornendo le risposte che cerca, di affidarsi ad un’altro psicologo professionista.
Richiedere molti pareri di molte persone anche su varie piattaforme secondo me in questo momento può aumentare il senso di confusione che sente.
Le faccio i miei auguri
Cortesi saluti
Mi dispiace per la situazione che sta vivendo, se ne percepisce l’inquietudine che le sta procurando.
Le consiglio di parlarne con lo psicologo dal quale va con regolarità oppure, qualora il percorso intrapreso non stesse fornendo le risposte che cerca, di affidarsi ad un’altro psicologo professionista.
Richiedere molti pareri di molte persone anche su varie piattaforme secondo me in questo momento può aumentare il senso di confusione che sente.
Le faccio i miei auguri
Cortesi saluti
Salve, capisco bene la sua preoccupazione, il ritardo mentale sentirselo diagnosticare fa abbastanza paura.
Anzitutto se ha già fatto una valutazione psicodiagnostica (quindi con test standardizzati) e come diagnosi è emersa l'ADHD, sicuramente le avranno fatto anche i test per il quoziente intellettivo (indispensabile ai fini della diagnosi di ADHD) perciò già all'epoca le avrebbero dovuto accennare di questo ritardo. Tuttavia, ritardo cognitivo e ADHD sono due diagnosi incompatibili perchè per diagnosticare l'ADHD il quoziente intellettivo dev'essere in norma o superiore alla norma.
Capisco bene comunque la sua agitazione e le consiglierei un'ulteriore valutazione (specificando il suo disagio al collega che se ne occuperà).
Spero di essere riuscita a tranquillizzarla quel minimo,
Dott.ssa Giulia D'Adamo
Anzitutto se ha già fatto una valutazione psicodiagnostica (quindi con test standardizzati) e come diagnosi è emersa l'ADHD, sicuramente le avranno fatto anche i test per il quoziente intellettivo (indispensabile ai fini della diagnosi di ADHD) perciò già all'epoca le avrebbero dovuto accennare di questo ritardo. Tuttavia, ritardo cognitivo e ADHD sono due diagnosi incompatibili perchè per diagnosticare l'ADHD il quoziente intellettivo dev'essere in norma o superiore alla norma.
Capisco bene comunque la sua agitazione e le consiglierei un'ulteriore valutazione (specificando il suo disagio al collega che se ne occuperà).
Spero di essere riuscita a tranquillizzarla quel minimo,
Dott.ssa Giulia D'Adamo
Buonasera, capisco il suo smarrimento: dev'essere terribile sentirsi riferire su una piattaforma cose del genere. Per questo le sconsiglio di riproporre qui lo stesso comportamento: rischia di ricevere altre informazioni (probabilmente scorrette, dato che non abbiamo modo di conoscere la sua situazione) che le procurerebbero il medesimo stato ansioso che riferisce. Afferma di essere già seguita da uno psicologo: provi a rivolgere a lui queste domande, saprà sicuramente darle una risposta più affidabile.
Dott.ssa Alessia Foronchi
Dott.ssa Alessia Foronchi
Gentilissima, grazie per averci contattato. La rassicuro dicendole che le risposte che le vengono fornite su queste o altre piattaforme simili da parte dei colleghi, sono basate su ipotesi e non su assolute verità. È necessario che lei venga seguita in un percorso psicoterapeutico e che le vengano somministrati determinati tipi di test diagnostici per ovviare qualsiasi dubbio che lei prova al momento. Purtroppo le poche informazioni che possono essere fornite qui o altrove non possono sostituire una accurata e approfondita indagine da un professionista che la segue in studio. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto
Salve, le sono rimaste nella memoria unicamente le parole di una persona e trascura ciò che tutti gli altri le dicono. Non si possono fare diagnosi su un form ovviamente ma bisogna analizzare con molta cura la situazione e parlare con la persona con la giusta serietà. Lo psicologo che la segue è la persona più adatta per darle tutte le risposte che desidera e dia credito a ciò che le viene detto in quella circostanza e non di certo ad avventate e poco serie diagnosi sulla rete. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buonasera,
dev'essere molto faticoso convivere con tutti questi interrogativi a cui è difficile darle una risposta solo attraverso una piattaforma. Le diagnosi online così approssimative possono essere molto avventate e portare ad un'intensa confusione. Dato che ha scritto di essere già seguita da un* psicolog*, parli con lui/lei di questi dubbi, in modo da poter esplorare assieme queste difficoltà. Non cerchi una soluzione rapida online, il rischio di aumentare la confusione è alto. Cordiali Saluti, dott.ssa La Rocca.
dev'essere molto faticoso convivere con tutti questi interrogativi a cui è difficile darle una risposta solo attraverso una piattaforma. Le diagnosi online così approssimative possono essere molto avventate e portare ad un'intensa confusione. Dato che ha scritto di essere già seguita da un* psicolog*, parli con lui/lei di questi dubbi, in modo da poter esplorare assieme queste difficoltà. Non cerchi una soluzione rapida online, il rischio di aumentare la confusione è alto. Cordiali Saluti, dott.ssa La Rocca.
Salve,
immagino che l'idea di aver avuto un'etichetta, in questo caso l'ADHD, le abbia risvegliato delle paure. Sto immaginando che magari pensa che avere questa diagnosi comporti essere mancante di qualcosa, per cui di sentirsi un po' "difettosa". Sono piuttosto confusa perchè se glielo ha riferito il suo psicologo di riferimento significa che ne avete parlato. Laddove lei avesse delle idee poco chiare ne parli con lui per avere delucidazioni ed eviti risposte approssimative prese sul web perchè potrebbero confonderla ulteriormente oltre che aumentarle il livello di ansia.
Un saluto,
Dott.ssa Filomena Greco
immagino che l'idea di aver avuto un'etichetta, in questo caso l'ADHD, le abbia risvegliato delle paure. Sto immaginando che magari pensa che avere questa diagnosi comporti essere mancante di qualcosa, per cui di sentirsi un po' "difettosa". Sono piuttosto confusa perchè se glielo ha riferito il suo psicologo di riferimento significa che ne avete parlato. Laddove lei avesse delle idee poco chiare ne parli con lui per avere delucidazioni ed eviti risposte approssimative prese sul web perchè potrebbero confonderla ulteriormente oltre che aumentarle il livello di ansia.
Un saluto,
Dott.ssa Filomena Greco
Salve, capisco tutta la sua preoccupazione e la sofferenza che deriva dal trovarsi in una situazione caotica, dove le è stata palesata la possibilità dell'apposizione di un'etichetta diagnostica, senza le dovute spiegazioni e rassicurazioni in merito.
Può tranquillizzarsi innanzitutto perché sia l'ADHD, che il ritardo mentale, sono disturbi che possono essere diagnosticati esclusivamente previa valutazione psicodiagnostica ad hoc che prevede oltre al colloquio clinico, l'utilizzo di test psicologici specifici, effettuati da specialisti con comprovata esperienza in materia.
La valutazione psicodiagnostica è essenziale per organizzare (se necessario) l’intervento clinico, la scelta del terapeuta e condividere il piano terapeutico con il paziente. Poiché ha detto che ha già intrapreso un percorso terapeutico con uno psicologo, può farsi indirizzare da lui rispetto a dove effettuare l'assessment. La invito anche a condividere con il suo psicologo il turbamento emotivo che sta attraversando, così che potrà farle da contenitore emotivo, aiutandola a rielaborare timori e paure, ma anche a capire quali modalità di reazione mette in atto e lavorarci congiuntamente.
Spero di esserle stata di aiuto. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Vanessa Marchetti
Può tranquillizzarsi innanzitutto perché sia l'ADHD, che il ritardo mentale, sono disturbi che possono essere diagnosticati esclusivamente previa valutazione psicodiagnostica ad hoc che prevede oltre al colloquio clinico, l'utilizzo di test psicologici specifici, effettuati da specialisti con comprovata esperienza in materia.
La valutazione psicodiagnostica è essenziale per organizzare (se necessario) l’intervento clinico, la scelta del terapeuta e condividere il piano terapeutico con il paziente. Poiché ha detto che ha già intrapreso un percorso terapeutico con uno psicologo, può farsi indirizzare da lui rispetto a dove effettuare l'assessment. La invito anche a condividere con il suo psicologo il turbamento emotivo che sta attraversando, così che potrà farle da contenitore emotivo, aiutandola a rielaborare timori e paure, ma anche a capire quali modalità di reazione mette in atto e lavorarci congiuntamente.
Spero di esserle stata di aiuto. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Vanessa Marchetti
Gentile ragazza, mi dispiace moltissimo per quello che sta vivendo e comprendo anche il fastidio che prova in seguito a ciò che le è stato detto. Ma lei non è ciò che pensa di essere e tantomeno le definizioni ricevute dagli altri.
Provi a cambiare la sua prospettiva: e se attraverso la disattenzione la sua anima volesse portarla a realizzare appieno la sua unicità, attraverso interessi, talenti e passioni che sono soltanto suoi?
Attraverso la disattenzione, la sua anima le sta dicendo: "voglio essere me stessa, voglio esprimere la mia originalità, non mi interessa essere come tutti gli altri!"
Se l'anima è disattenta, è perché non vuole focalizzarsi su elementi, situazioni e traguardi che non le interessano.
L'ADHD è una ribellione della sua anima nei confronti di tutto ciò che non le appartiene, compreso il modello ideale di "ragazza che dovrebbe essere in un certo modo".
La sua anima non la vuole diversa da ciò che è, e attraverso l'ADHD le ricorda che lei non deve assomigliare a nessuno, bensì rispettare la sua unicità e permettere alla sua pianta unica di fare i suoi fiori.
Se vuole, sarò lieta di accompagnarla verso la scoperta e la realizzazione della sua originalità. Un abbraccio grande
Dott.ssa Vanessa Tribuzi
Provi a cambiare la sua prospettiva: e se attraverso la disattenzione la sua anima volesse portarla a realizzare appieno la sua unicità, attraverso interessi, talenti e passioni che sono soltanto suoi?
Attraverso la disattenzione, la sua anima le sta dicendo: "voglio essere me stessa, voglio esprimere la mia originalità, non mi interessa essere come tutti gli altri!"
Se l'anima è disattenta, è perché non vuole focalizzarsi su elementi, situazioni e traguardi che non le interessano.
L'ADHD è una ribellione della sua anima nei confronti di tutto ciò che non le appartiene, compreso il modello ideale di "ragazza che dovrebbe essere in un certo modo".
La sua anima non la vuole diversa da ciò che è, e attraverso l'ADHD le ricorda che lei non deve assomigliare a nessuno, bensì rispettare la sua unicità e permettere alla sua pianta unica di fare i suoi fiori.
Se vuole, sarò lieta di accompagnarla verso la scoperta e la realizzazione della sua originalità. Un abbraccio grande
Dott.ssa Vanessa Tribuzi
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Capisco che la tua preoccupazione sia molto intensa e stai attraversando un periodo di ansia. È importante ricordare che l'auto-diagnosi può portare a ipotesi errate e maggiori preoccupazioni. Il tuo psicologo è la persona più qualificata per valutare la tua situazione e fornirti una diagnosi accurata. Cerca di fidarti del processo terapeutico e lavora sulla gestione dell'ansia con l'aiuto del professionista. Concentrati su esperienze positive che dimostrano le tue capacità e considera l'utilità di affrontare le tue preoccupazioni con uno specialista.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Francesca Gottofredi
La situazione che descrivi suona come una fonte significativa di stress e ansia per te. È importante affrontare queste preoccupazioni in modo proattivo. Ecco alcuni passaggi che potresti considerare:
Dialogo Aperto con il tuo Psicologo: È essenziale discutere apertamente le tue preoccupazioni con il tuo psicologo. Esplicita i tuoi dubbi sulla possibile diagnosi di ADHD o ritardo mentale. Un buon professionista dovrebbe essere in grado di spiegarti il motivo dietro una diagnosi, di discutere le tue preoccupazioni e di aiutarti a comprendere meglio la tua situazione.
Considerare una Seconda Opinione: Se ti senti insicura riguardo alle valutazioni ricevute, potresti considerare di consultare un altro professionista per una seconda opinione. Questo può offrirti ulteriore chiarezza e conferma.
Ricordare che le Etichette non Definiscono la Persona: Le diagnosi sono strumenti per capire e affrontare determinate problematiche, ma non definiscono chi sei come persona. Molte persone con diagnosi di ADHD o con lievi ritardi cognitivi conducono vite ricche e soddisfacenti.
Gestione dell'Ansia e dell'Ipocondria: Parla con il tuo psicologo anche delle tue preoccupazioni ipocondriache e della tua ansia. Tecniche come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) possono essere molto utili per gestire questi aspetti.
Focalizzarsi sulle Proprie Qualità: Cerca di concentrarti sulle tue qualità e sui tuoi punti di forza. Ricorda i complimenti e le osservazioni positive che hai ricevuto da altri e considera di scrivere questi pensieri in un diario per poterli rileggere quando ti senti giù.
Evitare l'Autodiagnosi Tramite Internet: Cerca di evitare di cercare sintomi o condizioni su Internet, poiché questo può alimentare ulteriormente l'ansia e l'ipocondria.
Stili di Vita Salutari: Adotta stili di vita salutari come un'alimentazione equilibrata, esercizio fisico regolare e un sonno adeguato. Questi possono avere un impatto positivo sul tuo benessere mentale.
Cerca Supporto Nella Tua Rete Sociale: Parla con amici fidati o familiari delle tue preoccupazioni. A volte, condividere i propri pensieri con qualcuno di fiducia può essere molto liberatorio e fornire una nuova prospettiva.
Ricorda che prendersi cura della propria salute mentale è un processo e richiede tempo. È importante continuare a lavorare con i professionisti e a utilizzare le risorse a tua disposizione per gestire e migliorare il tuo benessere emotivo.
Dialogo Aperto con il tuo Psicologo: È essenziale discutere apertamente le tue preoccupazioni con il tuo psicologo. Esplicita i tuoi dubbi sulla possibile diagnosi di ADHD o ritardo mentale. Un buon professionista dovrebbe essere in grado di spiegarti il motivo dietro una diagnosi, di discutere le tue preoccupazioni e di aiutarti a comprendere meglio la tua situazione.
Considerare una Seconda Opinione: Se ti senti insicura riguardo alle valutazioni ricevute, potresti considerare di consultare un altro professionista per una seconda opinione. Questo può offrirti ulteriore chiarezza e conferma.
Ricordare che le Etichette non Definiscono la Persona: Le diagnosi sono strumenti per capire e affrontare determinate problematiche, ma non definiscono chi sei come persona. Molte persone con diagnosi di ADHD o con lievi ritardi cognitivi conducono vite ricche e soddisfacenti.
Gestione dell'Ansia e dell'Ipocondria: Parla con il tuo psicologo anche delle tue preoccupazioni ipocondriache e della tua ansia. Tecniche come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT) possono essere molto utili per gestire questi aspetti.
Focalizzarsi sulle Proprie Qualità: Cerca di concentrarti sulle tue qualità e sui tuoi punti di forza. Ricorda i complimenti e le osservazioni positive che hai ricevuto da altri e considera di scrivere questi pensieri in un diario per poterli rileggere quando ti senti giù.
Evitare l'Autodiagnosi Tramite Internet: Cerca di evitare di cercare sintomi o condizioni su Internet, poiché questo può alimentare ulteriormente l'ansia e l'ipocondria.
Stili di Vita Salutari: Adotta stili di vita salutari come un'alimentazione equilibrata, esercizio fisico regolare e un sonno adeguato. Questi possono avere un impatto positivo sul tuo benessere mentale.
Cerca Supporto Nella Tua Rete Sociale: Parla con amici fidati o familiari delle tue preoccupazioni. A volte, condividere i propri pensieri con qualcuno di fiducia può essere molto liberatorio e fornire una nuova prospettiva.
Ricorda che prendersi cura della propria salute mentale è un processo e richiede tempo. È importante continuare a lavorare con i professionisti e a utilizzare le risorse a tua disposizione per gestire e migliorare il tuo benessere emotivo.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Io credo che per allentare l'ossessione di questo pensiero potrebbe innanzitutto sottoporsi ad una valutazione in un centro specializzato, per capire se effettivamente soffre di ADHD. Credo che sia stato un errore darle una diagnosi così senza aver svolto le necessarie procedure di valutazione, quindi senza darle una certezza. Dopodichè, al di là della diagnosi, il mio consiglio è quello di farsi affiancare da un professionista, per provare a comprendere e dare un significato ai sintomi che la disturbano e per recuperare un benessere che in questo momento sembra molto instabile. Se avesse bisogno di ulteriore supporto resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Ciao! Capisco quanto possa essere angosciante sentirsi intrappolati in pensieri ansiosi e preoccupazioni che sembrano non avere fine. È normale avere dubbi e domande su se stessi, specialmente quando si stanno affrontando sfide come l’ADHD e si ricevono feedback contrastanti da diversi professionisti o amici. Ecco alcuni spunti su cui riflettere e suggerimenti per affrontare questa situazione.
1. Comprendere l’ADHD e i Dubbi
ADHD Inattento: L'ADHD può manifestarsi in vari modi, e il fatto che tu possa concentrarti su argomenti che ti interessano è un segno che potresti avere un'attenzione selettiva piuttosto che una mancanza totale di attenzione. Ciò non significa automaticamente che tu abbia un “ritardo mentale”; l'ADHD è un disturbo neuropsichico che non implica necessariamente difficoltà cognitive.
Informati: Se non lo hai già fatto, considera di informarti di più sull'ADHD. A volte, comprendere meglio il disturbo può alleviare le preoccupazioni e chiarire le tue esperienze.
2. Affrontare la Paranoia e l'Ipocondria
Riconoscere i Pensieri: Quando inizi a preoccuparti di avere un disturbo, prova a prendere un momento per riconoscere il pensiero senza giudicarlo. Ad esempio, potresti dire a te stessa: “Sto pensando che potrei avere un ritardo mentale. È solo un pensiero, non è un fatto.”
Scrivere i Pensieri: Considera di scrivere ciò che provi. A volte mettere su carta i pensieri e le emozioni può aiutarti a mettere in prospettiva ciò che stai vivendo e ridurre l’ansia.
3. Rivolgiti al Professionista
Parlare con lo Psicologo: Condividi queste preoccupazioni con il tuo psicologo. Sarà in grado di fornirti un chiarimento sui tuoi timori e aiutarti a distinguere tra preoccupazioni legittime e pensieri ansiogeni. Inoltre, potrà aiutarti a gestire l’ipocondria e fornire strumenti utili per affrontare l'ansia.
Valutazione Professionale: Se non lo hai già fatto, potresti chiedere una valutazione più approfondita riguardo all’ADHD e a eventuali altre preoccupazioni cognitive. Avere una diagnosi chiara può ridurre l'incertezza e le preoccupazioni.
4. Tecniche di Gestione dell’Ansia
Mindfulness e Meditazione: Pratiche come la mindfulness possono aiutarti a rimanere ancorata al presente e a gestire i pensieri ansiosi. La meditazione può anche ridurre il livello di stress e migliorare la tua capacità di affrontare le preoccupazioni.
Attività Fisica: L’esercizio regolare è un ottimo modo per alleviare l’ansia e migliorare l’umore. Cerca di dedicare un po’ di tempo ogni giorno a un’attività fisica che ti piace.
5. Collegati con Altri
Condivisione delle Esperienze: Parla delle tue preoccupazioni con amici fidati o familiari. A volte, condividere ciò che provi può alleggerire il peso dell’ansia.
Gruppi di Supporto: Considera di unirti a un gruppo di supporto per persone con ADHD o con ansia. Sapere di non essere sola nelle tue esperienze può essere rassicurante.
6. Focalizzati sulle Tue Forze
Valuta i Tuoi Punti di Forza: Ricorda le cose che le persone hanno detto su di te, come la tua intelligenza e la tua riflessività. Riconoscere le tue capacità può aiutarti a costruire una maggiore fiducia in te stessa.
Stabilisci Obiettivi Realistici: Fissa obiettivi piccoli e raggiungibili nella tua vita quotidiana. Ogni successo, anche piccolo, può aumentare la tua fiducia.
Affrontare l’ansia e le preoccupazioni legate alla salute mentale richiede tempo e pazienza. È importante continuare il dialogo con il tuo psicologo e utilizzare tecniche di gestione dell’ansia che funzionano per te. Ricorda che non sei sola in questo percorso e che ci sono persone pronte a sostenerti. Se hai ulteriori domande o vuoi discutere di altri aspetti, sono qui per aiutarti!
1. Comprendere l’ADHD e i Dubbi
ADHD Inattento: L'ADHD può manifestarsi in vari modi, e il fatto che tu possa concentrarti su argomenti che ti interessano è un segno che potresti avere un'attenzione selettiva piuttosto che una mancanza totale di attenzione. Ciò non significa automaticamente che tu abbia un “ritardo mentale”; l'ADHD è un disturbo neuropsichico che non implica necessariamente difficoltà cognitive.
Informati: Se non lo hai già fatto, considera di informarti di più sull'ADHD. A volte, comprendere meglio il disturbo può alleviare le preoccupazioni e chiarire le tue esperienze.
2. Affrontare la Paranoia e l'Ipocondria
Riconoscere i Pensieri: Quando inizi a preoccuparti di avere un disturbo, prova a prendere un momento per riconoscere il pensiero senza giudicarlo. Ad esempio, potresti dire a te stessa: “Sto pensando che potrei avere un ritardo mentale. È solo un pensiero, non è un fatto.”
Scrivere i Pensieri: Considera di scrivere ciò che provi. A volte mettere su carta i pensieri e le emozioni può aiutarti a mettere in prospettiva ciò che stai vivendo e ridurre l’ansia.
3. Rivolgiti al Professionista
Parlare con lo Psicologo: Condividi queste preoccupazioni con il tuo psicologo. Sarà in grado di fornirti un chiarimento sui tuoi timori e aiutarti a distinguere tra preoccupazioni legittime e pensieri ansiogeni. Inoltre, potrà aiutarti a gestire l’ipocondria e fornire strumenti utili per affrontare l'ansia.
Valutazione Professionale: Se non lo hai già fatto, potresti chiedere una valutazione più approfondita riguardo all’ADHD e a eventuali altre preoccupazioni cognitive. Avere una diagnosi chiara può ridurre l'incertezza e le preoccupazioni.
4. Tecniche di Gestione dell’Ansia
Mindfulness e Meditazione: Pratiche come la mindfulness possono aiutarti a rimanere ancorata al presente e a gestire i pensieri ansiosi. La meditazione può anche ridurre il livello di stress e migliorare la tua capacità di affrontare le preoccupazioni.
Attività Fisica: L’esercizio regolare è un ottimo modo per alleviare l’ansia e migliorare l’umore. Cerca di dedicare un po’ di tempo ogni giorno a un’attività fisica che ti piace.
5. Collegati con Altri
Condivisione delle Esperienze: Parla delle tue preoccupazioni con amici fidati o familiari. A volte, condividere ciò che provi può alleggerire il peso dell’ansia.
Gruppi di Supporto: Considera di unirti a un gruppo di supporto per persone con ADHD o con ansia. Sapere di non essere sola nelle tue esperienze può essere rassicurante.
6. Focalizzati sulle Tue Forze
Valuta i Tuoi Punti di Forza: Ricorda le cose che le persone hanno detto su di te, come la tua intelligenza e la tua riflessività. Riconoscere le tue capacità può aiutarti a costruire una maggiore fiducia in te stessa.
Stabilisci Obiettivi Realistici: Fissa obiettivi piccoli e raggiungibili nella tua vita quotidiana. Ogni successo, anche piccolo, può aumentare la tua fiducia.
Affrontare l’ansia e le preoccupazioni legate alla salute mentale richiede tempo e pazienza. È importante continuare il dialogo con il tuo psicologo e utilizzare tecniche di gestione dell’ansia che funzionano per te. Ricorda che non sei sola in questo percorso e che ci sono persone pronte a sostenerti. Se hai ulteriori domande o vuoi discutere di altri aspetti, sono qui per aiutarti!
Buongiorno, grazie per essersi raccontata. Andando oltre l'elenco di diagnosi possibili, che comunque non definiscono la persona, leggo un profondo senso di smarrimento. Non è una diagnosi a definire chi lei sia e cosa sia in grado di fare o di quanto accudimento abbia bisogno... Se però per lei è importante l'aspetto psicodiagnostico sicuramente ci vuole un lavoro più accurato e specialistico rispetto a cosa possiamo leggere o sentirci dire nella quotidianità. Professionalmente, mi sento di consigliarle un lavoro che le permetta di ripartire da se stessa: chi sono io? Che nella pratica significa, ad esempio, partire da quali sono le mie capacità, le mie paure ma anche i miei obiettivi e interessi? Andando sempre più nel profondo, sino ad arrivare al significato che hanno per lei queste potenziali diagnosi e quanto viene osservato dalle altre persone. A disposizione, Alice Cerri
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