mi è stata diagnosticata rene sinistro con assottigliamento parachimale e uretero-idronefrosi second

La sua descrizione è molto sommaria, comunque ci pare di comprendere che sintratti di un calcolo del tratto inferiore dell'uretere, poco sopra la vescica. Questo calcolo, verosimilmente fermo da parecchio tempo ha causato sofferenza del rene per difficoltà di scarico e relativa dilatazione. In queste situazioni la prima cosa,da considerare è ovviamente la rimozione del calcolo, possibile per via endoscopica. Questo è generalmente sufficiente a consentire una ripresa accettabile della funziine. Solo molto raramente la sofferenza renale è tale per cui il danno sia considerato completo ed irreversibile, pertanto vi sono indicazioni alla rimozione del rene. Questo comporta l'esecuzione preventiva di una scintigrafia renale che ne accerti la completa assenza di funzione. Tutto questo è però raramente necessario. La corretta interpretazione del caso in tutti i suoi dettagli permetterà di consigliarle la scelta migliore.

caro lettore o lettrice, non posso che confermarle la risposta del dottor Piana. La eliminazione del calcolo ostruente può essere abbastanza semplice poi si tratterà di valutare la funzionalità residua del rene Non perda tempo cari saluti dr diego pozza

non bisogna togliere il rene, bisogna rimuovere rapidamente l'ostacolo ureterale e verificare nel tempo la ripresa della funzione di quel rene. altre indagini sulla causa della calcolosi e sulla funzione renale globale devono essere fatte dopo la disostruzione.

Assolutamente no. Deve, e dico deve, fare una consulenza urologica per eventuale indicazione ad intervento endoscopico di ureteroscopia con litotrissia del calcolo. Ma ripeto deve andare a fare una visita

Quando un rene si blocca piano piano si assottiglia e perde la sua funzione . Se c'è un calcolo bisogna toglierlo e liberare il deflusso dell'uretere

Bisogna eliminare il calcolo.Le consiglio di rivolgersi in tempi brevi ad un urologo per evitare che il rene soffra ulteriormente