Ma è normale che quando ho ansia ho anche un timore di non poter più guarire da essa? Infatti ho pau

19 risposte
Ma è normale che quando ho ansia ho anche un timore di non poter più guarire da essa? Infatti ho paura di prendere i farmaci e di non notare cambiamenti. In questo momento che sto scrivendo questo messaggio ho ansia
Buongiorno, immagino quanto possa essere difficile convivere con l'ansia e con una paura di questo genere.
Le consiglio un percorso psicoterapeutico per approfondire la sua situazione e apprendere strategie relative alla gestione dell'ansia da poter utilizzare. Potrà anche essere l'occasione per indagare al meglio la sua paura di non riuscire a guarire dall'ansia e aumentare la consapevolezza del suo funzionamento, al fine di riuscire a stare meglio. Inoltre, si potrà valutare l'utilità di un supporto farmacologico.
Spero di esserle stata utile. Resto a disposizione, anche online. Un saluto.

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
È molto comune che le persone con ansia sperimentino anche la paura di non poter guarire o di non notare miglioramenti. Questo timore è spesso parte dell'ansia stessa, l'ansia porta a pensieri catastrofici e preoccupazioni costanti sul futuro.
Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a gestire meglio questi aspetti legati all'ansia. Vi sono inoltre molte tecniche, riconosciute scientificamente, che aiutano nella regolazione corporea allenando a riconoscere i primi segnali di attivazione corporea.
Resto a disposizione, anche online. Un caro saluto. Dott.ssa Elena Gambirasio
Buongiorno, l'ansia comporta uno stato di attivazione psicofisica e dei sintomi che in qualche modo possono essere ulteriore motivo di preoccupazione.
E' importante che lei si rivolga ad uno psicologo/psicoterapeuta per condividere il suo malessere e concordare gli obiettivi terapeutici rispetto al trattamento dei sintomi.
Rispetto alla paura di rivolgersi ad uno psichiatra per la possibile prescrizione di psicofarmaci, questo può essere un tema che lei può portare anche nel colloquio psicologico.
La farmacofobia è spesso un ostacolo reale alla terapia psicologica, per questo è importante parlarne sia con uno psichiatra (il quale può valutare la sua condizione clinica, rispondere alle sue domande, e motivarle la scelta di una possibile terapia farmacologica etc.), sia con un psicologo con cui può lavorare sui significati profondi di questa paura e i pensieri ad essa connessi. Questo tipo di presa in carico permette quindi di mettere a fuoco, oltre ai sintomi, anche le sue resistenze e lavorare su queste prima di partire con l'eventuale assunzione di una terapia farmacologica.
Intanto posso dirle che poche classi farmacologiche sono note per creare dipendenza e vengono proposte con moderazione. Inoltre, nessuna terapia farmacologica viene mantenuta in modo rigido se il paziente sta male. Anzi il dialogo e la consulenza con lo psichiatra è fondamentale perchè permette di modellare la terapia sulla base delle esigenze e del riscontro che il paziente fornisce.
Anche rispetto alle tempistiche per vedere gli effetti della terapia farmacologica, può confrontarsi con lo psichiatra perchè dipende dalla molecola.
Nei casi in cui la sintomatologia è particolarmente invalidante, la terapia farmacologica può essere un importante supporto alla persona per affrontare un percorso di psicoterapia perchè aiuta l'accesso ai propri stati mentali.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
L'ansia è uno stato d'animo, una condizione assolutamente normale ed adeguata ad una situazione nuova o comunque complessa che richiede una risposta comunque diversa o nuova.
L'ansia è molto utile come attivante ad esempio in prossimità di un esame, di una prova importante, di un appuntamento significativo.
Il problema insorge quando il livello di ansia è così elevato che invece di indurre a considerare la situazione, porta all'evitamento.
Ad esempio nel caso dell'esame invece di studiare la persona è indotta dall'eccesso di ansia ad evitare di aprire i libri.
E' tutto molto relativo, le emozioni, i sentimenti compresi quelli che consideriamo negativi come la rabbia, la tristezza, la malinconia, l'ansia sono vissuti essenziali per farci riconoscere soprattuto a noi stessi, come individui definiti.
Si tratta sempre di proporzione e di qualità di risposta all'emozione.
Dott Maria Grazia Antinori, Roma
"Normale" è una categoria difficile da inquadrare, non ha dei confini chiari e netti. Detto questo, quello che ha scritto non è un caso isolato e può capitare a più persone. La differenza è fatto dalla sofferenza di ciascuno, ovvero: lei con questi pensieri e questa ansia vive bene o vive male?
Buonasera, nonostante le poche parole percepisco tantissimo la sua agitazione nel condividere questo pensiero. Proprio per questo, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo il primo possibile, allo scopo di intraprendere un percorso con il professionista ed approfondire vissuti ed emozioni che appartengono alla sua storia. Le auguro di trovare la serenità. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
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Salve, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del periodo che sta vivendo. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. A volte capire come andare avanti e identificare la scelta migliore per noi stessi, può non essere affatto semplice, per questo scoprire le nostre modalità di agire e comprendere da dove deriva questo blocco che la porta a porsi tutte queste domande può aiutarla a stare meglio. Un obbiettivo di un percorso psicologico, può essere quello di chiarire questa confusione e questa malessere e cercare di trasformarlo in benessere. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Cara utente, uno degli effetti dell'ansia disfunzionale è proprio quello che portare la persona che prova tale emozioni a immaginare tutti gli scenari peggiori e catastrofici, non si riesce a vedere alcun elemento positivo. Ci si sente disarmati e spaventati. La giusta terapia farmacologica accompagnata da un percorso di psicoterapia sarà la combinazione migliore per la cura dei suoi sintomi. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno!
Mi dispiace per la sua sofferenza. Quella descritta è una situazione che può succedere quando si entra nel circolo vizioso dell'ansia e dei pensieri negativi associati alla situazione.
Per questo motivo un percorso psicologico può fare al caso suo, per imparare a mettere uno stop in tale circolo vizioso e tornare a vivere!
Le auguro una buona giornata!
Salve, grazie per aver condiviso qua il suo quesito, si è normale quello che lei scrive e descrive, persone con una sintomatologia ansiosa potrebbero trascinare nel proprio vortice di pensieri anche la convinzione di non guarire da questa...hai mai svolto un percorso di sostegno psicologico? se si con quali risultati?
Resto a disposizione anche online, Dott.ssa Gioia Picchianti.
È del tutto normale sentirsi ansiosi riguardo alla possibilità di guarire dall'ansia, specialmente quando si sperimenta un'ansia intensa. Questo timore può essere causato dalla preoccupazione di non vedere miglioramenti, specialmente se si decide di assumere farmaci come parte del trattamento.

Prima di tutto, è importante comprendere che l'ansia è una condizione trattabile. Ci sono diverse opzioni disponibili, tra cui la terapia e i farmaci, che possono essere efficaci. Tuttavia, il trattamento dell'ansia può richiedere tempo e pazienza. Non è insolito sperimentare alti e bassi durante il percorso di guarigione, e potresti continuare a provare ansia anche mentre stai cercando di affrontarla.

Se hai preoccupazioni riguardo all'assunzione di farmaci, ti consiglio di discuterne apertamente con un professionista della salute mentale. Saranno in grado di darti informazioni dettagliate sui benefici e sui potenziali effetti collaterali dei farmaci, aiutandoti a prendere una decisione informata in base alle tue esigenze e alle tue preferenze personali.

Inoltre, cerca di considerare la terapia come un'opzione. La terapia può essere estremamente efficace nel trattare l'ansia e nel fornire strumenti per gestire meglio i sintomi. Lavorare con un terapeuta può aiutarti a esplorare le tue paure, comprendere meglio le tue emozioni e sviluppare strategie personalizzate per affrontare l'ansia.

Ricorda che non sei da solo/a in questo percorso. I professionisti della salute mentale sono lì per fornire supporto e guida. Continua a cercare il supporto di un terapeuta e collabora con loro per affrontare le tue preoccupazioni legate all'ansia e al processo di guarigione.
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Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando e la ringrazio per la sua condivisione. Nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buongiorno, l'ansia è un'emozione fisiologica, emerge quando la nostra mente si prepara ad affrontare qualcosa di non ancora presente o a difendersi da una minaccia futura o immaginata.
Quindi di per sé è utile e funzionale.
Imparando a "stare" con l'ansia è possibile superare i momenti di disagio da essa creati, già prima che diventi patologica e invalidante.
Il sintomo è comunque sempre espressione di dinamiche più profonde, non il vero problema, sarebbe quindi opportuno intraprendere un percorso terapeutico per esplorarle al meglio al fine di promuovere un miglior benessere psicologico.
Se avesse bisogno di un confronto, non esiti a contattarmi.
Un caro saluto.

Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Salve gentile utente,
mi dispiace molto per ciò che sta vivendo.
Ciò che descrive potrebbe essere un timore causato dall'ansia stessa.
Le consiglio, pertanto, di iniziare un percorso psicologico con uno specialista che la possa aiutare a gestire l'ansia. Sono a disposizione anche online.
Saluti, dottoressa Nibbioli.
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Ciao, capisco la preoccupazione, per rispondere alla tua domanda, si è normale pensare questo; quando si soffre di ansia spesso si tende a pensare fino a convincersene che non si può guarire.
Ma non è assolutamente così, SI PUO' GUARIRE, per questo ti consiglio un percorso che ti aiuterà a riconoscere la tua ansia, le cause, a gestirla fino a guarire senza uso di farmaci.
Resto a completa disposizione
Dott.ssa Giovanna Napolitano
Buongiorno,
una delle caratteristiche principali dell'ansia è quella di automantenersi: più ci si focalizza sull'ansia percepita, più questa aumenta. Non è semplice definire ciò che sia "normale" in un contesto di malessere, in quanto è importante tenere conto della soggettività della persona. L'ansia - come la felicità, la tristezza o la rabbia - è uno stato emotivo che ha un'utilità: ci serve per mantenerci concentrati su un compito importante, disattivando momentaneamente altre sensazioni che potrebbero distrarci. L'ansia diventa poco funzionale nel momento in cui l'intensità provata non permette di eseguire le attività quotidiane o se causa uno stato di malessere troppo forte o per un tempo troppo lungo. Sperimentare un grado di ansia elevato ci allarma perché è una sensazione scomoda, motivo per cui è comprensibile che lei senta il timore di non "guarirne" o di non riuscire a controllarla o modificarla.
Essendo l'ansia mantenuta primariamente da pensieri, potrebbe esserle utile indagare quali sono i pensieri che contribuiscono ad alimentarla, oltre agli episodi che la innescano.
A disposizione,

dott.ssa Dora Novotny

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