Mia mamma anche lei soffre di depressione e prende il cipralex 10 mg, il dottore di base le ha detto

20 risposte
Mia mamma anche lei soffre di depressione e prende il cipralex 10 mg, il dottore di base le ha detto di non smettere ,se vuol sentirsi meglio di umore.Mia mamma ha paura che le pastiglie di cipralex le facciamo male.
Buongiorno, e’ importante seguire le indicazioni date dal medico che ha prescritto il farmaco e domandare a lui. Cosa che peraltro lei mi pare abbia fatto. A questo punto occorrerà allora domandarsi come mai sua madre non sia convinta della terapia farmacologica che ha intrapreso e che, ovviamente, necessita essa stessa di fiducia e compliance terapeutica. Sua madre ha pensato di provare ad affrontare il disturbo dell’umore anche mediante un approccio psicologico? In quel contesto potrebbe interrogarsi anche a partire dalla paura che il farmaco possa farle male, chiedendosi ad esempio se ci sia qualche vissuto alla base di quella stessa paura. Inoltre potrebbe capire se un approccio psicologico possa essere per lei più o meno consono nell’affrontare il suo disturbo dell’umore. Resto a disposizione per dubbi e chiarimenti, Marta Corradi.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno,
se sua madre ha paura che le pastiglie possano fare
le male, nonostante le rassicurazioni e le indicazioni mediche, alle quali è bene sempre attenersi, può essere utile affiancare la terapia farmacologica a quella psicoterapeutica. La psicoterapia, potrebbe aiutare sua madre a dare significato alla paura e all'esperienza depressiva di cui soffre. Le difficoltà alla "compliance" farmacologica possono essere un'opportunità di arricchimento, di crescita e di benessere personale.
Grazie per la sua domanda, spero di esserle stata utile.
Elena Gabutti.
Salve, credo che sia opportuno parlarne soprattutto con il proprio medico di fiducia, il quale conosce bene la situazione.
Potrebbe rassicurarla.
Buona serata.
Dott. Fiori
Buongiorno, la paura del farmaco è comprensibile, ma ciò che deve rassicurare è la fiducia nella persona che l'ha prescritta. Qualsiasi dubbio può senz'altro esporlo al medico, in modo da tranquillizzarsi.
Mi chiedevo se aveste mai preso in considerazione l'idea di richiedere una consulenza da uno psichiatra, più specifico anche nei disturbi psicologici.
Il mio consiglio è quello di affrontare il vostro malessere con un percorso psicologico in quanto i farmaci curano i sintomi, non la causa. Per superare il problema è proprio necessario comprendere le motivazioni profonde del vostro disagio.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Gentile utente,
è fondamentale seguire le indicazioni del suo medico.
Spesso ci sono molti pregiudizi rispetto agli psicofarmaci - pregiudizi che non abbiamo rispetto a tutti gli altri farmaci, che assumiamo quotidianamente.
Nel caso della depressione, la terapia farmacologica è una risorsa importantissima: sua madre ne trarrà beneficio, ed è importante che lei la tranquillizzi.
Tenga anche presente che nel caso della depressione, farmaci e psicoterapia sono molto più efficaci del solo farmaco o della sola terapia. Sua madre potrebbe sentirsi meglio presto, se deciderà di intraprendere una psicoterapia.

Con i migliori auguri,
Dr. Ventura
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 40 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera, è importante seguire le indicazioni dei medici. Per cui, per qualsiasi dubbio o perplessità, sia lei che sua madre, rivolgetevi al medico che ha prescritto la terapia farmacologica. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno. Mi sento di consigliarle di sentire il parere del medico di fiducia che conosce bene la situazione, dopodiché valuterei il da farsi. Prima, ripeto, proverei a tranquillizzarla attraverso il parere di una persona di fiducia.

Cordialità

MT
Buongiorno, non so quanti anni abbia lei e quanti sua madre e come mai Lei scriva "anche lei soffre di depressione".
Lei in qualità di figlio/a è coinvolto nella gestione di mamma, oppure si tratta di una forma di invischiamento? Mi spiego meglio: non conoscendo la sua mamma sarebbe inopportuno darle consigli attraverso di lei. Viceversa se lei assorbe la depressione di mamma, la miglior cosa è parlare con lei, dirle che ha delle preoccupazioni ed, eventualmente, accompagnarla in visita, così da non lasciare fuori dalla stanza elementi importanti. Tutto il resto, se no, rischia di essere fonte di ansia inutile per lei e non risoluzione del problema per mamma
Carissima,
È importante che si rivolga al medico che le ha prescritto il farmaco per approfondire tutti i dubbi e le domande che la sua mamma si sta ponendo in merito.
Capita spesso di avere difficoltà a discutere la propria terapia con il medico, tuttavia non questo può aiutare a definire la migliore strategia terapeutica ed è un diritto di ogni paziente.
Allo stesso tempo, accanto al supporto farmacologico si può valutare un supporto psicologico.
In bocca al lupo!
Esprima i suoi dubbi al medico che le ha prescritto il farmaco e trovate insieme un punto d'incontro, altrimenti l'indicazione di uno specialista "annulla" l'altro con il risultato di non progredire
Buongiorno, da dove nasce secondo lei questa sfiducia di sua madre verso i farmaci? Cosa pensa sua madre, eventualmente, di farsi aiutare da uno psicologo/psicoterapeuta? Sono domande importanti per cercare di dare un maggior sollievo a questa situazione. Un caro augurio, Dr.ssa Claudia Sposini
Salve,
deve parlarne con il medico di base.
Un saluto,
MMM
Buongiorno. Le consiglio di confrontarsi con il medico che ha prescritto i farmaci a sua madre, in modo che non ci siano dubbi o preoccupazioni non espresse. Oltre all'importanza di seguire le prescrizioni, è importante che ci sia fiducia e sintonia tra il paziente e il medico, affinché la terapia abbia i migliori risultati possibili. Infine, alle volte alcuni farmaci richiedono un certo numero di somministrazioni prima di mostrare gli effetti desiderati, ma chieda (chiedete) al vostro medico tutte le informazioni in merito, così da eliminare ogni preoccupazione. Cordialmente, dott. RC
E' assolutamente fondamentale che ci sia compliance e fiducia nei confronti del medico al quale ci si affida. Pur riconoscendo le difficoltà che si possono presentare nell'esporre dubbi ed insicurezze al proprio medico sulla terapia indicata, è importante che preoccupazioni e paure siano tranquillamente espresse al medico. Ritengo personalmente opportuno associare alla terapia farmacologica un supporto psicologico.
Cari saluti.

Dott.ssa Monica D'Ettorre

Buongiorno,
La paura del farmaco è comprensibile e bisognerebbe capire quale significato ha questa paura per sua mamma, riportando tale difficoltà al medico che lo ha prescritte.
Tante volte dobbiamo immaginare il farmaco come uno strumento esterno aggiuntivo che ci può permettere di rendere la condizioni di sofferenza più tollerabile per poter, magari in futuro, lavorarci con i propri strumenti grazie anche ad una psicoterapia.
Come dimostra la letteratura, un lavoro combinato di farmaci e terapia risulta più efficace nella gestione della depressione.
Un caro saluto, Dott.ssa Stefania Negro
Salve, credo che esporre le proprie perplessità al medico che le ha prescritto la cura possa aiutarla a chiarire i suoi dubbi. Il suo medico sarà ben felice di rispondere alle sue domande.
Cordialmente, dott. FDL
Gentile Utente, è bene che la mamma esponga i suoi dubbi al proprio medico curante. Un caro saluto.
Dott.ssa Giulia Bernardinello
Gentile utente, per qualsiasi dubbio inviti sua madre a consultare sempre lo specialista che la segue; potrebbe essere opportuno rivolgersi anche ad un psicologo per affrontare ulteriori dubbi e timori. In bocca a lupo!
Buonasera,
potrebbe essere utile prendere un appuntamento da uno specialistica - psichiatra - per sua mamma: in questo modo lei avrebbe uno spazio per poter parlare delle sue preoccupazioni ed essere rassicurata riguardo alla terapia farmacologica.
Ad occuparsi di qualsiasi questione riguardante i farmaci devono essere sempre e solo i medici, possibilmente psichiatri. Sconsiglio sempre di accettare suggerimenti riguardanti i farmaci letti o avuti su internet.
Le auguro una buona serata,
cordialmente
Dott..ssa Alice Carbone

Buongiorno per quanto riguarda l’utilizzo dei farmaci e i loro effetti le consiglio di rivolgersi al medico che glieli ha prescritti Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.