Mi sono lasciata dopo quattro anni di relazioni possiamo dire tossiche. Una di 2 e l’altra di due e

20 risposte
Mi sono lasciata dopo quattro anni di relazioni possiamo dire tossiche. Una di 2 e l’altra di due e mezzo.
Il primo ragazzo mi ha fatto chiudere i rapporti con tutti i miei amici maschi e allontanare dalle amiche che avevo. Una volta lasciata sono entrata subito in un gruppo dove ho conosciuto un altro ragazzo con cui mi sono messa. Con il fatto della pandemia e i vari lockdown ci siamo isolati di nuovo, presi anche dalla foga del l’innamoramento.
Questa estate, le mie amiche DLE mare gelose del fatto il mio ragazzo venisse al mare con me, mi hanno attaccata e io mi sono sentita oppressa e mi sono allontanata, perdendo anche loro.
Con loro avevo smesso di essere meno presente da quando mi ero fidanzata per la seconda volta, loro si sono incontrate a Milano tutte e tre e io non ci andavo per stare con il mio ragazzo inventandomi varie scuse. E poi dovevamo fare un viaggio insieme e mi sono tirata indietro per il ragazzo. Però io anche dopo aver spiegato che tenevo a loro, mi sono sentita attaccare e invece che reagire sono sparita, perché non penso nonostante tutto che si siano comportate bene nei miei confronti.
Ci siamo lasciati da poco tempo con questo ragazzo e mi sono rimaste due amiche, che però hanno altre amicizie.
Ad oggi non so come fare perché mia enti molto sola e vorrei fare nuove amicizie ma non so come, anche se sono giovane e ho 19 anni, e poi vorrei recuperare il rapporto con le mie amiche estive ma so che hanno sbagliato e che non accetterebbero la situazione. (In primis una di loro si è attaccata a questa migliore amica che porta sempre dietro anche al mare, ma lei non viene giudicata)
Non so bene come fare perché in questo momento mi sento sola
Salve, Mi spiace molto per la situazione e dille disagio espresso e comprendo quanto ciò possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono la sofferenza in atto impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio emdr al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Presto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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Salve, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del periodo che sta vivendo. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. L'esperienza che ha vissuto sembra averle creato molta frustrazione e preoccupazioni. Potrebbe essere quindi utile poter scoprire le motivazioni sottostanti a questo malessere che sta sperimentando e che la porta a sentire questo senso di solitudine. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicoló
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Chi cerca di essere amico di tutti alla fine non è amico di nessuno.
Scegliere di stare con qualcuno significa non stare con qualcun'altro.
Le sue amiche la ammireranno per la sua scelta di stare col suo ragazzo, e saranno loro, alla fine, a cercarla. Basta aspettare.
Un caro saluto
Cara ragazza, all'inizio di una relazione è quasi fisiologico dedicare molte delle proprie attenzioni e del proprio tempo alla persona di cui si è innamorati, non è sano però accettare condizioni in cui l'altro ci chiede di rinunciare alle nostre relazioni amicali. Dovresti interrogarti sulla tua accettazione (quasi scontata, sembra) di queste condizioni e sui tuoi pensieri e valori in merito. Parli di amiche che ti hanno voltato le spalle, ma subito dopo aggiungi che hai mentito per non stare con loro. Credo dovresti considerare il tuo modo di relazionarti in amicizia, e riflettere sul fatto che l'amore (e l'amicizia) non dovrebbero togliere, anzi! Mi chiedo come mai precisi che le amiche che hai hanno altre amicizie, come se questo fosse un male, quando invece potrebbe essere anche un aspetto positivo dato che vuoi stringere altre relazioni. Forse il tuo "esclusivismo" non to fa vivere serenamente i rapporti che instauri.
Gentilissima buongiorno,
dalla sua lettera traspare un continuo riflettere sul suo passato e sul suo futuro: ha perso le amiche, come farà a farsi delle nuove amicizie, come fa a riconquistare le vecchie? Allora le chiedo: quanto tempo passa a ripensare alla sua situazione, a rivedere dove ha sbagliato lei, dove hanno sbagliato loro, dove le cose sono andate storte, dove sarebbero potute andare diversamente? Quanto tempo, mi dica. E questo continuo riflettere le serve? L'aiuta a trovare dei rimedi, a placare i sensi di colpa, la rabbia, la sofferenza, o piuttosto li prolunga, come in un film visto e rivisto di cui non riesce a scorgere il finale? Questo pensiero ripetitivo è difficile da controllare ma è uno degli elementi centrali della sua sofferenza. Continuando a girare intorno ai suoi ricordi, ruminandoci sopra, non farà che prolungare la sofferenza, come un criceto che gira nella ruota senza però arrivare mai da nessuna parte. Solo lei sa cosa sia meglio per sé, ma il pensiero ripetitivo le impedisce di vederlo. Solo uscendo da questo “loop” recupererà la lucidità e le risorse per girare il finale del suo film. Non è semplice uscire da questo tipo di pensiero, l'aiuto di un professionista potrebbe essere importante. Resto a disposizione, anche online, se desidera approfondire e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Buonasera, dalla sua lettera traspare la difficoltà a rimanere da sola e apprezzare anche la solitudine in attesa di nuove amicizie che possono arrivare con il tempo. Avere anche sole due amiche non significa essere in completa solitudine ma comprendo che per lei possa essere difficile. L'attesa del futuro può generare ansie e dubbi e, se volesse, potrebbero essere utili anche dei colloqui con uno psicologo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, durante le sue relazioni sentimentali si è creata il vuoto attorno, separandosi dalle sue amicizie e perdendo ogni spazio personale di autonomia.
Le sue relazioni sembrano simbiotiche e non contemplano una crescita personale, come se ogni volta si annullasse.
Credo che sarebbe utile indagare sulla tendenza a rifugiarsi nella coppia, senza rispetto per la sua vita e le sue amicizie precedenti.
Sembra che lei non riesca a stare da sola e che salti da un fidanzato alle amiche, ad un fidanzato, come fossero tante zattere di salvataggio È importante che rifletta su questa difficoltà.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cari saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Buongiorno, mi dispiace per il malessere che stai vivendo. Sarebbe interessante approfondire come mai nelle tue relazioni hai questa tendenza - bisogno di viverle in modo così simbiotico. Come mai ha assecondato le richieste di chi ti è stato accanto, d'isolarti da tutte le persone intorno a te?
Posso comprendere il tuo senso di solitudine e di tristezza. Nei rapporti anche di amicizia si può sbagliare da ambo le parti: se vorresti recuperare o almeno provare a recuperare il tuo rapporto con le tue amiche, prova a parlare con loro. Sii sincera, spiega ciò che provi.
Nello stesso tempo, è importante in primis stare bene con se stessi. Potresti iniziare un percorso psicologico, per affrontare queste tue dinamiche interiori e trovare la giusta strada della sicurezza e della maggiore autostima. Questa ti potrà portare a vivere le tue relazioni in modo più sereno e a difendere la tua autonomia, perché alla base di ogni rapporto c'è la fiducia.
Resto a disposizione qualora volessi contattarmi, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Buongiorno,

questo senso di vuoto e di isolamento che la accompagna potrebbe esser affrontato in percorso psicologico; Un piccolo e breve lavoro su di sé potrebbe darle maggiori consapevolezze del suo modo di funzionare nelle relazioni e far capire cos'è nel tempo che le crea difficoltà come quelle qui descritte.
Resto disponibile nel caso anche on-line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, mi dispiace molto per quello che stai vivendo. All'inizio del tuo racconto hai parlato di relazioni "tossiche" che oggi hai chiuso e ci hai parlato anche di amiche con cui vorresti stringere nuovamente rapporto ma che senti che nei tuoi confronti hanno sbagliato. Sembra che tu oggi voglia stare nei rapporti in maniera differente ed è importante, anche perché nonostante le "divergenze" senti che non vuoi chiudere del tutto dei rapporti importanti e vuoi darti la possibilità di crearne di nuovi. Penso che comprendere a fondo cosa è successo in questi rapporti che definisci "tossici" può essere importante per vivere quello di oggi in maniera che per te sia sempre più corrispondente e soddisfacente.
Un saluto!
Buongiorno, Per poter prendere in considerazione la sua domanda ci vorrebbe un approfondimento maggiore.. Se vuole può prendere contatti per una consulenza online…a presto!
Gent.ma, è stata molto esauriente nella sua domanda ma ovviamente solo tramite un incontro le potrei fornire una strategia efficace. Credo che tu abbia una bassa autostima e su questo dovresti lavorare. Per una serie di ragioni familiari hai in maniera involontaria, attuato queste modalità per entrare in relazione con gli altri. Ritengo che tu debba lavorare sulla tua autostima perché le tue modalità relazionali dipendono da questo. Se volessi approfondire resto disponibile anche online. Dott.ssa Bachiorri Sara
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Buongiorno,
dalle sue parole sembra che lei tenda ad instaurare dei rapporti di dipendenza affettiva con i suoi partner.
Amare qualcuno e voler stare con lui non significa tagliare fuori i propri interessi e le proprie amicizie annullando così la propria vita al di fuori della relazione.
In questo caso mi sento di consigliarle fortemente di intraprendere un percorso psicologico per imparare a modificare questi schemi che la portano ad avere relazioni tossiche e privative.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Buongiorno,

Capisco che stia attraversando un periodo molto delicato e che si senta sola a causa delle relazioni complesse che ha vissuto e dei conflitti con le amiche. È normale provare confusione e solitudine in situazioni simili, e riconosco il tuo desiderio di trovare una via per uscire da questa situazione.

Prima di tutto, è importante prendersi cura di sé stessa e delle proprie emozioni. Dopo aver affrontato relazioni che hanno avuto un impatto negativo sulla tua vita sociale, è naturale sentirsi vulnerabile e incerta riguardo alle amicizie e ai rapporti futuri. È fondamentale però non colpevolizzarti per le scelte passate e cercare di affrontare questa situazione in modo costruttivo.

Per quanto riguarda le amicizie, potrebbe essere utile riflettere sulle tue aspettative e sui tuoi bisogni in una relazione amicale. Cerca di identificare cosa cerchi in un'amicizia e quali sono i tuoi interessi, passioni e valori. Partecipare ad attività che ti appassionano, come corsi o gruppi con interessi comuni, può essere un modo per conoscere nuove persone e costruire nuove relazioni.

Per quanto riguarda le tue amiche estive, potrebbe essere un passo importante cercare un dialogo aperto con loro. Esprimere ciò che hai provato durante il periodo delle tensioni e spiegare come ti senti può aiutare a chiarire la situazione e a cercare un terreno comune per recuperare il rapporto. L'ascolto attivo è essenziale in queste situazioni, permettendo a entrambe le parti di condividere i propri punti di vista.

Tieni presente che il processo di costruzione di nuove amicizie e il recupero di rapporti precedenti richiede tempo. Sii paziente con te stessa e prenditi il tempo di esplorare nuove opportunità sociali. Se ti senti particolarmente sopraffatta dalle emozioni e hai difficoltà a gestire questa situazione da sola, considera l'opzione di rivolgerti a uno psicologo o uno psicoterapeuta, che può aiutarti a esplorare le tue emozioni, a gestire il senso di solitudine e a sviluppare strategie per costruire relazioni più positive.

Ricorda che sei giovane e hai ancora molte possibilità di creare nuovi legami e relazioni significative. Spero che troverai il supporto e la fiducia necessari per superare questo momento difficile e costruire un futuro più luminoso.

Cordialmente,
Ilaria
Buongiorno, comprendo le difficoltà che sta affrontando in questo momento. Spesso all'inizio di una relazione si tende a dedicarsi interamente al partner, ma questo non deve portare all'isolamento totale dal resto del mondo o al rinunciare ai propri interessi o alle amicizie, annullando così la propria vita al di fuori della relazione. Dunque, è consigliabile intraprendere un percorso psicologico per cercare di comprendere perché si tende a intraprendere questa tipologia di relazioni e cercare di lavorare su sé stessi, modificando quegli "schemi appresi" che portano a scegliere relazioni "tossiche" e dipendenti. Non possiamo cambiare gli altri ma possiamo lavorare su noi stessi per cercare di vivere al meglio le relazioni che scegliamo di instaurare nelle nostre vite. Resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Aurora D'Autilia.
Gentile utente, grazie per la sua condivisione e mi spiace per la situazione che sta vivendo. Nella prima fase dell' innamoramento é normale passare molto tempo con il partner, ma questo non implica necessariamente rinunciare alle amicizie ed in generale alla propria quotidianità. Stare in relazione significa anche condividere mantenendo la propria individualità. Le consiglio un percorso psicologico con un professionista in modo da poter riflettere sulle proprie esperienze passate, capire come mai c'é la tendenza a creare relazioni come descrive lei "tossiche" in modo da investire positivamente sulle relazioni future. Rimango a disposizione, cordiali saluti, dott.ssa Silvia Spelta.
Gentilissima, la ringrazio per la condivisione. Sono molto dispiaciuta per la situazione che sta vivendo, traspare dalle sue parole tutta l’emozione. Emozione e vissuto che hanno necessità del loro spazio, della loro elaborazione e di essere sentiti e ascoltati. E’ fondamentale trovare uno spazio proprio dove poter fare tutto ciò.
Rimango a disposizione.
Buongiorno, dal suo racconto traspare la difficoltà a rimanere da sola e apprezzare anche la solitudine in attesa di nuove amicizie che possono arrivare con il tempo. L'attesa del futuro può generare ansie e dubbi e, se volesse, potrebbero essere utili anche dei colloqui con un terapeuta che possa capire insieme a lei certe dinamiche. Resto a disposizione. Saluti. Dott.ssa Versari Debora.
Buongiorno, la ringrazio per la sua condivisione e mi dispiace per il disagio che ha riferito. Leggendo le sue parole sembra che lei tenda a dedicarsi completamente alle relazioni (sia in amicizia, sia nelle relazioni romantiche), trascurando i suoi bisogni e le sue necessità. Dovrebbe essere lei a scegliere le persone che vuole nella sua vita, non dovrebbe essere un esterno a impedirle di avere relazioni con persone a cui lei tiene. Mi sento di consigliarle di rivolgersi ad un professionista della salute mentale per poter comprendere da cosa nasce questa sua dipendenza affettiva e come poter intervenire per investire in maniera più ottimale nelle sue prossime relazioni. Resto a disposizione, Dott.ssa Aurora Mele.

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