Mi chiamo Elena, ho vent'anni e ho una relazione perfetta da 8 mesi con un ragazzo di 23 anni, l'uni
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Mi chiamo Elena, ho vent'anni e ho una relazione perfetta da 8 mesi con un ragazzo di 23 anni, l'unica pecca che abita a quasi 200km da dove sto io. Da qualche mese c'è l'idea che io vada a stare li con lui per diversi motivi. innanzitutto perchè ci amiamo e odiamo non poterci vedere spesso, poi perchè facendo i conti a fine mese vedersi è abbastanza costoso (anche perchè entrambi alcune volte facciamo sorprese l'uno all'altra presentandoci nel corrispettivo paese dell'altro), poi perchè io nel mio paese non ho un lavoro particolare che mi tiene "ancorata" qua, lui invece si. A me piacerebbe tantissimo fare questo passo, solo che gioco a pallavolo in una squadra di medio livello e mi sentirei molto in colpa nel dire che non vado più perchè mi traferisco per un ragazzo che obbiettivamente conosco da poco, lo stesso vale con il lavoro che ho ottenuto da appena un mese.
Non voglio essere una persona che viene meno ai suoi impegni, però penso che comunque se resto con lui questo passo dovrò farlo, quindi mi chiedo se magari sia meglio farlo adesso, dove ho un lavoro da appena un mese e mollandolo ora non prenderei troppo in giro il titolare che conta nella mia presenza a lungo termine. D'altra parte dovrei lasciare la pallavolo, uno sport che pratico da 13 anni e che ho sempre amato (anche se quest'anno un po' meno, dato che richiedeva troppo tempo e impegno).
Quando non sono con lui penso solo a voler stare con lui, quando sono con lui non ho un mezzo pensiero brutto che mi passa per la testa, sono felice e spensierata.
Il mio dilemma è se ""tradire"" il mio capo e il mio allenatore per andare a stravolgere la mia vita per amore. Che ne pensate?
Non voglio essere una persona che viene meno ai suoi impegni, però penso che comunque se resto con lui questo passo dovrò farlo, quindi mi chiedo se magari sia meglio farlo adesso, dove ho un lavoro da appena un mese e mollandolo ora non prenderei troppo in giro il titolare che conta nella mia presenza a lungo termine. D'altra parte dovrei lasciare la pallavolo, uno sport che pratico da 13 anni e che ho sempre amato (anche se quest'anno un po' meno, dato che richiedeva troppo tempo e impegno).
Quando non sono con lui penso solo a voler stare con lui, quando sono con lui non ho un mezzo pensiero brutto che mi passa per la testa, sono felice e spensierata.
Il mio dilemma è se ""tradire"" il mio capo e il mio allenatore per andare a stravolgere la mia vita per amore. Che ne pensate?
Buongiorno Elena, hai fatto bene a condividere le tue difficoltà. Da quello che racconti il problema non sembra essere rispetto a ciò che una delle due scelte comporta, ma al fatto di dover scegliere. In quello che hai scritto, ci hai parlato della scelta come un "tradimento" e questo ti potrebbe portare a vivere con difficoltà sia la decisione di restare che di partire. Io penso che sia molto importante poter comprendere i tuoi vissuti che si accompagnano al dover prendere questa decisione, per poterla portare avanti in maniera "serena", sentendo che nessuna delle due vie ti farà perdere ciò che vuoi realizzare; trovo fondamentale però andare a capire cosa oggi ti corrisponde di più.
Spero che troverai le risposte che cerchi.
Un saluto, Emanuela
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Buongiorno Elena, grazie per la condivisione. Avere una storia a distanza è complicato, è difficile stare lontani per molto tempo. Mi ha colpita il fatto che pensi che andarsene significherebbe tradire il suo capo e la sua squadra. Secondo lei perchè? Penso che possa prendersi del tempo per pensarci e ragionare sui pro e i contro di una decisione di questo tipo. Le auguro di prendere una decisione con serenità. Rimango a disposizione per altre domande o chiarimenti. Buona giornata, Dott.ssa Rota
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Buongiorno Elena,
Grazie per averci scritto.
I tuoi dubbi sono assolutamente normali considerato che dovresti affrontare un cambiamento.
Mi sembra che la questione centrale sia il separarsi dalle cose che finora sono state centrali nella tua vita e alle quali tieni tanto, cosa certamente non semplice e che richiede il suo tempo. Quando dobbiamo lasciare qualcosa o qualcuno è normale sentirci in colpa ma è anche importante dare spazio ai propri bisogno e desideri.
Hai già condiviso questa idea con qualche familiare o amica? Il condividere i pensieri può aiutarti a chiarire alcuni dubbi e a focalizzarti sulle tue necessità.
Rimango a disposizione in caso di bisogno,
ti auguro il meglio
D.ssa Simona Torrente - Torino
Grazie per averci scritto.
I tuoi dubbi sono assolutamente normali considerato che dovresti affrontare un cambiamento.
Mi sembra che la questione centrale sia il separarsi dalle cose che finora sono state centrali nella tua vita e alle quali tieni tanto, cosa certamente non semplice e che richiede il suo tempo. Quando dobbiamo lasciare qualcosa o qualcuno è normale sentirci in colpa ma è anche importante dare spazio ai propri bisogno e desideri.
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Rimango a disposizione in caso di bisogno,
ti auguro il meglio
D.ssa Simona Torrente - Torino
Salve Elena, capisco i suoi dubbi. È comprensibile che sia preoccupata di fare una giusta scelta. C’è una particolare tecnica psicologica che risulta essere utile a districarsi in questi bivi della vita, scrivere una lista di pro e di contro del trasferimento. Se non vuole approfondire il problema nel dettaglio con una guida, può provare a farlo da sola. Ad ogni modo, si ricordi che talvolta le scelte della vita sembrano permanenti e decisive, ma sono reversibili.
Saluti, dott.ssa Eleonora Galletti
Saluti, dott.ssa Eleonora Galletti
Buongiorno, sembra che lei stia vivendo un momento importante della sua vita, in cui deve prendere una decisione difficile tra l'amore per il suo compagno e gli impegni attuali che ha in campo lavorativo e sportivo. È comprensibile che questa scelta le stia causando un po' di incertezza e conflitto interiore. Un'opzione potrebbe essere quella di cercare di stabilire un dialogo aperto con il suo capo e con il suo compagno per trovare una soluzione che le consenta di bilanciare le sue esigenze personali e i suoi impegni attuali. Questo potrebbe aiutarla a prendere una decisione più consapevole e giusta per lei in questo momento. Tuttavia, una scelta del genere richiede una profonda riflessione sulle sue motivazioni e sui suoi sentimenti, poiché potrebbe comportare un grande cambiamento nella sua vita. In questo senso, una consulenza psicologica potrebbe esserle di grande aiuto per esplorare meglio le sue scelte e i suoi sentimenti. Ricordi che la "scelta giusta" non esiste, può esistere "la scelta giusta per lei in questo momento". Resto a sua disposizione per qualsiasi altra domanda o necessità, Cordiali Saluti, DM.
Salve Elena, grazie per la condivisione. Comprendo il suo disagio trovandosi di fronte ad una scelta certamente importante per la sua vita. È evidente che si trova in una situazione di conflittualità interiore. Essendo una decisione delicata da prendere le consiglio di darsi del tempo ed iniziare un percorso psicologico che possa aiutarla ad esplorare i suoi vissuti e capire al meglio quale può essere la strada giusta, in linea con le sue esigenze e isuoi bisogni e desideri.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Scidone
Resto a disposizione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Scidone
Buonasera Elena. Le scelte che ci mettono davanti un bivio sono senz'altro le più difficili da prendere perché si attiva una "sliding door" su ciò che potrebbe essere la vita in una o nell'altra direzione. Nel suo caso specifico, il suo desiderio di cambiare vita con un trasferimento e una convivenza denota curiosità e spirito di iniziativa, un percorso di crescita personale. E' normale pensare alle cose belle ci lasciamo alle spalle, come il nuovo lavoro e le compagne di squadra (ho esperienza come allenatore di pallavolo, quindi capisco bene le dinamiche interne a un team). Parli con sincerità ai suoi interlocutori principali, vale a dire il suo ragazzo, i suoi genitori, il datore di lavoro e il suo allenatore o dirigente di fiducia della squadra. Essere onesti e pacati, affermando le proprie idee non è mai una scelta sbagliata. Magari saranno proprio loro a toglierla dall'imbarazzo di dover scegliere cosa fare, aiutandola nelle sue riflessioni. Ad esempio, il suo allenatore potrebbe dirle che la stagione volge al termine e se gli obiettivi di squadra sono raggiunti, potrà andare tranquillamente, oppure le chiederà di resistere finché i risultati rincorsi non vengano ottenuti. Il suo datore di lavoro potrebbe presentarle qualche prospettiva di carriera su cui ragionare. Mi consenta di farle notare che alla sua giovane età ogni decisione non è mai definitiva, ci sono altri lavori, altre squadre, altre città. Affronti gli argomenti con chi le sta vicino e saprà superare l'impasse di questo momento della sua vita. Cordiali Saluti, Dott. Cortese Antonio
Buongiorno Elena, grazie per aver condiviso il suo dubbio. Credo che sia importante innanzitutto interrogarsi sul significato che ha per lei la pallavolo, se è uno sport che a prescindere dal suo compagno avrebbe voluto continuare, visto il particolare anno. Altrettanto importante è comprendere quelli che sono i suoi progetti futuri, sia singoli che di coppia. È una decisione che sicuramente richiede tempo che è giusto che si conceda. Cordialmente, dott.ssa Maltauro Giulia.
Buongiorno Elena, L'etimologia della parola "scelta", si ricollega al verbo latino ex-eligere, cioè "selezionare, preferire". Le scelte sembrano sempre azioni tranchat: in realtà può trovare delle soluzioni intermedie che le consentirebbero di non vederle necessariamente così e quindi, di conseguenza, di non esserne spaventata o minacciata. Si prenda tempo per vedere e valutare i pro e i contro, e le soluzioni intermedie (una squadra di pallavolo nella nuova città?). Cordialmente,
Salve Elena, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile Elena, grazie per la preziosa condivisione. Ti consiglio di rivolgerti a un professionista con cui approfondire queste tematiche e che ti possa aiutare a valutare bene la scelta che vorresti prendere sulla base di quelli che potrebbero essere i tuoi obiettivi. Resto a disposizione, anche online. Cordiali saluti, Dott.ssa Alessandra Barbera
Buongiorno Elena, capisco il suo dilemma e posso immaginare che non sia facile prendere una decisione. Tuttavia, è importante che lei rifletta attentamente sui pro e contro di questo trasferimento e consideri tutti gli aspetti della situazione.
Innanzitutto, mi sembra che lei sia molto motivata a fare questo passo per stare con il suo ragazzo e migliorare la vostra relazione. Ciò è comprensibile e importante, ma dovrebbe anche valutare se questo trasferimento possa essere vantaggioso per la sua carriera e il suo futuro.
Per quanto riguarda il lavoro, se ha appena iniziato da un mese, potrebbe essere difficile lasciare ora. Tuttavia, dovrebbe parlare con il suo datore di lavoro e spiegare la tua situazione. Potrebbe essere possibile trovare un accordo o una soluzione che soddisfi entrambe le parti, ad esempio lavorare da remoto o part-time.
Per quanto riguarda la pallavolo, comprendo che sia una parte importante della sua vita e che sia difficile lasciare il suo team. Tuttavia, dovresti considerare se questo sport ti impedisce di perseguire altri obiettivi e se la limita in qualche modo. Se senti che sei disposta a rinunciare a questa attività per stare con il tuo ragazzo, allora devi essere pronta ad affrontare questa decisione.
In generale, le consiglio di prendere in considerazione i tuoi valori, i suoi obiettivi a lungo termine e la sua felicità personale. Non c'è una risposta giusta o sbagliata, ma deve essere sincera con te stessa e decidere ciò che è meglio per lei. Se decide di trasferirsi, sia onesta con il suo datore di lavoro e il suo allenatore, spiegando loro le ragioni della sua partenza e ringraziandoli per l'opportunità che le hanno dato.
Infine, ricordi che una relazione richiede impegno, sacrificio e compromesso da entrambe le parti. Se decidesse di trasferirsi, si assicuri di comunicare apertamente e sinceramente con il suo ragazzo, per assicurarsi che entrambi siate sulla stessa lunghezza d'onda e che siate pronti ad affrontare questa nuova fase della vostra relazione insieme. Qualora volesse approfondire mi contatti pure in DM.
Innanzitutto, mi sembra che lei sia molto motivata a fare questo passo per stare con il suo ragazzo e migliorare la vostra relazione. Ciò è comprensibile e importante, ma dovrebbe anche valutare se questo trasferimento possa essere vantaggioso per la sua carriera e il suo futuro.
Per quanto riguarda il lavoro, se ha appena iniziato da un mese, potrebbe essere difficile lasciare ora. Tuttavia, dovrebbe parlare con il suo datore di lavoro e spiegare la tua situazione. Potrebbe essere possibile trovare un accordo o una soluzione che soddisfi entrambe le parti, ad esempio lavorare da remoto o part-time.
Per quanto riguarda la pallavolo, comprendo che sia una parte importante della sua vita e che sia difficile lasciare il suo team. Tuttavia, dovresti considerare se questo sport ti impedisce di perseguire altri obiettivi e se la limita in qualche modo. Se senti che sei disposta a rinunciare a questa attività per stare con il tuo ragazzo, allora devi essere pronta ad affrontare questa decisione.
In generale, le consiglio di prendere in considerazione i tuoi valori, i suoi obiettivi a lungo termine e la sua felicità personale. Non c'è una risposta giusta o sbagliata, ma deve essere sincera con te stessa e decidere ciò che è meglio per lei. Se decide di trasferirsi, sia onesta con il suo datore di lavoro e il suo allenatore, spiegando loro le ragioni della sua partenza e ringraziandoli per l'opportunità che le hanno dato.
Infine, ricordi che una relazione richiede impegno, sacrificio e compromesso da entrambe le parti. Se decidesse di trasferirsi, si assicuri di comunicare apertamente e sinceramente con il suo ragazzo, per assicurarsi che entrambi siate sulla stessa lunghezza d'onda e che siate pronti ad affrontare questa nuova fase della vostra relazione insieme. Qualora volesse approfondire mi contatti pure in DM.
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Buongiorno, grazie di aver condiviso con noi i tuoi pensieri e mi dispiace sentirti in difficoltà per quella che è una scelta importante n questo momento della vita.
Non c'è una risposta giusta ne' un giusto modo di affrontare queste situazioni, in cui irrimediabilmente, quando facciamo una scelta ed apriamo una porta, un'altra viene chiusa. Purtroppo l'indecisione spesso porta ad immobilizzarsi, creando una situazione nella quale ci è impossibile scegliere, e questo può causare sofferenza e ansia.
Ciò che le consiglio di chiedersi è se lei non riesce a decidere di trasferirsi perchè ritiene in qualche modo che le sue necessità, bisogni, preferenze e felicità non siano un motivo sufficiente per lasciare il lavoro e lo sport (quindi se ciò che la blocca sono i sensi di colpa ed il senso del dovere verso gli altri) o se effettivamente sente che forse ha bisogno di più tempo, per lasciare uno sport che ama e un lavoro con il quale vuole ancora misurarsi (quindi se ciò che la blocca è il dispiacere di ritardare momentaneamente il trasferimento e quindi il ricongiungimento con il compagno).
In entrambi i casi le consiglio di cercare di comunicare i suoi bisogni e i suoi desideri, per prendersi lo spazio di poter decidere più serenamente una volta compresi i suoi obiettivi.
Se avesse bisogno di confrontasi in un percorso che possa aiutarla a superare e chiarire questo momento di transizione rimango disponibile.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
Non c'è una risposta giusta ne' un giusto modo di affrontare queste situazioni, in cui irrimediabilmente, quando facciamo una scelta ed apriamo una porta, un'altra viene chiusa. Purtroppo l'indecisione spesso porta ad immobilizzarsi, creando una situazione nella quale ci è impossibile scegliere, e questo può causare sofferenza e ansia.
Ciò che le consiglio di chiedersi è se lei non riesce a decidere di trasferirsi perchè ritiene in qualche modo che le sue necessità, bisogni, preferenze e felicità non siano un motivo sufficiente per lasciare il lavoro e lo sport (quindi se ciò che la blocca sono i sensi di colpa ed il senso del dovere verso gli altri) o se effettivamente sente che forse ha bisogno di più tempo, per lasciare uno sport che ama e un lavoro con il quale vuole ancora misurarsi (quindi se ciò che la blocca è il dispiacere di ritardare momentaneamente il trasferimento e quindi il ricongiungimento con il compagno).
In entrambi i casi le consiglio di cercare di comunicare i suoi bisogni e i suoi desideri, per prendersi lo spazio di poter decidere più serenamente una volta compresi i suoi obiettivi.
Se avesse bisogno di confrontasi in un percorso che possa aiutarla a superare e chiarire questo momento di transizione rimango disponibile.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Buonasera Elena,
Grazie per aver condiviso con noi la sua storia e il suo dubbio.
È comprensibile che questo passo, davvero molto importante e che si appresta a compiere da giovanissima, susciti in lei emozioni contrastanti: da una parte la voglia di iniziare una nuova vita a fianco della persona che ama, dall’altro la paura di venire meno agli impegni che la legano al posto in cui vive.
Forse sarebbe di aiuto prendersi il giusto tempo per capire che cosa fare; credo anche che, perlomeno per quanto riguarda la sua squadra di pallavolo, potrebbe trovare comprensione e potrebbe forse cominciare a parlare del suo progetto con le compagne di squadra e con l’allenatore, di modo da non lasciarli all’improvviso e non disorientarli.
Se la confusione e il senso di indecisione dovessero essere molto forti, una buona idea sarebbe senz’altro quella di intraprendere un percorso di psicoterapia, di modo da comprendere cosa la faccia sentire bloccata.
Un saluto e auguri,
Dott.ssa Federica Casale
Grazie per aver condiviso con noi la sua storia e il suo dubbio.
È comprensibile che questo passo, davvero molto importante e che si appresta a compiere da giovanissima, susciti in lei emozioni contrastanti: da una parte la voglia di iniziare una nuova vita a fianco della persona che ama, dall’altro la paura di venire meno agli impegni che la legano al posto in cui vive.
Forse sarebbe di aiuto prendersi il giusto tempo per capire che cosa fare; credo anche che, perlomeno per quanto riguarda la sua squadra di pallavolo, potrebbe trovare comprensione e potrebbe forse cominciare a parlare del suo progetto con le compagne di squadra e con l’allenatore, di modo da non lasciarli all’improvviso e non disorientarli.
Se la confusione e il senso di indecisione dovessero essere molto forti, una buona idea sarebbe senz’altro quella di intraprendere un percorso di psicoterapia, di modo da comprendere cosa la faccia sentire bloccata.
Un saluto e auguri,
Dott.ssa Federica Casale
Comprendo benissimo le sue difficoltà a scegliere. E' giovane e forse ancora la sua esperienza la spinge a pensare che bisogna scegliere uno e tradire l'altro. La verità è che cio' che tradirebbe davvero è la sua passione per lo sport. Davvero bisogna scegliere e tradire un'altra parte di sè? Io le suggerisco di prendere consapevolezza di tutti i suoi bisogni, di darsi del tempo per cercare di costruire un compromesso (una nuova squadra nella città del suo ragazzo, un nuovo lavoro per lui nella sua città, sono possibili esempi ) in maniera da non rinunciare e tradire una parte di se stessa. Chi la ama o rispetta professionalmente capirà una scelta costruita nel tempo e rispettosa (capirà meno una fuga). In bocca al lupo
Gentile ragazza,
se comunichi al datore di lavoro che devi trasferirti non significa "tradire". La cosa più importante è ciò che desidera e se deve fare delle scelte comunichi le sue decisioni.
Per quanto riguarda la pallavolo è comprensibile che lei senta un conflitto interiore, perché questo sport e il gruppo di cui fa parte hanno costituito un valore affettivo importante nella sua vita.
Allo stesso tempo il percorso di vita comporta sempre dei passaggi e dei cambiamenti; se lei desidera vivere vicino al suo ragazzo può essere una nuova opportunità di vita, può trovare nuove occasioni di lavoro e può trovare, anche, un nuovo gruppo di pallanuoto nella città in cui andrà a trasferirsi. Le auguro di vivere nuove belle esperienze. Saluti
Dott.ssa Maria Luisa Strano
se comunichi al datore di lavoro che devi trasferirti non significa "tradire". La cosa più importante è ciò che desidera e se deve fare delle scelte comunichi le sue decisioni.
Per quanto riguarda la pallavolo è comprensibile che lei senta un conflitto interiore, perché questo sport e il gruppo di cui fa parte hanno costituito un valore affettivo importante nella sua vita.
Allo stesso tempo il percorso di vita comporta sempre dei passaggi e dei cambiamenti; se lei desidera vivere vicino al suo ragazzo può essere una nuova opportunità di vita, può trovare nuove occasioni di lavoro e può trovare, anche, un nuovo gruppo di pallanuoto nella città in cui andrà a trasferirsi. Le auguro di vivere nuove belle esperienze. Saluti
Dott.ssa Maria Luisa Strano
Ciao Elena, è assolutamente normale provare sensi di colpa quando ci troviamo a dover rinunciare a qualcosa o a qualcuno che fa parte della nostra vita. Tuttavia, è altrettanto cruciale riconoscere e onorare i propri bisogni e desideri. Fermarsi a pensare e cercare il motivo per cui tutto ciò creerebbe dei sensi di colpa è importante e fondamentale.
Resto a tua completa disposizione per qualsiasi ulteriore supporto di cui potresti aver bisogno.
A presto.
Dott.ssa Laura Lettini
Resto a tua completa disposizione per qualsiasi ulteriore supporto di cui potresti aver bisogno.
A presto.
Dott.ssa Laura Lettini
Ciao Elena,
La tua situazione è complessa e riguarda non solo la scelta di trasferirti per amore, ma anche il significato che questo passo potrebbe avere per te nella tua vita personale e nelle tue relazioni. Da una prospettiva psicologica sistemico-relazionale, ci sono diversi aspetti da considerare.
1. Relazioni e Fame di Connessione: Il tuo desiderio di stare con il tuo ragazzo riflette una forte necessità umana di connessione e intimità. È naturale che sentiate la difficoltà di una relazione a distanza e che questo vi spinga a riflettere su un possibile trasferimento. Le relazioni sono un contesto in cui ci costruiamo e ci definiamo; trasferirsi per amore potrebbe amplificare questa connessione e contribuire alla tua crescita personale.
2. Identità e Ruoli: Stai prendendo in considerazione non solo la relazione romantica ma anche le tue identità come atleta e lavoratrice. Lasciare la squadra di pallavolo e la tua posizione lavorativa recente può generare sentimenti di colpa, come emerge dalla tua riflessione. È importante comprendere che ogni scelta ha delle conseguenze e rischi, e che le tue attuali identità non sono isolate ma interconnesse. Lasciano il pallavolo e il lavoro potrebbero darti la libertà di esplorare un nuovo capitolo della tua vita, ma ti chiedi quale sarebbe l'impatto sulle tue attuali relazioni, compresi il tuo capo e l'allenatore.
3. Le Relazioni come Sistema: Considera come il tuo trasferimento impatterebbe non solo te e il tuo ragazzo, ma anche le relazioni che hai nel tuo attuale contesto. È utile esplorare le dinamiche familiari e sociali che potrebbero influenzare la tua decisione. Ad esempio, che ne pensano i tuoi amici, la tua famiglia o i tuoi compagni di squadra del tuo possibile trasferimento? Questo potrebbe offrirti una prospettiva utile e forse anche rassicurante.
4. Pianificazione e Flessibilità: Potresti considerare una transizione graduale. Anziché trasferirti subito, potresti provare a passare più tempo nel suo paese durante le ferie, per vedere come ti senti dopo un'esperienza più prolungata. Questo ti permetterebbe di valutare le tue emozioni e anche di esplorare assieme al tuo partner la fattibilità di una convivenza a lungo termine.
5. Ricerca di Equilibrio: Infine, riflettere su cosa ti rende felice e realizzata è fondamentale. Se la pallavolo ha richiesto troppe energie e ti ha portato a sentirti meno appassionata, potrebbe essere utile considerare se davvero desideri continuare in questo sport, anche a fronte di un trasferimento. Quale valore ha la pallavolo per te in questo momento? Allo stesso modo, quale valore attribuisci alla tua carriera lavorativa attuale rispetto a un futuro con il tuo ragazzo?
In definitiva, ogni scelta ha i suoi pro e contro. Prenditi il tempo necessario per riflettere su cosa è più importante per te in questa fase della vita. È una decisione personale e non esiste una risposta giusta o sbagliata; ciò che conta è che sia in linea con i tuoi valori e desideri autentici. Parlarne con qualcuno di fiducia può anche aiutarti a chiarire i tuoi pensieri e le tue emozioni. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Buona fortuna!
La tua situazione è complessa e riguarda non solo la scelta di trasferirti per amore, ma anche il significato che questo passo potrebbe avere per te nella tua vita personale e nelle tue relazioni. Da una prospettiva psicologica sistemico-relazionale, ci sono diversi aspetti da considerare.
1. Relazioni e Fame di Connessione: Il tuo desiderio di stare con il tuo ragazzo riflette una forte necessità umana di connessione e intimità. È naturale che sentiate la difficoltà di una relazione a distanza e che questo vi spinga a riflettere su un possibile trasferimento. Le relazioni sono un contesto in cui ci costruiamo e ci definiamo; trasferirsi per amore potrebbe amplificare questa connessione e contribuire alla tua crescita personale.
2. Identità e Ruoli: Stai prendendo in considerazione non solo la relazione romantica ma anche le tue identità come atleta e lavoratrice. Lasciare la squadra di pallavolo e la tua posizione lavorativa recente può generare sentimenti di colpa, come emerge dalla tua riflessione. È importante comprendere che ogni scelta ha delle conseguenze e rischi, e che le tue attuali identità non sono isolate ma interconnesse. Lasciano il pallavolo e il lavoro potrebbero darti la libertà di esplorare un nuovo capitolo della tua vita, ma ti chiedi quale sarebbe l'impatto sulle tue attuali relazioni, compresi il tuo capo e l'allenatore.
3. Le Relazioni come Sistema: Considera come il tuo trasferimento impatterebbe non solo te e il tuo ragazzo, ma anche le relazioni che hai nel tuo attuale contesto. È utile esplorare le dinamiche familiari e sociali che potrebbero influenzare la tua decisione. Ad esempio, che ne pensano i tuoi amici, la tua famiglia o i tuoi compagni di squadra del tuo possibile trasferimento? Questo potrebbe offrirti una prospettiva utile e forse anche rassicurante.
4. Pianificazione e Flessibilità: Potresti considerare una transizione graduale. Anziché trasferirti subito, potresti provare a passare più tempo nel suo paese durante le ferie, per vedere come ti senti dopo un'esperienza più prolungata. Questo ti permetterebbe di valutare le tue emozioni e anche di esplorare assieme al tuo partner la fattibilità di una convivenza a lungo termine.
5. Ricerca di Equilibrio: Infine, riflettere su cosa ti rende felice e realizzata è fondamentale. Se la pallavolo ha richiesto troppe energie e ti ha portato a sentirti meno appassionata, potrebbe essere utile considerare se davvero desideri continuare in questo sport, anche a fronte di un trasferimento. Quale valore ha la pallavolo per te in questo momento? Allo stesso modo, quale valore attribuisci alla tua carriera lavorativa attuale rispetto a un futuro con il tuo ragazzo?
In definitiva, ogni scelta ha i suoi pro e contro. Prenditi il tempo necessario per riflettere su cosa è più importante per te in questa fase della vita. È una decisione personale e non esiste una risposta giusta o sbagliata; ciò che conta è che sia in linea con i tuoi valori e desideri autentici. Parlarne con qualcuno di fiducia può anche aiutarti a chiarire i tuoi pensieri e le tue emozioni. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Buona fortuna!
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Salve Elena, grazie per aver espresso con tanta chiarezza le tue emozioni e le tue incertezze. È comprensibile che tu stia vivendo un momento di indecisione: l'amore che provi per il tuo ragazzo ti porta a desiderare di stare con lui, mentre gli impegni verso il lavoro e la pallavolo ti fanno sentire vincolata alle responsabilità già assunte. Sperimentare questo conflitto è naturale quando si è davanti a scelte importanti che possono influenzare sia il percorso personale che le relazioni.
Riflettere su ciò che è meglio per il tuo benessere e la tua crescita è essenziale, così come trovare un equilibrio tra le tue passioni, gli impegni e il desiderio di costruire qualcosa di più stabile con il tuo compagno. Parlarne con un professionista potrebbe aiutarti a chiarire le tue priorità e a prendere una decisione più serena e consapevole, senza sentirti divisa tra dovere e desiderio.
Riflettere su ciò che è meglio per il tuo benessere e la tua crescita è essenziale, così come trovare un equilibrio tra le tue passioni, gli impegni e il desiderio di costruire qualcosa di più stabile con il tuo compagno. Parlarne con un professionista potrebbe aiutarti a chiarire le tue priorità e a prendere una decisione più serena e consapevole, senza sentirti divisa tra dovere e desiderio.
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- Buongiorno, Sono di San Giusto Canavese in provincia di Torino. Dopo un inizio anno molto difficile, ho conosciuto una persona alla quale mi sono aggrappato inconsciamente per occupare il vuoto creatosi. Questa persona decisamente sbagliata per i valori con i quali sono cresciuto ha in qualche modo…
- Il senso di colpa mi sta inghiottendo. Ci hanno scoperto dopo 4 anni di relazione extraconiugale. Siamo entrambi sposati con figli. Ci ha scoperto la moglie di lui io spaventata gli ho detto di non fare uscire nulla, non posso perdere la serenità di mio figlio e ho paura anche per tante altre cose che…
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