Mi trovo da poco più di un anno, in una relazione con una compagna, con cui in precedenza eravamo am

19 risposte
Mi trovo da poco più di un anno, in una relazione con una compagna, con cui in precedenza eravamo amici.
Io ormai cinquantenne lei tre anni più giovane di me.
A distanza di un anno, la relazione partita con molto interesse, sembra abbia preso una strada di "crisi" data da più fronti che vado a specificare;

I suoi trascorsi, essendo stata lei sempre libera, mai sposata, annovera a parte due relazioni lunghe, diverse relazioni occasionali in "zona" e non, dove si è creato però un vociferare che ha creato non pochi problemi, anche oggi! l'ultima, l'incontro con un suo conoscente, che chiedeva a gran voce con quanti stesse in quel momento (sicuramente poco tatto della persona, ma comunque mi disturba molto), gli affibbiano figli che non ha mai avuto con nessuno, ma comunque voci che poco comincio a tollerare;

Anche nell'intimo, le cose sono cambiate dopo poco tempo, per essere noi una "coppia fresca" dovrebbe esserci passione, ma così non è da parte di lei, ogni rapporto sembra doversi verificare in certe circostanze di calma, atmosfera ecc, che a mio avviso le etichetto come artefatte, a volte smontandomi ogni desiderio! intimo che si estende al bacio che, sembra quello "innocente" di un bimbo di 10 anni dato sulle labra, come se non fosse corrisposto! Quindi lei mi è passata da una vita privata "sregolata" a quasi una vita di clausura, che mi fa adirare e non poco!

A dire di lei, ha premura di conoscere la mia famiglia che, reduce dalla mia precedente separazione (io ho due figli da un matrimonio precedente), è ben poco propensa al momento, ad accogliere una nuova figura, altresì, io prima di portarla "in famiglia" vorrei essere sicuro di lei, che spesso, mi cambia umore al variare del vento e del meteo!!

Ad oggi sono arrivato ad un punto che non comprendo se sono io sbagliato, se devo eseguire una terapia, oppure devo troncare il tutto fino ad idee più chiare, oppure se anche se "coppia fresca" necessitiamo di uno psicologo di coppia, pur sapendo che lei non crede in queste cose?

Grazie
Buongiorno,
ho letto la sua domanda e sicuramente ci sarebbero molte cose da approfondire per poterla aiutare nel chiarirsi le idee su questa relazione.
Un percorso psicologico anche singolo potrebbe aiutarla ad avere maggior chiarezza rispetto a questa situazione.
Resto a sua disposizione nel caso volesse avere maggiori informazioni al riguardo.
Cordiali saluti
Dr.ssa Valentina Aprile

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, riporta una situazione di crisi di coppia, dove il desiderio sessuale della sua compagna sembra diminuito, l'intimità di coppia da lei vissuta come non spontanea, i suoi dubbi sulla solidità della relazione e la difficoltà ad accettare il passato sentimentale della sua partner. Un terapeuta di coppia potrebbe aiutarvi a focalizzare gli obiettivi su cui lavorare, se lei non è disponibile può intraprendere un percorso individuale per decidere quali scelte portare avanti. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Gentile utente, sento la sua fatica a comprendere cosa accade. La situazione mi sembra dal suo punto di vista poco chiara e trasparente come se a lei mancassero dei pezzi della storia. Ci sono altri pezzi invece che la disturbano, come mai il passato della sua partner la disturba in certe circostanze? Comprendo che visto il suo passato lei voglia andare con cautela. Prova a parlare in modo onesto e sincero con la sua partner, le chieda maggiori spiegazioni, le racconti come si sente e come alcune dinamiche la fanno sentire. Provi a mettere luce dove sente ombra. Poi valuterà lei cosa crede sia meglio fare per lei/per voi. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno.
Penso che in questa fase sia più indicato che lei approfondisca con uno psicologo individualmente.
Per questo le propongo un colloquio conoscitivo online, poi verificheremo insieme se e come continuare.
Buonasera, la ringrazio di questa condivisione. Da quello che racconta percepisco in lei già un buona consapevolezza inerente a ciò che vorrebbe migliorare e chiarire con la sua compagna. Trovo molto utile l'idea di intraprendere una terapia di coppia anche solo per conoscersi meglio e venire incontro alle esigenze di entrambi, infatti non per forza ci si affida al terapeuta solo quando si hanno problemi "gravi". Qualora non fosse possibile, le consiglio di comunicare alla sua compagna i suoi dubbi e condividere insieme i vostri punti di vista, sicuramente anche lei avrà le sue motivazioni da esprimere.
Un caro saluto.
Buonasera e grazie per la sua condivisione, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, però nel suo racconto noto che mancano elementi importanti per poterle dare un consiglio. Penso che dandosi la possibilità di un percorso di psicoterapia possa salvare e comprendere questa relazione prima che sia troppo tardi. Resto a disposizione per qualsiasi informazione e sono disponibile anche per consulti online. Un caro saluto, Dssa Cristina Sinno
Buonasera, ma quanta confusione in questo rapporto! Prima di pensare ad una terapia di coppia, perché non chiarire le singole aspettative da questo rapporto? Che finora non avete mai fatto? Perché il nodo è questo: cosa volete dal Vs rapporto di coppia? Perché secondo me avete due modi differenti di vedere la questione. Forse dovrebbe chiedersi cosa ha raffreddato la sua compagna. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, la ringrazio per la sua condivisione. Sta provando emozioni faticose, come la rabbia, la frustrazione e la delusione, perchè di fatto le sue aspettative anche rispetto alla sfera più intima sono in questo momento disattese. La prima cosa che mi verrebbe da chiederle è: c'è fiducia in questo rapporto? è sempre mancata la passione di cui avrebbe bisogno, oppure è andata via a un certo punto? Ha mai provato a esprimere chiaramente con lei quelle che sono le sue esigenze e i suoi bisogni rispetto a questa sfera della coppia? Sicuramente un dialogo aperto con lei, in cui si possa aprire in modo chiaro e diretto, spiegandole la sua fatica nel vivere il desiderio, potrebbe aiutarvi ad allinearvi, visto che in questo momento le esigenze di lei prevalgono sulle sue. D'altra parte, le suggerirei di cominciare un percorso individuale per riflettere ed interrogarsi più da vicino rispetto a come vive questo rapporto, alle dinamiche che si sono create e a come sia meglio gestirle, perchè il fatto che lei non si senta di presentarla alla famiglia credo che denoti un aspetto di criticità e di mancanza di fiducia da parte sua, che se persiste può diventare doloroso per entrambi rischiando di rovinare il rapporto. Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti o supporto resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, intanto potrebbe riflettere sul filo conduttore che lega i vari argomenti che ha esposto. Mi sembra che le voci sul conto della sua ragazza creino una discordanza con quanto poi riportato dalla stessa nella vostra relazione. Forse sente questo aspetto come non sincero, forzato, come se la scelta su di lei fosse dettata da altro che non sia amore vero? O che altro? L'insistenza nel voler conoscere i suoi, rafforza questi pensieri? Pertanto prima di fare altri passi è lecito chiedersi cosa cerca in questa relazione e cosa ha realmente. Ascoltarsi e capire cosa si desidera è la base di un buon equilibrio con se stessi e con gli altri. Se non riuscisse a mettere ordine nel suo mondo interiore, potrà sempre richiedere un consulto con un professionista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentilissimo,
leggo una situazione di disagio nelle sue parole, mi spiace che questa relazione non stia andando come si sarebbe aspettato; ciò che le posso dire con molta franchezza è che prima di far conoscere la nuova compagna ai figli è veramente necessario che la vostra relazione sia stabile e con buone basi, al di là del fatto che io penso che non ci sia tutta questa fretta, in quanto la relazione riguarda voi due, poi con il tempo, la calma e se ne varrà veramente la pena si potrà estendere la conoscenza.
Quello che a me incuriosisce è il motivo per cui la sua compagna insista per essere inclusa nella sua famiglia.
Riguardo alla sua domanda, non credo lei abbia bisogno di sedute di psicoterapia, se vuole si potrebbe fissarne una di coppia per valutare quali siano i punti che si potrebbero migliorare nella relazione.
spero di esserle stata d'aiuto
un caro saluto
Chiara Scotti
Gentile utente di mio dottore,
lei è portatore di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate.
Ne parli anche con la sua compagna, sarebbe un' occasione per trovare insieme un nuovo equilibrio.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
.
Carissimo, considerato il tempo della relazione (un anno, se ho ben compreso) e la non piena disponibilità della sua compagna mi sentirei di suggerirle l'avvio di una terapia personale affinché lei possa confrontarsi con un professionista in merito ai temi presenti nel suo scritto che mi sembra abbiano a che fare con la relazione ma anche in parte con la sua famiglia di origine e con il passato. Resto ovviamente a sua disposizione, qualora lei lo ritenesse opportuno, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buonasera, intanto la ringrazio per la sua condivisione.
Comprendo la confusione che la porta a porsi molte domande anche relative a quanto questa persona possa per lei rappresentare quella sicurezza di cui sente la necessità. Ecco, credo che questo possa essere un punto di partenza rispetto alla possibilità di comprendere meglio, tenendo anche conto della sua precedente esperienza, come arriva e cosa porta lei oggi in questa nuova relazione e ancora di più cosa desidera e cosa sente che le manca.
Rispetto alla possibilità che le cose siano cambiate nell’arco di questo anno tra lei e la sua compagna, bisogna considerare che all’interno di una relazione ci sono due bagagli che si incontrano, non solo bagagli di esperienze ma anche emotivi, all’interno dei quali sono contenuti quei bisogni emotivi che in qualche modo ci si aspetta vengano soddisfatti dall’altra persona. Purtroppo non esiste un lasso di tempo entro cui la relazione dovrebbe o non dovrebbe cambiare forma, l’aspettò che può portare al mutamento del rapporto potrebbe invece essere legato a quanto ognuno di voi porta all’altro, a quanto si aspetta dall’altro ma ancor di più dalla possibilità di avere una comunicazione aperta e trasparente anche rispetto alle necessità e mancanze, in modo tale da poter lavorare insieme come squadra. Sicuramente creare e mantenere una relazione richiede un impegno costante che permetta anche di rinnovare l’attrazione, la passione e la sicurezza che entrambi i partner possono trasmettere e di cui necessitano. A volte però, risulta difficile tenere a mente la necessità di non trascurare alcuni elementi che caratterizzano il rapporto.
Nonostante servano più informazioni per poterle dare risposte più chiare e per poter insieme a lei individuare i limiti e le risorse sia individuali sia di coppia, credo che una terapia di coppia potrebbe essere utile, tenendo a mente però che la sua compagna non deve sentirsi forzata a prenderne parte. Nel caso in cui tale opzione non fosse possibile, le consiglierei comunque delle consulenze individuali che possano darle la possibilità di individuare gli aspetti cruciali riguardanti questa crisi, con particolare attenzione al suo spazio personale e al suo contributo relazionale.
Per qualsiasi altra domanda o necessità rimango a disposizione. Dott.ssa Cafarelli Cristiana
Buonasera gentile utente, la ringrazio per la sua condivisione; leggendo la sua confidenza mi sembra che stia vivendo un momento di confusione. Mi chiedo se derivi dal comportamento della sua compagna che da come ci descrive sembra molto diverso dal suo, oppure da uno suo personale passaggio (mi immagino che includerla all’interno della sua famiglia precedente sia un momento importante o il confronto sociale o altro). Sarebbe utile cmq esplorare queste e altre dimensioni per acquisire più competenza e leggerezza (mi viene da pensare) nelle sue future decisioni. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni
La tua situazione sembra complessa e piena di sfide. È importante riflettere sulle tue esigenze e valutare se questa relazione soddisfa i tuoi bisogni emotivi e fisici. La mancanza di passione, i cambiamenti d'umore e le incertezze potrebbero richiedere una valutazione più approfondita con uno psicologo di coppia. La comunicazione aperta e sincera con la tua compagna è fondamentale per affrontare queste difficoltà insieme. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buonasera.
Lei come ha chiesto alla sua partner cosa stesse provando in questo momento? Spesso è necessario riparlarne ma prestando attenzione al clima relazionale e comunicativo con cui si affrontano temi di coppia. Un atteggiamento e una comunicazione collaborativa che spinge l'altro ad una condivisione autentica potrebbe essere un inizio. Quindi proporre un autentico interesse a capire il motivo di disagio della sua partner, e allo stesso tempo condividere il suo in modo tale da confrontarvi insieme su quali situazioni e cambiamenti potete provare a mettere in moto.
Al di là della durata della relazione, ogni crisi ha un senso e un significato che va affrontato insieme.
Rispetto alla preoccupazione di conoscere la sua famiglia, può rimandarle che è un aspetto che potete decidere insieme come affrontarlo.
Anche rispetto alla sessualità, parlare di sesso etc è fondamentale. Non soltanto su ciò che non va, ma sopratutto su come ci si sente e su cosa si può fare. Si possono trovare nuovi modi per stare in intimità.
Soprattutto se percepisce artefatte delle situazioni provi a condividere il vissuto emotivo che ciò le rimanda.
Spesso se non si comunica in modo aperto, il partner non ha strumenti per capire come viviamo alcune situazioni.
Rispetto alle persone che parlano in modo offensivo e denigratorio della sua partner può decidere se mettere un confine nelle comunicazioni che intrattengono con lei. Allo stesso tempo, rispetto a ciò che queste situazioni le evocano potrebbe essere importante condividerle in uno spazio di ascolto per affrontare le sue emozioni.
Al di là del valutare o meno una terapia di coppia, soprattutto se la sua partner al momento non è disponibile, potrebbe pensare di iniziare lei un percorso psicologico individuale per dar spazio alle emozioni che in questo momento di crisi la stanno attraversando.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Lei potrebbe considerare l'opportunità di avviare una terapia di coppia per esplorare e affrontare insieme le dinamiche problematiche nella relazione. Anche se la sua compagna potrebbe non credere in queste soluzioni, potrebbe essere utile provare a discutere questa possibilità con lei in modo aperto e rispettoso.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.