Non capisco più la mia sessualità prima ero attratto solo da ragazze ma ora mi sembrò più attratto d

Buongiorno,
può succedere di avere dubbi per quanto riguarda la propria identità di genere e il proprio orientamento sessuale.
Ti consiglio di prenderti uno spazio di ascolto per fare maggiore chiarezza e lavorare sulle tue paure.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.

Salve dalla sua breve nota emerge in modo molto chiaro il suo disagio che oggi si esprime attraverso temi legati all'orientamento sessuale ed in passato in merito alla sua salute. Questa situazione che sembra durare da tempo merita sicuramente un maggiore approfondimento. Pertanto forse sarebbe opportuno seguire quelle che sono delle prassi ormai consolidate ovvero prima chiedere un consulto con un professionista esperto nel campo della psicoterapia e solo dopo aver approfondito le tematiche che accenna ed aver esplorato anche altri temi stabilire quelle che possono essere le eventuali o ulteriori attività. Forse il tema su cui riflettere non è la malattia organica o l'orientamento sessuale ma questo si può stabilire lavorando con un professionista esperto nel settore delle psicoterapie. Un cordiale saluto

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Salve. Quando ci troviamo in una condizione in cui non capiamo noi stessi è difficile e doloroso. La sessualità è un tema importante per ognuno di noi, che è parte integrante della propria identità e se in questo frangente sente che non ha più le stesse sensazioni di prima, capisco che può essere un qualcosa che spaventa, fermo restando che nessun orientamento sessuale è patologico perché non è un tema che rientra nella dimensione patologica in psicologia.
Si comprende inoltre il suo stato di preoccupazione e malessere per questi pensieri intrusivi. Penso che sarebbe utile capire meglio questi pensieri, capire in che momenti "arrivano" e il suo stato d'animo.
Sarebbe secondo me utile che lei si concedesse di esplorare tutto questo in uno spazio sicuro come quello di una psicoterapia.
Qualora lo volesse, sono a disposizione per confrontarci più approfonditamente in merito.
Un saluto,
Dott. Eugenio Pagliarulo

Carissimo stia tranquillo,
credo sia opportuno che lei prenda uno spazio per se stesso per potersi liberare dalle sue paure e/o perplessità.
Verrà sicuramente accolto in un setting terapeutico tranquillo e non giudicante.
cordiali saluti sono a disposizione
dott.ssa supino alessia

Gentile utente, la sfera della sessualità può essere molto complessa a volte e questo significa che può confondere, anche tanto.
Questa confusione le genera una forte ansia che sfocia in ossessione, cosa che é già successa riferisce.
Sul fronte di capire la sua sessualità potrebbe valutare una consulenza sessuale, con un consulente sessuale o un sessuologo, per affrontare i dubbi e esplorando un po’ cosa sente e cosa desidera. Ritengo anche che avrebbe valore esplorare questa ossessività, il motivo è che ha già avuto prova che “risolvere” il dubbio (nel primo caso “ho una malattia mortale?”) allevia il senso di ossessione ma poi si ripresenta con un altro dubbio (secondo caso “sono gay?”).
Questa ossessività temo limiti la sua capacità di esplorarsi, é molto concentrato sul dimostrarsi che non é quello che teme e poi pensa molto alle conseguenze terribili se fosse ciò che teme. Queste due attività , oltre che molto stancanti, tolto risorse e tempo nell’esplorazione di sé. Volendo usare una metafora: “se sono troppo concentrato sulla mappa per paura di perderti difficilmente guarderò il paesaggio o esplorerò nuovi sentieri”.
Parliamo di cose molto complesse, se sentisse un po’ di confusione o avesse altri dubbi mi contatti pure.

Dottor Mauro Simonetti

Carissimo, grazie della sua condivisione. Come chiariva anche il collega prima credo possa esserle di aiuto consultare un terapeuta per esplorare questa sua modalità "ossessiva" di pensiero che la porta poi ad adottare comportamenti di controllo in cui da solo si testa e si mette alla prova per capire se la sua paura è fondata oppure no. Ma in questo modo non si fa altro che focalizzarsi ancora di più su quello che ci spaventa. Le faccio un caro augurio affinchè possa stare meglio e ridurre un pò le sue preoccupazioni. Un saluto

Gentile utente, capisco il disagio e l'ansia che emergono dall'avere pensieri incontrollati o differenti di molto dal solito. Tuttavia anche questo disagio può ampiamente essere trattato e se ne può parlare approfonditamente durante un colloquio psicologico. Chiaramente mi rendo disponibile per un colloquio.
Cordialmente AG

Gentilissimo, dal suo messaggio si percepisce l'ansia che può essere accolta ed espressa attraverso un colloquio psicologico e la invito a contattarmi per una consulenza online. Cordialmente. Dott. Roberto Lasagna

Buongiorno. Può succedere di avere dubbi sulla propria sessualità, fa spesso parte del processo di identificazione del proprio orientamento. In ogni caso, oggi la sessualità viene ritenuta fluida, e sarebbe dunque riduttivo ricondurre la sessualità ai due soli poli “eterosessuale” e “omosessuale”. Se tuttavia questa fase dovesse presentare forti difficoltà emotive, in grado di impattare negativamente su diversi ambiti di vita, potrebbe essere utile approfondire la situazione con un esperto, che la aiuti a elaborare positivamente i pensieri negativi e la accompagni in un percorso di consapevolezza della sua situazione.
Mi rendo disponibile anche online per un incontro conoscitivo e per pensare ad un percorso fatto su misura per lei.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

Gentile utente, credo che un percorso di crescita per conoscere meglio se stesso e come funziona le consentirebbe di chiarirsi e capire ciò che sta vivendo per affrontare, con gli strumenti giusti, i suoi disagi. Il cervello, nelle sue complesse modalità di elaborazione di pensieri ed emozioni spesso "si fissa" su un dettaglio, ma di frequente sono le strategie globali di approccio alle problematiche, che di volta in volta si presentano, che potrebbero aiutarla ad ottimizzare la forza e l'efficacia dei suoi pensieri ed emozioni per riconquistarsi il suo benessere.
Cordialmente,
Dr.ssa Maria Torlini

Buongiorno, comprendo il suo malessere. Può accadere di avere dubbi ed annesse paure in merito al proprio orientamento sessuale. Andrebbe approfondita l’ossessività di cui parla, che ha caratterizzato più volte alcune tematiche della sua vita. Allo stesso tempo l’ideale sarebbe optare per uno spazio di ascolto per esplorare ciò che sente, le sue paure, desideri al fine di lavorare sull’accettazione e sulla ricerca di strategie che possano condurla ad uno stato di benessere psicologico.
Resto a disposizione,
cordiali saluti.

Buongiorno, in realtà bisogna esplorare cosa esattamente provoca il suo disagio, cosa le impedisce di di vivere serenamente la sua sessualità senza tabù e condizionamenti esterni, quanto c'è di reale nei suoi pensieri quanto sono ancorati alla realtà. Lei parla infatti di "ossessioni" di qualcosa che tormenta che invade i suoi pensieri... La sessualità riveste un ruolo fondamentale nella qualità di vita delle persone e bisogna viverla in modo naturale e spontaneo. Le consiglio quindi un percorso breve per uscire dall'ansia e da sentimenti d'inadeguatezza generata dalle difficoltà nei confronti della sessualità. I pensieri automatici nascondono una profonda svalutazione di Se . Io sono a disposizione per sostenerla in questo momento di disagio interiore. Saluti Dottoressa Ponziani

Salve, i miei colleghi e le mie colleghe hanno già toccato con la dovuta sensibilità la domanda che lei ci porta. Mi sento di dirle innanzitutto che tutto ciò che lei avverte e che prova ha pieno diritto e dignità di essere considerato, analizzato e affrontato in un ambiente che sia in grado di venire incontro alle sue necessità e ai suoi bisogni. Questo spazio deciderà lei come e quando strutturarlo, con i suoi tempi e i suoi modi. La sessualità è strettamente connessa alla personalità e allo sviluppo del Sé, della propria identità. L'orientamento sessuale è qualcosa di libero e spontaneo e, soprattutto, nasce senza pressione esterna. Comprendere il motivo di questo disagio, di questo conflitto fra desiderio e rifiuto e, ancora di più, dove sia il vero Sé dietro questa ricerca di conferme e di smentite, è parte necessaria di un percorso volto non solo all'accettazione, ma soprattutto alla stabilità. Affrontare assieme a una persona formata in queste problematiche questi suoi desideri, paure e bisogni le permetterà di dare un nome e una collocazione a ciò che sente. Cordiali saluti, Dott. Corrado Schiavetto.

È normale che durante la vita la sessualità di una persona possa evolversi e cambiare. La sessualità è un'esperienza complessa e può essere influenzata da molti fattori, come esperienze personali, emozioni, desideri e orientamento sessuale.

È importante capire che non c'è nulla di sbagliato o di anormale nel sentirsi attratti da persone dello stesso sesso. L'orientamento sessuale può variare da persona a persona e non esiste una sola definizione "giusta" della sessualità. È fondamentale rispettare e accettare se stessi, indipendentemente da quale sia l'orientamento sessuale.

Se ti senti ansioso riguardo a questo cambiamento nella tua sessualità, potresti considerare di parlare con un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarti ad esplorare i tuoi sentimenti e preoccupazioni, e fornirti uno spazio sicuro per affrontare queste questioni.

Inoltre, ricorda che le ossessioni e le preoccupazioni eccessive riguardanti la sessualità possono essere sintomi di un disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Se le tue preoccupazioni sono così invasive da interferire con la tua vita quotidiana, potresti voler considerare la possibilità di consultare un professionista per una valutazione e un eventuale trattamento.

Soprattutto, cerca di essere gentile e comprensivo con te stesso mentre affronti questi sentimenti e pensieri. Accettare se stessi è un processo importante e prendersi cura della propria salute mentale è fondamentale. Se ti senti a disagio o confuso, non esitare a cercare supporto da persone di fiducia o professionisti competenti.

Ricorda che sei libero di esplorare e scoprire chi sei, senza giudizio e pressioni esterne. L'importante è essere autentici con se stessi e seguire il proprio percorso di scoperta e crescita personale.

Ti auguro il meglio nel trovare la tua strada verso il benessere e la serenità.

Gentile utente, mi dispiace per la situazione che descrive e per il disagio che le provoca. Si conceda uno spazio in cui fare chiarezza e in cui portare e affrontare anche le sue preoccupazioni e paure. Ma soprattutto un contesto accogliente e non giudicante che le permetta di esplorare pensieri e immagini senza timori. Un percorso psicologico le può essere d'aiuto in questo senso. Rimango a disposizione. Un caro saluto

È importante sottolineare che l'orientamento sessuale è un aspetto naturale e intrinseco della persona e non dovrebbe essere motivo di preoccupazione o ansia. L'orientamento sessuale può essere fluido e cambiare nel corso della vita di una persona, e ciò è del tutto normale. È importante accettare e rispettare se stessi per chi si è, senza sentirsi in colpa o ossessionati per i propri sentimenti o desideri sessuali.

Le ossessioni riguardanti l'orientamento sessuale possono essere sintomi di un disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) o di ansia. Se le tue ossessioni stanno influenzando negativamente la tua qualità di vita e il tuo benessere emotivo, è altamente consigliabile cercare l'aiuto di un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra. Questi professionisti sono in grado di valutare la tua situazione in modo più approfondito, offrirti supporto e, se necessario, suggerire un trattamento, come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) o la terapia farmacologica, per gestire le tue ossessioni e l'ansia associata.

È importante anche cercare di comprendere e accettare te stesso per chi sei e per i tuoi sentimenti. Non c'è nulla di sbagliato nell'avere un orientamento sessuale diverso da quello che avevi immaginato in passato. Le persone sono diverse e uniche, e la sessualità è una parte complessa di chi siamo. Cerca il sostegno di un professionista per affrontare le tue ossessioni e lavorare sulla tua accettazione di te stesso. Riconosci che l'autoaccettazione è un processo che richiede tempo, ma è fondamentale per il tuo benessere mentale e emotivo.

Gentile utente, potremmo considerare che la sessualità è un aspetto complesso e mutevole della nostra identità e che può evolversi nel corso della vita. È importante accettare e rispettare i propri sentimenti e desideri senza giudizio o auto-critica.
La tua ansia e le tue ossessioni potrebbero essere legate a una serie di fattori, tra cui la pressione sociale, l'internalizzazione di norme e stereotipi di genere, la paura del giudizio degli altri e il conflitto interno tra la tua identità attuale e le aspettative del passato.
Ti consigliamo di cercare un supporto professionale da uno psicologo specializzato in sessualità e identità di genere per esplorare e comprendere meglio i tuoi sentimenti e le tue ossessioni. Potresti beneficiare di una terapia che ti aiuti a esplorare la tua identità sessuale in un ambiente sicuro e non giudicante, e a gestire l'ansia e le ossessioni legate a questo tema.
Ricorda che non c'è nulla di sbagliato nell'esplorare la propria sessualità e nel seguire i propri desideri, e che accettare e amare se stessi per ciò che si è è fondamentale per il benessere psicologico. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba

Salve, grazie per aver condiviso questa esperienza e i tuoi pensieri, so che non è facile parlare di temi così personali. Quello che stai descrivendo sembra legato non solo a dubbi sulla tua sessualità, ma anche a un certo grado di ansia che si manifesta sotto forma di ossessioni e preoccupazioni ricorrenti. È importante notare che queste preoccupazioni possono essere affrontate, e ti assicuro che non sei solo in ciò che stai vivendo. Dal punto di vista della terapia cognitivo-comportamentale (CBT), l’ansia che provi riguardo alla tua sessualità potrebbe essere simile ad altre esperienze ossessive che hai avuto in passato, come la preoccupazione di avere una malattia mortale. Quando l'ansia si manifesta in questo modo, può prendere la forma di pensieri ossessivi e la necessità di cercare continuamente conferme o "prove" per cercare di alleviare il dubbio e la confusione. Questo è un ciclo comune nelle persone che tendono a ossessionarsi su determinati temi, siano essi legati alla salute, alla sessualità o ad altri aspetti della vita. In questo caso, il tuo bisogno di fare "prove" per assicurarti di essere eterosessuale, così come il timore di essere gay, sembrano essere alimentati da una forma di ansia ossessiva. Questo tipo di ansia può portarti a cercare di evitare o controllare i pensieri che non desideri, il che a lungo andare può intensificare l'angoscia. Il primo passo, quindi, potrebbe essere quello di riconoscere che queste ossessioni non stanno dicendo nulla di definitivo sulla tua sessualità. I pensieri e le immagini mentali che stai avendo (come immaginarti con un uomo) non definiscono chi sei o cosa desideri, ma sono piuttosto parte di un ciclo ansioso che può essere interrotto. Nella CBT, lavoriamo per aiutarti a capire che i pensieri intrusivi, anche quelli che possono sembrare spaventosi o estranei, sono semplicemente pensieri. Il fatto che questi pensieri compaiano non significa necessariamente che rappresentino la tua vera identità o i tuoi desideri profondi. Un'altra parte del lavoro terapeutico potrebbe concentrarsi sull'interrompere il ciclo di compulsioni, come il fare continue prove per assicurarti di essere etero. In CBT, insegniamo strategie per affrontare le ossessioni senza ricorrere alle verifiche costanti, che in realtà mantengono viva l'ansia piuttosto che ridurla. Questo approccio è chiamato esposizione e prevenzione della risposta (ERP), e aiuta a ridurre l’urgenza di "controllare" la situazione. È altrettanto importante dare spazio al fatto che la sessualità può essere fluida e cambiare nel tempo. Le tue esperienze passate di attrazione verso le donne e i tuoi attuali pensieri legati agli uomini non devono necessariamente entrare in conflitto. In un percorso terapeutico, si può esplorare questi aspetti della tua identità in un modo che ti aiuti a ridurre l’ansia e ad accogliere la possibilità che la tua sessualità possa essere più complessa di quanto pensavi. Questo non significa che tu debba cambiare o accettare un’etichetta che non senti tua, ma piuttosto che impari a esplorare questi pensieri senza la pressione di dover arrivare subito a una conclusione definitiva. L’obiettivo della CBT è anche aiutarti a sentirti meno sopraffatto da questi pensieri e ad accettarli come parte di un processo normale, senza che dominino la tua vita o creino eccessiva preoccupazione. Se sei disposto a intraprendere un percorso terapeutico, potremmo lavorare insieme per gestire l'ansia e ridurre il controllo che questi pensieri hanno su di te, affinché tu possa sentirti più sereno e sicuro, sia con te stesso sia con gli altri. Resto a disposizione. Ti auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero