Nello specifico quali sono le risorse e gli strumenti che offre una psicoterapia? Cosa vuol dire
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Nello specifico quali sono le risorse e gli strumenti che offre una psicoterapia?
Cosa vuol dire "elaborazione"? Accettare un problema?
In che modo si possono gestire le emozioni negative? Vi va di farmi qualche esempio?
Vi ringrazio tutti anticipatamente per la vostra disponibilità.
Cosa vuol dire "elaborazione"? Accettare un problema?
In che modo si possono gestire le emozioni negative? Vi va di farmi qualche esempio?
Vi ringrazio tutti anticipatamente per la vostra disponibilità.
Buongiorno, l'offerta della psicoterapia ha a che fare con il sapere. Se una terapia ha funzionato è perché ha permesso al paziente di comprendere qualcosa di ciò che lo riguarda e, spesso, lo fa soffrire. Lo strumento è la parola: il terapeuta ascolta ciò che il paziente racconta, se ne fa custode e, a volte, interprete. Il problema che si presenta è solo un punto di partenza che può aprire a nuove strade e prospettive, non parlerei pertanto di accettarlo, ma di considerarlo un'opportunità per approfondire qualcosa di sé.
Ogni storia è diversa dalle altre, non si possono fornire esempi o soluzioni pret-à-porter; quello che è comune però a moltissime terapie è il lento lavoro di diversificazione tra noi e l'altro: cosa voglio io/cosa vuole lui o lei; cosa penso io/cosa pensa lui o lei; cosa desidero io/ cosa desidera lui o lei.
Un caro saluto,
mg
Ogni storia è diversa dalle altre, non si possono fornire esempi o soluzioni pret-à-porter; quello che è comune però a moltissime terapie è il lento lavoro di diversificazione tra noi e l'altro: cosa voglio io/cosa vuole lui o lei; cosa penso io/cosa pensa lui o lei; cosa desidero io/ cosa desidera lui o lei.
Un caro saluto,
mg
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Salve, le risorse, gli strumenti e la spiegazione di termini che offre una psicoterapia variano a seconda dell'orientamento psicoterapeutico. personalmente non utilizzo in terapia il termine elaborazione, mentre faccio molto uso del temine "accettazione" che significa in parole molto semplici accogliere una situazione, uno stato d'animo, un pensiero senza negarlo o "farci la lotta". Accogliere non significa rinunciare ad affrontarlo, anzi! è il primo passo per lavorarci coscientemente, senza giudizio. Rispetto alle emozioni qualunque psicologo le direbbe sicuramente che non esistono emozioni negative, piuttosto si può parlare di emozioni spiacevoli e dolorose. A riguardo la Terapia Cognitivo Comportamentale e l'ACT offrono importanti e variegati strumenti per la gestione delle emozioni. Può trovare in rete esempi di schede ABC e di defusione. Per qualsiasi dubbio resto a disposizione
Gentile Utente, l'approccio/orientamento del terapeuta influisce molto sul modo di condurre la terapia, ad ogni modo ci sono a mio parere delle "linee guida" applicabili un pò a tutti! Cercherò di essere più chiara. La psicoterapia porta a modificazioni cognitive, ciò porta di riflesso a modifiche comportamentali. Si lavora per rendere consapevoli meccanismi disfunzionali e ridargli una nuova "struttura" più funzionale. Da ciò si parla di accettazione, (smettere di spendere energie per situazioni che in apparenza non hanno soluzioni) e di gestioni di emozioni negative (la rabbia per esempio può essere fonte di problemi). un saluto A. M.
Caro utente, le sue domande sono interessanti ma lasciano uno spazio infinito di risposte. La psicoterapia è una terapia basata sulla parola, una possibilità che ogni persona può darsi per migliorare sé stessa. Il paziente acquisterà maggiore consapevolezza di sé, imparerà a trovare nuove strategie per affrontare le sue difficoltà, imparerà ad entrare in contatto con le proprie emozioni, positive e negative. Successivamente potrà fare scelte diverse, prendere nuove decisioni su di sé e sulla propria vita. Prima di poter gestire le emozioni bisogna imparare a riconoscerle, accettarle ed accoglierle. Il mondo emotivo è complesso e nessuno ci insegna nulla su questo, ma se è curioso e ha voglia di saperne di più provi a fissare un colloquio psicologico o a seguire un corso sulle emozioni. Io ci credo molto e ci lavoro parecchio per esempio. Rimango a sua disposizione se ha bisogno.
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile Utente,
gli strumenti che offre la terapia sono in termini di consapevolezza. Di ciò che accade dentro di me, e del modo in cui lo gestisco, contrastando gli automatismi che generano sofferenza. Faccio un esempio: l'alcolista sente un indefinito impulso a bere, e pur sentendo che è un comportamento che progressivamente manda in pezzi la sua vita, non riesce a smettere di farlo. In terapia potrebbe riconoscere gli eventi che attivano il desiderio di bere (che so, un insuccesso sul lavoro e il contatto con un senso di sé di fallimento), le emozioni che generano e una strategia più funzionale per gestirle (ad esempio cercando il conforto di una persona cara, in un secondo momento imparando a regolarle da sé), che in un secondo momento non lo porti a criticarsi e sentirsi sulla via del cedimento come quando beve. In altre parole, tutti sappiamo in linea teorica ciò che è più giusto fare, ma poi nell'atto di scegliere prendiamo strade diverse, ed è lì che la terapia mira a far luce. Idem per l'accettazione di un problema. Gli eventi di vita portano con sé naturali quote di sofferenza, ma ciò che li rende inaccettabili è il contributo che noi gli diamo, quello che gli eventi smuovono. Un lutto è sempre doloroso, ma se dopo anni non riusciamo a farci pace bisogna andare a capire cosa quel lutto è andato a smuovere (ad esempio, la perdita del genitore che ha sempre rappresentato ascolto e protezione). Resto a disposizione per altri chiarimenti. Un caro saluto
gli strumenti che offre la terapia sono in termini di consapevolezza. Di ciò che accade dentro di me, e del modo in cui lo gestisco, contrastando gli automatismi che generano sofferenza. Faccio un esempio: l'alcolista sente un indefinito impulso a bere, e pur sentendo che è un comportamento che progressivamente manda in pezzi la sua vita, non riesce a smettere di farlo. In terapia potrebbe riconoscere gli eventi che attivano il desiderio di bere (che so, un insuccesso sul lavoro e il contatto con un senso di sé di fallimento), le emozioni che generano e una strategia più funzionale per gestirle (ad esempio cercando il conforto di una persona cara, in un secondo momento imparando a regolarle da sé), che in un secondo momento non lo porti a criticarsi e sentirsi sulla via del cedimento come quando beve. In altre parole, tutti sappiamo in linea teorica ciò che è più giusto fare, ma poi nell'atto di scegliere prendiamo strade diverse, ed è lì che la terapia mira a far luce. Idem per l'accettazione di un problema. Gli eventi di vita portano con sé naturali quote di sofferenza, ma ciò che li rende inaccettabili è il contributo che noi gli diamo, quello che gli eventi smuovono. Un lutto è sempre doloroso, ma se dopo anni non riusciamo a farci pace bisogna andare a capire cosa quel lutto è andato a smuovere (ad esempio, la perdita del genitore che ha sempre rappresentato ascolto e protezione). Resto a disposizione per altri chiarimenti. Un caro saluto
Salve, in termini concreti, le risorse che offre una psicoterapia sono ascrivibili a quell'insieme di saperi e conoscenze che consentono al paziente di aumentare la consapevolezza di sé, degli altri e del mondo. Una consapevolezza che è cognitiva, ma soprattutto emotiva.
Ogni terapeuta segue un "approccio" , ossia, un metodo per raggiungere questa consapevolezza.
Credo che ricette generali per gestire i pensieri non ce ne siano, l'unico modo per comprendere è sperimentare!
Ogni persona è unica perché è unica la sua storia, e conoscere la storia del proprio paziente dà indicazioni al terapeuta su quale sia il modo migliore per aiutarla a risolvere i suoi problemi.
Buone cose!
Ogni terapeuta segue un "approccio" , ossia, un metodo per raggiungere questa consapevolezza.
Credo che ricette generali per gestire i pensieri non ce ne siano, l'unico modo per comprendere è sperimentare!
Ogni persona è unica perché è unica la sua storia, e conoscere la storia del proprio paziente dà indicazioni al terapeuta su quale sia il modo migliore per aiutarla a risolvere i suoi problemi.
Buone cose!
Gent.mo,
la terapia offre degli strumenti sostanzialmente cognitivo-esperenziali per gestire al meglio il proprio vissuto emotivo, o meglio la propria qualità di vita. In quest'ottica, ed in particolare nel modello che le propongo, i problemi rappresentano le risposte disfunzionali che lei è abituato a fornire - pressochè automaticamente in virtù del proprio carattere - agli stimoli che il mondo esterno le fornisce.
In Gestalt le emozioni non si definiscono a priori positive o negative. Sono fenomeni fisici che percorrono il nostro corpo e che possono indicare dei BISOGNI che lo stesso corpo vorrebbe soddisfare. Spesso è proprio il soddisfacimento disfunzionale di essi che conduce la persona a quelle che lei chiama emozioni negative, e che potrebbero essere rabbia, dolore, disprezzo.
Per questo motivo la psicoterapia gestalt aiuta il paziente a riconoscere quegli stati emotivi ed a gestirli meglio.
Se ad esempio nutro un risentimento nei confronti del mio superiore e di default (risposta caratteriale) con sotterfugi di varia natura cerco di mettergli i bastoni tra le ruote, grazie alla terapia si può raggiungere un livello di consapevolezza tale da poter affrontare tale emozione di risentimento in maniera funzionale, ovvero prendendosi carico del proprio vissuto ed eventualmente decidere di comunicarglielo senza offenderlo. in questo modo la persona affronta la sua emozione "negativa" e riesce a convertirla raggiungendo una qualità relazionale decisamente migliore.
la terapia offre degli strumenti sostanzialmente cognitivo-esperenziali per gestire al meglio il proprio vissuto emotivo, o meglio la propria qualità di vita. In quest'ottica, ed in particolare nel modello che le propongo, i problemi rappresentano le risposte disfunzionali che lei è abituato a fornire - pressochè automaticamente in virtù del proprio carattere - agli stimoli che il mondo esterno le fornisce.
In Gestalt le emozioni non si definiscono a priori positive o negative. Sono fenomeni fisici che percorrono il nostro corpo e che possono indicare dei BISOGNI che lo stesso corpo vorrebbe soddisfare. Spesso è proprio il soddisfacimento disfunzionale di essi che conduce la persona a quelle che lei chiama emozioni negative, e che potrebbero essere rabbia, dolore, disprezzo.
Per questo motivo la psicoterapia gestalt aiuta il paziente a riconoscere quegli stati emotivi ed a gestirli meglio.
Se ad esempio nutro un risentimento nei confronti del mio superiore e di default (risposta caratteriale) con sotterfugi di varia natura cerco di mettergli i bastoni tra le ruote, grazie alla terapia si può raggiungere un livello di consapevolezza tale da poter affrontare tale emozione di risentimento in maniera funzionale, ovvero prendendosi carico del proprio vissuto ed eventualmente decidere di comunicarglielo senza offenderlo. in questo modo la persona affronta la sua emozione "negativa" e riesce a convertirla raggiungendo una qualità relazionale decisamente migliore.
Buongiorno. Leggendo le risposte dei colleghi credo nn ci siano troppe cose da aggiungere. Le chiedo se lei abbia avuto esperienze negative o qualcuno dei suoi conoscenti. Qualora fosse accaduto non si stupisca perché come tutti i processi di cura si basa, anche la psicoterapia, su un sapere umano e non assoluto. Il risultato spesso non è la Guarigione ma la consapevolezza e quindi la chiarezza su ciò che si può e si vuole raggiungere
Salve, la risorsa principale della psicoterapia è l'ascolto empatico del paziente che promuove la capacità di attingere alle sue risorse e farsi promotore di un cambiamento significativo
Gentile utente, come procede una psicoterapia dipende anche dal tipo di tecnica utilizzata dal professionista. In linea generale elaborare un problema non significa accettarlo in modo passivo. Il percorso con uno psicoterapeuta potrebbe essere paragonato ad un viaggio, dove si prende per mano il paziente e insieme a lui si esplorano le tappe della sua vita, i nessi emotivi con il passato di cui non era consapevole.... Personalmente non mi piace il termine "gestione" delle emozioni negative, non vanno modulate ma affrontate, sviscerate e alla fine con il tempo e con un buon lavoro si cambia prospettiva, non si prova più lo stesso dolore. Esempio molto banale e generico? Un paziente che vive nell'ansia di uscire e fa di tutto per controllare questo vissuto. Dopo un percorso saprà da dove ha origine la sua difficoltà fino a farla scomparire.
Spero di esserle stata utile, ma se ha bisogno continui a scrivere. Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Spero di esserle stata utile, ma se ha bisogno continui a scrivere. Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, quando si decide di recarsi da uno psicoterapeuta vuol dire che in quel setting si vuole andare a cercare un accoglienza particolare, in cui si vuole essere accolti e capiti ed elaborare cosa nascondono i nostri sintomi. Il terapeuta lavorerà sugli obiettivi che il paziente vuole raggiungere e sul rafforzamento delle sue risorse. Cmq ogni paziente è diverso uno dall'altro e lo psicoterapeuta deve lavorare ed interpretare a secondo di ciò che porta nel setting il paziente. La saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve,
La psicoterapia usa come strumento principale L’ alleanza terapeutica;
Quest’ ultima si costruisce tra paziente e terapeuta e consente la possibilità di rivisitare aspetti della propria vita con “ un altra lente”, Questo nel tempo fa si che il paziente costruisca una maggiore serenitá e maggior fiducia guardando le cose anche da un altro punto di vista grazie all’ attribuzione dei significati.
Ho provato a spiegarle in poche righe cosa avviene in psicoterapia e cosa rende possibile il processo di elaborazione.
Cari Saluti.
Dott. Diego Ferrara
La psicoterapia usa come strumento principale L’ alleanza terapeutica;
Quest’ ultima si costruisce tra paziente e terapeuta e consente la possibilità di rivisitare aspetti della propria vita con “ un altra lente”, Questo nel tempo fa si che il paziente costruisca una maggiore serenitá e maggior fiducia guardando le cose anche da un altro punto di vista grazie all’ attribuzione dei significati.
Ho provato a spiegarle in poche righe cosa avviene in psicoterapia e cosa rende possibile il processo di elaborazione.
Cari Saluti.
Dott. Diego Ferrara
Un percorso di psicoterapia è innanzitutto uno spazio di riflessione continuativo, che offre la possibilità di fermarsi ogni settimana e dare spazio a se stessi. Una risorsa fondamentale è la consapevolezza di sé e dei propri modelli relazionali, ovvero "modi di essere con l'altro" (Daniel Stern), che non sempre sono funzionali (ad esempio difficoltà relazionali con un partner).
L'elaborazione passa per un processo di comprensione della propria storia e del significato che i sintomi psicologici assumono. I diversi aprocci terapeutici hanno modalità diverse di approccio; nella psicoanalisi relazionale la relazione terapeutica ha un ruolo centrale nel processo di cambiamento, che non consiste solo in una elaborazione e accettazione, ma anche nel trovare e sperimentare nuovi modelli relazionali e nuove modalità di gestire le emozioni.
La mia risposta è sicuramente poco esaustiva per un tema così complesso, ma spero di aver dato degli spunti. Un saluto
L'elaborazione passa per un processo di comprensione della propria storia e del significato che i sintomi psicologici assumono. I diversi aprocci terapeutici hanno modalità diverse di approccio; nella psicoanalisi relazionale la relazione terapeutica ha un ruolo centrale nel processo di cambiamento, che non consiste solo in una elaborazione e accettazione, ma anche nel trovare e sperimentare nuovi modelli relazionali e nuove modalità di gestire le emozioni.
La mia risposta è sicuramente poco esaustiva per un tema così complesso, ma spero di aver dato degli spunti. Un saluto
La psicoterapia rappresenta di per sé lo strumento verso la “risorsa” della consapevolezza. Ogni psicoterapeuta adotterà il proprio approccio per pervenire a tale fine, fungendo da facilitatore di quel cambiamento che soltanto il paziente può mettere in atto. La comprensione del proprio modello di funzionamento, delle proprie convinzioni rispetto a se stesso, agli altri e al mondo, delle proprie emozioni, sarà, mi creda, essa stessa la risorsa che le consentirà di rispondere a tutte le domande che lei ha posto. Cordiali saluti.
Gentile utente, in premessa vorrei dirle che esistono tanti tipi di psicoterapia che utilizzano diversi orientamenti teorici e conseguenti prassi cliniche .La psicoterapia cura attraverso la parola e ha come scopo principale un processo di consapevolezza personale della propria storia e del modo di relazionarsi .Iniziare una psicoterapia le consentirà di rifare, rielaborare la sua storia ,cogliere l 'intenzionalità, la direzione verso cui andare e quindi non le resta che chiedere
Cordiali saluti
Dott.ssa Aparo Paola
Cordiali saluti
Dott.ssa Aparo Paola
Buongiorno. Una psicoterapia (a seconda dell’orientamento del terapeuta e della sua specializzazione) offre al paziente modi diversi di vedere ciò che porta come “problema”. Elaborare significa darsi il permesso di guardare a ciò che affatica la propria vita da una o più punti di vista diversi dal proprio. Per far questo è necessario qualcuno che aiuti (attraverso le diverse tecniche terapeutiche) a guardare “da una posizione altra” ciò che si pensa, si sente, si agisce. Accettare un “problema” potrebbe anche significare imparare a convivere e gestire una certa situazione, ... e che talvolta non si possono semplicemente e magicamente cancellare.
Per quanto riguarda le emozioni … sono la parte più vera di noi! Rabbia e dolore (per esempio) sono nostri modi di essere quando ci troviamo in specifiche situazioni. Per questo io dico sempre ai miei pazienti che le emozioni non possono essere “negative”, ma solo più o meno pesanti da esperire. Il problema non è l’emozione (che è la mia reazione) ma ciò che l’ha provocata: su quello posso lavorare.
Un esempio di questi giorni… una madre che arriva alcuni mesi fa per problemi nella relazione burrascosa con il proprio figlio diciottenne. Il lavoro che sta facendo le sta portando a capire cosa lei ci sta mettendo in questa relazione problematica, ossia che lei ha una modalità molto impulsiva nel rapportarsi con lui: prima agisce e solo dopo si rende conto e pensa, chiede scusa, … ma ormai è tardi perché ormai ha innescato l’escalation. Per lei è stata una sorpresa aver capito questo. Ora sta imparando ad ascoltarsi e ad agire anche su sé stessa prima che scatti il suo impulso.
Un cordiale saluto.
Per quanto riguarda le emozioni … sono la parte più vera di noi! Rabbia e dolore (per esempio) sono nostri modi di essere quando ci troviamo in specifiche situazioni. Per questo io dico sempre ai miei pazienti che le emozioni non possono essere “negative”, ma solo più o meno pesanti da esperire. Il problema non è l’emozione (che è la mia reazione) ma ciò che l’ha provocata: su quello posso lavorare.
Un esempio di questi giorni… una madre che arriva alcuni mesi fa per problemi nella relazione burrascosa con il proprio figlio diciottenne. Il lavoro che sta facendo le sta portando a capire cosa lei ci sta mettendo in questa relazione problematica, ossia che lei ha una modalità molto impulsiva nel rapportarsi con lui: prima agisce e solo dopo si rende conto e pensa, chiede scusa, … ma ormai è tardi perché ormai ha innescato l’escalation. Per lei è stata una sorpresa aver capito questo. Ora sta imparando ad ascoltarsi e ad agire anche su sé stessa prima che scatti il suo impulso.
Un cordiale saluto.
Buongiorno,
la psicoterapia è un percorso di aiuto attraverso una maggiore consapevolezza di sè...questo non significa una risoluzione magica dei problemi ma è un viaggio interiore dove il paziente ha un ruolo attivo su di sè e sulle sue riflessioni. Nel tempo il lavoro aiuta la persona a costruirli dentro di Sè quegli strumenti prima sperimentati in terapia e che poi diventano interiorizzati (una sorta di riferimento che si porta sempre dietro con sè).
ovviamente ogni storia è diversa e dipende molto dalle risorse personali e dalla motivazione.
Spero di esserle stata di aiuto.
Cari saluti,
Dott.ssa isabella Uguccioni
la psicoterapia è un percorso di aiuto attraverso una maggiore consapevolezza di sè...questo non significa una risoluzione magica dei problemi ma è un viaggio interiore dove il paziente ha un ruolo attivo su di sè e sulle sue riflessioni. Nel tempo il lavoro aiuta la persona a costruirli dentro di Sè quegli strumenti prima sperimentati in terapia e che poi diventano interiorizzati (una sorta di riferimento che si porta sempre dietro con sè).
ovviamente ogni storia è diversa e dipende molto dalle risorse personali e dalla motivazione.
Spero di esserle stata di aiuto.
Cari saluti,
Dott.ssa isabella Uguccioni
Nello specifico quali sono le risorse e gli strumenti che offre una psicoterapia?
la psicoterapia ricerca le risorse che ogni essere ha a disposizione in quanto persona. Il terapeuta è lo strumento che stimola la persona a riappropriarsi delle proprie risorse.
Cosa vuol dire "elaborazione"?
vuol dire "ottenere con fatica" ciò che si desidera per sè e ciò implica un processo che rispetta i tempi e i modi di ogni essere vivente
Accettare un problema?
potere essere consapevoli che c'è qualcosa che si avverte come di ostacolo per la propria realizzazione.
In che modo si possono gestire le emozioni negative?
Bella domanda! Credo esista più di un modo ma non esistono ricette per tutti. Per me è importante comprendere cosa si intende per emozioni negative e in che modo queste sono di ostacolo per la propria autonomia. Inizierei cosi.
Buona Giornata!
la psicoterapia ricerca le risorse che ogni essere ha a disposizione in quanto persona. Il terapeuta è lo strumento che stimola la persona a riappropriarsi delle proprie risorse.
Cosa vuol dire "elaborazione"?
vuol dire "ottenere con fatica" ciò che si desidera per sè e ciò implica un processo che rispetta i tempi e i modi di ogni essere vivente
Accettare un problema?
potere essere consapevoli che c'è qualcosa che si avverte come di ostacolo per la propria realizzazione.
In che modo si possono gestire le emozioni negative?
Bella domanda! Credo esista più di un modo ma non esistono ricette per tutti. Per me è importante comprendere cosa si intende per emozioni negative e in che modo queste sono di ostacolo per la propria autonomia. Inizierei cosi.
Buona Giornata!
La psicoterapia dovrebbe permettere di raggiungere un migliore equilibrio e sviluppare la capacità di affrontare in maniera adeguata le sfide della vita, in modo da non ammalarsi più. Per il resto se lo ritiene mi scriva in pvt.
Cordiali saluti
ER
Cordiali saluti
ER
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