Non riesco a concentrarmi su nulla. Neanche le cose che mi piacciono. Dopo mezz'ora di concentrazion

Gentilissima, se ci lascia intendere che usa sostanze psicotrope e’ perché evidentemente lei stessa ha il dubbio che ci sia una relazione tra i suoi problemi di concentrazione e stanchezza e l’uso di queste sostanze. Certo, è vero che certe sostanze possono causare tra i loro effetti anche i sintomi che lamenta. Il punto però è un altro, ovvero domandarsi se ci siano delle difficoltà nella sua vita attuale, delle questioni che la preoccupano, o altro, che possono essere alla base dei tre sintomi di cui ci scrive. A volte peraltro le sostanze psicotrope vengono usate per autocurarsi, per tamponare o lenire dei sintomi psicologi che fanno stare male. Provi a riflettere su questi spunti e valuti se non sia il caso di confrontarsi con uno psicoterapeuta. Per qualsiasi dubbio o chiarimento resto a disposizione. Un saluto, Marta Corradi.

Salve,
In base a quello che scrive mi chiedo da quanto tempo lamenta queste difficoltà di concentrazione e stanchezza, come mai attualmente si sono acutizzate e se ha pensato di chiedere un consulto psicologico che le consenta di avere un quadro maggiormente completo di quello che sta vivendo in quanto, come lei stessa scrive, questo malessere le comporta delle conseguenze spiacevoli anche riguardo lo studio. E, ahimè, le devo dire che l’uso, anche sporadico, di sostanze psicotrope seppur definite comunemente ‘leggere’, non favorisce i processi cognitivi, quali tra gli altri la concentrazione.
Spero di esserle stata di aiuto. Resto a disposizione qualora volesse approfondire degli aspetti di quanto scritto o chiedermi ulteriori chiarimenti.
Saluti
MF

Buon pomeriggio, comprendo la difficoltà nella quale si trova ma le spiegazioni potrebbero essere molteplici.
Per poterla aiutare bisognerebbe avere piu' informazioni. Potrebbe esserle utile parlarne con uno psicologo / psicoterapeuta per inquadrare al meglio la situazione e decidere come procedere.
Saluti
MM

Buonasera
La difficoltà a concentrarsi può essere dovuta ad ansia, una facile stanchezza ad uno stato depressivo, a fattori di stress, mentre la stessa stanchezza o sfinimento come dice lei potrebbe essere dovuto allo sforzo per concentrarsi senza riuscirvi. Tutto ciò però per fare una valutazione corretta è necessario un consulto con uno psicoterapeuta anche per valutare se ci sono fattori di stress oltre all’uso di sostanze.
Cordiali saluti

Trovo puntuale quanto risposto in precedenza da altri colleghi, inutile ripetersi. Aggiungerei solamente uno spunto legato alla laurea. Scrive che non ha mai avuto difficoltà nello studio. Mi chiedo se l'avvicinarsi del traguardo o di un ipotetico ingresso nel mondo del lavoro, piuttosto che l'incertezza per il futuro o altre tematiche
ad essa correlata non possano essere fonte di stress, ansia da prestazione o anche più semplicemente darle forti preoccupazioni tali da non riuscire a concentrarsi.

Buongiorno,non possiamo darle una risposta poiché le informazioni che abbiamo sono troppo poche. Le suggerisco di rivolgersi a un professionista con cui fare un'anamnesi approfondita da cui emergeranno delle ipotesi. È probabile che la causa sia un insieme di fattori,non una sola cosa. In bocca al lupo. Dott Esposito Malara

Lungo il percorso universatario,si può incappare in una fase difficile in cui lo studente magari modello fino al momento prima, si ritrova incapace di far fronte ai suoi impegni.
Può attivarsi facilmente un circolo vizioso in cui la paura di non riuscire rende impossibile o difficile quello che prima era facile e normale.
Come psicoterapeuta, ho incontrato molti ragazzi che in prossimità della conclusione dei loro studi si sono bloccati, impossibilitati a sotenere i pochi esami restanti o magari di terminare la tesi.
Si tratta di un sintomo, dell'espressione del desiderio\paura di concludere l'esperienza di studenti e trovarsi quindi a dover definire una nuova identità piena di promesse ma anche di ansie.
In queste situazioni, rivolgersi ad uno psicoterapeuta è molto utile e proficuo, in un tempo limitato si riesce a superare il blocco nello studio e soprattutto a prendere coscienza del conflitto e delle paure che se esaminate alla luce del giorno, si ridimensionano e diventano affrontabili.
Dott. Maria Grazia Antinori, Roma

Deve cercare di capire da cosa nasce questo blocco quasi arrivata al traguardo, quali sono i timori e l'ansia che sottendono alla paura di arrivare alla laurea. Capita a molti studenti universitari, la laurea è lo spartiacque tra la vita di studente e l'avvicinarsi della responsabilità di prendere in mano la propria vita lavorativa. Magari si faccia aiutare da un /una professionista per analizzare questi stati d'animo. Dr.ssa Daniela Benvenuti

Salve,
la difficoltà di concentrazione e la sensazione di stanchezza possono essere sintomi presenti in diversi quadri clinici. Abbiamo pochi elementi per un adeguato inquadramento della sua situazione. Perciò, può essere utile far riferimento ad uno psicoterapeuta per degli approfondimenti e per contestualizzare il tutto nella sua storia evolutiva.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Cordiali saluti, P.C.

Salve, mi concederei, se fossi in lei, di conoscere i motivi di questa mancanza di concentrazione, che possono essere i più disparati, e anche del bisogno di “appoggiarsi” alle sostanze (che a lungo andare, comunque, hanno i loro effetti).
In bocca al lupo
Marta Calderaro

Lei descrive una difficoltà generica ma che lascia immaginare un calo di motivazione nell’arrivare alla fine di questo percorso di studio.
Bisognerebbe capire come mai proprio ora il suo umore non la sostiene, per così dire, e cercare di trasformare questo momento di stallo in una opportunità di migliore comprensione di se’.
Questo è un momento cruciale e chiedere aiuto ad un terapeuta potrebbe essere un’opportunità da non perdere.
Cari saluti
dott.ssa Iulia Murrocu

Salve, si conceda uno spazio d’ascolto utile a comprendere ciò che le sta accadendo in questo momento delicato della sua vita, potrebbe essere una modalità nuova di prendersi cura di sé. Un saluto, Giuditta Sestu

Buongiorno a lei, oggi la Laurea è un passaggio simbolico importante che sancisce la transazione dall'adolescenza all'età adulta, con tutte le incertezze correlate. Valuti se possa esserle utile fare qualche colloquio psicologico con un professionista che le stia accanto nell'elaborazione di questo passaggio di vita. Faccia presente al terapeuta che fa uso saltuario di cannabinoidi, è un dato importante per inquadrare al meglio il disagio da lei descritto. Un caro saluto ed in bocca al lupo per la sua Laurea, dottoressa Margherita Maggioni.

Buongiorno. Le possibili motivazioni di questa difficoltà sono molteplici e vanno indagate per step successivi. La stanchezza psico-fisica può essere dovuta tanto a cause organiche (da esaminarsi con il medico di base) quanto a motivi storici, ovvero, dipendenti dalla Sua storia di vita e dai Suoi modi di essere nel mondo (da indagarsi, pertanto, con lo psicoterapeuta). E' probabile che si tratti della seconda possibilità. Contatti un terapeuta con il quale esaminerà il Suo momento attuale di vita: Chi è Lei ora? Quali sono i Suoi orizzonti d'attesa dopo la laurea? Chi era quando ha scelto questo corso di laurea, e perchè? Cosa sta succedendo attorno a Lei in termini di contesto relazionale, sociale, lavorativo? Solo declinando questa sintomatologia, molto vaga, nello specifico della Sua storia di vita sarà possibile aiutarLa a stare meglio. In bocca al lupo! cordialità, DMP

Buonasera,
da quanto scritto non ci sono informazioni sufficienti per capire la causa di questo malessere.
Prenda appuntamento con uno psicologo e approfondisca la situazione.
dott Tealdi

Buongiorno, provi a chiedere una consulenza psicologica, potrebbe aiutarla a capire meglio la sua situazione.
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone

Gentilissima, l'avvicendarsi della laurea costituisce sicuramente una fonte non indifferente di stress e di ansia che la portano a non concentrarsi e a non trovare piacere in ciò che fa. Lei ha tentato di trovare un aiuto nell'uso di sostanze. Io le consiglio di farsi seguire da uno psicoterapeuta che da una parte la sostenga e dall'altra approfondisca l'origine del suo disagio e i significati simbolici legati a questo traguardo della sua vita. Cosa implica per lei laurearsi? Come si immagina potrà cambiare la sua vita in ambito lavorativo, famigliare e personale? Quali aspettative hanno gli altri su di lei?

Cara utente, sembra che la sua mente sia talmente piena da confondere ormai i pensieri e non avere più spazio per pensare e fare altro. Ha mai pensato di cominciare una terapia, di parlare con uno specialista? Magari potrebbe aiutarla a capire meglio cosa le impedisce di mantenere la concentrazione su quello che fa. Provi a fare una prima consulenza senza impegna, magari questo potrebbe giovarla. Un caro saluto