Mio figlio che ha compiuto 14 lo scorso giugno già in fase di lookdown hai iniziato a provare disint

21 risposte
Mio figlio che ha compiuto 14 lo scorso giugno già in fase di lookdown hai iniziato a provare disinteresse nella scuola(lui è sempre stato eccellente) e un continuo essere sempre arrabbiato. Adesso che la scuola è ripresa primo anno di liceo appena si è iniziato a lavorare a distanza ha ricominciato il suo stato di nervosismo e non riusciamo a capire se proprio non gli piaccia più studiare o solo la dad
Gentile utente, ci sono numerosi studi che dimostrano come il periodo del lockdown e la pandemia che ha interessato e continua ad interessare il mondo intero, hanno avuto delle conseguenze psicologiche negative ai danni della popolazione in generale. Ansia, nervosismo, tono basso dell'umore, diffidenza, paranoie ecc risultano essere più presenti ora nelle persone piuttosto che nella situazione pre-Covid. In aggiunta a questo, suo figlio si trova nella fase adolescenziale che si sa essere una fase molto delicata dello sviluppo. Le consiglierei di adottare un atteggiamento supportivo nei confronti del ragazzo e cercare di capire con lui in che modo questi stravolgimenti, anche di abitudini e di routine quotidiane, hanno impattato la sua vita.
Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti

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Cara mamma e caro papà, per i ragazzi quelli dell’adolescenza rappresenta sicuramente un momento che genera cambiamenti e stati di conflitto interno ed esterno. In più il lockdown ha preso alla sprovvista un po’ tutti. In più per un ragazzo che magari ha sempre trovato nel contesto scuola un grande stimolo, può starci un momento di smarrimento. Specialmente se vengono ribaltate le precedenti certezze e viene perso il “ contenitore” scolastico. Ha fatto bene a rivolgersi a qualcuno e sicuramente suo figlio ha dei genitori molto attenti e in grado di potergli stare vicino.
Mi occupo di adolescenti e supporto genitoriale nonché di orientamento scolastico e psicologia scolastica. Nel caso aveste bisogno di supporto come genitori o per il ragazzo ricevo si Torino, Milano e faccio consulenze online.

Un caro saluto


Dott.ssa Francesca Tardio
Buonasera,
Probabilmente la didattica a distanza e l'età del ragazzo non aiutano, ma potrebbe anche essere che il suo disinteresse siano dovuti a difficoltà di altro tipo.
Avete provato a parlarne con lui?
Qual ora non volesse confidarsi con voi, potreste proporgli di parlarne con altre persone della famiglia o esterne a essa.
Un cordiale saluto
Santo La Monica
Cari genitori,
sicuramente ci sono più fattori che portano vostro figlio a comportarsi così, partendo dal fatto che ha 14 anni e come tutti gli adolescenti, può avere comportamenti mutevoli e apparentemente incomprensibili. In più ha vissuto e sta vivendo, come tutti noi, un periodo a dir poco sui generis, in cui ha sicuramente messo in discussione la sua routine, ha dovuto rimodulare i suoi interessi ed amicizie.
Se calcoliamo che l'adolescenza è il periodo in cui ci si proietta totalemente fuori casa per cercar se stessi, capiamo che l'inibizione, dovuta alle circostanze, può aver inciso moltissimo.
Se a questo, aggiungiamo la DAD (Didattica a Distanza), che, a furor di popolo, non ha funzionato, vediamo che non è poi così strano che suo figlio accusi un periodo di demotivazione verso lo studio.
Le sto parlando da psicologa, ma anche da mamma, che ha visto le figlie, da sempre curiose e brave nello studio, perdere interesse in un apprendimento in cui l'insegnante ha il solo ruolo di assegnare compiti, senza alcuna interazione proficua, aspettandosi da bambini e adolescenti che studino da universitari. Assurdo...
In più non dimentichiamo che tutto questo non è finito e da giorni sentiamo i telegiornali che fanno ipotesi di altri possibili lockdown, quindi la minaccia di nuovi stravolgimenti è ancora in agguato.
Quindi abbiamo fatto possibili ipotesi, ma sicuramente c'è un disagio che questi ragazzi esprimono e voi siete genitori attenti che lo colgono.
Io lavoro molto con ragazzi e bambini e li sto aiutando con dinamiche simili. A volte bastano poche sedute EMDR per superare ciò che si sta vivendo al momento.
Si possono fare anche online.
Se decidete, contattatemi pure.
Un caro saluto.

l'incertezza
Gentile Signore/a gli elementi che mette in evidenza sono un cambiamento negativo in relazione alla scuola e un aumento dei comportamenti legati alla rabbia. Ambedue sono presenti da circa un anno. Inoltre non sono indicate le idee o le spiegazioni del ragazzo in merito a questi fatti che riportate. Le ragioni o spiegazioni possono essere molte e probabilmente tutte di tipo psicologico. Pertanto è una buona prassi chiedere un consulto con uno psicoterapeuta competente nel settore adolescenziale, per approfondire l'analisi di questi elementi ed esplorarne altri che non sono presenti nel breve resoconto che ci fornisce. Non sembra assolutamente sbagliato legare questi comportamenti agli eventi che suo figlio sta vivendo ed alla fase di vita che sta attraversando, ma nonostante questo è comunque utile verificare ulteriori possibilità. Un cordiale saluto
Salve, ha provato a parlare con lui di queste cose?
Ha notato altri cambiamenti in lui?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno,
è difficile dare una risposta con le poche informazioni a disposizione. Partendo però da ciò che scrive, si possono provare a fare alcune riflessioni: parla di "disinteresse" mettendolo in rapporto ad una prestazione "eccellente" che suo figlio ha sempre avuto. Sarebbe per lei utile comprendere se quello che chiama disinteresse viene vissuto allo stesso modo da suo figlio. La Dad richiede una riorganizzazione dello studio e l'impegno richiesto allo studente può essere diverso. Inoltre il lockdown ha cambiato le abitudini di tutti noi e per molti giovani non è stato facile stare lontano dagli amici o cambiare stile di vita o modo di studiare.
Scrive che suo figlio è più nervoso e/o arrabbiato. Quali risultati lui vuole o riesce a ottenere dal percorso che sta facendo e quali aspettative ha lei? Il nervosismo di suo figlio è un segnale che c'è qualcosa che gli dà fastidio. Provi a esplorare con curiosità eventuali difficoltà instaurando un dialogo aperto in cui lui sente di poter liberamente esprimere ciò che pensa. Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento. Un cordiale saluto
Salve, il periodo che abbiamo vissuto recentemente potrebbe aver favorito l'abbassamento dell'umore, il nervosismo e la demotivazione nei confronti della scuola anche a causa della dad. Potrebbe essere utile concedere del tempo al ragazzo per ritrovare il proprio equilibrio. Il supporto non invasivo dei genitori sarebbe un utile strumento per favorire il benessere di vostro figlio; è importante anche monitorare tali segni e, nel caso in cui aumentino, contattare uno specialista psicoterapeuta. Cordialmente.
Buongiorno, comprendo la vostra fatica di genitori nel capire i motivi del nervosismo di vostro figlio, che, non solo è un adolescente alle prese con i compiti di sviluppo tipici della sua età, ma si trova ad affrontare le prestazioni di studio chieste dal liceo. Come riportano i colleghi la didattica a distanza ha richiesto un impegno maggiore rendendo diversi lo scambio con i nuovi compagni e la creazione di un clima di classe.
Provi a parlare con lui di queste cose. Resto a disposizione per chiarimenti.
Gentile utente,
la pandemia ha certamente messo a dura prova ognuno di noi, costringendoci a confrontarci con ansie e paure fino ad allora sconosciute o "tenute a bada".
Suo figlio attraversa un'età, di per se stessa delicata, momento di confusione in cui affrontare passaggi di ciclo vitale importanti, certamente non alleggerito dal periodo senza precedenti che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo.
Pertanto la invito a considerare l'ipotesi di un consulto psicologico con un terapeuta esperto nel lavoro con ragazzi adolescenti e con le famiglie.
Se si trova sul territorio di Roma o Frosinone può contattarmi. Troverà ogni informazione sulla mia pagina di questo portale.
In caso lei fosse di un'altra zona, la invito comunque a contattare un collega con queste caratteristiche per confrontarvi insieme su quanto sta effettivamente accadendo e valutare l'eventuale necessità di proseguire con un supporto terapeutico o meno.
Augurandomi di esserle stata di aiuto, le mando un caro saluto.
Dott.ssa Ilaria Pallagrosi

Salve, sicuramente una valutazione da un* psicolog* potrebbe essere utile. un disinteresse così improvviso e un marcato nervosismo potrebbero essere indicatori di malessere emotivo.
buona giornata
Salve,
ne parli con lui e ci faccia sapere.
Un saluto,
MMM
Buonasera, la didattica a distanza ha messo e tutt’ora sta mettendo a dura prova bambini e ragazzi (e anche i genitori!).
Come hanno anticipato i colleghi, la dad richiede infatti uno sforzo maggiore in termini di organizzazione e concentrazione e, soprattutto, tiene distanti dai propri compagni.
Trovarsi ad utilizzare nuovamente la didattica a distanza potrebbe inoltre riattivare ricordi di un periodo molto faticoso come il lockdown.
Potrebbe essere utile parlarne insieme a suo figlio, trasmettergli vicinanza e comprensione dei sentimenti che sta provando in questo momento.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Un caro saluto
Buongiorno, se siete d'accordo come genitori, provate a proporre a vostro figlio un percorso psicologico; sicuramente sarà uno spazio di ascolto che lo potrà aiutare molto riguardo soprattutto alla sua gestione delle emozioni e al suo mondo interpersonale che in molti casi può influire sul rendimento scolastico. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Buongiorno,
sicuramente il periodo di quarantena può aver creato nervosismo ma ci sarebbe da approfondire meglio l'origine della sua rabbia e cosa possa essere accaduto per scatenare questo cambiamento.
Cordialmente.
Dott. Leonardo Gottardo.
Un saluto.
I colleghi che mi hanno preceduto, vi hanno garantito risposte abbastanza puntuali sui problemi del vostro figlio adolescente.
Posso solo aggiungere da terapeuta Bioenergetico, che una " a mediazione corporea" aiuta certamente a sbloccare empasse di tipo corporeo e da Ipnotista, suggeirei anche un ciclo breve con l'uno o l'altro tipo d'intervento. Ormai lavoriamo tutti anche in Smartworking...Auguri.
Salve, probabilmente questa situazione ha rappresentato uno scompenso per suo figlio. Avete provato a parlarne per fargli notare il cambiamento? Comunque, se il disagio persiste potrebbe essere utile un supporto psicologico per cercare di capirne cause e fattori di mantenimento.
Cordialmente, dott. FDL
Buongiorno, il lockdown ha avuto profondi effetti sullo stato di benessere psicologico della popolazione generale. Spesso identifichiamo la scuola come l'ente atto a fornire l'educazione ai giovani ragazzi, ma sorvoliamo su una delle sue funzioni specifiche: la socializzazione. Questo elemento assume particolare rilevanza in età adolescenziale, durante la quale l'appartenenza ad un gruppo e il confronto con i pari sono strumenti di formazione di parti di sé.
Il passaggio alla dad potrebbe in questo senso aver rappresentato un elemento imprevisto e aver indotto un sentimento di rabbia e frustrazione. Il Ministero dell'Istruzione ha emanato da non molto un provvedimento per l'assunzione di psicologici dedicati al sostegno in relazione proprio a vissuti secondari al COVID. La messa in atto di assunzioni è, tuttavia, rimandata ai singoli istituti.
Le consiglio, pertanto, di confrontarsi con il preside dell'istituto in questione per sapere se esistono servizi dedicati.
dott. De Rosa Saccone
Buongiorno,
mi dispiace per questa situazione impegnativa.
Purtroppo molti ragazzi hanno manifestato reazioni negative alle angosce di questo periodo e alla modalità scolastica a distanza. Me ne sto accorgendo sia seguendoli come psicologa sia come tutor dsa, quindi supportandoli nella gestione della DAD.
Potrebbe essere utile sia per voi genitori sia per suo figlio, contattare uno psicologo per parlare meglio della situazione e capire come poter sostenere e supportare vostro figlio in questo difficile momento; vostro figlio avrà invece la possibilità di un suo spazio in cui parlare e poter esprimere quello che sta vivendo, cercando di riscoprire risorse e strategie.
Se vuole, sono disponibile.
Le auguro una buona serata,
Dott.ssa Alice Carbone
Buongiorno, parlatene con lui, trovate il modo di aprire il dialogo. Magari cominciando proprio dal metterlo al corrente della vostra preoccupazione per lui... Dott.ssa Franca Vocaturi
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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