Ma se a livello di azioni devo essere io a compierle a cosa mi può servire una psicoterapia? Pren
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Ma se a livello di azioni devo essere io a compierle a cosa mi può servire una psicoterapia?
Prendiamo ad esempio l'ansia sociale con i suoi sintomi, per farmela passare dovrò stare con le persone anche contro la mia volontà dato che ho paura, la psicoterapia in questo caso in che modo può essermi d'aiuto?
Prendiamo ad esempio l'ansia sociale con i suoi sintomi, per farmela passare dovrò stare con le persone anche contro la mia volontà dato che ho paura, la psicoterapia in questo caso in che modo può essermi d'aiuto?
Buongiorno. Lei ha ragione: per superare l'ansia sociale attraverso una permanenza forzata in società non occorre una psicoterapia, basta una guardia giurata. La psicoterapia cerca di agire a monte, e non a valle, del sintomo: ne reperisce un significato, un funzionamento e lo mette a disposizione del paziente il quale, volontariamente e non contro la propria volontà, sceglierà cosa farne.
SM
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Buongiorno,
come ha giustamente ha detto, è lei a fare le sue scelte e ad agire e penso sia fondamentale che nessuno (compreso uno psicoterapeuta) le dica quello che 'deve' fare o si sostituisca a lei. Anzi, come diceva il collega, l'obiettivo di una psicoterapia è proprio capire insieme 'come' agire, ovvero quali sono le motivazioni e i pensieri che stanno alla base di un certo comportamento.
Dal momento che ogni persona ha già i suoi schemi mentali non è facile cambiarli da soli e uno pscoterapeuta è utile proprio perchè, oltre che essere un 'esperto' delle dinamiche psicologiche, è anche una persona 'esterna' e riesce a vedere le cose con maggior obbiettività.
come ha giustamente ha detto, è lei a fare le sue scelte e ad agire e penso sia fondamentale che nessuno (compreso uno psicoterapeuta) le dica quello che 'deve' fare o si sostituisca a lei. Anzi, come diceva il collega, l'obiettivo di una psicoterapia è proprio capire insieme 'come' agire, ovvero quali sono le motivazioni e i pensieri che stanno alla base di un certo comportamento.
Dal momento che ogni persona ha già i suoi schemi mentali non è facile cambiarli da soli e uno pscoterapeuta è utile proprio perchè, oltre che essere un 'esperto' delle dinamiche psicologiche, è anche una persona 'esterna' e riesce a vedere le cose con maggior obbiettività.
Buon pomeriggio, ha detto due parole su cui pongo attenzione, 'azioni' e 'volontà'. A mio parere ciò che rendere possibile un'azione è la volontà, la quale è connessa ad una motivazione di fondo che ci fornisce gli elementi per poter decidere come agire, sulla base dell'emozione collegata. Sono le emozioni che ci preparano alle azioni. Gran parte del lavoro terapeutico si basa su questo, secondo il mio approccio.
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gentile utente nel caso della psicoterapia cognitivo comportamentale è una psicoterapia attiva dove c'è collaborazione tra paziente e terapeuta . durante la psicoterapia si ricercano i pensieri disfunzionali ovvero irrazionali e di conseguenza le emozioni disfunzionali collegate a questi pensieri . poi si lavora su questi pensieri disfunzionali (ci sono varie metodologie per ciò ) fino ad arrivare alla sostituzione di questi pensieri disfunzionali con pensieri funzionali e di conseguenza avere anche emozioni funzionali. durante la terapia verranno assegnati anche degli "esercizi" che il paziente dovrà svolgere . ci sarà sempre una collaborazione attiva tra paziente e terapeuta , non sarà il terapeuta a dettare delle leggi e il paziente ad obbedire. per qualsiasi altra informazione o chiarimento sono a sua disposizione . Saluti
La psicoterapia le sarà fondamentale per lavorare su quei pensieri disfunzionali che le fanno venire la paura di affrontare le situazioni sociali ( ne avrà tantissimi, mi creda) e poi, contemporaneamente, farà pian piano esercizi a livello di "azione", come dice lei. Lo/a psicoterapeuta la aiuterà in ogni passo, è una battaglia che si fa insieme. La Psicoterapia cognitivo comportamentale è molto efficace in questo. Un caro in bocca al lupo!
Buonasera. L'ansia sociale è comunque un'effetto di una difficoltà che ha le sue radici all'interno di se stesso. Di conseguenza, attraverso la psicoterapia lei potrebbe lavorare con il suo mondo interno (prima di forzarsi e fare qualcosa per cui probabilmente non si sente pronto), compiendo così una vera e propria "azione" (psicologica ma anche concreta) finalizzata a comprendersi maggiormente e a gestire in modo più funzionale ed autentico la sua vita.
F. Schettini
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Buongiorno, ci sono infatti esercizi molto utili che può mettere in campo autonomamente per affrontare la fobia sociale che però deve essere sempre supportata dal supporto psicologico. Cordiali saluti Dr.ssa Claudia Sposini
Buongiorno, la psicoterapia può essere di aiuto perché il comportamento nell'esempio da lei citato, ossia la difficoltà di una persona a esporsi in situazioni sociali, è in stretta relazione con gli aspetti cognitivi (la persona potrebbe per esempio avere pensieri come "non ce la farò mai", "non sono in grado", "tutti si accorgeranno delle mie difficoltà e mi rifiuteranno") ed emotivi (paura di fare una brutta figura, di sudare, di svenire o di avere un attacco di panico, ecc.).
Un percorso psicoterapico in cui focalizzare e articolare questi aspetti, ricostruendo il momento di vita in cui si manifesta la sintomatologia ed eventuali altri momenti critici della storia personale, può essere molto utile per sostenere una situazione altamente perturbante, come quella di affrontare l'ansia sociale. La psicoterapia è un potente strumento di conoscenza di sé e degli altri che fornisce nuove chiavi di lettura e di conseguenza di azione nei momenti di scompenso e di maggiore difficoltà, ma anche semplicemente più consapevolezza, maggior benessere e qualità della vita.
Cordialmente, Giovanna De Lucia
Un percorso psicoterapico in cui focalizzare e articolare questi aspetti, ricostruendo il momento di vita in cui si manifesta la sintomatologia ed eventuali altri momenti critici della storia personale, può essere molto utile per sostenere una situazione altamente perturbante, come quella di affrontare l'ansia sociale. La psicoterapia è un potente strumento di conoscenza di sé e degli altri che fornisce nuove chiavi di lettura e di conseguenza di azione nei momenti di scompenso e di maggiore difficoltà, ma anche semplicemente più consapevolezza, maggior benessere e qualità della vita.
Cordialmente, Giovanna De Lucia
Gentile utente, la psicoterapia è d'aiuto nel supportare nel cambiamento, sia comportamentale che non. Sforzarsi a stare con persone contro la propria volontà, non servirà ad affrontare l'ansia sociale, non è una metodologia vincente, ad esempio. Ricorrendo ancora al suo esempio, la psicoterapia serve a capire assieme al paziente cosa c'è sotto l'ansia sociale, da che cosa è provocata e che cosa significa per chi la sperimenta. Andando ad analizzare e comprendere queste cose, si arriverà poi a riuscire a vincerle, riuscendo nuovamente a stare assieme alle persone, senza paura. In aggiunta, i tentativi di reinserimento sociale portati avanti, avranno sempre l'appoggio del terapeuta: quindi, è vero che sarà il paziente in prima persona a compiere l'azione, ma consapevole di non essere solo, di essere supportato a livello emotivo. Saluti
Gentile Signore/a i diversi orientamenti teorici forniscono diverse definizioni relative alla psicoterapia. Fra questi è interessante pensare che una psicoterapia consenta di conoscere ed esplorare i conflitti fra diverse istanze. Questa conoscenza ha una serie di conseguenze fra le quali anche una riduzione dei sintomi. Pertanto capire e scoprire i desideri che ha cercato di allontanare dalla sua vita cosciente in relazione ai suoi modi di funzionare intesi come difese, consente di avere una serie di indicazioni sul conflitto che si può essere creato. Una delle conseguenze di questo lavoro è anche la riduzione del sintomo o quella che i pazienti pensano che sia la guarigione ma che sostanzialmente è un cambiamento molto più ampio. Una psicoterapia è di fatto un modo attivo per stimolare questo processo. Alla fine si tratta di uscire fra la gente ma se per lei questo non è semplice c'è sicuramente un motivo e per capirlo è una buono prassi lavorare con un professionista che le garantisca le dovute capacità e competenze. In ogni caso lei ha sempre il diritto di scegliere cosa fare. Un cordiale saluto
È vero, con o senza terapia sta in ciascuno di noi il potere di compiere le proprie azioni. Purtroppo nessuno può fare, sentire, pensare al posto nostro.
La psicoterapia in tutto ciò, e in particolare nel suo caso, ha un ruolo molto importante. Serve ad aiutarla nel capire cosa c’è sotto il suo disagio, quali sono i meccanismi che reggono questa modalità di non-stare in relazione con gli altri.
Tutto questo non lo può fare da sola. Ha bisogno di qualcuno che la aiuti a comprende da dove viene tutto ciò e cosa le serve per trovare alternative più utili che vadano nella direzione del benessere.
La psicoterapia in tutto ciò, e in particolare nel suo caso, ha un ruolo molto importante. Serve ad aiutarla nel capire cosa c’è sotto il suo disagio, quali sono i meccanismi che reggono questa modalità di non-stare in relazione con gli altri.
Tutto questo non lo può fare da sola. Ha bisogno di qualcuno che la aiuti a comprende da dove viene tutto ciò e cosa le serve per trovare alternative più utili che vadano nella direzione del benessere.
Concordo con i colleghi rispetto alla possibilità di dare significato ai comportamenti. Dubito, tuttavia, che si manifesti l'ansia sociale senza altri elementi di funzionamento. Solitamente è un disturbo inserito dentro qualcos'altro, mantenuto circolarmente da equilibri maladattivi e sono proprio questi elementi che bloccano il cambiamento
Buonasera. La psicoterapia nel caso da lei descritto può essere utile perché può aiutarla a capire i normativi dell’ansia, sia recenti, sia più radicati, perché solo così si può realmente affrontare. La terapia d’urto da lei descritta non risolve certo le cause.... buona serata
Per prima cosa, a capire le ragioni del suo essere frenato nell'agire. Auguri.
Buongiorno,
lo sviluppo dell'identità personale ha origine dal rapporto con gli altri, così per il cambiamento abbiamo bisogno di una relazione che lo permetta. La psicoterapia può aiutarla a capire le fondamenta di questa sua problematica, ad accoglierla più che a giudicarla. Magari non sparirà ma sarà più regolabile.
Cordialmente
Dott.ssa Stefania Romanelli
lo sviluppo dell'identità personale ha origine dal rapporto con gli altri, così per il cambiamento abbiamo bisogno di una relazione che lo permetta. La psicoterapia può aiutarla a capire le fondamenta di questa sua problematica, ad accoglierla più che a giudicarla. Magari non sparirà ma sarà più regolabile.
Cordialmente
Dott.ssa Stefania Romanelli
In effetti la psicoterapia non ha la funzione di farla agire in specifiche situazioni; piuttosto di aiutarla ad elaborare le emozioni e lo stato di precarietà soggiacenti ai suoi sintomi.
Poi quando come e dove agirà, sarà una sua scelta libera e non condizionata dalle sue paure; tantomeno dal suo terapeuta.
Buon lavoro (interno)!
Poi quando come e dove agirà, sarà una sua scelta libera e non condizionata dalle sue paure; tantomeno dal suo terapeuta.
Buon lavoro (interno)!
Quella paura che lei vive come ormai "normale", come una sua compagna di vita e della quale le sembra di non poterne fare a meno, in realtà si può eliminare. Tolta quella, tutto il resto si riarmonizza.
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Gentile utente,
la psicoterapia non lavora in questo modo, esponendola ad un fattore che le genera emozioni negative per modificare il suo vissuto.
Non si tratta di una logica del tipo.. “se..allora”
La psicoterapia le offre gli strumenti per modificare il suo modo di stare, il suo vissuto in relazione a ciò che ad esempio, le genera paura.
Tali strumenti si acquisiscono nella misura in cui si dà la possibilità di seguire un percorso con una professionista che possa sostenerla e aiutarla a contenere ed esplorare i suoi vissuti, anche in relazione al sintomo.
Ma tutto a partire dalla sua volontà, dalla sua motivazione.
È un lavoro complesso..ma efficace e utile.
Saluti,
Dott. Diego Ferrara
la psicoterapia non lavora in questo modo, esponendola ad un fattore che le genera emozioni negative per modificare il suo vissuto.
Non si tratta di una logica del tipo.. “se..allora”
La psicoterapia le offre gli strumenti per modificare il suo modo di stare, il suo vissuto in relazione a ciò che ad esempio, le genera paura.
Tali strumenti si acquisiscono nella misura in cui si dà la possibilità di seguire un percorso con una professionista che possa sostenerla e aiutarla a contenere ed esplorare i suoi vissuti, anche in relazione al sintomo.
Ma tutto a partire dalla sua volontà, dalla sua motivazione.
È un lavoro complesso..ma efficace e utile.
Saluti,
Dott. Diego Ferrara
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