Mi sono innamorata di un personaggio anime, potrebbe essere un comportamento malsano?! Ciao scrivo

Gentile utente, grazie della condivisione. Ognuno ha la sua modalità di viversi relazioni e piaceri. E' però sensato avere anche relazioni dal vero, visto che viviamo in una società fatta di persone. Io non mi giudicherei come stupida (lo scrive due volte), quindi c'è un forte auto giudizio in lei. Si chiede anche se si deve preoccupare di come è. Diciamo che una parte di sè forse è un po' preoccupata per lei. Scrive in questo portale quindi mi sembra che le interessa il nostro parere.Sono molto incuriosita dai suoi personaggi e dalle sue fantasie, perchè ci dicono di lei. Le suggerisco un percorso psicoterapeutico volto alla conoscenza di sè, senza darsi troppe etichette. Un carissimo saluto, dott.ssa Silvia Ragni

Salve, mi chiedo come mai periodicamente lei riproponga la presente.
La invito ad una psicoterapia dove possa portare ad elaborazione la sua essenza. Le diagnosi fai da te non portano da nessuna parte e questo è un dato di fatto.
Un percorso strutturato la aiuterà a comperndersi meglio e a rientrare anche ogni tanto nel processo di realtà. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

Buonasera.
Se Lei sceglie questo tipo di pensiero vuol dire che ne ha un vantaggio.
Qual'è la differenza tra un rapporto immaginario rispetto ad uno vero in carne ed ossa?
Cosa teme Lei per fuggire in questi sogni?
In una psicoterapia va indagata la paura di una vera vicinanza. Inoltre ka terapia La dovrà rendere forte per affrontare le frustrazioni della vita reale che nelle Sue storie non si presentano.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge

Buongiorno, il fatto che abbia sentito la necessità di scrivere questa domanda suggerisce che questo comportamento abbia per lei una qualche componente distonica. Al di là del lato diagnostico (daydreaming o hikikomori) sembra questa essere una strategia di coping ossia una strategia per gestire emozioni e pensieri altrimenti disturbanti. Quindi piuttosto che interrogarci sulla normalità o meno di questo comportamento, credo sia più utile focalizzarci sul suo significato e sulla sua funzione (a che mi serve? E se non lo facessi?). Resto a disposizione

Gentile utente, riflettere di questo con uno specialista potrebbe aiutarla. L'obiettivo potrebbe essere quello di comprendere la natura di questi innamoramenti, e da cosa la protegge immaginare relazioni irreali. Cordialmente, GDV

Buonasera, se lei si fa queste domande sui suoi comportamenti vuol dire che sente che le stanno o le potrebbero creare delle difficoltà nel suo vivere quotidiano. Fantasticare o immaginare non è vietato o patologico per forza, però quando invadecompletamente o per la maggior parte la vita reale allora può essere un problema. può limitare fortemente il godere di atti concreti della sua vita quotidiana. Le consiglio di interfacciarsi con una persona tramite un aiuto psicologico per ritrovare o costruire un maggiore rapporto con la vita reale. Eventualmente a disposizione

Vivere relazioni fittizie non solo protegge dal confronto con relazioni reali, con implicazioni e sentimenti reali, protegge anche dal più delicato rapporto con se stessi. Questo non vuol dire che ciò che prova non la pone in rapporto con se stessa, che non sia reale o autentico, significa piuttosto che preclude a sé stessa di fare un passo ulteriore in direzione della sua più ampia capacità di amarsi e di amare. Di relazionarsi con se stessa e gli altri. Ognuno nel suo vivere necessita di spazi esclusivi e privati: in fondo anche la psicoterapia ne rappresenta una forma. Il loro valore, beneficiandone in un modo non esclusivo, è di potersi aprire ad una vita interiore e relazionale più ampia. Nessuno nasce per vivere al chiuso, ma se è persuasa del contrario è sempre libera di coltivare i suoi dubbi e di mantenere le sue scelte, sicura che nessuno possa interferire.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Mi sembra che lei sia molto brava a fare domande, ma anche a darsi risposte.
Vivere fuori dalla realtà è il principio della malattia, e il ritorno nella realtà l'inizio della cura. Il problema è la maggior parte di noi preferisce una realtà immaginaria piuttosto che una realtà reale, perché la seconda è più cruda, a volte, e faticosa da sostenere.
In bocca al lupo

Buongiorno. Se queste fantasticherie si impongono e intralciano la sua vita quotidiana, sarebbe meglio si interrogasse sul loro possibile significato esplorandone il senso attraverso un lavoro psicoterapeutico, lasciando perdere improprie autodiagnosi. SG

Buoongiorno, se le fantasie iniziano a sostituire e compensare la realtà diventano patologiche nel senso che saranna sempre più attraenti del mondo reale. Non è un problema avere queste fantasie in sè, il problema è rifugiarvisi troppo spesso evitando il mondo reale. Questo potrebbe essere una buona motivazione ad iniziare un percorso di psicoterapia.

Ciao,

capisco che possa sentirsi confusa o a disagio riguardo ai suoi sentimenti verso i personaggi anime, soprattutto se si chiede se questo comportamento sia "normale". È importante notare che avere fantasie o infatuarsi di personaggi immaginari non è insolito, specialmente se ciò le permette di esplorare aspetti della sua vita affettiva in un modo sicuro e privo di giudizio. Questi personaggi possono rappresentare qualità che ammira o desidera, e questo può aiutarla a comprendere meglio i suoi bisogni emotivi.

Tuttavia, se sente che queste fantasie stanno diventando troppo dominanti o che la allontanano dalle relazioni reali, potrebbe essere utile riflettere su come bilanciare la fantasia con il mondo reale. È possibile che il comportamento che descrive, come il maladaptive daydreaming, sia un modo per evitare certe sfide o paure legate al mondo reale, come la paura di costruire relazioni reali.

Se questo atteggiamento le sta causando disagio o sensazioni di isolamento, potrebbe essere utile parlare con qualcuno, come un terapeuta, per esplorare più a fondo i suoi sentimenti e capire meglio cosa la spinge verso queste fantasie. Questo può aiutarla a trovare un equilibrio tra il suo mondo interiore e quello esterno, permettendole di vivere con maggiore serenità.

Se desidera parlarne in un contesto più approfondito, potrei aiutarla a esplorare questi aspetti con delicatezza e senza giudizio.

Un caro saluto,

D.ssa Violeta Raileanu

Gentile utente perché vuole che le diamo una diagnosi? Ho lavorato per anni all' interno di comunità psichiatriche e riuscire ad uscire da una cornice diagnostica è davvero difficile. Inizi un percorso di psicoterapia dove capire le motivazioni sottese che la spingono ad essere attratta da questi personaggi. Penso anche che la sua fantasia potrebbe essere una grande risorsa per lei. Cordialità dott. Gaetano Marino

Buongiorno, io più che concentrarmi sulle sue fantasie-ossessioni per manga e personaggi di fantasia, con autodiagnosi incluse, la invito a valutare lo stato dei suoi attuali rapporti e relazioni con persone vere e vive attorno a lei. Una volta portata una candela nell'oscurità, questa si dissolve.

Gentile utente, innanzitutto grazie per la condivisione...leggo anche la "fatica" di questa rivelazione ma al tempo stesso anche il coraggio di interrogarsi e di voler chiedere aiuto. Sicuramente se è qui a parlarne, forse avrà notato che questo suo immergersi nel suo mondo non le consente di vivere il momento presente e la realtà, perdendo di vista anche i suoi obiettivi e questo può crearle a lungo andare delle problematiche. Sicuramente un percorso psicoterapeutico l'aiuterebbe a comprendere come mai attua tale strategia di fuga dalla realtà in un mondo frutto della sua fantasia che l'appaga molto di più, probabilmente.... e l'aiuto di un rpofessionista l'aiuterebbe a non darsi delle etichette e a giungere a una comprensione più profonda.
Cordiali saluti, Dott.ssa Rosita Mirgaldi

Buongiorno,
lei qui porta un tema importante che meriterebbe di essere sviscerato in un contesto di riflessione più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Intraprenda un percorso psicologico, potrà con il tempo aiutarla a trovare le risposte che cerca.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara

Non c'è nulla di stupido in quello che si prova. L'infatuazione verso personaggi virtuali è molto comune. Questi personaggi sono progettati per essere idealizzati e per suscitare emozioni forti. Quello che provi può essere legato a vari fattori, magari desiderio di evasione dalla realtà oppure identificazione psicologica con i personaggi. Le persone possono sperimentare queste emozioni perchè potrebbero rappresentare esperienze o qualità che desideriamo. E' importante capire come ti senti tu rispetto aa questo, se ti crea un disagio. Bisogna comprendere cosa c'è dietro.
Dalla descrizione non mi sembra di capire che si tratti della sindrome di hikikomori poichè questo disturbo comprende un isolamento sociale estremo, ritiro in casa ed evitamento delle attività quotidiane.