Non riesco a capire cosa realmente vorrei fare nella vita. Attualmente lavoro come cassiera ma il la

77 risposte
Non riesco a capire cosa realmente vorrei fare nella vita. Attualmente lavoro come cassiera ma il lavoro non mi piace e non mi soddisfa, mi sento schiava di questo lavoro e vado avanti per inerzia. Mi sento sempre insoddisfatta e vedo le condizioni di vita lavorative degli altri sempre migliore della mia. Ho poca autostima in me stessa infatti scelsi di non iscrivermi all'università sia perché non sapevo cosa fare sia per la paura di fallire. Ho comunque il rimpianto di non averci provato, pensando che magari potrei essere in una situazione migliore di adesso. Non so che strada prendere, vorrei trovare un giusto benessere e scoprire cosa vorrei fare veramente. Come potrei affrontare la situazione?
Gentile utente, servirebbero altre informazioni importanti come la sua età e il suo stile di vita al di là del lavoro. E' importante per ognuno di noi capire cosa ci dà soddisfazione e quali possibili strade prendere sempre considerando le necessità economiche che ci spingono a lavorare.
Per trovare un giusto benessere e scoprire cosa vorrebbe fare veramente potrebbe esserle utile una consulenza psicologica. Valuti l'idea così da avere un supporto in questo difficile momento.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)

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Buonasera può succedere di attraversare un momento di crisi in cui si è insoddisfatti del proprio percorso di vita . Aver voglia di mettere in moto un cambiamento è un buon inizio . Potrebbe farsi aiutare per far emergere le risorse che sicuramente possiede, incrementare l'autostima e la fiducia nelle sue capacità , valutando le opportunità che potrebbe sfruttare per intraprendere magari un percorso che potrebbe essere stato soltanto accantonato momentaneamente ma non abbandonato del tutto . Non è mai troppo tardi per completare un percorso scolastico al di là dell'età anagrafica , se è questo il rimpianto che l'affligge maggiormente .
Salve, vivere di rimpianti non l'aiuta certamente a farsi chiarezza su cosa veramente vuole per se stessa.
Da soli è difficile trovare la spinta giusta per capire quale strada nuova intraprendere.
Un percorso psicoterapeutico può essere un valido supporto per uscire dallo stallo in cui si trova ed aiutarla a trovare la strada giusta per lei.
Un saluto
Il mio consiglio? Inizi a focalizzare la sua volontà e le sue intenzioni e le scriva su un foglio quaderno e valuti operativamente come poterle realizzare. Blocchi i pensieri intrusivi di negazione o di abbattimento. Si ricordi la mente mente. Pertanto pur continuando a lavorare, ottimizzi questa possibilità lavorativa per comprendere quello che vuole realizzare che sia una laurea che sia un corso o quello che riterrà opportuno. Focalizzi le sue energie e non le disperda. Guardi davanti a lei come se avesse un cerchio e scelga cosa scrivere (che obiettivo raggiungere). Faccia questo esercizio anche per molte volte fino a quando non si sentirà sicura di quello che ha scelto e di lì individuerà la strada per arrivare.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti
Salve, leggendo la sua domanda noto che lei non da nessuna notizia su di lei, è importante sapere la sua età e altre notizie sulla sua vita, per poterla aiutare. Lei ci scrive che non le piace il suo lavoro e che vorrebbe cambiare, è importante che lei ha il desiderio di cambiare delle cose nella sua vita, io penso che abbiamo molte risorse e che molte volte non sappiamo neanche di averle. Cerchi di essere consapevole di queste risorse e che ce la può fare ad esaudire ciò che sta desiderando anche di poter tornare all'università. Prenda un appuntamento con una psicoterapeuta e si faccia aiutare in questo percorso che vuole intraprendere. Man mano che riuscirà ad esaudire il suo cambiamento la sua autostima salirà, spero che possa esaudire il suo desiderio, la saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli.
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Salve, concordo con la stimata Collega Dottoressa Favalli, forse vivere di rimpianti non le giova. Soprattutto le suggerisco di abbandonarli poichè in genere hanno un EFFETTO AUTOSABOTANTE , rendono la persona incapace di progettare il futuro e di godersi le cose buone del presente. Ho scritto in Maiuscolo perchè mi auguro che la mia esortazione arrivi a toccarla profondamente. Sono convinto che aprire un dialogo con uno psicoterapeuta la aiuterebbe a lavorare sulle sue potenzialità a smorzare gli effetti deleteri dei suoi rimpianti, a progettare il suo futuro. Le suggerisco di parlare con diversi colleghi e di scegliere quello che sente piu' "affine". si puo' fidare del suo intuito.
Cordiali Saluti. Dottor Emanuele Grilli
Quando una persona si pone delle domande su di se e sulle proprie scelte, significa che ha aperto una possibilità di pensiero e di evoluzione.
Guardarsi, sentirsi, riflettere sui motivi che hanno determinato una certa scelta o magari l'insoddisfazione del presente, sono passi importanti per evolversi e cercare una strada più coerente con i propri bisogni e desideri. In questo percorso incontrare uno psicoterapeuta può essere c il lievito della crescita.
Buongiorno,
la sua mi sembra una domanda molto interessante che inevitabilmente ciascuno di noi si pone nella propria vita. Un autore molto famoso, infatti, afferma che la condizione della prorpia felicità è abitare il prorpio desiderio.
Mi permetto di consigliarle di dedicare almeno un'oretta della sua giornata a ciò che le piace fare e continuare a farlo di pari passo con il suo attuale lavoro. Potrebbe ad esempio iscriversi ad una università telematica che le permetterebbe di portare avanti gli studi mentre lavora.
Un altro consiglio che mi permetto di darle è quello di scrivere ad esempio un suo diario personale. Scrivere le potrebbe permettere di chiarirsi le idee e capire un po' meglio cosa le piacerebbe fare nella vita.
Se le interessa l'idea, potrebbe provare a fare una prima chiacchierata con uno psicologo. Si faccia consigliare dai suoi amici o dalle persone più vicine a lei.
Un cordiale saluto e auguri per la sua vita.




Buongiorno, per aiutarla in questo momento di difficoltà sono necessarie altre informazioni oltre a quelle utili e precise che ha fornito. Un percorso eventuale universitario si può intraprendere a qualsiasi età. Un colloquio con uno psicoterapeuta potrebbe essere una ipotesi allo scopo di aiutarla per i passi successivi, in quanto darebbe al professionista un quadro più ampio di informazioni. Cordiali saluti.
Salve, le consiglio certamente di richiedere una consulenza psicologica presso un professionista della sua zona. In quel contesto potrà capire innanzitutto se cambiare scelta lavorativa e quale strada intraprendere, ma anche se la sua "paura di fallire" si manifesta anche in altri campi della sua vita contribuendo a creare dentro di lei quel senso di insoddisfazione che racconta.
Voglio sottolinearle, inoltre, così come qualche collega prima di me, che non è mai troppo tardi per rendere la propria vita più soddisfacente o riprendendo l'università oppure ritagliando del tempo per le sue passioni.
La saluto cordialmente e le auguro buona vita.
Dr.ssa Fabiana Fratello
Buonasera,

La situazione che descrive appare come complessa e dolorosa; credo che sia sempre molto difficile convivere con la paura del fallimento, ma soprattutto occorrerebbe comprendere per quale ragione si teme e cosa significa fallire secondo lei.
Fare delle scelte nella vita, prendere decisioni importanti o meno è spesso condizionato da un aspetto valutativo percepito: ci si sente persone di valore o meno a seconda dei risultati raggiunti in base alle scelte fatte.
Occorrerebbe indagare il mondo delle sue relazioni affettive e ricostruire dove si è creato questo "deficit" di autostima che lei stessa cita.

Un percorso di psicoterapia potrà essere la giusta strada.

Un caro saluto.
Dott.ssa Elisabetta Giuli
Gentile Signora, se sta scrivendo in questo forum è perché dentro Sé sa di avere necessità di un confronto di un sostegno sincero...la paura di fallire l ha già bloccata una volta...non si lasci sopraffare...sente il bisogno di un cambiamento...lo ascolti e vada avanti...Richieda una consulenza psicologica.
Resto disponibile per ulteriori chiarimenti.
In bocca al lupo.
Cordialmente.
Buon giorno a lei. Dalla sua domanda si percepiscono importanti vissuti di disagio che possono divenire, se non affrontati, sempre più invalidanti andando a minare la sua autostima. Spiace sentire che si descrive e percepisce come abbattuta e a suo dire con poche risorse. Mi permetto di consigliarle un percorso di psicoterapia cosi da lavorare assieme al suo terapeuta sul rafforzamento del suo Io così da prendere contatto e consapevolezza delle sue risorse. Sono sicuro che ne possiede tante che fatica a riconoscere. La prese di consapevolezza delle nostre risorse è un ottimo punto di partenza per provare a lentamente ritrovare e riscoprire il nostro benessere. Sperando di esserLe stato utile porgo cordiali saluti. Gian Piero Grandi
Buonasera signora, credo che raggiungere un maggior livello di soddisfazione nella propria vita, lavorativa e non, sia un diritto di tutti e che costituisca un importante fattore del benessere personale. E' inoltre importante capire come mai questo momento di insoddisfazione arriva proprio adesso: è forse successo qualcosa nella sua vita, che le ha fatto cambiare prospettiva e la ha destabilizzata?
Dal momento che si sente insoddisfatta e la sua indecisione le fa sperimentare una fase di blocco, potrebbe cercare un supporto psicologico che la aiuti a focalizzarsi sulle risorse, personali e relazionali, che ha a disposizione e su cui può contare per avviare un cambiamento.
Spero di esserle stata utile.
Dottoressa Silia Lafortezza (Milano | Buccinasco)
Buonasera, per chiarire meglio la sua situazione attuale potrebbe provare a chiedere una consulenza psicologica.
Ottime cose, Dott.Andrea De Simone
Carissima, sentire di non essere più a proprio agio in un ambiente indica il chiaro desiderio dell'anima di cambiare direzione. Ogni cambiamento, in una persona sana, può avvenire in modo totalmente spontaneo, anche se non sempre è indolore. A volte infatti, una certa inquietudine, più o meno aggressiva, ci fa sospettare che con un "tecnico" della psicologia le cose potrebbero andare meglio e, generalmente, questo è vero. Analizzare i propri bisogni e imparare qualche strumento psicologico per maturare ed uscire da questo empasse esistenziale può essere una buona base per fare scelte più consapevoli e solide. In bocca al lupo!
Gentile paziente,
il malessere che prova le sta segnalando che ha bisogno di imparare, di conoscersi e forse concedersi di mettersi in gioco in modo diverso, di aprire nuove strade e nuovi varchi. Le sue risorse chiedono di essere finalmente liberate ed espresse, con fiducia. Non è detto che debba del tutto abbandonare le strade vecchie, questo potrà sceglierlo lei. Un percorso psicologico potrà aiutarla a capire meglio se stessa, a sviluppare più autostima e capire come procedere per essere sempre più in sintonia con se stessa. Saluti e auguri!
Gentile utente, le sue parole fanno emergere chiaramente un senso di insoddisfazione e di rimpianto per alcune scelte prese nel passato e che hanno conseguenze importanti sul suo presente. Lei fa alcuni cenni anche al tema dell'autostima, come se percepisse che il poco valore dato a se stessa l'avesse condizionata nel suo percorso di vita e volesse ricostruirsi a partire da una maggiore importanza data ai suoi desideri e ai suoi bisogni. In questo, una psicoterapia potrebbe senza dubbio sostenerla e aiutarla ad esplorare le risorse in sè che sente al momento inascoltate.
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Buonasera,
questo senso di disorientamento e sfiducia che lei riporta è un dato molto importante. Le possibili scelte di vita che sente sfuggire di mano sono un indicatore di alcune domande interiori che in questo momento della sua vita lei si sta ponendo, forse senza esserne del tutto consapevole.
Per poterle essere di aiuto sarebbero necessarie ulteriori informazioni. Tuttavia il primo passo per il cambiamento è l'ammissione di un disagio o di una sofferenza. Da quello che lei scrive probabilmente le ragioni della situazione attuale possono essere ricercate nella sua storia personale e per portare avanti questo tipo di lavoro sarebbe necessario approfondire in alcuni colloqui clinici una possibile motivazione ad un percorso di psicoterapia.
Sarebbe un lavoro impegnativo ma che potrebbe portarle un beneficio e una ritrovata fiducia nei suoi mezzi e nel futuro.
Le auguro di trovare le risposte che cerca.
Buongiorno, penso che un percorso di supporto psicologico le possa servire a migliorare la sua autostima e a riorientare le sue scelte professionali e di formazione di base . A presto
Buongiorno, dovrebbe rivolgersi ad un professionista. Con la giusta dose di fiducia e volontà riuscirà a dare un giusta risposta alle sue domande, ma sarebbe doveroso un approfondimento maggiore.
MMM
Buongiorno,
i momenti di crisi ci permettono di riflettere su ciò che stiamo facendo e decidere da che parte andare, ma ovviamente sono dolorosi e spaventano tanto. Potrebbe però essere difficile mettere a fuoco ciò che le piace e quello che vorrebbe fare, dove vorrebbe andare, che strada provare. Provi a concentrarsi su ciò che le fornisce piacere e benessere per partire da lì. Potrebbe essere di grande aiuto farsi affiancare da un professionista per supporto in questo periodo di crisi.
Buongiorno. Sembra chiedersi: “come sono arrivata a questo punto? Dov’ero mentre la mia vita andava avanti? Che fine ha fatto ciò che desideravo per la mia vita?”. Non dice della sua età - per quanto tempo cioè la sua vita è andata avanti con il pilota automatico, come anestetizzata - ma ora vuole ricentrare la sua vita e ricollegarla al suo desiderio anzichè piegarla alle paura di non farcela o non esserne all’altezza. Bene! Non perda quest’occasione, può rivolgersi a uno psicologo che la accompagni in questa impresa. Un saluto
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente,
dalle sue parole noto che lei già ha attivato un processo di riflessione profondo su di sè: si sta ponendo molte domande sul passato e sul futuro, si guarda un po' "da lontano" per riconoscere alcune sue caratteristiche ed è attenta ai suoi vissuti emotivi. Credo tuttavia che questo percorso acquisterebbe maggiore valore se fosse condiviso con un professionista che possa starle accanto ed "accompagnarla" lungo la strada: può essere infatti piacevole, stimolante e utile confrontarsi con qualcuno che sia al suo servizio per offrirle punti di vista e chiavi di lettura nuove e alternative. Resto a sua disposizione e la saluto cordialmente.
dott.ssa Roberta Sala
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso il suo dolore e i suoi pensieri.
L'impressione che ho è quella di un forte e severo giudizio su di sè, sulle sue scelte e le sue azioni. Sembra che, prima di tutto, debba imparare ad apprezzarsi e ad accettarsi un pò di più. Per il resto, è sempre in tempo per capire cosa vuole "fare veramente" e trovare la sua strada, deve solo credere in se stessa e nelle sue percezioni. Un percorso con uno psicologo sicuramente può aiutarla a scoprirsi meglio e a trovare un equilibrio.
Se posso esserle utile, sono qui.
Dott.ssa Francesca Pieri
Buongiorno,
capisco bene la sensazione che sta provando.
Può capitare che nella vita ciò che abbiamo dato per scontato per tanto tempo, desideri, bisogni, certezze, modi di funzionare, inizino a vacillare, li sentiamo stretti come un vestito che non ci sta più bene addosso.
Credo che questi momenti qui possano essere letti come momenti di crisi che però ci aprono a nuove opportunità, a una riscoperta di chi si è veramente e cosa si desidera.
Un percorso psicologico, penso possa darle tali possibilità, un momento tutto suo dove potersi conoscere.
Se vuole oltre che in studio, effettuo colloqui anche online.
Non esiti a chiedere aiuto!
Saluti
Dott.ssa Alice Mazzara
Buonasera,
le sue parole mi hanno ricordato una fase della mia vita in cui mi sono trovata a scegliere come volessi veramente proseguire il mio percorso. Infatti può capitare davvero a tutti (psicologi compresi) di trovarsi indecisi e insoddisfatti della propria situazione professionale e personale.
Ritengo che aver posto questa questione e queste domande che la attanagliano qui, su un portale in cui sono presenti anche psicologi, sia già una prima piccola risposta alla domanda che pone.
Questi blocchi, che non ci permettono di proseguire e prendere decisioni, possono essere un sintomo prezioso, che può aiutarci a sciogliere nodi fino ad allora ammatassati.
Resto disponibile qualora volesse iniziare un percorso per sbrigliare questi nodi. Buona serata, Alice Boschiroli
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, credo di capire come si sente in questo momento. Leggendo la sua difficoltà, mi sembra di capire che il rimpianto di non aver fatto l'università e di vedere il lavoro degli altri come migliore rispetto al suo siano anche determinati da una bassa autostima, come lei stessa afferma. Sicuramente questo non la aiuta, avere una buona consapevolezza di sé, delle proprie risorse e delle proprie difficoltà, percependosi comunque come persone valevoli è una grande risorsa che potrebbe aiutarla in questo momento a fare scelte più consapevoli e basate sulle sue reali capacità, non su quelle che pensa di (non) possedere. Rimango a disposizione, un caro saluto
Gentilissima, grazie per la Sua condivisione.
L'incertezza lavorativa e la paura di fallire sono sentimenti molto comuni ma è giusto parlarne per capire quale percorso intraprendere per stare meglio. Non esistono scelte giuste o sbagliate a priori, ma solo scelte che soddisfino i nostri bisogni relazionali, di autostima, di autodeterminazione e di benessere.
Quello che posso sicuramente condividere con Lei in questa fase è che se la risposta per Lei è cambiare, non esiste mai un momento della vita in cui cambiare (lavoro, intraprendere un nuovo percorso formativo, iscriversi all'università) non sia possibile.
Un percorso di supporto psicologico più approfondito potrebbe aiutarla in una prima fase a rispondere ad alcuni quesiti sulle sue reali aspettative e sulla sua motivazione.

Cordialmente
Dott.ssa La Rocca Stefania
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Buongiorno. Sono giuste tutte le sue osservazioni. Finora lei non ha potuto mettere a fuoco questo aspetto della sua vita: cosa voglio fare e cosa mi piace fare. Forse la sua vita e le sue esperienze non le hanno permesso fare questo, probabilmente ha dovuto badare ad altro (o altri...). Un mio collega, tanti anni fa, si definiva come un costruttore di sogni. Siamo questo.
Buonasera,
Credo che lei potrebbe trarre giovamento da un percorso psicologico che le permetta di mettere a punto le sua difficoltà ma sopratutto di sviluppare consapevolezza delle sue risorse così da modificare modi di essere e situazioni che in questo momento la mettono in difficoltà.
Buongiorno, è un quesito complesso da affrontare qui. Quello che le posso suggerire è di intreprendere un percorso psicologico per riuscire a fare un po' di luce su quello che succede dentro di lei. Questo potrebbe aiutarla a entrare in contatto con i suoi desideri e le sue aspirazioni, magari in questo momento un po' offuscate, e trovare un modo per riuscire a percepire il suo valore.
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Buonasera, è da ammirare la sua scelta di cercare supporto e il suo pensiero di cura verso se stessa. La buona notizia è che la fiducia in se stessi, l'autostima, l’amor proprio possono essere "allenati" perché frutto del nostro bagaglio.
Dunque, lavorando su esperienze che ci rafforzino, su sfide superabili e su percorsi di crescita che ci portino ad affrontare situazioni complesse, possiamo indubbiamente rafforzare la nostra autostima.
Qualora volesse un colloquio per orientarsi tra le varie possibilità, rimango a disposizione. Cordiali saluti, Dott.ssa Bachiorri Sara
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Buon giorno, potrebbe esserle utile un lavoro psicologico orientato a comprendere le ragioni della bassa autostima e di scelte di vita non soddisfacenti e a favorire un maggiore capacità di autovalorizzazione e di fiducia in sé stessi. Potrebbe così recuperare i suoi desideri e aspirazioni (non è mai tardi) e raggiungere un maggior senso di realizzazione personale. Cordiali saluti
Buongiorno, leggendo la sua richiesta si percepisce chiaramente il senso di insoddisfazione e disagio. Come sottolineato dai colleghi sarebbe opportuno conoscere meglio la sua storia e sarebbe utile comprendere se il senso di inerzia riguarda solo la sfera professionale o anche la vita privata (famiglia, amicizie, partner, tempo libero etc.).
Le consiglierei un percorso di sostegno per giungere ad una sua maggiore individuazione, cioè capire cosa le piace e cosa no, cosa desidera e quali sono i suoi obiettivi. In breve aumentare la propria autoconsapevolezza, innalzare la propria autostima e sentire di poter sfruttare le proprie risorse per portare quel cambiamento nella sua vita che sembra desiderare tanto. Resto a disposizione per qualsiasi necessità, cordiali saluti. Dott.ssa Sara Colnaghi
Salve, grazie per la sua condivisione. Mi sento di dirle che vivere di rimpianti sicuramente non è una strategia che la aiuta e che forse si è trovata in questa situazione per la paura che aveva di non farcela, ma mi sembra che ora qualcosa stia cambiando... questo dubbio che le sta sorgendo potrebbe essere un primo slancio verso il cambiamento. Forse ora è pronta a chiedersi davvero che cosa le piacerebbe fare e a provare a sperimentarsi. Sicuramente potrebbe rivelarsi un viaggio insidioso, ma anche ricco di grandi soddisfazioni e scoperte. Credo che le potrebbe essere utile in un momento così importante aprire un dialogo con un professionista psicologo, che potrebbe aiutarla innanzitutto a dare significato a ciò che finora è avvenuto nella sua vita e a lavorare sulle sue risorse, progettando un futuro più su misura per lei.
Resto a disposizione.
Cordialmente, Dott.ssa Martina Arteconi
Gent.ma, per poterla aiutare bisognerebbe avere un quadro più completo della sua storia. Mi sembrano comunque importanti due punti che lei ha espresso: la mancanza di autostima e la conseguente paura di fallire. Qual'è l'origine di queste difficoltà, come si sono evolute e in che modo hanno costellato la sua vita e continuano a influenzarla? Affrontare queste domande attraverso un lavoro di supporto potrebbe aprire delle riflessioni importanti, anche per trovare finalmente la strada che sente più consona a sé; trovare il contatto con se stessa e tutte le sue capacità sarà la chiave per aprire porte nuove e costruire un'altra storia.
Le auguro il meglio per lei, un caro saluto.
Dott.ssa Giorgia Croci
Buonasera, l'insoddisfazione riguarda quindi l'area lavorativa della vita?Com'è il resto della sua vita? Che rapporti personali ha? In che fase della vita è? Mancano molte informazioni su di lei che aiutino a capire da dove nasca questa scarsa autostima che porta ora ad insoddisfazione. Se sente di essere in stallo, chieda un consulto ad un professionista.. il primo passo l'ha fatto scrivendo qui! Le auguro di star bene! Sono a disposizione se ritenesse, dott.ssa Giulia Remondini
Gentilissima, per poterle essere di aiuto e supporto sarebbe necessario approfondire al meglio il suo contesto di vita. Un sintomo (in questo caso il paragonarsi sempre agli altri e sentirsi inferiore) può assumere significato solo se messo in relazione al suo contesto di vita (professionale, sociale e famigliare). Detto questo, mi colpisce il fatto che lei abbia deciso di non intraprendere il percorso universitario per la paura di fallire. La paura del fallimento impedisce a moltissime persone di andare incontro ai propri desideri e, come conseguenza di questo (non andare incontro ai desideri) ci si può sentire insoddisfatti della propria vita in generale. Nel suo caso della vita professionale. Alle volte tuttavia il desiderio stesso appare come sfocato, non ben definito e non ben identificabile. Ad esempio, quando lei si riferisce all'università mi chiedo quale percorso avrebbe voluto intraprendere. Il mio suggerimento sarebbe quello prima di identificare al meglio i suoi bisogni ed i suoi desideri per poi identificare le strade possibili ed attualizzabili per soddisfare tali bisogni e desideri. Credo molto nella frase "Non c'è scommessa più persa di quella che non giocherò" tuttavia è necessario identificare quali scommesse giocare e quali NO. Grazie mille,
Federico Albertini
Gentile utente, quella che finisce insoddisfazione potrebbe essere una mancanza di gratificazione diffusa. Lei la connette alla sua scarsa autostima, alla sua paura di fallire e certamente in questa situazione il confronto con gli altri non la aiuta. Sarebbe auspicabile affrontare queste sue difficoltà con l'aiuto di un professionista della salute mentale per fare luce sulle dinamiche che la portano a non stare bene e a trovare la strada migliore per vivere una vita maggiormente gratificante e serena. Le auguro di stare meglio presto, resto a disposizione. Buona giornata
Gentilissima, da queste righe emerge forte la sensazione che descrive, che sembra effettivamente complessa. Il lavoro occupa una parte importante della nostra quotidianità e l'insoddisfazione in questo campo comprendo bene che possa diffondersi anche sulla sua persona o su altri ambiti della sua vita.
Forse sarebbe bene provare a ripercorrere la sua storia di vita e individuare quali momenti siano stati cruciali nella presa di decisioni relative al suo percorso di formazione e professionale. Sono sicura che rivedere alcuni aspetti e prenderne maggiore consapevolezza le permetterebbe di guardarsi con occhi diversi, magari meno giudicanti. Alle volte tendiamo ad essere molto severi con noi stessi e fatichiamo a osservare e riconoscere i passi avanti che abbiamo compiuto con le nostre risorse.
Se lo vorrà, le consiglierei di provare a intraprendere un percorso per cercare di comprendere meglio.
Un caro saluto,
Dott.ssa Greta Morstabilini
Buongiorno, a volte ci sono momenti in qui si entra in crisi e si è insoddisfatti. Comunque entrare in crisi e sentire l'esigenza di un cambiamento è sempre una buona cosa. Il mio consiglio però è di farsi aiutare da un professionista della salute psicologica a fare chiarezza. Questo è importante per far emergere e prendere coscienza delle sue potenzialità, che sono risorse fondamentali che sicuramente possiede. Valutando così tutte le opportunità che la stanno aspettando, intraprendendole a suo vantaggio. Non è mai troppo tardi per poter portare avanti i propri piaceri ed essere felice e soddisfatta.

A disposizione
dott. Maurizio Di Benedetto
Gentile utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, purtroppo con queste poche informazioni non posso dirle molto ma sono certo che con un buon supporto psicologico, riuscirà a mettere in ordine le sue idee.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Gentile utente,
momenti di vita in cui ci si sente insoddisfatti del proprio percorso e delle proprie scelte, per quanto dolorosi, possono essere un prezioso segnale. Trattandosi di interrogativi complessi, l'invito è quello di rivolgersi a uno psicoterapeuta con cui esplorare insieme questi vissuti, quanto e cosa vorrebbe cambiare e le ragioni che la fanno sentire insoddisfatta.

Rimango a sua disposizione,
cordialmente
Buonasera, lei si sta facendo tante domande e non riesce a capire cosa vuole della vita. Riferisce le sua insoddisfazione in tante cose, nel lavoro, nei studi e la sua poca autostima. Ma proprio adesso che si sta facendo tutte queste domande potrebbe essere il momento giusto per approfondire e trovare la strada giusto, perché rilevo anche un suo desiderio: "Vorrei trovare un giusto benessere e scoprire cosa vorrei fare veramente".
Buongiorno, mi dispiace per come si sente. Questi momenti sono del tutto normali; le consiglio di intraprendere un percorso di consulenza psicologica per comprendere meglio se stessa e cosa vorrebbe dalla vita.
Resto a disposizione anche online. Buona giornata
Gentilissima utente, dalle sue parole capisco la fatica di sentirsi in questo modo. Vivere momenti di disorientamento e insoddisfazione non è facile, ma la consapevolezza delle proprie difficoltà e la volontà di attivarsi sono sicuramente preziose risorse da cui partire per innescare il cambiamento. Il mio consiglio è di rivolgersi a un professionista della salute mentale, con cui intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a comprendere e gestire le dinamiche alla base del suo malessere e la orienti nel costruire la sua strada. Resto a disposizione, un caro saluto.
Dott.ssa Eleonora Cortesi
Gentile utente, penso che rivolgersi ad uno psicoterapeuta possa esserle d'aiuto a far chiarezza sul periodo che sta attraversando.

Dott.ssa Federica Monte
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Buongiorno gentile Utente, mi pare che sia forte in lei un senso di insoddisfazione e smarrimento, traducibile in un umore e autostima compromessi, le potrei suggerire delle tecniche di scrittura, più operative per prendere decisioni ricreando una condizione di ordine mentale, ma fondamentale sarebbe fare anche un lavoro sul profondo, che la aiuti a prendere consapevolezza del proprio essere ed in questo modo prendere scelte consapevoli ed in linea con sé. Sarebbe ottimale intraprendere un percorso psicologico che l'aiuti nel lavoro su autostima, autoconsapevolezza e decision making.
Per ulteriori consiglio o per intraprendere un percorso resto a disposizione, augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà.
Cordiali saluti,
Dott. Luca Vocino
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Buongiorno, potrebbe partire dal focalizzare dei piccoli obiettivi concreti da poter realizzare. È già un primo passo riconoscere la propria insoddisfazione e volontà di cambiare, potrebbe trovare qualcuno che l'aiuti a riconoscere le sue risorse per capire la strada che potrebbe intraprendere.
Dott.ssa Sara Passavanti
Cara utente,

Capisco il Suo senso di insoddisfazione e la difficoltà nel trovare una direzione chiara per il futuro. Un buon punto di partenza potrebbe essere dedicare del tempo a conoscere Sé stessa e i Suoi interessi più profondi. Potrebbe iniziare riflettendo su ciò che la appassiona, anche fuori dal contesto lavorativo, e considerare come potrebbe trasformare queste passioni in una carriera.

Rivolgersi ad un professionista che l'aiuti nell'orientamento di carriere può essere cosa utile per lei. Non è mai troppo tardi per iscriversi all'università o per intraprendere nuovi studi, se questo potrebbe aprire opportunità che la interessano.

Infine, lavorare sull'autostima è fondamentale. Attività come la terapia, i workshop di sviluppo personale o semplicemente circondarsi di persone che la supportano possono fare una grande differenza. Ricordi, il cambiamento richiede tempo e pazienza, ma fare piccoli passi in direzione di ciò che realmente desidera può portarLa a una maggiore soddisfazione personale e professionale.

un caro saluto

Maria Grazia D'Argenio
Gentilissima utente, innanzitutto, è importante capire che è normale sentirsi insoddisfatti del proprio lavoro e della propria situazione, soprattutto se non corrisponde alle proprie passioni e ambizioni. È importante anche ricordarsi che non è mai troppo tardi per fare dei cambiamenti e per cercare la propria strada.
Per affrontare la situazione e trovare la giusta direzione, potresti iniziare con una profonda riflessione su te stessa e sulle tue passioni, interessi e talenti. Fai una lista di cose che ti piacciono fare, che ti rendono felice e che vorresti approfondire. Potresti anche cercare di fare dei test di orientamento professionale per individuare le opzioni di carriera che potrebbero adattarsi meglio a te.
Inoltre, potresti valutare la possibilità di frequentare dei corsi di formazione o di specializzazione che ti permettano di acquisire nuove competenze e di esplorare nuove opportunità lavorative. Potresti anche cercare opportunità di volontariato o di stage per sperimentare nuovi settori e capire cosa ti piace di più.
Infine, non dimenticare di lavorare sulla tua autostima e sulla fiducia in te stessa. Ricordati che tutti abbiamo dubbi e paure, ma è importante non lasciare che queste ti impediscano di esplorare nuove possibilità e di realizzare i tuoi sogni.
In definitiva, prenditi del tempo per riflettere su cosa vuoi davvero dalla tua vita professionale e cerca di fare piccoli passi verso il tuo obiettivo. Ricorda che è importante essere pazienti e non avere paura di fallire, perché ogni esperienza è un'opportunità di crescita e di apprendimento.
rimango a sua disposizione per un eventuale colloquio. Buona fortuna!
Dott. Cordoba
Gentile utente, nulla è perduto! Il fatto che lei colga questo malessere e che riesca a parlarne con tanta trasparenza mi fa pensare che lei possa intraprendere un percorso motivazionale psicologico. Insista...è già a metà del suo percorso.
dott.ssa Floriana Ricciardi
Buongiorno, ho letto la sua richiesta, il malessere che avverte è un messaggio per compiere una trasform…azione nella sua vita, è un passo molto importante per il proprio benessere.

Lavorando con le donne, ho incontrato diverse volte dinamiche simili alla sua, legate al cambiamento, alla paura del nuovo, all’insoddisfazione, alla realizzazione dei desideri, al valore di sè.

Dalla sua descrizione emergono tanti aspetti importanti che andrebbero indagati, se desidera migliorare la qualità della sua vita, scoprire di più su sé stessa, possiamo approfondire iniziando da una prima consulenza.

Grazie per la ricchezza della sua condivisione. Dott.ssa Valentina Zoccali
Buongiorno, è comprensibile che lei si ti senta confusa e frustrata in questa situazione. Esplorare le sue passioni e trovare attività soddisfacenti è un processo importante e può richiedere tempo e riflessione. Le offro alcuni spunti e strategie per affrontare la sua situazione. Prima di tutto, è importante riconoscere e accettare i suoi sentimenti di insoddisfazione e frustrazione. Questi sentimenti sono segnali preziosi che le indicano che c'è un desiderio di cambiamento e crescita nella sua vita. Accogliere questi sentimenti senza giudicarsi è un primo passo fondamentale. Prenda del tempo per riflettere su ciò che le piace fare e su cosa la appassiona, esplori i suoi interessi: cosa le piace fare nel tempo libero, quali attività la fanno sentire soddisfatta? Quali argomenti le interessano? Ci sono esperienze passate in cui si sei sentita particolarmente realizzata o felice? Se ne ha la possibilità faccia nuove esperienze, ogni esperienza è un'opportunità di apprendimento e può aiutarla a capire meglio i propri interessi e desideri. Può poi aiutarla fare un elenco delle sue competenze, abilità e punti di forza. Pensi a quali di queste competenze possono essere trasferite a nuovi ruoli o settori che potrebbero interessarla. Anche se non ha un titolo universitario, ci sono molte competenze che può aver acquisito attraverso il lavoro, il volontariato, o altre esperienze di vita. Può valutare anche la possibilità di iscriverti a un corso di laurea o formazione. Non è mai troppo tardi per studiare e scoprire nuove passioni. Anche lavorare sulla sua autostima è cruciale per affrontare le sfide e perseguire gli obiettivi. Alcuni modi per iniziare ad incrementare l'autostima possono essere: impostare piccoli obiettivi raggiungibili e celebrare i successi; circondarsi di persone che la sostengono e incoraggiano; fare attività che la fanno sentire bene con se stessa, come l'esercizio fisico, hobby creativi o il volontariato; essere gentile con se stessa, specialmente quando affronta momenti di difficoltà. Ricordi inoltre che quando affronta questi momenti ci sono professionisti che possono aiutarla a esplorare le sue opzioni, identificare i suoi punti di forza e creare un piano d'azione per raggiungere i suoi obiettivi. Anche un percorso di terapia con uno psicologo può essere utile per affrontare le insicurezze e migliorare l'autostima.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso un qualcosa di così personale. Quando una persona si pone delle domande su di se e sulle proprie scelte, significa che ha aperto una possibilità di pensiero. Guardarsi, sentirsi, riflettere sui motivi che hanno determinato una certa scelta o magari l'insoddisfazione del presente, sono dei passi importanti per evolvere e cercare una strada più coerente con i propri bisogni e desideri. In questo percorso penso possa utile sentirsi accompagnata da uno psicologo. Resto disponibile,
Dott.ssa Martina Panzeri
Buongiorno, comprendo la sua difficoltà nel vivere sentendosi inadeguata e non soddisfatta della sua vita. Dai periodi di crisi però si può rinascere arricchiti e maggiormente consapevoli.
Riparta proprio da questi vissuti con l'aiuto di un professionista che le farà luce per trovare una nuova via.
Un caro saluto.
Carissima ho letto con attenzione la sua lettera e immagino come si possa sentire in questo periodo....Comunque io ritengo che quello che la fa soffrire maggiormente, sia il il MODO di gestirsi...non tanto le situazioni difficili che si trova a vivere...Quindi la invito a riflettere su questo e a prendere in considerazione la possibilita' di un percorso psicologico .Resto a sua disposizione e la saluto cordialmente ,dott.ssa Adroana Gaspari
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Buongiorno,
Il miglior modo per affrontare questo suo malessere è sicuramente rivolgersi ad un percorso psicologico, come già altri colleghi Le hanno consigliato. In particolar modo, sarebbe bene ricostruire le scelte che l'hanno condotta a ritrovarsi nella vita di cui oggi non è soddisfatta ed esplorare nuovi modi di sentirsi, che le permettano di individuare nuove aperture esistenziali più consone ai bisogni e desideri che nutre oggi. Il mio approccio di specializzazione, ad esempio, volge ampio sguardo a quei momenti di "crisi esistenziale" che frequentemente si verificano nella vita delle persone e determinano un movimento da parte dell'individuo verso versioni di sé più autentiche e, quindi, di benessere. Io sono la dott.ssa Laura Servidio, trova i miei contatti sul mio profilo. Rimango a Sua disposizione. Cordiali saluti.

Dott.ssa Laura Servidio
Psicologa, esperta in Neuropsicologia e Psicoterapeuta in formazione.
I dubbi rispetto alla propria carriera sono sempre leciti, fanno spesso parte del nostro percorso di vita, ma se, come mi sembra di comprendere, il lavoro diviene fonte di malessere e la spinta motivazionale a proseguirlo diviene progressivamente inferiore è bene interrogarsi più a fondo sulle motivazioni sottostanti. Partire dalla sua storia personale e conoscere il suo background lavorativo aiuterebbe a formulare domande opportune, attraverso cui giungere, in un secondo momento a delle risposte. Interrogativi come "Tornando indietro, che scelta formativa farebbe?" ; "Cosa, nello specifico, non le piace del lavoro attuale?" "Quali sono le sue competenze trasversali e specifiche?"( domanda volta a comprendere in che ruoli, magari, potrebbe reinserirsi), "Quali sono i suoi valori di vita e professionali?" (ciò aiuterebbe a capire in che contesto lavorativo ritrovarli). Lavoro nel settore dell'orientamento da un po' e ritengo che portare avanti un percorso servirebbe a mettere a fuoco le sue risorse - che certamente possiede, ma deve solo riconoscere - o provare a capire se crearne di nuove. è a partire da questi e altri interrogativi che potremmo poi pensare a carriere che si avvicinano maggiormente al suo ideale. Trovo comprensibile che si generi una sofferenza quando la distanza tra ideale e reale si fa netta, soprattutto se ciò avviene nell'ambito professionale, che occupa gran parte del tempo della nostra esistenza e contribuisce a darci un'identità. Stare in quella sofferenza, comprenderne le radici, sarà necessario per il cambiamento. Le sono vicina e resto a disposizione.
Buongiorno, comprendo la sua frustrazione. Tuttavia percepisco anche una grande voglia di cambiamento e trovo ammirevole ammettere le proprie paure come lei ha fatto. Ha pensato di intraprendere un percorso con con un professionista? Le sarà d'aiuto per esplorare le sue attitudine e bisogni, e per avere più chiarezza rispetto a chi è e chi vuole essere. Rimango a disposizione. Dr.ssa Laura Raco
Buongiorno. Purtroppo la vita è un'autostrada cui il tempo è l'unica corsia. Non si torna indietro, ma si può vivere il presente con soddisfazione. Se lei continua a concentrarsi sul passato, il passato continuerà a riempire il suo presente. Occorre elaborare il "lutto" per ciò che è irrimediabilmente perduto, perdonarsi e risolvere quella rabbia che lei probabilmente prova. Dopodiché (o nel frattempo) strutturare una serie di piccoli obbiettivi su cui concentrarsi. A questo fine le suggerisco di porsi questa domanda tutte le mattine:
"Se stamane mi fossi svegliata (a parità di condizioni) energica, fiduciosa in me stessa e nella vita, se mi sentissi sollevata da tutte le mie colpe, cosa farei oggi di diverso dal solito? Cosa direi? Come mi comporterei con gli altri e con me stessa?"
Nelle risposte che si darà sarà inscritta la mappa da seguire per uscire dalla zona d'ombra in cui si trova!
Salve, dovrebbe partire da ciò che ha adesso e vedere come lo può migliorare. Guardare al passato non la aiuterà a migliorare la sua condizione.
Effettui un ciclo di consulenze per chiarirsi le idee e iniziare quindi la trasformazione, saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve, comprendo perfettamente il dolore che possa creare la sensazione di insoddisfazione o confusione rispetto al proprio scopo nella vita. Sicuramente non è utile vivere una vita che non si sente propria e che non la soddisfa al 100%, cioè che non sente identitaria. Il fatto però di porsi delle domande rispetto a ciò, la mette nella condizione di poter prendere in mano la sua vita e per poter fare dei piccoli passi per modificarla. Non serve vivere di rimpianti e di se o di ma, può essere utile però intraprendere un percorso terapeutico che la aiuti a superarli in modo sereno e che la aiuti a strutturare la sua autostima e valorizzare le sue risorse personali, in modo da impiegarle nella sua quotidianità. Questo la aiuterà maggiormente a vivere da protagonista la sua vita e non ad osservare le vite degli altri ponendosi in una posizione di inferiorità rispetto a loro.
Se dovesse avere bisogno di qualsiasi chiarimento sono a sua disposizione. Dott.ssa Desirèe Pesce.
Buongiorno, credo che lei abbia già cominciato il percorso che la porterà a un cambiamento. Per quanto abbia fatto l'abitudine alla situazione, sta sviluppando un disagio che può essere molto funzionale se seguito a una pianificazione e un lavoro mirato che parte da lei. Non è sempre facile tuttavia cambiare la propria vita e prendere il coraggio di fare dei passi importanti: è comune rimanere "bloccati" in qualcosa che non ci soddisfa per molto tempo prima di fare qualcosa oppure, se viene fatta, potremmo fermarci davanti a delle nuove difficoltà. Dato il momento delicato e l'importanza a livello personale per il presente e il futuro, le potrebbe essere funzionale l'aiuto di una figura professionale che l'aiuti, in ogni caso, ad agire in uno stato di benessere. Mi sento di rassicurarla rispetto al fatto che, in ogni caso, non è mai troppo tardi per iscriversi all'università, se è quello che desidera. Un caro saluto, Dott. Dario Agradi
Gentile utente, la sua indecisione e insoddisfazione rispetto alla vita lavorativa e alle scelte fatte sono esperienze comuni, ma comprendo quanto possano pesare su di Lei. La sensazione di sentirsi "schiava" del lavoro attuale, unita alla scarsa autostima e al rimpianto per l'università, indicano un conflitto interno che potrebbe impedire un reale sviluppo. La frustrazione nel vedere le condizioni di vita degli altri può alimentare un senso di inferiorità, rendendo difficile riconoscere i propri potenziali e desideri. È fondamentale trovare uno spazio per riflettere su ciò che realmente desidera, senza giudizi, identificando le sue passioni e le sue aspirazioni. Potrebbe iniziare a esplorare attività che le piacciono o che la incuriosiscono, anche a livello amatoriale, per capire cosa la appassiona. Questo può aiutarla a delineare una direzione più chiara. Inoltre, prendere in considerazione l’aiuto di un professionista può offrirle il supporto necessario per affrontare l’insicurezza e il rimpianto, permettendole di esplorare le sue paure e trovare strategie pratiche per perseguire ciò che desidera. La invito a contattarmi se desidera discutere ulteriormente delle sue emozioni e delle sue aspirazioni, sarà un piacere offrirle supporto in questo percorso di scoperta e crescita personale.
Cordialmente, Dottoressa Laura Lanocita
Gentile utente, comprendo bene la sua situazione e mi dispiace si trovi in difficoltà. Tuttavia questa sensazione di vuoto o mancanza di direzione è spesso il primo passo per iniziare a esplorare nuovi percorsi. Potrebbe iniziare a riflettere su ciò che l'appassiona davvero, quali attività la soddisfino di più, senza giudicarsi e farsi scoraggiare dal timore del fallimento. Prenda in considerazione l’idea di scrivere una lista di attività che ha sempre voluto provare, abilità che ti incuriosiscono o argomenti di cui vorresti sapere di più. In seguito, potrebbe anche valutare percorsi di formazione o corsi, anche brevi, che non richiedano subito un impegno universitario, ma che possano darti un assaggio di nuove possibilità. Sarebbe inoltre utile lavorare sul rafforzamento della sua autostima. Spesso è la mancanza di fiducia in noi stessi a farci sentire insicuri nel prendere decisioni importanti. Un percorso di supporto psicologico potrebbe darle gli strumenti necessari per sviluppare maggiore fiducia nelle sue risorse.
Ricordi che non è mai troppo tardi per trovare la propria strada. Sia gentile con se stessa e non si scoraggi: il percorso di esplorazione è parte fondamentale del processo. Spero di esserle stata utile, rimango a disposizione in caso dovesse aver bisogno, le auguro una buona serata e buona fortuna per tutto!
Buonasera,
comprendo il suo malessere e le sue difficoltà. Nonostante lei si trovi in una situazione di insoddisfazione, è possibile lavorarci su e arrivare a capire cosa fare affinché lei possa raggiungere la serenità e la soddisfazione che cerca. Credo che un possa beneficiare di un percorso psicologico nel quale esplorare a fondo la questione e migliorare la sua situazione. Non si scoraggi, può ricevere l’aiuto di cui ha bisogno!
Se lo desidera, sono a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Marta Romano
Capisco il senso di frustrazione che prova. Il lavoro che non la soddisfa e la paura di aver preso decisioni sbagliate sono emozioni comuni in momenti di incertezza. Il rimpianto di non aver intrapreso l'università può essere pesante, ma è importante ricordare che non è mai troppo tardi per cambiare direzione.

Per affrontare questa situazione, le suggerirei di prendere un momento per riflettere su cosa realmente la appassiona, anche senza avere risposte definitive. Potrebbe essere utile esplorare piccole opportunità di formazione o esperienze che la aiutino a scoprire nuovi interessi, senza pressioni. Inoltre, lavorare sulla sua autostima, magari con il supporto di un percorso terapeutico, potrebbe aiutarla a superare la paura del fallimento e a sentirsi più sicura nelle scelte future.

Non c'è una strada "giusta" e ogni passo che fa la avvicina a una maggiore consapevolezza di sé.
Buongiorno, sarebbe stato interessante sapere la sua età per capire meglio anche il suo percorso. Le consiglierei di iniziare con una consulenza psicologica che può aiutarla a mettere in ordine le idee e costruirsi prospettive future differenti. cordiali saluti
Gentilissima,
valuterei un percorso di accompagnamento psicologico per capire meglio da dove derivi la sua poca autostima, la paura di fallire, il suo stato di empasse che non le permette di agire e cambiare... potrebbe esserle molto utile e guidarla nei suoi passi verso un benessere maggiore e una maggior soddisfazione di vita
Un caro saluto
Ciao, un supporto di tipo psicologico con un percorso mirato alla ricerca di stimoli e obiettivi sarebbe utile per aiutarti a ritrovarti. Se dovesse servire contattami pure. Coraggio, già con questo messaggio un primo passo verso te stessa lo hai fatto... ed ora avanti col secondo!
Quella che descrivi è una situazione molto comune, e sei già sulla strada giusta, perché stai riconoscendo i tuoi sentimenti e desideri cambiare. Ecco alcuni passi che potrebbero aiutarti:
Riflettere su te stessa : Dedica del tempo a conoscere meglio te stessa, i tuoi interessi, le tue capacità e ciò che ti fa stare bene. Puoi provare a fare una lista delle attività che ti appassionano o che desideri sperimentare.
Definire obiettivi a breve termine : Spesso, guardare al futuro in termini di grandi cambiamenti può essere scoraggiante. Prova a fissare piccoli obiettivi raggiungibili: ad esempio, esplorare un hobby, frequentare un corso o leggere libri su temi che ti incuriosiscono.
Lavorare sull'autostima : La paura del fallimento è naturale, ma può essere ridotta lavorando sulla fiducia in te stessa. Celebrati per le cose che fai ogni giorno, anche quelle che possono sembrare piccole. Ogni passo avanti è importante.
Esplorare nuove opportunità : Se il lavoro attuale non ti soddisfa, considera la possibilità di acquisire nuove competenze o qualifiche. Questo potrebbe aprirti le nuove prospettive lavorative più vicine ai tuoi desideri.
Confrontarti con altri : Parla con persone che ti ispirano o che hanno intrapreso percorsi di cambiamento simili a quello che immagini per te. Potrebbero offrire spunti utili.
Chiedere supporto : I dubbi ei blocchi che i provi possono essere affrontati in modo più efficace con l'aiuto di uno specialista, come uno psicologo o un consulente. Lavorare insieme a un professionista ti permetterà di esplorare a fondo le tue emozioni, comprendere meglio cosa vuoi veramente e trovare strategie personalizzate per costruire il futuro che desideri.
Rivolgersi a uno specialista può fare davvero la differenza e aiutarti a riscoprire fiducia e motivazione.

Dottoressa Silvia Parisi Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa






Buongiorno. Se questo senso di smarrimento persiste e desidera stare meglio, chieda una consultazione all'interno della quale poter raccontare meglio la sua esperienza. Non è escluso che una psicoterapia possa accompagnarla per un periodo e aiutarla a trovare (o ritrovare) un orientamento soddisfacente per la sua vita. SG
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi problemi. Essere consapevole della situazione e chiedere aiuto è un primo passo importante. Non si scoraggi, potrebbe riprendere gli studi anche in modalità telematica. Un percorso psicoterapico l'aiuterà a trovare il suo equilibrio e ad avere una vita più gratificante. Resto a disposizione, cordiali saluti, dott.ssa E. Piras
Pensa a quello che ti fa stare bene, che può renderti felice. Cerca di affrontare le tue paure, il “fallimento” dell’università, legato magari alla bocciatura di un esame oppure a qualche mese in più per completare il percorso di certo è una tua paura, ma cose del genere non possono essere considerate fallimento, ognuno con i propri tempi e modi! Prova a fare qualcosa che dia una scossa alla tua vita, cambia lavoro o magari inizia il percorso universitario, di certo questo ti aiuterà ad essere più felice!

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