Mia madre novantacinquenne è stata dimessa dall' ospedale 4 mesi fa con diagnosi di: "BPCO riacutizz

8 risposte
Mia madre novantacinquenne è stata dimessa dall' ospedale 4 mesi fa con diagnosi di: "BPCO riacutizzata e scompenso cardiaco in paziente portatrice di cardiopatia ipertensiva complicata da FA in TAO" e trattata con cardioaspirina, nitroderm, congescor, luvion, ramipril, lanoxin e lasix. Alla sera le avevano prescritto 3 gocce di Talofen per dormire, dopo che le era stato proibito l' EN perché inadatto per i suoi problemi cardiaci. Ora il medico di base non sa con cosa sostituire il Talofen, che è stato un toccasana in questi mesi. Vorrei avere un'indicazione a proposito, se possibile. Grazie
Dott. Gianlorenzo Casani
Geriatra, Medico certificatore, Terapeuta
Milano
Andrebbe fatta un'attenta valutazione clinica.
In ogni caso l'en è ha l'indicazione principale per il disturbo d'ansia e bisogna utilizzarlo con cautela negli anziani per i problemi sulla memoria e sull'equilibrio che può causare oltre che alla depressione respiratoria non compatibile con la BPCO.
Una benzodiazepina ultrarapida (triazolam, zolpidem) potrebbe essere una scelta adeguata.
Il talofen è un neurolettico, bisognerebbe anche capire come mai lo vuole sostituire.

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Salve
Dovrebbe essere visitata e fare valutazioni e multidimensionale ed aggiustare tp con anyopsicotivi perché a 95 anni si cambia gg per gg ...se ha bisogno io sono a Roma
Mi può contattare
Cordiali saluti
Dott.ssa Elisabetta Cerra
Geriatra, Terapista del dolore
Roma
Buongiorno, è opportuno continuare con un antipsicotico a basso dosaggio, come il talofen 3 gtt, se ne beneficia; perchè il suo medico vuole sostituirlo? comunque esistono anche altre molecole simili ben tollerate a 95 anni, se necessita di ulteriori consigli può contattarmi in privato.
Cordialmente.
Dott. Mattia Masotti
Psichiatra, Psicoterapeuta
San Lazzaro di Savena
da ciò che dice e la risposta al farmaco è buona non si ravvisano motivi per sostituire il talofen che, a tale dosaggio, ha un buon profilo di sicurezza anche stante le comorbidità
Dott. Sergio Papagni
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico certificatore
Milano
Salve, ci sono numerose soluzioni alternative al talofen. Ogni caso è specifico e beneficia di modifiche farmacologiche individualizzate.
Se necessita di supporto per definire la migliore soluzione alternativa, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti
Dott. Sergio Alessandro Papagni
Dott. Alessandro Francescon
Geriatra, Internista, Medico certificatore
Jesolo
Uso Talofen da piu' di 30 anni con buona risposta clinica e buona tollerabilità anche nei grandi anziani a dosaggi personalizzati. Tutto deve essere preceduto da una attenta valutazione multidimensionale del paziente al fine di instaurare le strategie, anche terapeutiche, più adeguate. Cordialità Dott. Alessandro Francescon (Geriatra nella Provincia di Venezia e Province limitrofi)
Dott. Fulvio Pasquale d’Ostuni
Psicoterapeuta, Geriatra, Terapista del dolore
Milano
Buonasera, per rispondere alla sua domanda bisogna valutare la paziente e sottoporla ad un elettrocardiogramma per valutare il QT che subisce modifiche con i farmaci neurolettici come il talofen.
Cordiali saluti
Gentilissima,
la sospensione delle benzodiazepine (come l'EN) è stata una scelta corretta, considerata la patologia respiratoria della paziente. Il Talofen, un farmaco antipsicotico, è stato utile nella gestione dell'insonnia durante l’ospedalizzazione, ma va ricordato che il suo uso prolungato non è ideale, soprattutto in pazienti anziani e fragili. Tuttavia, la dose attualmente assunta (3 gocce) è estremamente bassa, scelta probabilmente in base all'età e alle comorbilità della paziente. Una possibile strategia potrebbe essere l’associazione con un integratore a base di melatonina per migliorare il ritmo sonno-veglia. Successivamente, il Talofen potrebbe essere scalato molto gradualmente, ad esempio riducendo di una goccia ogni 15 giorni, con attento monitoraggio di eventuali episodi di insonnia.
L'ideale, comunque, sarebbe una valutazione geriatrica, che consentirebbe di inquadrare la situazione in modo più ampio e di individuare eventuali alternative terapeutiche più adeguate.
Cordialmente

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