Mi spiegate come funziona la supervisione, in cosa consiste? Quando viene applicata? Che durata ha

19 risposte
Mi spiegate come funziona la supervisione, in cosa consiste?
Quando viene applicata?
Che durata ha?
Perchè viene richiesta?
Gentile Utente,
la supervisione consiste in uno spazio nel quale un terapeuta porta all'attenzione di un collega con più esperienza, uno o più casi clinici rispetto ai quali sta incontrando delle difficoltà. Non ha una durata standard, è più una responsabilità del terapeuta riconoscere un ostacolo ed adoperarsi per risolverlo. In buona sostanza, è l'occasione nella quale realmente viene appresa la pratica terapeutica, ancor più che durante la scuola di specializzazione, durante la quale il taglio dell'apprendimento è più teorico. D'altra parte, credo nessuno sarebbe sereno nel rivolgersi ad un chirurgo che nella sua formazione non ha mai assistito ad un'operazione. Un caro saluto

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Gentile utente, la supervisione viene applicata in diversi contesti. La domanda viene rivolta ad uno psicoterapeuta che ha maturato una certa esperienza. Può essere chiesto da aziende, case-famiglia, ospedali, strutture di accoglienza (e via dicendo) quando il personale ha la necessità di affrontare le difficoltà che si presentano con gli utenti o con i colleghi e che non riescono a essere superate con le proprie risorse. Il supervisore è un occhio esterno ed esperto che aiuta il gruppo a comprendere e superare le criticità. Il numero di sedute è variabile.
Anche lo psicoterapeuta che ha preso in carico dei pazienti può rivolgersi ad un supervisore per esporgli le sue difficoltà.
Gentile Utente, i miei colleghi hanno già chiarito il concetto di supervisione. Io vorrei sottolineare solo che durante la specializzazione è indispensabile la supervisione diretta. Non so se lei sia un terapeuta in formazione, ma in quel caso stia attento a scegliere una scuola che offre supervisione diretta, magari con lo specchio unidirezionale. Sono momenti indispensabili per la formazione. Un caro saluto.
La supervisione non ha un tempo e una volta fatta non è archiviata. Spesso, per svariati motivi, un professionista può rivolgersi ad un collega più esperto e condividere l'andamento di un caso, sebbene abbia età ed esperienza a sua volta! Il lavoro psicologico si fa attraverso la.propria persona, senza altro ausilio, è quindi indispensabile che lo strumento di lavoro sia "perfetto" ovvero ripulito da eventuali scorie personali!
Sì tratta di un rapporto in psicoterapia didattica essenziale per iniziare a lavorare con i pazienti
Salve caro utente, non è chiaro come mai abbia bisogno di saperlo... Ad ogni modo solitamente con supervisione si intende quando uno psicoterapeuta giovane porta i propri casi clinici al suo supervisore, uno psicoterapeuta più esperto, per valutare l'andamento del percorso di cura dei pazienti, avere consigli ecc. È obbligatoria durante la Specializzazione, per molte ore annue. Un caro saluto
Gentile utente di mio dottore,

la supervisione è uno strumento di riflessione adottato dagli psicoterapeuti per poter discutere dei casi clinici seguiti con i propri colleghi. La supervisione risulta esser profondamente utile in quanto da la possibilità allo psicoterapeuta di poter ascoltare altri punti di vista rispetto ai casi seguiti e consente in alcuni casi di poter uscire da situazioni di impasse che rendono difficoltoso il processo terapeutico in cui si è coinvolti.
Nella speranza con poche righe di aver dato idea, a cosa ci si riferisca con tale termine.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera. E' una domanda piuttosto precisa direi da "addetto ai lavori". E da addetta ai lavori posso rispondere che nel suo lavoro è bene che lo psicoterapeuta si crei degli spazi di confronto con un collega psicoterapeuta, nei quali lavorare su specifici aspetti delle terapie che sta sguendo e che in quel momento pongono dubbi, domande e difficoltà. Soprattutto nella comprensione non solo del paziente e delle sue difficoltà ma anche rispetto alle difficoltà che la terapia pone a noi psicoterapeuti. Un caro saluto Dot.sa Demontis Maria Gonaria
Salve. La supervisione è uno strumento prezioso per ogni professionista in quanto consente un confronto ed un monitoraggio del proprio operato professionale. Se questo è vero per molti professionisti, lo è ancor di più per lo Psicologo o per uno Psicoterapeuta. Nel corso della supervisione si ha la possibilità di confrontarsi con un collega con esperienza maggiore che può monitorare su nostro operato e che può aiutarci a mettere tutte le nostre conoscenze al servizio della buona riuscita della terapia. Dunque la supervisione è una garanzia di un buon lavoro anche per i pazienti stessi
Cordiali saluti
Lucia Di Nardo
Salve, la supervisione per noi psicoterapeuti è il momento in cui ci confrontiamo con colleghi più esperti. E' un modo per riflettere sul proprio lavoro, per capirne le dinamiche e gli eventuali errori.
Buonasera! La supervisione può essere paragonata perfettamente ad un terzo occhio, è qualcuno che valuta le dinamiche interne ad un rapporto e le spiega. Questo in generale; nel caso degli psicoterapeuti si tratta di momenti in cui si porta un caso all'osservazione di un collega con maturata esperienza che può darci un'opinione in merito. Si tratta di un confronto che aiuta a notare aspetti che possono essere sfuggiti o suggerire modi di affrontare situazioni problematiche. Non c'è una frequenza raccomandata ma è auspicabile che se ne faccia uso periodicamente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
La supervisione psicologica è un momento dedicato allo psicologo-psicoterapeuta o altro professionista che si occupa di cura che ha come obiettivo l'osservare il caso trattato con doppi occhi. In questo tipo di intervento lo psicoterapeuta che si occupa di supervisione avrà attenzione a lavorare sia sulle metodologie tecniche applicate sia sui vissuti emotivi del discente.
Cordialmente
Buongiorno, la supervisione viene richiesta quando uno psicologo / psicoterapeuta o altro professionista della salute, si sente in difficoltà ad affrontare un determinato paziente o una dinamica che si è creata all'interno di una relazione terapeutica. E' un'occasione di confronto e crescita sia personale che professionale, che non ha una durata standard, ma viene richiesta al bisogno, nei momenti di difficoltà. Può anche essere intrapresa in un gruppo di colleghi, per discutere vari casi clinici (in questo caso si parla di "intervisione") ed è sempre un'ottima palestra per arricchire il proprio bagaglio esperienziale, ascoltando altre esperienze e apportando le proprie riflessioni in merito.Un caro saluto
Salve, la supervisione è uno strumento utilizzato dai psicoterapeuti per incrementare le proprie competenze professionali ed è a garanzia dell'utenza.
Dott.ssa Rita Chianese
Direi che hanno già risposto ampiamente e esaustivamente i miei colleghi..mi colpisce leggere una domanda così tecnica in un contesto come questo. Per me la supervisione è un momento preziosissimo, di confronto e arricchimento rispetto al lavoro stesso col paziente, un valore aggiunto per me irrinunciabile.
La supervisione a mio avviso è la massima espressione di una psicoterapia, è lo spazio dove si può portare una nuova direzione al dialogo condiviso fra paziente e terapeuta. A differenza di ciò che pensano i pazienti uno psicoterapeuta non ha bisogno della propria psicoanalisi ha soltanto per poter scaricare iri laborare ciò che accade nelle terapia ma ha bisogno principalmente della supervisione. Consiste nel riportare un'intera seduta scritta dal terapeuta che segue una persona, logicamente mascherando i dati della persona seguita o del bambino seguito, e ripensarlo insieme ad un collega molto più esperto per consentirci di avere nuovi modi di pensabilità all'interno dello spazio della nostra psicoterapia. Si può dire che non esiste un vero e proprio limite alle supervisioni tendenzialmente se ne fa una settimana si sa che il caso abbia 1 2 3 o 4 sedute settimanali e può durare anche 3-4 anni. Spero di poter essere stato d'aiuto, Adriano Principe
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buonasera, si tratta di uno spazio che i docenti delle scuole di specializzazione forniscono agli allievi per discutere dei loro primi casi clinici e aiutarli nel primi approccio con i pazienti.
Cordiali saluti, Dottoressa Laura Biondi
Gentile utente , la supervisione per noi psicoterapeuti è uno spazio di confronto con colleghi sui casi trattati, è utile per riflettere e confrontarsi sul lavoro che si sta svolgendo. La supervisione dovrebbe essere uno strumento usato abbastanza costantemente in questo tipo di lavoro, perchè trattandosi di relazioni di aiuto nelle quali è importante l'equilibrio tra empatia e capacità di riflessione sul caso, quando si verificano delle difficoltà sarebbe auspicabile tenere in considerazione il punto di vista di altri colleghi.
Un saluto. D. G.

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