Mia mamma 76enne in buona salute è stata sottoposta a dissezione sottomucosa per carcinoma squam all
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Mia mamma 76enne in buona salute è stata sottoposta a dissezione sottomucosa per carcinoma squam all esofago. E' stata rimossa una zona di cm 6x3x0,3 classificato come pT1b G2, margini indenni, no invasioni, no metastasi. Perché ora viene proposta Esofagectomia? Grazie mille
Nel t1b g2 non eseguire un intervento chirurgico resettivo potrebbe mettere a rischio sua madre di un precoce è più grave recidiva Si fidi dei colleghi
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La terapia del carcinoma dell’esofago tradizionalmente era l’esofagectomia. Recentemente la terapia endoscopica è emersa come possibile alternativa nei casi pT1a, dove il rischio di metastasi linfonodali è piccolo, 2-3%, con risultati apparentemente paragonabili a quelli dell’esofagectomia. La sigla pT1b indica che c'è stata invasione del tumore nella sottomucosa e la probabilità di metastasi linfonodali è in tal caso del 15-20%, il che depone per l'esofagectomia. Tuttavia, vi è qualche evidenza - basata su piccole serie– che la resezione endoscopica potrebbe essere un’alternativa proponibile anche in casi selezionati pT1b. D’altra parte l’esofagectomia è un’intervento importante con mortalità del 3-8%. La decisione finale quindi deve basarsi sull’attenta valutazione del paziente (età, condizioni generali, malattie associate), dei rischi legati alla malattia, alle possibilità di successo con le varie terapie, ed ai rischi di complicazioni delle terapie.
In primo luogo sarebbe stato opportuno indicare la sede della neoplasia esofagea in quanto l'esofagectomia appare il trattamento chirurgico primario nei tumori T1, esclusi quelli dell'esofago prossimale. Aggiungo che attualmente lo "standard of care" dei tumori dell'esofago in stadio I-III è rappresentato dalla CHT-RT neoadiuvante seguita dalla esofagectomia, il che consente una migliore sopravvivenza mediana e a 3 anni versus la cosidetta "surgery alone". Tuttavia, va sottolineato che la strategia neoadiuvante seguita dal trattamento chirurgico con intendimenti di radicalità è gravata da una maggiore mortalità post-operatoria verso la sola esofagectomia.
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