Mi è stato diagnosticato un reflusso vescico Uretrale congenito,il tutto complicato da doppio distre

3 risposte
Mi è stato diagnosticato un reflusso vescico Uretrale congenito,il tutto complicato da doppio distretto completo nel rene sinistro,ho scoperto questo perché ho fatto accertamenti per un fastidio al fianco e difficoltà di minzione.Nei giorni scorsi sono stato colpito da infezione delle vie urinarie con relativo ricovero e terapia antibiotica e catetere vescicale,dopo la rimozione del catetere ho subito manifestato dolore al fianco alla minzione ,ed effettivamente da ecografia si è evidenziato un ingrossamento dell' uretere coinvolto dal reflusso e un ingrossamento anche del rene, perciò mi è stato rimesso il catetere,e mi è stata prescritta una cura con Omnic e Mobic per agevolare la minzione ed ora sono in attesa della seconda rimozione del catetere,.
Come soluzione del mio problema mi hanno prospettato un intervento in laparoscopia per correggere il reflusso reimpiantando l'uretere in vescica,ma ho il dubbio che questo possa essere inefficace se prima non si corregge il problema della prostata,inoltre essendo presente un doppio distretto completo la soluzione del reimpianto è l'unica possibile?Da profano chiedo:non si può convogliare l'uretere colpito da reflusso in quello normale?Un ultima domanda,con il catetere stare seduto mi provoca un fastidio /calore in zona perianale, è normale?
Grazie Mille .
Il quadro è certamente complesso e va delineato con molta cura prima di decidere sul come procedere. Ci parla di una prostata da sistemare ma nulla ci dice su quale sia la situazione prostatica e quali esami di merito siano stati svolti. Risolto, spero, il problema infettivo urinario è doveroso che si esegua una uro-tac spirale con ricostruzione tridimensionale della via urinaria (dai reni all'uretra, prostata compresa) per poter analizzare la situazione e decidere nel merito chirurgico, fermo restando che andrà attentamente valutata la funzionalità renale (uro-scintigrafia sequenziale) e il quadro pelvico-prostatico anche sul fronte dei parametri generali (metabolismo, ossidazione ed ormoni). Il tutto sarà gestibile dal Centro Ospedaliero a cui deciderà di rivolgersi.

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Gentile paziente se è vero che esiste un reflusso vescico-ureterale allora la soluzione é sicuramente un reimpianto ureterale, anche nel caso in cui esista un doppio distretto. La questione prostata diventa “relativa”, ma non di minore importanza. Utile valutare prima di un intervento uno studio urodinamico vs video-urodinamico che immagino lei abbia già eseguito.
NON HA DETTO QUANTI ANNI HA E SE , IN PASSATO, HA FATTO UN'ECOGRAFIA PROSTATICA E VESCICALE PRE E POST MINZIONALE. NATURALMENTE DEVE FARE UNA URO TAC PER VALUTARE MEGLIO LA SITUAZIONE URETERALE E AFFIDARSI AD UN UROLOGO ESPERTO

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