Mia moglie chiede la separazione consensuale. Motivo ... non mi ama più. Ok va bene ma perché non vu

22 risposte
Mia moglie chiede la separazione consensuale. Motivo ... non mi ama più. Ok va bene ma perché non vuole confrontarsi con me? Sappiamo bene che entrambi abbiamo sbagliato ma perché lei preferisce un'altra invece di provare parlarne con me ? E cambiata molto ed è molto assente. Posso capire che sia attratta da un altro uomo. Ma quello che non capisco è perché mi evita nei discorsi e vuole solo parlare davanti l'avvocato. Ma se vuole amicizia e serenità e convita di quello che vuole? Comunque e distratta e non si occupa al 100 per 100 dei figli e questo a me dispiace molto anche perché io lo faccio. Anche perché nostra figlia 11 anni ha dei problemi seri già prima che sapesse del divorzio
Gentile utente, purtroppo le separazioni spesso si trasformano in terreni di scontro dove le conflittualità alle volte a lungo sedimentate trovano spazio e si inaspriscono. Non tutti affrontano questi momenti nella stessa maniera e forse lei e sua moglie state attraversando in modalità diverse questa fase difficile. Nel rispetto della vostra famiglia credo che sia indispensabile lasciarvi la possibilità di elaborare questo passaggio con le risorse di cui ognuno di voi dispone e magari avvalendovi dell'ausilio di una psicoterapia individuale, che resta comunque e sempre una scelta personale.
Un caro saluto, Dott.ssa Genitore

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Buonasera. È difficile rispondere ad una sorta di analisi eterodiretta. Nella sua lettera si evince rammarico però al contempo anche frustrazione. È naturale che nessun professionista possa "mettere il dito" nella coppia a meno che nn sia la coppia a chiedere un consulto. Viceversa può utilizzare questa difficile esperienza per comprendere come trasformare degli aspetti della sua persona e uscirne rafforzato
Buongiorno, quasi sempre le separazioni sono accompagnate da momenti di disorientamento, confusione e rabbia. Vissuti con cui si confronta non solo la coppia, ma tutto il nucleo familiare.
Probabilmente sua moglie, per quanto possa vivere un'attrazione per un altro uomo, ha necessità di ritrovare un suo spazio decisionale ed emotivo , anche se questo significa allontanarsi temporaneamente dalla famiglia.
Ciò, in maniera diversa, sta accadendo anche a lei, perché è inevitabile che questo evento, non porti alla luce alcuni suoi bisogni, aspettative, frustrazioni...
Utilizzi questo tempo per riposizionarsi come uomo e come padre. Utilizzi questo tempo per esplorare nuovi percorsi, che certamente contribuiranno a ridare un senso e una prospettiva alla sua vita, oltreché a ritrovare un dialogo più autentico con sua moglie.
Un caro saluto.
Paola Uriati
Gentile utente, mi sembra che la sua domanda sia mossa da un buon equilibrio emotivo. Purtroppo nessuno di noi è in grado di darle una risposta, solo sua moglie potrebbe. Ciò che è evidente è che l'atteggiamento di sua moglie sembra essere un agito, nel caso in cui non ci fosse mai stato modo di parlarne o di fatto non avete mai parlato dei problemi tra voi o del vostro rapporto. In questo caso, più che rispettare questa decisione con la speranza di trovarla prima o poi disponibile ad un confronto non auspicherei. Le auguro di riuscire a tenere vivo un rapporto con sua moglie in considerazione del vostro ruolo genitoriale che ovviamente non si esaurisce con lo sciogliersi di quello di coppia. Nel caso, potreste pensare insieme, in un momento successivo, ad un percorso con un mediatore familiare che vi aiuti a gestire i conflitti.
Un Cordiale Saluto.
Buongiorno gentile utente , il processo di separazione spesso viene affrontato in modo diverso da ciascuno membro della coppia, dove giocano fattori di personalità e difese che ciascuno mette in atto nell'affrontare questo difficile e faticoso momento. Quello che mi sento di consigliarle e di cercare di trovare lei le risorse psicologiche per fronteggiare la situazione attraverso dei colloqui individuali. Magari più avanti potrebbe proporre a sua moglie di partecipare anche lei a dei colloqui con un mediatore per aiutarvi nella comunicazione tra voi e nel rapporto con vostra figlia. Si ricordi che anche se non sarete più una coppia rimarrete per sempre genitori e se attraverso un'aiuto riuscirete a comunicare meglio ne trarrà grande beneficio anche vostra figlia. Cordiali saluti. Dott. Andrea Maldifassi
Gentile utente, capisco la sua frustrazione nel vedersi negato il suo desiderio di confronto. Tuttavia le domande legittime che lei si fa e ci fa, non sono domande per le quali abbiamo una risposta. L'unico consiglio che mi sento di darle è di rivolgersi ad un professionista che si occupa di mediazione che possa aiutarvi a comunicare nella maniera più costruttiva possibile nell'interesse di ognuno di voi come coppia genitoriale e di vostra figlia.
Saluti, d.ssa Pamela Arrais
Buonasera, come esposto dai colleghi, nella separazione ognuno dei membri della coppia affronta con la sua individualità questo momento di divisione. È lecito da parte sua chiedere a sua moglie un confronto, ma potrà solo lei darle le riposte che cerca. Può provare a proporre a sua moglie un confronto davanti a uno psicologo, per poter condividere i suoi pensieri insieme a un mediatore.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Purtroppo la non disponibilità a parlare di sua moglie mi fa pensare ad una decisione secondo lei irreversibile. Anche se l'amore può finire, nondimeno rimanete genitori e su questo piano è auspicabile possiate conservare un rapporto sereno. Per lei che subisce la decisione di sua moglie sicuramente non è un momento facile, le consiglio di farsi eventualmente aiutare ad elaborare questa perdita non facile ad accettare, per cui deve concedersi il tempo necessario. Tanti cari auguri, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera. capisco quanto l'addolora percepire che sua moglie non vuole confrontarsi con lei. Molto probabilmente sua moglie in questo momento non ce la fa ad avere con lei dei colloqui chiarificatori con lei, in seguito tramite l'aiuto di un mediatore famigliare, verrete guidati come mettere in atto dei comportamenti giusti e mirati per non far soffrire i vostri figli. Inoltre lei potrebbe seguire una psicoterapia per riuscire ad elaborare il rifiuto di sua moglie e la sofferenza che tutto ciò gli sta procurando e trovare l'equilibrio per essere di supporto ai suoi figli, le auguro che il tutto si possa risolvere con meno dolore per tutti, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve,
la separazione è un momento che ognuno elabora e vive come riesce ed è chiaro che voi due la state vivendo in maniera diversa e per fortuna o purtroppo non può essere lei a decidere il modo in cui sua moglie deve comportarsi sia nei suoi confronti, che nei confronti della gestione della separazione stessa, perchè soltanto lei sa ciò che sta provando e perchè si sta comportando in questo modo. Detto ciò, visto che non possiamo controllare gli altri, può lavorare su di lei, riflettendo sui suoi pensieri e sulle sue emozioni in relazione a tale evento. In merito a vostra figlia, se ha problemi sarebbe utile che lei e la sua ex moglie, vi rivolgiate ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta che vi indicherà un percorso da intraprendere, dal momento che siete ancora genitori, nonostante la separazione.
Saluti.
Gentile utente, credo che in fondo al suo cuore Lei possa sapere che cosa non andava, anche prima della dichiarazione della separazione. Probabilmente sono successe una serie di cose in sua moglie e anche in lei, di cui anche sua figlia si è accorta e il sistema familiare è andato in crisi.
Al di là del fatto che la separazione vada avanti o meno credo, per il bene della ragazza, che sarebbe utile fare qualche incontro di mediazione familiare, o ancora meglio di terapia familiare. Non tanto per ricucire lo strappo matrimoniale, ma per vivere anche questo momento nel modo più "sereno" (mi passi il termine) possibile, soprattutto per sua figlia. In bocca al lupo!
Gentilissimo utente, purtroppo le risposte di cui ha bisogno le ha solo sua moglie e, per come lei scrive, non sembra aver voglia di confrontsrsi con lei. In queste situazioni un percorso di coppia sarebbe la soluzione ideale, non tanto per rimanere insieme, quanto più per parlarsi con efficacia e scegliere con più "serenità" la strada da intraprendere. Se però, come immagino, sua Moglie non vuole, potrebbe cogliere questa occasione per fare un suo percorso e farsi sostenere in un momento emotivamente tanto impegnativo e per trovare dentro sé le risorse per stare vicino a sua figlia.
Per qualsiasi cosa sono qui. In bocca al lupo per tutto

Gentile utente,
l’atteggiamento di sua moglie segnala evidentemente una resistenza decisa, e su questo non forzerei la mano. Anche se non condivide certe sue scelte, in questo momento cerchi di attendere e limitarsi a rispettare la sua libertà e la sua volontà.

Questo per poter giovare al vostro rapporto e in funzione di vostra figlia che, a quanto scrive, si trova anch’essa in una situazione complicata. Il futuro prossimo si riversa su di lei ora e, anche se sua moglie non sarà molto disponibile, non sprechi tempo nel giudizio ma cerchi di esserci e di occuparsene (anche per due se sarà necessario).

Portate a compimento le decisioni prese e fate ordine. Vedrà che con l’atteggiamento giusto l’indisponibilità di sua moglie lascerà spazio ad un riavvicinamento.

Cari saluti.
Roberto Lucchetta
Buongiorno. Sembrerà banale ma le difficoltà tra i partner fanno parte dell’evoluzione della vita della coppia. Quando tuttavia diventano tali da pregiudicare il funzionamento dei singoli forse è il momento di sentire il parere di uno specialista. Bisogna comunque essere in due a volerlo. Provateci.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Buonasera ! E' difficile rispondere non conoscendo tanti altri aspetti del vostro rapporto prima dell'accaduto. Anche le problematiche di vostra figlia sicuramente avranno un peso nelle vostre dinamiche di coppia. Potrebbe voler parlare solo di fronte all'avvocato per molte ragioni: per evitare ulteriori discussioni, perché legge la sua richiesta di dialogo come spinta a riprovarci,perché sapete entrambi le cause e lei non vuole riaprire vecchie ferite...i motivi potrebbero essere mille. La domanda da farsi è se lei ritiene che ci sia qualche punto da cui poter ripartire, se c'è in entrambi un sentimento che faccia da spinta ad un eventuale percorso di psicoterapia che possa aiutarvi. In questa sede mi sembra l'indicazione più valida che io possa darle.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,
quando una relazione così importante come quella matrimoniale rischia d'interrompersi o si interrompe, è importantissimo gestirne le evoluzioni facendo affidamento su di un professionista.
Consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta e andare in coppia al colloquio rappresenta una risorsa importante, poiché si inserisce una terza persona con visione competente e necessariamente più distaccata, capace di aiutare a definire i bisogni di entrambi, le richieste, le condizioni che possono portare alla rottura o, perché no, alla risoluzione del conflitto.
Un caro saluto
Guido Rutili
Gentile utente,
dal suo racconto arriva la sua sofferenza, le separazioni sono sempre passaggi difficili, perché implicano dei cambiamenti grandi e spesso dolorosi. Sembrerebbe che in questa fase l'ostacolo più grosso sia la comunicazione con sua moglie, forse un percorso di coppia potrebbe aiutarvi a trovare uno spazio protetto per dirsi quello che fin'ora è rimasto celato. Tra voi c'è un distacco, ma mi sembra di capire che lei abbia ancora voglia di "incontrare" sua moglie, le consiglio di essere trasparente con lei e parlarle con sincerità su quelle che sono le sue emozioni e intenzioni: forse potrebbe essere una modalità efficace per tentare di riprendere una comunicazione perduta.
In bocca al lupo.
Dott.ssa Alessandra Contiero
Gentile Utente, il clima che descrive non sembra essere il più adatto a fare da sfondo per una separazione consensuale, e comprendo dunque il suo disorientamento. La separazione per una coppia è sempre un percorso complesso, sia per chi la propone sia per chi, suo malgrado, la subisce. Questo perché separarsi fisicamente e separarsi emotivamente è molto diverso, e la conflittualità, il rifiuto di confronto e persino di un dialogo, spesso diventano il solo modo per allontanarsi. Provi quanto più possibile a riaprire un dialogo, aiutando anche sua moglie a comprendere la necessità di creare le condizioni favorevoli perché la separazione non gravi, più di quanto naturalmente già non faccia, su vostra figlia. Essere marito/moglie ed essere genitore sono ruoli che devono necessariamente evitare il pericolo di contaminazioni. Un caro augurio di buona fortuna
Buongiorno,
Purtroppo se la moglie e così decisa come racconta, lei ha ben poco spazio di manovra come coppia. Come genitori invece è fondamentale riuscire a dialogare per riuscire a supportare al meglio i figli.
Buongiorno. Molto spesso, quando si prende la decisione di separarsi, a prescindere dai motivi, si avverte una forte crisi e malessere interiore. Probabilmente per questo sua moglie non se la sente di parlare con lei e cerca un intermediario. Potrebbe proporle un colloquio di coppia proprio per ritrovare la comunicazione, anche perché è prioritario per il benessere di vostra figlia
Salve,
se l'altro non è disponibile al dialogo allora non le rimane che procedere davanti all'avvocato.
L'importante è trovare un accordo per i figli.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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