Mio padre 75 anni prende il Cumdin e gli hanno diagnosticato la demenza senile, lo abbiamo portato d

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Mio padre 75 anni prende il Cumdin e gli hanno diagnosticato la demenza senile, lo abbiamo portato da vari medici affinché potessero in rallentare il suo stato fisico e psichico ke sta degenerato progressivamente nn dorme bene la notte e necessita di assistenza anke por vestirsi è nervoso.
Ritengo che si riferisca alla Demenza di Alzheimer, una malattia caratterizzata da progressiva atrofia della corteccia cerebrale, che inizia nei lobi temporali (regioni dell' ippoccampo) e si estende in particolare alle aree corticali associative. Purtroppo i farmaci (inibitori delle Acetilcolinesterasi) sperimentati circa 20 anni fa e che avevano determinato iniziali speranze per il controllo della malattia, non si sono dimostrati poi così efficaci, come si supponeva. Nelle fasi più avanzate il paziente necessita di sedativi (da evitare le benzodiazepine) e di assistenza, anche in strutture adeguate. Il fatto però che suo padre utilizzi il Coumadin, mi fa sospettare che sia affetto da una Demenza Multi-infartuale Sottocorticale (Demenza vascolare) per processi di embolizzazione dei piccoli vasi cerebrali a partenza cardiaca (fibrillazione atriale cronica). In questo caso gli inibitori delle Acetilcolinesterasi non hanno nessuna indicazione e non determinano nessun effetto.

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Nella malattia di Alzheimer intervengono anche importanti fattori metabolici e ormonali che sarebbe sempre utile valutare. Innanzitutto l'alimentazione riducendo la ingestione di grassi e riequilibrare il peso corporeo nei casi di sovrappeso e obesità. Inoltre è molto importante la valutazione degli ormoni sessuali (testosterone libero e totale e estradiolo) e dell'IGF1 (somatomedina C) che sono importanti nella regolazione della longevità della cellula nervosa e possono aiutare a recuperare una discreta attività neuronale

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