Mi sento così sola e anormale... Io mi sento così da sempre, ho sempre avuto paura dell'amore, del
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Mi sento così sola e anormale...
Io mi sento così da sempre, ho sempre avuto paura dell'amore, del bacio, del sesso, e di tutto ciò che racchiude questa esperienza di vita che tutti definiscono la cosa più bella.
Io ho sempre rifiutato i ragazzi perchè non mi sentirei pronta nè a dare un bacio, nè tantomeno ad andare poi oltre, ma già solo parlarne mi creerebbe un disagio troppo grande.
Ora pensere che chi vi scrive sia un adolescente, e invece no, sono una ragazza di 26 anni.
Tutti mi chiedono "Ma come mai ancora non hai trovato un fidanzato? Sei una bella ragazza, non ti manca niente..", davanti a certe affermazioni rispondo sempre con sorrisetti imbarazzanti, perchè è così che reagisco davanti a ciò che mi crea ansia.
Io da questo punto di vista mi sento come se di anni ne avessi 11 o 12, cioè vedo ancora l'amore come qualcosa che è più grande di me, qualcosa che riguarda gli adulti appunto, non so nemmeno se sto riuscendo a spiegarmi bene....
Io non posso iniziare una relazione se poi ho paura di dare un bacio e tutto il resto, capite non mi sento pronta, ma vaglielo a spiegare ai miei coetanei....per questo evito di accettare le richieste di frequentazione/conoscenza da parte dei ragazzi, perchè appena sanno che sono così, ci mettono un attimo a lasciarmi e li capisco, perchè io sono considerata un'anomalia, rispetto alla norma, ma oltre questo, cioè, una relazione amorosa è fatta di questo non di certo di una giocata a carte ecco, un pò come andare ad una festa e presentarsi senza un regalo, un pensiero...
Perchè sono fatta così?
Io mi sento così da sempre, ho sempre avuto paura dell'amore, del bacio, del sesso, e di tutto ciò che racchiude questa esperienza di vita che tutti definiscono la cosa più bella.
Io ho sempre rifiutato i ragazzi perchè non mi sentirei pronta nè a dare un bacio, nè tantomeno ad andare poi oltre, ma già solo parlarne mi creerebbe un disagio troppo grande.
Ora pensere che chi vi scrive sia un adolescente, e invece no, sono una ragazza di 26 anni.
Tutti mi chiedono "Ma come mai ancora non hai trovato un fidanzato? Sei una bella ragazza, non ti manca niente..", davanti a certe affermazioni rispondo sempre con sorrisetti imbarazzanti, perchè è così che reagisco davanti a ciò che mi crea ansia.
Io da questo punto di vista mi sento come se di anni ne avessi 11 o 12, cioè vedo ancora l'amore come qualcosa che è più grande di me, qualcosa che riguarda gli adulti appunto, non so nemmeno se sto riuscendo a spiegarmi bene....
Io non posso iniziare una relazione se poi ho paura di dare un bacio e tutto il resto, capite non mi sento pronta, ma vaglielo a spiegare ai miei coetanei....per questo evito di accettare le richieste di frequentazione/conoscenza da parte dei ragazzi, perchè appena sanno che sono così, ci mettono un attimo a lasciarmi e li capisco, perchè io sono considerata un'anomalia, rispetto alla norma, ma oltre questo, cioè, una relazione amorosa è fatta di questo non di certo di una giocata a carte ecco, un pò come andare ad una festa e presentarsi senza un regalo, un pensiero...
Perchè sono fatta così?
Salve, scrive che alla base del suo malessere c’è la paura. Ha mai pensato ad un consulto psicologico per comprendere meglio l’origine di queste sue paure e gestirle meglio?
Buona giornata.
Dott. Fiori
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Buongiorno, credo che porsi questioni sull'amore vuol dire inevitabilmente porsi questioni riguardo se stessi e il proprio modo di stare al mondo e con gli altri. Credo che sia importante per lei ritrovarsi, comprendere il suo modo di essere e le ragioni che lo determinano. Perché si definisce un'anomalia? In fondo tutti siamo diversi, la norma è un concetto statistico, potremmo dire, anche immaginario, poco reale. Provi a farsi aiutare con un percorso psicologico che l'aiuti a rispondere alla sua domanda "perché sono così?". Spero di esserle stata utile. La saluto, Marina Montuori
Buongiorno,
sarebbe importante indagare i suoi vissuti e le sue considerazioni in un contesto di Psicoterapia, magari anche a distanza,
se ritiene sono a disposizione
un saluto
Dott.ssa Meloni Federica Maura
sarebbe importante indagare i suoi vissuti e le sue considerazioni in un contesto di Psicoterapia, magari anche a distanza,
se ritiene sono a disposizione
un saluto
Dott.ssa Meloni Federica Maura
Buonasera!
Parla di tante paure e si definisce un'anomalia. Mi dispiace che pensi questo di se stessa!
Sarebbe buono esplorare il significato che lei da al bacio, al sesso, all'amore e lavorarci in un percorso di psicoterapia.
Sono a disposizione.
Un caro saluto
Dr.ssa Elisa Del Greco
Parla di tante paure e si definisce un'anomalia. Mi dispiace che pensi questo di se stessa!
Sarebbe buono esplorare il significato che lei da al bacio, al sesso, all'amore e lavorarci in un percorso di psicoterapia.
Sono a disposizione.
Un caro saluto
Dr.ssa Elisa Del Greco
Gent.ma, sente l’anomalia dal momento che si accorge di non riuscire a vivere esperienze che altre persone di solito vivono. La discrepanza che avverte tra sé e le altre persone sembra corrispondere alla discrepanza che avverte tra il suo desiderio di vivere esperienze sentimentali/erotico-sessuali e una forma di inibizione che la paralizza, accompagnata da ansie e paure. Questo aspetto potrebbe essere esplorato per poter cogliere le motivazioni che sostengono questa sua condizione che sente insoddisfacente, unitamente al valore che comunque ricopre nella sua persona. SG
Salve. Bisogna tener presente che l'amore, il bacio, il sesso, al di là di come viene raccontato, spesso confina con l'invadenza. E, nella paura di essere invasi, si innescano vari meccanismi difensivi. Nel suo caso, si tiene lontana. Non c'è nessuna anomalia, solo tanta paura e difesa. È positivo che sia abbastanza capace di rispettarsi, dà spazio a ciò che pensano gli altri ma non al punto da forzarsi in una relazione senza sentirsi pronta. Un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a chiarire la causa di questa paura, può esserle utile. Distinti saluti
Gentile Signora perché è fatta così si può dire solo alla fine di un percorso di tipo psicoterapeutico. Sicuramente questa sua soluzione si basa su degli elementi molto importanti. La situazione di malessere che riferisce merita sicuramente attenzione. Ora risponda a se stessa questa domanda, "perché devo rimanere in questa condizione?". Una psicoterapia non equivale ad essere molto malata o strana ma è un modo per conoscere le sue dinamiche e quindi avere la possibilità di modificarle. L'aspetto della intimità il lasciarsi coinvolgere il permettere a qualcuno di entrare in contatto con lei sono elementi su cui vale la pena di riflettere. Che cosa rende difficile permettere ad una persona di conoscerla. Forse questa può essere una possibilità su cui lavorare. Ovviamente lei è libera di scegliere cosa sia meglio fare. Un cordiale saluto
Salve, "perché sono fatta così" è una riflessione tanto tanto importante che merita uno spazio adeguato. Il suo temperamento, la sua storia, i suoi legami di origine, le sue esperienze...questi e altri aspetti condizionano i suoi vissuti di "vicinanza/lontananza" con l'altro e andrebbero opportunamente esplorati. Essendo così condizionata nella sua intimità, porsi solo questa domanda non credo la porti a stare meglio: una psicoterapia potrebbe sostenerla grazie a un processo di maggiore consapevolezza e contatto con se stessa, aiutandola a vivere più liberamente. Ci pensi. Un caro saluto
Gentilissima giovane ragazza, é bello sentire questa sua purezza ...questo biancore...ma dietro traspare il rosso, il desiderio che lei ha di darsi e essere come le ragazze della sua età. Ciò non vorrà dire perdere la sua unicitá ma anzi arricchirla..."sporcarsi" un po' di quel rosso che scorre nelle vene e che é la vita! Certo come in tutte le cose ci sono dei rischi ma le assicuro che valgono di piú i benefici. Quest' irraggiungibilitá la allontana dai ragazzi ma anche da se stessa, immagino sia dolorosa.
Per prendere spunto dal suo esempio é molto bello fare dei regali.
Le consiglio, se non l avesse mai fatto e se le va, di leggere il mito di Eros e Psiche e magari di provare a intraprendere un percorso terapeutico che potrebbe aiutarla a realizzare questo suo desiderio di normalità . Glielo auguro! Un caro saluto
Per prendere spunto dal suo esempio é molto bello fare dei regali.
Le consiglio, se non l avesse mai fatto e se le va, di leggere il mito di Eros e Psiche e magari di provare a intraprendere un percorso terapeutico che potrebbe aiutarla a realizzare questo suo desiderio di normalità . Glielo auguro! Un caro saluto
Salve gentile utente mi spiace per il suo disagio. Probabilmente ha alle spalle esperienze e vissuti che condizionano la sua capacità e voglia di stare in una relazione.un percorso personale potrebbe aiutarla ad esplorare il suo mondo emotivo e renderla più serena in questa scelta. cordiali saluti
Cara ragazza,
andrebbe approfondittà la difficoltà relazionale di cui parla. Servirebbero più informazioni rispetto alla sua storia e alle sue esperienze affettive familiari. Da come descrive l'amore e la passione sembrerebbe terrorizzata da ogni forma di incontro con l'altro sesso. Bisognerebbe meglio conoscere quando sono nate queste paure ed in virtù di quali esperienze affettive si ritrova a vivere la sua vita in maniera incompleta. Difficile immaginare una vita senza amore senza passione, sono proprio gli aspetti della vita con cui è possibile sentirsi bene anche con se stessi. Sarebbe opportuno che intraprendesse un percorso di psicoterapia con il quale ricevere aiuto proprio in questo senso. All'intern del percorso potrebbe trovare le risposte che cerca, e sopratutto cominiciare a sperimentare un modo diverso di vivere i rapporti con l'altro sesso.
Un caro saluto
Dottor Diego Ferrara
andrebbe approfondittà la difficoltà relazionale di cui parla. Servirebbero più informazioni rispetto alla sua storia e alle sue esperienze affettive familiari. Da come descrive l'amore e la passione sembrerebbe terrorizzata da ogni forma di incontro con l'altro sesso. Bisognerebbe meglio conoscere quando sono nate queste paure ed in virtù di quali esperienze affettive si ritrova a vivere la sua vita in maniera incompleta. Difficile immaginare una vita senza amore senza passione, sono proprio gli aspetti della vita con cui è possibile sentirsi bene anche con se stessi. Sarebbe opportuno che intraprendesse un percorso di psicoterapia con il quale ricevere aiuto proprio in questo senso. All'intern del percorso potrebbe trovare le risposte che cerca, e sopratutto cominiciare a sperimentare un modo diverso di vivere i rapporti con l'altro sesso.
Un caro saluto
Dottor Diego Ferrara
Buongiorno, le sue parole mi hanno molto colpita..stare in relazione con gli altri è un gioco di equilibri e lasciarsi andare non è per nulla scontato e semplice! non si senta diversa! Quando pensiamo alle relazione con un partner inevitabilmente ci poniamo e ci pensiamo anche nella relazione con noi stessi. per questo motivo, comprendere quali sono i nostri confini ed i nostri limiti ci può aiutare a trovare il modo per noi più funzionale di stare con l'altro. le consiglierei di partire dal rapporto con se stessa, si conosca, e cerchi di comprendere che cosa prova e pensa. vedrà che poi, in modo molto naturale troverà il modo di stare bene anche con un partner.
Le auguro una buona giornata, Dott.ssa Giulia Perbellini
Le auguro una buona giornata, Dott.ssa Giulia Perbellini
Buongiorno,
credo lei abbia un forte senso del pudore e qualche sua reticenza rispetto alla carne, credenze che si possono approfondire per viver con maggior serentità il proprio particolare modo di essere al mondo.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Sellini M.
credo lei abbia un forte senso del pudore e qualche sua reticenza rispetto alla carne, credenze che si possono approfondire per viver con maggior serentità il proprio particolare modo di essere al mondo.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Sellini M.
Buogiorno, a me pare che lei abbia dei forti sensi di colpa e pertanto bisognerebbe che, attraverso una psicoterapia di tipo psicoanalitico fossero indagati. Le consiglio pertanto una psicoterapia con approccio psicoanalitico per affrontare la sua probelmatica.
Un saluto cordiale . Dott. Antonio Becattini
Un saluto cordiale . Dott. Antonio Becattini
Una relazione è fatta di molti ingredienti e la loro combinazione per ottenere una bella ricetta riuscita non è alla portata di tutti. Questa secondo me è la normalità. Quello che non ci viene spontaneo fortunatamente si può imparare! E lo si può scoprire insieme, soprattutto alla sua età! Forse immagina i ragazzi come troppo esperti, ma innamorarsi è anche mostrare le parti di sè più fragili, i lati bui e le mattine storte. Si rivolga ad uno specialista e il suo giovane sorriso non sarà più solo imbarazzato ma assumerà molti significati e sfumature diverse. In bocca al lupo
Buona sera, grazie per aver condiviso con noi le sue difficoltà. La sua storia e i suoi vissuti necessiterebbero sicuramente di essere ascoltati in un contesto appropriato in quanto ci sono vari aspetti da approfondire. Attraverso un percorso di psicoterapia avrà la possibilità di conoscersi meglio, di elaborare esperienze e acquisire strategie e competenze utili al fine di fronteggiare le difficoltà. Attraverso una buona alleanza terapeutica, avrà modo di mettersi a nudo con il suo terapeuta per riuscire a mettere in atto un reale cambiamento. Io sono a disposizione anche per consulenze online. Si dia la possibilità di volersi bene, di chiarire il suo vissuto e le situazioni che vive. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, un caro saluto. Dott.ssa Chiara De Battisti
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Cara utente, capisco che la sua situazione le crea molto disagio e mi dispiace molto. Dato che alla base di questo vissuto c'è la paura credo che una consulenza psicologica potrebbe essere utile a focalizzare il problema e i possibili passi successivi. Un saluto
Dott.ssa Antonella Abate
Dott.ssa Antonella Abate
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