Mi sento davvero male..... Vi scrivo perchè sono disperata....e mi vergogno molto per la persona ch

17 risposte
Mi sento davvero male.....
Vi scrivo perchè sono disperata....e mi vergogno molto per la persona che sono....

Mi dispiace se non sono stata una paziente di cui andarne fiera.....io regalo delusioni a chiunque......

Vorrei non sentirmi così sola.....
Io non so davvero come affrontare la vita e questa cosa mi sta uccidendo....
Non so essere una persona come le altre...e non riesco nemmeno più a spiegare quello che sento....fa male.....
Le soluzioni che mi propongono tutti mi fanno stare malissimo....mi sento sbagliata pure per le cose che provo....il fatto stesso di avere paura mi fa sentire sbagliata tanto che faccio pure fatica a dirlo a voce di avere paura, perchè già so le risposte che ricevo da chi ho di fronte.
Non mi sento libera di esprimere ciò che sento, perchè molte cose per gli altri sono sbagliate e di conseguenza io non riesco ad essere me stessa. Questa cosa mi succedeva con la precedente psicologa e adesso mi succede con l'attuale psicoterapeuta.

Mi sembra un incubo....
Io non sento tante cose che invece dovrei sentire...e questa cosa mi fa impazzire
Non sento la voglia di mettermi in discussione, di crescere, di diventare indipendente e so che se queste cose non le sento nessuno mi può aiutare.....
Ecco perchè mi sento in trappola, diversa, anormale.....
Non so più cosa fare....

Sto solo cercando qualcosa o qualcuno
I miei genitori e anche l'attuale psicologa sanno di tutta questa situazione che sto vivendo.
Io non so più a chi chiedere aiuto e diventa pesante alla lunga andare a bussare alla porta di sconosciuti per raccontare i miei problemi, mi sento un peso....era meglio se non nascevo se poi sono diventata questo schifo....
Non so cosa fare...
Salve, mi dispiace per come sta vivendo questo periodo. Come mai ha concluso la precedente terapia? Comunque, scrive di aver intrapreso un nuovo percorso psicologico, continui a confrontarsi con la sua terapeuta e si dia del tempo.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Buonasera, non deve arrendersi né darsi colpe che non ha; mazziarsi non serve a nulla, solo a farle perdere la fiducia in se stessa. Si armi di pazienza, i risultati arriveranno. Cerchi di confrontarsi senza paura né preclusioni mentali con la terapeuta da cui ha scelto di farsi seguire. Un caro saluto, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, si è raccontata e ha saputo esprimere a gran voce un forte malessere. In questo periodo di pandemia non è la sola a sentirsi così. La sostengo da qui: forza ripartenza!!!
Buonasera, percorrendo la Sua storia di vita sicuramente si troverebbero i nessi con la sofferenza attuale. È una conseguenza, certo non una colpa. Non esiste il modo "giusto" di sentirsi né di essere. Tutti noi lavoriamo per aiutare le persone in difficoltà e non per essere fieri di qualcuno. Le persone cercano gli psicoterapeuti perché stanno vivendo qualcosa che è troppo per loro e per avere qualcuno a fianco mentre si cerca di superare gli ostacoli della vita. Le difficoltà che descrive sono comuni a molte persone. Spesso è presente il desiderio di un cambiamento, ma manca la forza di mettersi in gioco. Allora ci si fa aiutare anche in questo. Non c'è nulla di sbagliato nell'essere in difficoltà. Il terapeuta è uno sconosciuto nel momento in cui bussa alla Sua porta, ma dopo non più. Un po' alla volta si crea una relazione di fiducia, dove si possono condividere tutte le preoccupazioni. Se ha trovato questo nella Sua psicologa, si fidi e continui, Le racconti come si sente, si affidi, si faccia aiutare. I risultati difficilmente saranno immediati, si fa un passo alla volta e va bene così. Non si svaluti dandosi dello schifo, investa le Sue energie nel percorso iniziato e cerchi di essere paziente con se stessa. Le auguro di trovare presto il sollievo che cerca. Dott.ssa Katarina Faggionato
Buongiorno, mi sembra che lei si stia sempre condannando in modo durissimo...Come mai solo condanne,colpe , svalutazioni...manca amore per sé e l accompagna un forte senso di inadeguatezza.Ci vuole tempo ed un buon percorso terapeutico con la sua psicologa,prosegua con fiducia nella sua capacità di risollevarsi da questa brutta immagine di sé Un forte augurio Dottssa Luciana Harari
Salve. Non esistono pazienti di cui andare fieri. Esistono persone in difficoltà, che fanno fatica ad affrontare serenamente la vita. Se parte dal presupposto che sarebbe dovuta essere una brava paziente, come può pensare di poter affrontare serenamente la vita?
Se sente che delude tutti? La sua pretesa di essere brava in tutto, anche come paziente, la metterà sempre nella posizione di sentirsi un fallimento in tutto. Non può basare la sua vita in funzione degli altri, continuando a inseguire un sogno di perfezione nell'illusione che se sarà perfetta sarà amata da tutti. La paura: è una delle emozioni istintive fondamentali per la sopravvivenza... Senza paura si metterebbe a rischio la sopravvivenza dell'individuo e della specie. Cosa c'è di sbagliato nella paura? La paura è un meccanismo difensivo da ciò che può ferire e mettere a rischio l'equilibrio vitale. A volte può essere eccessiva ma non può essere sbagliata. Si senta in diritto di essere fragile, con le sue paure, le sue difficoltà, di essere come è. È solo nella fragilità più profonda che può trovare la fiducia in se stessa. Se cercherà di essere diversa da ciò che è, se vuole essere come "gli altri" come dice lei, perderà sempre piu fiducia in se stessa e negli altri perché si sentirà sempre più sbagliata e pensa che gli altri la considerino sbagliata. Distinti saluti.
La invito a non lasciarsi travolgere da questi pensieri e segua un percorso psicoterapeutico cognitivo comportamentale per ritrovare la capacita' di gestire le difficoltà e orientare la sua esistenza in modo significativo. Un caro saluto dott.ssa Laura Prosdocimo
Gentile utente di mio dottore,

per il suo stato di sofferenza interiore ha già contattato uno specialista con cui ha cominciato un percorso di psicoterapia, dopo averne interrotto già uno. Si confronti con il collega sui contenuti qui espressi e continui la psicoterapia. Aggiungo inoltre che il suo stato emotivo attuale appare come disperato, potrebbe esser opportuno valutare insieme con il suo terapeuta anche una valutazione psichiatrica con lo scopo di poter esser supportato in questo momento anche farmacologicamente. Parla della difficoltà di vivere e del desiderio di scomparire, elementi particolarmente presenti nei vissuti depressivi di un certo rilievo, ritengo per tanto opportuno prenda in considerazione anche questa indicazione.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Gent.le Utente, mi dispiace per tutto il dolore che sta affrontando e che traspare dalle sue parole. Quello che prova non è sbagliato, è il suo modo di vivere la sofferenza che sente. Il mio consiglio è di non arrendersi e di parlare con il suo psicoterapeuta delle difficoltà che descrive: il fatto di non sentirsi libera di esprimere cosa prova, la paura di essere sbagliata, il non riuscire a cambiare. La psicoterapia può essere l'occasione per capire da dove hanno origine queste difficoltà e perché oggi sta così male. Ci vuole tempo per comprendersi, per acquistare fiducia in se stessi e negli altri, ma solo facendosi aiutare può trovare la strada per stare meglio.
Cordiali saluti,
dott.ssa Irene Capello
Buongiorno,la sua sofferenza è palpabile, il fatto che abbia chiesto aiuto più di una volta lascia intendere una forte volontà ad essere aiutata. non conoscendo la sua storia non posso consigliarle da dove iniziare ma sicuramente andare avanti a piccoli passi partendo dalla parte del suo vissuto più accettabile e meno doloroso a piccole dosi. Spero di esserLe stata di aiuto. Dottssa AnnaRita Grimaldi
Buona sera,
la sua è una richiesta di aiuto e qui può trovare un professionista che può darle tutto l'aiuto necessario.
Mi sento di rassicurarla sul fatto che nessuno nasce sbagliato, molte persone vivono situazioni difficili e vengono segnate in modo indelebile da dolori e sofferenze. Non si senta sbagliata, avrà sicuramente vissuto delle difficoltà che l'hanno portata dov'è adesso e a sentirsi inadeguato.
Non conoscendo nei dettagli la sua storia è difficile esserle d'aiuto, ma si dia del tempo, un passo alla volta.
L'alleanza terapeutica basata sulla fiducia, sulla sincerità e sul non giudizio è alla base di un buon percorso terapeutico. Si perdoni e si dia la possibilità di farsi aiutare da chi crede più opportuno.
Resto a disposizione,
dott.ssa Chiara De Battisti
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Buongiorno, dalla sua descrizione si percepisce uno stato di profonda sofferenza, lei ha presente quali cose la fanno soffrire, lei ha una fortissima componente autocritica che andrebbe confrontata e aspettative su se stessa alte. Provi a spiegare alla sua terapeuta cosa la fa sentire sbagliata. Spero per lei il meglio. Cordiali saluti. Dott. Stefano Pessina
Buongiorno.
Se più di un terapeuta non sta compiacendo la sua conclusione depressiva di essere sbagliata ci sarà un perché. Non troverà persone che potranno concordare con questo giudizio spiazzante.
L'ascolto attivo è una cosa, lasciar passare certe conclusioni è ben altro.
Sì confronti bene con chi la segue circa questi dubbi.
Buona continuazione,
Dottor Gian Pietro Rossi
Non perda la volontà di parlare di questo stato d'animo in terapia, ha scritto che sta facendo un percorso psico...le cose ridette in terapia non sono mai uguali, abbia fiducia, ci vuole del tempo.
Gentile utente, mi dispiace sentire nel suo scritto tutto il suo dolore. Se le sensazioni che descrive le prova spesso anche con due professionisti diversi, forse appartengono al suo modo di vedere il mondo e sè stessa. Un senso di rifiuto e di non accettazione che dovrebbero trovare voce e accoglienza. Non conta ricevere soluzioni, azioni da fare e cose da pensare. Lei mi pare che debba partire da costruire "pezzettini" precedenti che sono andati persi o non sono mai nati. Da quelle parti da nutrire e accudire discenderà tutto il resto.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, sembra che lei sia molto arrabbiata con se stessa e provi un grande senso di impotenza che la schiaccia ogni giorno e rende apparentemente vano ogni tentativo di stare bene. Credo sia importante, se non l'ha già fatto, condividere con la sua terapeuta queste emozioni e concentrarsi sull'elaborazione dello stare male concedendosi che questo momento di crisi possa essere necessario per apprendere qualcosa di importanti su noi stessi. Lei è molto severa con se stessa, ma se pensa al piano di realtà, quante persone le hanno rimandato apertamente quello che lei pensa di essere, ovvero, un peso ed una delusione? La psicoterapia è un luogo importante non per trovare qualcuno che ci dica come fare, ma qualcuno che ci aiuti a scoprire che noi siamo la più grande risorsa per noi stessi. Visto anche il suo stato di profondo sconforto le vorrei suggerire, se non lo ha già fatto, di valutare almeno temporaneamente un supporto farmacologico che, diminuendo l'intensità delle crisi potrebbe dare più spazio all'elaborazione dei contenuti . Le auguro buona fortuna.
Cara utente alcune volte la psicoterapia è un vero e proprio incontro di persone, come succede nelle relazioni, si dia tempo per capire se la persona che ha incontrato è adatta a lei anche umanamente e non solo come professionista. Per il resto che scrive mi dispiace molto il suo stato d'animo attuale. Mi domandavo quale sia la sua domanda d'aiuto che poi la porta in terapia, forse potrebbe ripartire da quella.
Dott.ssa Antonella Abate

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