Non accetto che il mio ragazzo fumi cannabis. Succede davvero raramente, da quando stiamo insieme (
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Non accetto che il mio ragazzo fumi le canne.
Succede davvero raramente, da quando stiamo insieme (7 mesi) è capitato 1 sola volta (invece prima di fidanzarci succedeva con più frequenza, essendo che le sue uscite sono diventate 99% io e 1% amici ma non perché sia io a costringerlo); eppure ogni volta che lui nomina solo la parola io vado in ansia; oppure se so che a breve incontrerà uno dei suoi amici fumatori di cannabis la cosa mi tormenta.
Non comprendo minimamente cosa possa dare di piacevole l'atto di fumare, nonostante i miei innumerevoli tentativi di sforzarmi a capirlo; da un senso di rilassatezza ok, ma fumare è l'unico modo per rilassarsi? Non credo, o comunque non è il più genuino e socialmente accettato (e ciò per me conta, per lui no). Premetto che alcuni miei amici fumano più spesso di lui e io non ho assolutamente problemi, perché sono dell'idea che ognuno fa ciò che vuole; ma nel caso del mio ragazzo non riesco proprio ad accettare la cosa. Provengo da una famiglia estremamente tradizionale (e ne vado fiera) a cui non potrei mai rivelare questa questione riguardante il mio ragazzo, come in realtà anche altre questioni (esempio: il fatto che sua mamma lo appoggia e anzi anche lei fuma cannabis oppure il fatto che sempre sua mamma vada via durante i weekend per stare col suo compagno lasciando i figli soli a casa). Sicuramente il mio ragazzo non è tossicodipendente o comunque dipendente da cannabis, non è mai capitato che lui da solo fumasse; succede sempre in compagnia, lui dice che il fumare rappresenta per lui un momento di convivialità e spensieratezza. Ma per me questo non ha senso, perché ci sono altri mille modi per vivere convivialità e spensieratezza: qual è il senso di imboscarsi in vicoletti loschi il sabato alle 3 di notte per fumare? Io non lo capisco proprio. Purtroppo questo argomento ogni volta che da lui mi viene solo accennato mi provoca ansia e stress (lui se ne accorge perché sa leggermi negli occhi benissimo benché io cerchi di nascondere le mie reazioni) perché sento che sotto questo punto di vista non lo accetto. Io so che lui è la persona giusta per me, nessuno sarebbe in grado di sostituirlo; ma ciò a cui penso spesso è il fatto che se non fumasse sarebbe davvero il ragazzo perfetto. E allora talvolta mi dico che vale la pena soffrire di ansia e stress (a volte ho delle vere e proprie crisi di pianto) su questo argomento pur di non perdere tutto il bello che questa relazione mi da. Inoltre purtroppo ora che si avvicina l'estate io sarò fuori per circa 3 settimane in vacanza e immagino che lui avrà più occasioni di uscire per fumare, già so che starò malissimo leggendo i suoi messaggi in cui mi dirà che starà uscendo con gli amici per fumare. Purtroppo l'idea di creare una famiglia tra molti anni con lui mi porta costantemente a pensare che io non permetterei mai ai miei figli di fumare e invece lui si, e come su questo argomento immagino che magari potrebbero nascerne anche altri simili. In conclusione, vorrei cercare di capire come fare per accettare questa sua propensione nel fumare, in quanto sono consapevole del fatto che non posso controllarlo/cambiarlo anche se in cuor mio vorrei farlo per vivere più serenamente.
Succede davvero raramente, da quando stiamo insieme (7 mesi) è capitato 1 sola volta (invece prima di fidanzarci succedeva con più frequenza, essendo che le sue uscite sono diventate 99% io e 1% amici ma non perché sia io a costringerlo); eppure ogni volta che lui nomina solo la parola io vado in ansia; oppure se so che a breve incontrerà uno dei suoi amici fumatori di cannabis la cosa mi tormenta.
Non comprendo minimamente cosa possa dare di piacevole l'atto di fumare, nonostante i miei innumerevoli tentativi di sforzarmi a capirlo; da un senso di rilassatezza ok, ma fumare è l'unico modo per rilassarsi? Non credo, o comunque non è il più genuino e socialmente accettato (e ciò per me conta, per lui no). Premetto che alcuni miei amici fumano più spesso di lui e io non ho assolutamente problemi, perché sono dell'idea che ognuno fa ciò che vuole; ma nel caso del mio ragazzo non riesco proprio ad accettare la cosa. Provengo da una famiglia estremamente tradizionale (e ne vado fiera) a cui non potrei mai rivelare questa questione riguardante il mio ragazzo, come in realtà anche altre questioni (esempio: il fatto che sua mamma lo appoggia e anzi anche lei fuma cannabis oppure il fatto che sempre sua mamma vada via durante i weekend per stare col suo compagno lasciando i figli soli a casa). Sicuramente il mio ragazzo non è tossicodipendente o comunque dipendente da cannabis, non è mai capitato che lui da solo fumasse; succede sempre in compagnia, lui dice che il fumare rappresenta per lui un momento di convivialità e spensieratezza. Ma per me questo non ha senso, perché ci sono altri mille modi per vivere convivialità e spensieratezza: qual è il senso di imboscarsi in vicoletti loschi il sabato alle 3 di notte per fumare? Io non lo capisco proprio. Purtroppo questo argomento ogni volta che da lui mi viene solo accennato mi provoca ansia e stress (lui se ne accorge perché sa leggermi negli occhi benissimo benché io cerchi di nascondere le mie reazioni) perché sento che sotto questo punto di vista non lo accetto. Io so che lui è la persona giusta per me, nessuno sarebbe in grado di sostituirlo; ma ciò a cui penso spesso è il fatto che se non fumasse sarebbe davvero il ragazzo perfetto. E allora talvolta mi dico che vale la pena soffrire di ansia e stress (a volte ho delle vere e proprie crisi di pianto) su questo argomento pur di non perdere tutto il bello che questa relazione mi da. Inoltre purtroppo ora che si avvicina l'estate io sarò fuori per circa 3 settimane in vacanza e immagino che lui avrà più occasioni di uscire per fumare, già so che starò malissimo leggendo i suoi messaggi in cui mi dirà che starà uscendo con gli amici per fumare. Purtroppo l'idea di creare una famiglia tra molti anni con lui mi porta costantemente a pensare che io non permetterei mai ai miei figli di fumare e invece lui si, e come su questo argomento immagino che magari potrebbero nascerne anche altri simili. In conclusione, vorrei cercare di capire come fare per accettare questa sua propensione nel fumare, in quanto sono consapevole del fatto che non posso controllarlo/cambiarlo anche se in cuor mio vorrei farlo per vivere più serenamente.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa scelta possa essere importante per lei ed impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
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Gentile utente, come lei lucidamente afferma “ non può controllarlo/cambiarlo”. All’interno della relazione di coppia è fondamentale il confronto ed é essenziale che entrambe le parti si sentano libere di esprimere le proprie opinioni, ma il cambiamento è responsabilità del singolo individuo. Mi domando piuttosto come mai lei pensa di dover necessariamente accettare la situazione… Cosa rappresenta per lei l’uso di cannabis? É compatibile con i suoi valori? É disposta a sacrificarli in nome della libertà altrui? Come mai il comportamento del suo ragazzo le provoca uno stato ansioso?
Credo sia importante trovare risposte a queste ed altre domande. Le suggerisco un consulto psicologico per approfondire il suo vissuto. Deciderà con il professionista se avviare in percorso psicologico che la aiuti a capire ciò che vorrebbe per sè e per la sua serenità.
Cordiali saluti
Credo sia importante trovare risposte a queste ed altre domande. Le suggerisco un consulto psicologico per approfondire il suo vissuto. Deciderà con il professionista se avviare in percorso psicologico che la aiuti a capire ciò che vorrebbe per sè e per la sua serenità.
Cordiali saluti
Salve. Come le è già stato risposto, anch'io sono dell'idea che dovrebbe riflettere prima da sola sui sentimenti che prova per il suo compagno, sul significato che per lei ha la cannabis e, in seguito, confrontarsi in modo onesto e chiaro con lui per capire quali possano essere gli sviluppi della relazione. Le consiglio caldamente di chiedere un consulto con un professionista in modo che possiate capire meglio insieme la situazione ed eventualmente intraprendere un percorso a lungo termine.
A sua disposizione. Buona giornata.
A sua disposizione. Buona giornata.
Salve,
penso possa esserle utile aprire una riflessione su ciò che prova per questa persona. Uno spazio personale dove poter fare chiarezza dentro di sé, aprendo spunti di riflessione importanti, può certamente aiutarla. Valuterei la possibilità di un consulto psicologico.
Cordialmente, EP
penso possa esserle utile aprire una riflessione su ciò che prova per questa persona. Uno spazio personale dove poter fare chiarezza dentro di sé, aprendo spunti di riflessione importanti, può certamente aiutarla. Valuterei la possibilità di un consulto psicologico.
Cordialmente, EP
Buon pomeriggio,
quello che può esserti utile è prenderti uno spazio di riflessione sui sentimenti che provi per questa persona e sul significato che per te ha il fumare cannabis e perché questo ti da così tanto fastidio. Tieni anche conto che da parte del tuo ragazzo questa cosa succede veramente molto sporadicamente e comunque è una cosa che non andrà avanti per sempre.
Resto a disposizione nel caso tu voglia avere un confronto su questa problematica.
Dott. Michele Arnaboldi.
quello che può esserti utile è prenderti uno spazio di riflessione sui sentimenti che provi per questa persona e sul significato che per te ha il fumare cannabis e perché questo ti da così tanto fastidio. Tieni anche conto che da parte del tuo ragazzo questa cosa succede veramente molto sporadicamente e comunque è una cosa che non andrà avanti per sempre.
Resto a disposizione nel caso tu voglia avere un confronto su questa problematica.
Dott. Michele Arnaboldi.
Gentile Utente,
è importante che possa fare una riflessione sul suo sistema valoriale (da dove nasce? su quali dinamiche si è consolidato? perché un sistema valoriale diverso dal mio mi provoca ansia? quanto sono flessibile (o non lo sono) in merito a ciò?).
Con la speranza di aver ampliato un minimo il suo raggio di visione, Le auguro una serena continuazione di giornata.
Luisa
è importante che possa fare una riflessione sul suo sistema valoriale (da dove nasce? su quali dinamiche si è consolidato? perché un sistema valoriale diverso dal mio mi provoca ansia? quanto sono flessibile (o non lo sono) in merito a ciò?).
Con la speranza di aver ampliato un minimo il suo raggio di visione, Le auguro una serena continuazione di giornata.
Luisa
Buonasera gentile utente di mio dottore! grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto! E' molto interessante tutto ciò che riporta, i suoi pensieri sembrerebbe come se fossero quasi tutti orientati verso il futuro. Sarebbe interessante esplorare se uno modo che usa oltre ciò che riguarda le preoccupazioni che riporta qui. Sono d'accordo che uno spazio di riflessione le potrebbe permettere altri punti di vista!
Cordiali Saluti, dr.ssa Giakoumi Alexandra
Cordiali Saluti, dr.ssa Giakoumi Alexandra
Gentile utente, mi dispiace che questa situazione la faccia stare così male. Il sistema valoriale che ha appreso nella sua famiglia avrà sempre più peso nelle sue scelte e nella sua visione delle cose. Valuti un percorso psicologico che possa metterla in contatto con questi aspetti, analisi necessaria soprattutto nelle relazioni interpersonali dove il richiamo al rispetto dei valori dell'altro diventa elemento imprescindibile.
Rimango a disposizione, anche online
Le auguro un buon pomeriggio
Rimango a disposizione, anche online
Le auguro un buon pomeriggio
Gentile utente, da come descrive sembra che la questione del fumo sia per lei inaccettabile. Credo sia importante lavorare sul suo vissuto soggettivo, in quanto, come ha scritto, non si può cambiare l'altro. All'interno di una relazione possono esserci degli aspetti dell'altra persona che risultano inaccettabili, come mai il fumo per lei diventa motivo di ansia e crisi di panico? Sono reazioni importanti del suo organismo, cosa le vuole comunicare? Potrebbe precludere, questo aspetto, il futuro della relazione con il suo ragazzo? Rimango a disposizione e le mando un caro saluto
Buongiorno
Credo che debba affrontare la questione al più presto con il suo ragazzo. Non sarà facile lavorare sulla dipendenza da sostanza come la cannabis. Il suo supporto sarà essenziale.
Le consiglio vivamente di intraprendere un percorso anche a livello familiare, perché collaborando tutti insieme si possono arrivare a far star bene la famiglia.
Sono disponibile a chiarimenti.
Cordialmente
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Credo che debba affrontare la questione al più presto con il suo ragazzo. Non sarà facile lavorare sulla dipendenza da sostanza come la cannabis. Il suo supporto sarà essenziale.
Le consiglio vivamente di intraprendere un percorso anche a livello familiare, perché collaborando tutti insieme si possono arrivare a far star bene la famiglia.
Sono disponibile a chiarimenti.
Cordialmente
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Che cos'è che l'ha colpita così tanto in questo ragazzo, un ragazzo che le causa ansia, stress, crisi di pianto? Quando lei dice che vuole farlo vivere più serenamente che cosa intende esattamente? Di quale serenità sta parlando? Una serenità costruita secondo il suo metro, oppure una serenità basata sul rispetto delle differenze?
Dal suo racconto sembrerebbe che lei sia fortemente ancorata alle convenzioni sociali, ha una famiglia estremamente tradizionale di cui ne va fiera e l'idea di fare una famiglia con lui già le fa pensare a cosa potrebbe accadere con i suoi figli, ma pensa veramente che la vita, quella reale possa essere avulsa dai conflitti? Non pensa invece che il confronto tra diverse vedute possa dare un valore aggiunto alla coppia? Del resto lei ha scelto di stare con una persona molto diversa da lei, pensa che sia un caso?
buongiorno, io mi soffermerei sulle sue crisi di pianto e sullo stato d'ansia che lei prova. Lei evidentemente trova delle distanza nei diversi modelli familiari che le fanno immaginare dei scenari che generano ansia. Mi sembra opportuno aver sollevato il problema e ritengo che un percorso di conoscenza di Se possa aiutare a compiere scelte giuste e che siano in armonia con il suo sistema di valori. Il suo ragazzo è vissuto in modo diverso ma questo non significa che nn le porti rispetto e che non la renda libera più di quello che pensa.
Buongiorno gentile utente, l'accettazione del proprio patner e la comunicazione di coppia è fondamentale. Ha provato a parlarne a cuore aperto con lui in modo tale da spiegarle il suo pensiero ed anche comprendere le motivazioni che spingono il suo ragazzo a comportarsi così? Ha provato a ragionare perchè le turba così tanto questo suo comportamento ad eccezione della motivazione legata ai suoi valori? Il suo ragazzo riesce a comportarsi liberamente con lei, esprimendo anche questo lato di se, l'accettazione o non accettazione è un aspetto che riguarda lei, su cui solo lei può ragionare. Perchè le urta? Cos'altro le urta? Cosa le suscita? Sono tutti aspetti a cui se fin'ora non ha trovato risposta le consiglierei di affrontare durante un percorso psicologico per comprenderne l'origine.
Buongiorno comprendo dalle sue parole il conflitto che vive, da una parte la difficoltà a tollerare e comprendere il comportamento del suo fidanzato e dall'altra il timore di perderlo qualora lei si radicalizzasse nella sua posizione. Sostiene inoltre di mettere in atto questo tipo di atteggiamento solo nei confronti del suo fidanzato e di avere un atteggiamento liberale verso gli altri e la possibilità di regolare le proprie scelte.
Forse la domanda che mi viene da porre è se lei si trovi o si sia trovata a vivere situazioni di contrasto tra ciò che lei desidera e ciò che una persona cara desidera per lei, quali sono le modalità con cui si vive la propria individualità nel rapporto con l'altro. Credo che la questione con il suo fidanzato debba essere spostata su un versante piu' personale e interno, provando a porre con curiosità domande rispetto alla motivazione del suo atteggiamento.
Rimango a disposizione per eventuali domande o un consulto.
Forse la domanda che mi viene da porre è se lei si trovi o si sia trovata a vivere situazioni di contrasto tra ciò che lei desidera e ciò che una persona cara desidera per lei, quali sono le modalità con cui si vive la propria individualità nel rapporto con l'altro. Credo che la questione con il suo fidanzato debba essere spostata su un versante piu' personale e interno, provando a porre con curiosità domande rispetto alla motivazione del suo atteggiamento.
Rimango a disposizione per eventuali domande o un consulto.
Salve, anche se la spinta che la muove è assolutamente encomiabile e frutto dei suoi sentimenti verso il suo ragazzo, lei deve persuadere e non obbligare perché la seconda strada vi condurrà inevitabilmente verso una strada di bugie. Spieghi con la giusta dolcezza perché lei desideri per lui cose diverse e sono certo che col tempo riuscirà a convincerlo. Non esisto persone " perfette" ma persone che amiamo e che ci amano, con i loro difetti e pregi. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile utente, posso comprendere il disagio che lei sta sperimentando, emerge chiaramente dalle sue parole. Nelle relazioni di coppia entrano spesso in gioco i valori che ciascun partner si porta dietro dalla sua storia personale e familiare, forse il comportamento del suo ragazzo non combacia con dei valori per lei importanti? Le consiglio di prendersi del tempo per parlarne richiedendo una consulenza psicologica, così da comprendere meglio che significato ha per lei il fatto che il suo ragazzo faccia uso di cannabis e come mai vive questa situazione con ansia e stress. Qualora decidesse di approfondire il suo vissuto, rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Michela Maria Michael
Un caro saluto,
Dott.ssa Michela Maria Michael
Salve, ti ringrazio per aver voluto condividere con un professionista la tua situazione. Mi sembra importante focalizzarsi su tre punti distinti: il fatto che tu percepisci il fumare cannabis come uno svago “non genuino e socialmente accettato”, il fatto che pensi che talvolta valga “la pena soffrire di ansia e stress” e il fatto che sei consapevole del fatto di non poter controllare o cambiare il tuo ragazzo. Da qui si potrebbe far partire un percorso che miri a renderti consapevole delle convinzioni (funzionali o meno) che hai su te stessa e su quello che, per te, vuol dire “coppia”, trasformando, con le tue stesse risorse, quelle che sono situazioni difficoltose in momenti di riflessione che possano permetterti di evolvere in modo equilibrato. Resto a disposizione e ti auguro una buona giornata. Dott. Roberto Greco
Buongiorno e piacere! Se una situazione, qualsiasi essa sia, ci porta a provare ansia, stress o comunque non ci fa stare bene, al di là di ciò di cui si tratti concretamente, è importante poterci dare la possibilità di capire il senso che ha per noi. Solo così riusciremo a poter vedere le cose da un altro punto di vista e rasserenarci.
Spero di averti aiutato!
Spero di averti aiutato!
Gentilissima, è evidente quanto quest'argomento Le stia a cuore e quanto possa essere fonte di ansia e stress per Lei. La Sua difficoltà ad accettare che il Suo ragazzo fumi potrebbe essere collegata non solo alle norme e ai valori trasmessi dalla Sua famiglia, ma anche al significato simbolico che Lei attribuisce a quest'azione all'interno della vostra relazione. Quest'azione potrebbe rappresentare, per esempio, un allontanamento dall'immagine ideale che ha del Suo ragazzo e del tipo di vita che immagina insieme.
La Sua ansia e reazioni emotive potrebbero essere connesse al timore che il comportamento del Suo ragazzo abbia implicazioni più ampie per il futuro che immagina insieme, in termini di valori e modalità educative. È comprensibile che, provenendo da un contesto familiare tradizionale, si trovi in conflitto tra l'amore che prova per lui e il desiderio che i valori e le pratiche di vita siano allineati ai Suoi.
Potrebbe essere utile esplorare questi sentimenti e pensieri in uno spazio sicuro, come quello offerto da un percorso di terapia. Questo potrebbe favorire una maggiore comprensione di sé e del modo in cui affronta le differenze nei valori, aiutandola a trovare una posizione di maggiore serenità.
Nel frattempo, Le potrebbe giovare dialogare apertamente con il Suo ragazzo su come vi sentite entrambi su questo tema, senza giudizio ma con l'intento di comprendersi meglio e vedere se ci sono compromessi che potrebbero alleviare le Sue preoccupazioni.
Se desidera ulteriore supporto o una discussione più approfondita, non esiti a contattarmi.
Cordialmente,
Dottoressa Laura Lanocita
La Sua ansia e reazioni emotive potrebbero essere connesse al timore che il comportamento del Suo ragazzo abbia implicazioni più ampie per il futuro che immagina insieme, in termini di valori e modalità educative. È comprensibile che, provenendo da un contesto familiare tradizionale, si trovi in conflitto tra l'amore che prova per lui e il desiderio che i valori e le pratiche di vita siano allineati ai Suoi.
Potrebbe essere utile esplorare questi sentimenti e pensieri in uno spazio sicuro, come quello offerto da un percorso di terapia. Questo potrebbe favorire una maggiore comprensione di sé e del modo in cui affronta le differenze nei valori, aiutandola a trovare una posizione di maggiore serenità.
Nel frattempo, Le potrebbe giovare dialogare apertamente con il Suo ragazzo su come vi sentite entrambi su questo tema, senza giudizio ma con l'intento di comprendersi meglio e vedere se ci sono compromessi che potrebbero alleviare le Sue preoccupazioni.
Se desidera ulteriore supporto o una discussione più approfondita, non esiti a contattarmi.
Cordialmente,
Dottoressa Laura Lanocita
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