Mi hanno diagnosticato la coxaetrosi bilaterale di grado lieve, entesoaptia ischiatica ed iliaca bil

12 risposte
Mi hanno diagnosticato la coxaetrosi bilaterale di grado lieve, entesoaptia ischiatica ed iliaca bilaterale e inizio sclerosi delle limitantidella sinfisu pubica.cosa mi xonsuflua di fare? Mi devo preoccupare? Da tenere presente che sono super piena di dolori
Salve, prima di tutto si dovrebbe approfondire il tutto con una attenta visita biomeccanica e posturale, in modo da svelare la causa dei sovraccarichi. Comunque non si preoccupi la Coxartrosi è una diagnosi molto comune al giorno d’oggi, l’osteopatia e la rieducazione posturale sono dei validi aiuti, per evitare l’aggravarsi della situazione.
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salve, facendo una anamnesi più dettagliata ed un esame clinico obiettivo potrei capire se si tratta di una condizione fisiologica o se invece di una forma ingravescente di artrosi. in entrambi i casi è utile sottoporsi a trattamento osteopatico generalizzato da integrare con tecniche specifiche alla sua condizione. svolgo la mia professione a Roma può contattarmi per una visita. cordiali saluti.
Salve
A prescindere dalla sua descrizione (necessaria) del suo problema, è opportuno effettuare una valutazione globale ivi compresa la sua alimentazione.
Per ulteriori approfondimenti, mi contatti.
Cordialmente
Salve le consiglio una visita approfondita posturale con qualcuno che possa valutarla a 360. Le disfunzioni sono presenti ma è possibile intervenire per limitare il dolore e le limitazioni ma cosa più importante individuare la o le cause che le portano sovraccarico in quelle zone o nelle altre o dove avverte dolore.
non è preoccupante in sé, tuttavia è bene sottoporsi a trattamenti manuali con cadenza periodica a regime estensivo per mantenere le articolazioni più mobili e la muscolatura meno contratta possibili e sarebbe anche meglio svolgere una blanda attività fisica a bassa intensità, ma con costanza, per mantenere più "fluide" possibili le articolazioni (es.: camminata in pianura)
Buongiorno Le consiglio assolutamente di farsi prendere in cura da un fisioterapista specializzato in queste problematiche. Con esso potrà intraprendere un percorso basato sul fondamentale esercizio terapeutico mirato al suo caso, e tenere sotto controllo gli eventuali stati infiammatori.
Cordiali saluti
Buongiorno, l'artrosi è una patologia direi presente in più del 90 percento delle persone. Le consiglio di cercare un fisioterapista OMPT (orthopaedic manipulative physical therapist) che possa attraverso un'attenta anamnesi, individuare il suo problema, capire se i dolori sono correlati all'imaging o se derivino da altre fonti ed attraverso un programma personalizzato, attraverso la terapia manuale e l'esercizio terapeutico possa migliorare il suo stato di salute e la sua qualità di vita.
Buongiorno, bisognerebbe innanzitutto sapere più di lei, specie l'età e le abitudini lavorative, sportive e così via. Però al di là di questo, la sua condizione è data probabilmente da sovraccarichi e squilibri funzionali che si sono venuti a creare. A parer mio bisognerebbe effettuare una visita globale per vedere la mobilità delle sue strutture in primis, per poi ridare mobilità a tutto il suo sistema muscolo-scheletrico.
Cordialmente
buongiorno, le consiglio di iniziare un percorso riabilitativo con un fisioterapista cosi da poter recuperare l'autonomia e diminuire i suoi forti dolori
Salve, innanzitutto non si preoccupi, molto probabilmente i dolori che lei prova sono dovuti ad atteggiamenti posturali sbagliati che si porta dietro a causa della debolezza e della paura a caricare sulle sue anche... è bene che lei si faccia valutare da un professionista del settore e ancora più importante è che inizi a rinforzare la sua muscolatura glutea in modo da andare a stabilizzare le sue anche e il suo bacino.
Luca
Salve, sarebbe sicuramente utile conoscere qualche dato più inerente la sua persona ancor prima di procedere con una attenta valutazione funzionale. Potrebbero essere tutti segno di uno stesso fenomeno “fisiologico” come non. Le consiglio di rivolgersi ad un collega, ed intanto, dolore permettendo, cominciare con una blanda attività di rinforzo muscolare dell’area. Saluti.
Quello che le è stato diagnosticato è molto comune
le consiglio di farsi valutare da un bravo terapeuta affinchè riesca perlomeno a modulare i dolori che ha

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