Mia nonna ,86 anni,ha iniziato ad avere episodi di diplopia durante la giornata.È iniziato tutto un
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Mia nonna ,86 anni,ha iniziato ad avere episodi di diplopia durante la giornata.È iniziato tutto un anno fa con una caduta, fortunatamente non si è fatta nulla ma quest'evento l'ha resa un po' ansiosa.Pensavamo che fosse un problema dovuto all'età anziana.Lei si lamenta di notte perché dice che non riesce a respirare se sta stesa nonostante la saturazione si mantenga sui 90-95.Presneta edema delle gambe perché passa le sue giornate seduta . Il pneumologo dice che i polmoni sono apposto,il cardiologo uguale per il cuore . A chi mi posso rivolgere per questo suo problema?La notte è come se parlassi con una persona diversa...la devo accompagnare in bagno e non si regge nemmeno in piedi mentre la mattina è in altra persona.Abbiamo chiamato tanti dottori ma nessuno ci dà una soluzione o ci dice come procedere
Buongiorno le cadute in un anziano sono sempre eventi traumatici di una certa rilevanza. Il caso da come lo descrive sembra piuttosto complesso, come avviene spesso in pazienti geriatrici. Ciò che mi ha colpito di più è il manifestarsi di una diplopia, sintomo questo più di pertinenza Neurologica e/o Oculistica. Lei dice di aver consultato molti medici. Si è preso in considerazione l'esecuzione di una Tac del cranio ?. Cordialità
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Buongiorno, prima di tutto credo sia opportuno indagare meglio cosa intende per diplopia. Mi spiego meglio, la nonna “vede effettivamente doppio”? Oppure talvolta parla e si esprime come se ci fossero più persone nella stanza che in realtà non sono presenti ecc.? Come siete arrivati alla diagnosi di diplopia? E in caso, quali accertamenti sono stati effettuati in merito? È stata fatta una TC cranio?
Per quello che riguarda la confusione mentale che insorge nelle ore notturne questa può essere presente in una persona anziana che presenti iniziali deficit cognitivi. Talvolta questi deficit sono difficili da riconoscere anche da parte dei familiari stretti, proprio perché inizialmente compensati, in una condizione di equilibrio. Può quindi accadere che durante il giorno siano meno evidenti e che si possano manifestare in modo più eclatante all’imbrunire, in un quadro che può essere ascritto alla così detta “sindrome del tramonto”.
Anche la “mancanza di respiro” notturna, dato che ci dice che cardiologi e pneumologi hanno escluso altre cause organiche, potrebbe essere dovuta a manifestazioni di tipo ansioso.
Prende farmaci per dormire? Anche quelli potrebbero infatti influire sulla difficoltà di cammino che si presenta durante la notte quando si alza per andare in bagno.
Il caso è sicuramente complesso, le consiglierei pertanto una valutazione multidimensionale geriatrica per prendere in esame tutto i possibili aspetti sopra accennati.
Cordiali saluti,
Marta Migliorini
Per quello che riguarda la confusione mentale che insorge nelle ore notturne questa può essere presente in una persona anziana che presenti iniziali deficit cognitivi. Talvolta questi deficit sono difficili da riconoscere anche da parte dei familiari stretti, proprio perché inizialmente compensati, in una condizione di equilibrio. Può quindi accadere che durante il giorno siano meno evidenti e che si possano manifestare in modo più eclatante all’imbrunire, in un quadro che può essere ascritto alla così detta “sindrome del tramonto”.
Anche la “mancanza di respiro” notturna, dato che ci dice che cardiologi e pneumologi hanno escluso altre cause organiche, potrebbe essere dovuta a manifestazioni di tipo ansioso.
Prende farmaci per dormire? Anche quelli potrebbero infatti influire sulla difficoltà di cammino che si presenta durante la notte quando si alza per andare in bagno.
Il caso è sicuramente complesso, le consiglierei pertanto una valutazione multidimensionale geriatrica per prendere in esame tutto i possibili aspetti sopra accennati.
Cordiali saluti,
Marta Migliorini
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