Mancanza completa di appetito sessuale, da molti mesi. Ci sono degli esami che posso svolgere?

Buongiorno. La mancanza di spinta sessuale ed ogni variazione in questo ambito possono avere diverse origini. Nel suo caso, potrebbe essere utile capire se questa situazione si sia originata dopo un evento particolare che possa aver influenzato questo ambito di vita.
In ogni caso, una prima visita da un andrologo/ginecologo potrebbe aiutarla a chiarire alcuni punti della vicenda, facendole svolgere degli esami per verificare la sua situazione ormonale; se da questo genere di esami non dovesse risultare niente di significativo allora potrebbe iniziare un percorso insieme ad uno psicologo sessuologo per lavorare sul versante mentale di questa circostanza.
Se decidesse di iniziare un percorso di questo genere a seguito degli esami, mi rendo disponibile anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

Gentile utente, conoscere le cause del calo della libido può aiutarla a comprendere quali comportamenti mettere in atto al fine di implementare il desiderio. Nel caso della coppia è fondamentale valorizzare i sentimenti e i bisogni reciproci per ottenere il piacere anche nella sfera sessuale. Per evitare peggioramenti importanti in grado di interferire sulla qualità di vita e il rapporto di coppia, si dovrebbe procedere con una valutazione multispecialistica medica e psicologica. In base alle cause, il suo medico potrebbe suggerirle la terapia psicologica e/o prescriverle la terapia farmacologica. È quindi necessaria una corretta diagnosi con il fine di individuare le motivazioni primarie del disturbo. Si inquadra il paziente da un punto di vista endocrinologico così da escludere una causa organica della mancanza di libido. Per poi eventualmente procedere con una terapia adeguata in grado di intervenire sulle cause che l’hanno determinata. Cordialmente Dottor Mauro Vargiu

Buongiorno gentile utente. Nel suo quesito ci sono pochi dati anamnestici a disposizione, quali, per esempio, il suo sesso, la sua età e se assuma eventualmente terapie farmacologiche. In ogni caso, è opportuno rivolgersi ad uno specialista (andrologo o ginecologo), che possa prescriverle gli esami ematici del caso.
Qualora non siano presenti problematiche di natura organica, le suggerisco la consultazione di uno psicosessuologo che possa aiutarla (eventualmente anche in un percorso di coppia) ad individuare i fattori psicologici che possono contribuire a determinare la significativa diminuzione/assenza di libido che ha descritto.
Cordialmente.
Dott.ssa Marina Ceruti

Gentilissimo|a
dati questi pochi dati a disposizione le consiglierei di rivorgersi al suo medico di base o in alternativa al ginecologo|andrologo che le saprà dare indicazioni utili in merito. Non escluderei poi un approfondimento psicologico, ma sotto prescrizione medica, o se parte di un suo desiderio di scambio e confronto umano,
saluti
TV