Lui guarda in modo continuo i porno (precisamente donne nude,non in se per se l’atto) a me da fastid

20 risposte
Lui guarda in modo continuo i porno (precisamente donne nude,non in se per se l’atto) a me da fastidio,abbiamo avuto molte discussioni per questo, non viviamo ancora insieme e i nostri rapporti sono molto diminuiti nell’ultimo anno, in modo particolare da quando so che lui si cerca queste donne, non solo porno star, ma anche gente comune che magari conosce,quindi la sera anziché cercare me , scompare fino all’indomani perché usa il suo tempo per trovare piacere,e gia’ questo mi fa male;in modo particolare mi ha colpito un’episodio due gg fa(noi abbiamo un’attività,lavoriamo insieme) lui mi dice vado in bagno, io sono rimasta a lavorare,lui chiuso in bagno per 2 ore belle abbondanti, allorché mi viene il dubbio di cosa stia facendo, appena finisce riesco ad avere un attimo per guardargli la cronologia e mi accorgo che aveva cercato foto di donne nude, oltre che canali porno su telegram.
Lui mi rimprovera che io lo controllo sempre e non gli do pace, io non mo fido di lui, ho un blocco non ho nessun imput ad avere rapporti con lui, mi sento schifata.
Lui dice di amarmi che non mi tradirebbe mai,che lo fa solo perché non abbiamo tempo o siamo stanchi , di aver cancellato tutto, che non e’ lui a cercare questo siti, e che comunque sia lo fanno tutti gli uomini, io invece credo che lui sia dipendente, ma per me è mancanza dì rispetto, anziché ricucire con me , fa solo peggio.
Per non parlare che si scaricava tik tok e guardava le live sexy e commentava , e ha negato tutto.
Io lo amo , ma non riesco ad accettare tutto questo, soprattutto ad un passo da me mentre lavoro per noi.
Non capisco se sono io esagerata o e lui che ha bisogno di cure.
In passato ho scoperto chat con la sua ex, ho scoperto che si scaricava Tinder, e il primo mese che stavamo insieme mi ha anche tradita, ma per lui non è stato tradimento perché stavamo insieme da poco.
Io credo di avere un crollo emotivo, non riesco piu’ ad accetta tutto questo, e lui mi giudica dicendo che sono io l’esagerata, che queste sono sciocchezze.
Buonasera,
La situazione che sta vivendo è molto complessa e carica di emozioni. È comprensibile che la scoperta delle abitudini del suo partner le stia causando una grande sofferenza e confusione. La questione del pornografico e della ricerca di contenuti sessuali fianco a fianco con l'incapacità di costruire un'intimità reale può minare profondamente la fiducia e la connessione emotiva in una relazione.
Ciò che lei prova non è solo una semplice reazione a comportamenti che ritiene inappropriati, ma una risposta profonda alla fragilità del legame che costruite insieme. Il fatto che lui dedichi tempo a cercare una connessione tramite immagini di altre donne, quando questo tempo potrebbe essere utilizzato per rafforzare la vostra relazione, è una ferita che facilmente genera sentimenti di rifiuto e mancanza di rispetto.
Le sue paure, i suoi dubbi e il suo malessere sono sintomi evidenti di un malcontento profondo che potrebbe riservarle molte sorprese sul piano emotivo. Avere un partner che sembra avere difficoltà a riconoscere il valore della vostra relazione e a cercare attivamente un piacere altrove, può aggravare ulteriormente la sua sensazione di insicurezza e rivalità.
La sua reazione è legittima: amare qualcuno non significa necessariamente dover accettare comportamenti che ledono la propria dignità. Il suo bisogno di stabilità e rispetto è fondamentale. Potrebbe essere utile riflettere su ciò che desidera davvero da questa relazione. È possibile ricostruire la fiducia e l’intimità a fronte di queste esperienze difficili? Quali cambiamenti sono necessari affinché lei possa sentirsi al sicuro e valorizzata?
Infine, è importante considerare che avere questa serie di esperienze tristi e frustranti richiede di prendersi cura della sua salute emotiva. Se trova difficile affrontare la situazione o le emozioni che ne derivano, potrebbe voler riflettere su un percorso di supporto che possa aiutarla a chiarire i suoi sentimenti e a prendere decisioni più consapevoli riguardo al suo futuro.
Resto a disposizione per qualsiasi approfondimento o sostegno desideri ricevere.
Cordialmente,
Dottoressa Laura Lanocita

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Buongiorno, è spiacevole scriverlo ma il modo di procedere del suo compagno fa emergere alcune falle nella relazione, e prese alla lettera, le descrizioni dei comportamenti di lui fanno emergere diversi elementi di "normalizzazione" e "minimizzazione" di fatti che invece indicano una evidente trascuratezza della vostra intimità. Ci sono sicuramente molti aspetti da approfondire, soprattutto da parte del suo compagno (che sembra evidentemente reticente a collaborare) tuttavia le sue rimostranze sono fondate e lei è certamente autorizzata a sentirsi un pò indignata. Non sposti l'attenzione pensando di essere Lei inadeguata, e trovi i modi giusti affinché il suo compagno possa essere più consapevole che il vostro rapporto ne risentirà, col tempo, se non apporta dei correttivi.
Il fatto di rimandare ad una prospettiva futura di una vita trascurata, e le conseguenze che ne possono derivare, può aiutarlo a porre più attenzione ai suoi comportamenti. Se non trova i modi e gli argomenti giusti, ci sono molti di noi che possono aiutarla, le auguro una buona giornata.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Grazie per ciò che hai condiviso. La situazione è sicuramente complessa. Purtroppo la pornografia, per il tipo di stimoli che ha, può portare in effetti a dipendenza. E come ogni dipendenza, chi la vive fa fatica ad ammetterlo prima di tutto a se stesso. Si ha sempre più bisogno di immagini forti e di immagini ripetute per riuscire a provare quel picco di piacere che porta all’orgasmo. E’ come se l’asticella a mano a mano si alzasse e si ha bisogno di maggiore stimolazione per raggiungere quello che prima avveniva con poche immagini e pochi stimoli. Sebbene il tuo ragazzo sostenga che tutti gli uomini ne fanno uso, questo non è vero. Come ogni cosa, è il tipo di rapporto che si viene a creare con questi contenuti più che i contenuti in sé che di per sé possono essere innocui. Nel rapporto di coppia può essere una buona pratica condividere quello che è l’immaginario che attiva l’eccitazione. All’interno però del rapporto, mettendo in condivisione l’altro. Altrimenti, come tu percepisci molto bene, è energia che viene dispersa. In qualcosa che è virtuale e non nel vostro rapporto che è reale. E’ giusto che tu ti possa ascoltare profondamente, stabilendo quelli che per te sono i giusti confini e ciò che ti nutre. Ti auguro il meglio e se vuoi approfondire sono a disposizione anche con sessione online. Un caro saluto. Dott.ssa Simona Vanetti
Gentilissima,
comprendo quanto la situazione che descrive possa generarle sofferenza e confusione. La mancanza di fiducia e l’allontanamento emotivo che sta sperimentando sembrano minare il suo benessere e la qualità del rapporto di coppia. Affrontare il tema della pornografia, della privacy e delle aspettative reciproche nella relazione è delicato, e richiede un dialogo aperto e rispettoso per capire i bisogni e i limiti di entrambi.
Il fatto che senta il bisogno di controllare le sue attività online e di monitorare le sue azioni è un segnale importante: queste reazioni spesso emergono quando il senso di sicurezza e di fiducia viene meno, e quando si avverte una distanza emotiva dal partner. È naturale voler proteggere la propria relazione e cercare rassicurazioni, soprattutto se episodi simili si sono verificati in passato. Tuttavia, è fondamentale comprendere quanto questo controllo stia influendo sul suo benessere e sulla sua autostima.
Nel suo caso, potrebbe essere utile chiedersi cosa significhi per lei sentirsi sicura e rispettata all’interno della relazione. Le relazioni sane si basano su un equilibrio tra il rispetto per l’altro e il rispetto per sé stessi, in cui entrambi i partner si sentono ascoltati e valorizzati. Riflettere su cosa rappresentino per lei fedeltà e fiducia è un primo passo importante: ogni persona può avere un’idea diversa su cosa sia accettabile o inaccettabile, e dare voce a queste aspettative in modo chiaro è fondamentale per creare una base di comprensione con il partner. Potrebbe chiedersi: cosa la farebbe sentire tranquilla e appagata? Quali comportamenti considera come segnali di rispetto e impegno reciproco?
Quando le sue richieste o il suo bisogno di sicurezza vengono sminuiti o considerati esagerazioni, è naturale che si crei una ferita nella relazione. Sentirsi “giudicata” o “invalidata” dal proprio partner può generare un senso di inadeguatezza e di rabbia, e può portare a un ulteriore distacco. Se il suo partner minimizza il suo disagio, questo potrebbe essere un tema importante da affrontare: si potrebbe trattare di un problema di comunicazione, o potrebbe anche indicare una differenza di visione su cosa significhi “intimità” e “rispetto”. A volte, discutere di questi concetti profondi può aiutare entrambi a vedere la relazione da una nuova prospettiva e a identificare eventuali compromessi.
Provi a immaginare una conversazione in cui esprime apertamente non solo cosa la infastidisce, ma anche come si sente: paura, insicurezza, senso di esclusione... Più riesce a far emergere il vissuto emotivo dietro al comportamento, più potrebbe aiutare il suo partner a comprendere quanto questo aspetto sia significativo per lei. Al tempo stesso, potrebbe essere utile ascoltare le motivazioni e i bisogni di lui, cercando di capire se è disposto a lavorare insieme a lei su questo tema.
Se sente che queste conversazioni non riescono a trovare una conclusione positiva o sono difficili da affrontare, un percorso di consulenza di coppia o individuale potrebbe essere molto utile per affrontare insieme questi temi complessi. Questo tipo di supporto può offrire uno spazio neutro e guidato, dove ciascuno possa esprimere e rielaborare i propri bisogni senza paura di giudizi o conflitti.
La ricerca di un compromesso e di una connessione più profonda richiede tempo e pazienza, ma spesso può trasformarsi in un’opportunità di crescita per la relazione e per sé stessi. Ricordi che merita rispetto e attenzione per il suo vissuto e che la sua serenità è una priorità. Qualunque sia il percorso che sceglierà, trovare modi per sentirsi più sicura e valorizzata è essenziale per vivere una relazione autentica e soddisfacente.

Saluti,
Antonella D’Orlando
Ciao,

Capisco il tuo dolore: non è affatto esagerato sentirti a disagio e mancare di fiducia quando il tuo partner non rispetta i tuoi confini, specialmente sull’intimità. Essere etichettata come "esagerata" invece di essere compresa può farti sentire sola e incompresa, e peggiorare la distanza tra voi. Desiderare rispetto e sicurezza emotiva non è affatto una sciocchezza.

Se senti un "crollo emotivo", potrebbe aiutarti un percorso psicoterapeutico con approccio interazionista, magari per mettere a fuoco i tuoi bisogni e confrontarti con queste emozioni. Un supporto esperto potrebbe sostenerti nel fare chiarezza e affrontare questo momento difficile.

Un caro saluto,
Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi una situazione così difficile che le causa tanto dolore e disagio.
Mi colpisce la profondità del suo dolore e il senso di impotenza che emerge dalle sue parole. È evidente che il comportamento del suo compagno le sta causando molta sofferenza e confusione, e che questo ha generato un allontanamento emotivo. Le relazioni di coppia sono complesse e ognuno cerca di trovare uno spazio personale, senza dimenticare di essere, al contempo, parte di una coppia. Tuttavia, in questo caso, sembra che il comportamento del suo compagno si focalizzi più su di sé che sulla coppia, lasciandola con un forte senso di lontananza e di mancanza di rispetto per le sue parole e i suoi desideri.
Il modo in cui il suo compagno cerca di sminuirla e giudicarla non la sostiene affatto, anzi, come ha scritto, le provoca un crollo emotivo. Sarebbe utile esplorare più a fondo l'impatto emotivo di questi comportamenti su di lei, magari con l’aiuto di un professionista. Sarebbe anche importante riflettere su come affrontare il disagio e la sofferenza che sta vivendo all’interno della relazione, cercando di avviare un dialogo aperto e senza giudizi con il suo compagno.
Inoltre, intraprendere un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a ottenere maggiore consapevolezza di sé, comprendendo meglio ciò che cerca in una relazione e cosa significa per lei essere parte di una coppia, difendendo la dignità delle sue parole senza sentirsi sminuita.
Un caro saluto, Dott.ssa Federica Tilotta
Capisco quanto possa essere doloroso e complesso per lei affrontare questa situazione. Il fatto che il comportamento del suo compagno le causi un disagio così intenso è assolutamente comprensibile. Sentirsi trascurata, non rispettata e, allo stesso tempo, accusata di "esagerare" può lasciare un profondo senso di solitudine e di incomprensione, soprattutto quando sta investendo energie anche per la vostra vita professionale e il futuro di coppia. Nella sua descrizione emerge un insieme di comportamenti del suo partner che, nonostante lui li ridimensioni, per lei hanno delle conseguenze molto reali, creando un blocco emotivo e fisico nei suoi confronti. Quando la fiducia viene meno e quando ci si sente ignorati nei propri bisogni, può diventare difficile ritrovare una connessione autentica, non solo fisica ma anche emotiva. Il fatto che lui cerchi contenuti di questo tipo e, come racconta, lo faccia anche mentre dovrebbe essere presente in altre attività, potrebbe far pensare a un uso che sta scavalcando i confini di un’abitudine e che influisce negativamente sulla vostra relazione. L'idea della “dipendenza” che ha espresso potrebbe avere una base reale: quando la ricerca di gratificazione tramite immagini o contenuti online diventa una costante e ostacola l’intimità e la comunicazione nella coppia, può indicare che c’è un bisogno profondo che sta cercando di soddisfare, anche se in modo problematico. Anche il suo crollo emotivo è importante da ascoltare: questa situazione non solo la ferisce ma, al tempo stesso, la lascia confusa, facendola dubitare di sé stessa e di quello che dovrebbe essere il proprio benessere. Probabilmente, potrebbe esserle utile iniziare a riflettere su cosa per lei è accettabile e rispettoso all'interno della relazione e su quali confini sente di dover proteggere per tutelare il suo benessere emotivo. Sul fronte pratico, potrebbe essere utile comunicare in modo aperto e senza giudizi il suo bisogno di sentirsi rispettata e considerata. È importante che lui comprenda la serietà del disagio che sta vivendo. Valutare se il partner è disponibile a riflettere e a lavorare sul proprio comportamento è fondamentale: riconoscere il problema è il primo passo per affrontarlo insieme o con l’aiuto di un professionista. Ricordi che nessuna reazione che prova è “esagerata” quando si tratta di affrontare una difficoltà che la fa stare male. Se percepisce di avere necessità di ulteriore supporto, anche lavorare con un terapeuta su questo crollo emotivo potrebbe offrirle uno spazio sicuro per esplorare e gestire meglio i sentimenti di confusione e di sfiducia che prova. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Gentile utente, comprendo il dispiacere e il fastidio che la situazione le provoca.
Dal suo racconto emergono temi importanti quali il rispetto, la fiducia reciproca, il controllo, la mancanza di chiarezza, il tradimento e alcune difficoltà legate all’intimità. Sembra che questa situazione stia avendo un forte impatto negativo sul suo benessere psicologico e le consiglierei vivamente di prendersi uno spazio individuale per indagare i vari aspetti della relazione con il suo compagno e con sé stessa. Le suggerisco di prendersi cura di questo “crollo emotivo” e di fare un percorso per comprendere quali siano i suoi bisogni relazionali, i suoi valori, le cose su cui non è disposta a scendere a compromessi, quali invece vede come negoziabili e capire se questa relazione possa accogliere questi cambiamenti e farla stare bene. Sarebbe importante che anche il suo compagno ricercasse un supporto psicologico individuale per lavorare su temi simili e su queste sue necessità legate alla sfera sessuale, in modo da comprenderne la funzione e l’origine.
Considerando che al momento i vostri punti di vista sono molto distanti, vi consiglierei di non intraprendere subito un percorso di coppia ma di concentrarvi su due percorsi individuali distinti.
Rimango a disposizione e le porgo cordiali saluti, Dott.ssa Giorgia Purisiol
Buongiorno,
sembra proprio che lei non riesca più a stare in questa relazione, comprensibilmente, avendo finora accettato qualcosa che di per sé lei non accetta, il tutto complicato dall'attività lavorativa che condividete. Dev'essere davvero difficile per lei.
Forse potrebbe giovare di una consulenza con un professionista che la aiuti a dare un nome alle sue emozioni e a focalizzare cosa desidera per sé all'interno di una relazione con un uomo.
Un saluto
Gentile utente, tante domande, tanti pensieri e tante preoccupazioni: tutto questo sarebbe troppo per chiunque. In tutto quello che ha scritto non ha mai usato le parole "serenità" o "stabilità", eppure sono queste le basi per una sana relazione. Al di là di quello che può pensare o dire il suo compagno, credo che lei debba interrogarsi su cosa vuole davvero, se è questa la vita che desidera per se stessa. Prenda coraggio e si dia le sue risposte con un abbraccio.
Cordialmente
dott.ssa Floriana Ricciardi
Buon giorno, grazie per la tua condivisione così intima e delicata. Ciò che mi viene da scriverti é che un "crollo emotivo" in questa situazione sia comprensibile. Il tuo compagno dice che per lui sono sciocchezze e ti considera esagerata, ma tu come ti senti? Può accadere di non capire esattamente il sentire dell'altro ma credo che sia inopportuno considerare ciò che provi una "sciocchezza". Se questa situazione per te sta diventando fonte di stress forse parlarne o affrontare un percorso di coppia potrebbe aiutare, non solo a capire cosa sta accadendo dentro e tra di voi ma anche per imparare ad essere più "efficaci" nella comunicazione.
Resto a disposizione
Un caro saluto Dott.ssa Lorena Ghiotto
Buon pomeriggio, la situazione che stai vivendo purtroppo è comune in molte coppie, questo non vuol dire che sia "normale". E' giusto che tu esprima tutta la tua rabbia e che tu faccia capire al tuo compagno che il sesso senza contatto fisico è lo stesso tradimento.
Dalle tue parole mi sembra di capire che soffra di una dipendenza, quindi si ha assolutamente bisogno di rivolgersi ad uno specialista per affrontare la situazione.
Potrebbe esserti di aiuto, un sostegno psicologico, per affrontare anche te tutti i sentimenti negativi che hai dovuto sostenere in questi anni.
Per qualsiasi necessità mi può contattare.
Un caro saluto
Dott.ssa Noretta Lazzeri
Salve gentile Utente, Comprendo che la situazione che sta vivendo possa essere molto difficile da affrontare, e che si senta ferita e disorientata. Quando si sviluppano dinamiche come quella che descrive, con il partner che ricorre frequentemente a contenuti esterni, come immagini o video, per trovare appagamento, è comprensibile che possa sentirsi non solo trascurata, ma anche tradita, soprattutto considerando l’impegno emotivo e professionale che mette nella relazione.
Questa sensazione di "carenza di rispetto" è accentuata dalla sua percezione che lui nasconda, o neghi, comportamenti che per lei minano la fiducia e la sicurezza emotiva nella relazione. E, ancora più intensamente, il fatto che lui non sembri riconoscere il dolore che le sue azioni le causano può generare in lei un senso di isolamento e incomprensione.
Si potrebbe pensare che il suo compagno, per sue motivazioni personali, stia usando questi contenuti come una sorta di "evasione" o "sfogo". Tuttavia, le relazioni durature e appaganti si basano su comunicazione aperta e rispetto per i bisogni emotivi di entrambi. Se lui minimizza le sue emozioni e reazioni, ciò può portarla a sentire che i suoi bisogni siano in qualche modo svalutati.
Inoltre, il fatto che ci siano stati episodi di mancanza di trasparenza in passato — come le chat con l’ex, Tinder, o il tradimento all'inizio della relazione — può avere radicato in lei una comprensibile difficoltà a fidarsi, che sembra tuttora presente.
L’aspetto da esplorare a questo punto, quindi, è: cosa può aiutarla a comprendere meglio cosa è disposto, realisticamente, a mettere in campo lui per ristabilire il rispetto e la sicurezza di cui sente il bisogno? Potrebbe essere utile un confronto, con un approccio aperto ma deciso, in cui esprima chiaramente il tipo di presenza e impegno che cerca in una relazione. Se lui è disposto a riflettere seriamente su queste tematiche, un percorso di coppia, guidato da un terapeuta, potrebbe aiutarvi a esplorare la causa di questi comportamenti e a ristabilire un equilibrio.
In ogni caso, anche solo per lei, un supporto psicologico potrebbe esserle di aiuto per elaborare le emozioni intense che sta vivendo e capire cosa davvero vuole e merita dalla relazione. Se lui non è disposto a impegnarsi in un lavoro di questo tipo, il percorso terapeutico le permetterebbe di chiarire i propri bisogni e trovare serenità.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Buonasera, se l'abitudine del suo compagno la fa stare male non c'è dubbio che lei debba dirglielo, in una relazione entrambi devono godere degli stessi privilegi di affidabilità, rispetto, comprensione ed esclusività( se la relazione è improntata anche su questo).
Sicuramente per chiedere aiuto la cosa la tormenta e non stento a credere che la allontani dalla persona che ha accanto emotivamente e fisicamente.
Pensi di più a ciò che vuole e a come si sente e si chieda come invece vorrebbe sentirsi.
Troverà le risposte.
Gentilissima, mi arriva molto forte la difficoltà che prova nel capire e gestire la situazione di cui parla. Guardare porno o foto di donne nude non è di per sé patologico, può rientrare in una dimensione di autoerotismo sana, nella quale lo stimolo visivo assume importanza nel produrre eccitazione. Potrebbe diventare patologico se l'attività viene svolta in modo così frequente da intaccare le aree dell'individuo, dunque quella personale, lavorativa, la sfera sociale e/o relazionale. Mi sembra di capire che alla base c'è anche una problematica di fiducia. Quello che mi verrebbe da suggerirle è di intraprendere un percorso individuale con un professionista per comprendere ed esplorare al meglio tutta la questione relativa alla sessualità, al significato che assume la questione legata alla pornografia, al blocco di cui parla e a qualunque altra cosa stimoli in lei dei dubbi e delle sofferenze ed eventualmente un percorso di coppia per affrontare le molte problematiche da lei espresse insieme al suo compagno permettendovi di comprendervi più a fondo e negoziare. Le auguro il meglio. Saluti, Dott.ssa Carli Priscilla.
Buonasera,
Posso immaginare la sofferenza che sta provando nel vivere questa situazione che fa trasparire anche da ciò che ha scritto. Credo che, in base a quello che ha raccontato, ci siano molti non detti tra di voi che rischiano di allontanarvi. Credo possa essere importante per la vostra coppia affrontare quello che vi sta accadendo, partendo dalla sessualità, ma ampliando lo sguardo anche su tutte le dinamiche correlate che ha in parte descritto, eventualmente con un professionista che possa guidarvi.
Se il suo compagno non lo reputa utile, valuti di intraprendere un percorso individuale che possa sostenerla in questo momento di fatica.

Rimango eventualmente a disposizione e la ringrazio

Alessia
Gentile utente, comprendo la sua situazione e sicuramente lei cerca da noi conferme, se i suoi sospetti, che il suo compagno abbia o meno sviluppato una dipendenza da pornografia, siano fondati. Nessuno psicologo può rispondere senza aver fatto uno screening accurato della situazione, ma sicuramente, quello che posso dirle è che passare due ore in bagno durante l'orario di lavoro a visionare contenuti pornografici è un campanello d'allarme. D'altra parte se nel vostro rapporto manca intimità è abbastanza normale che uno dei due o entrambi rivolgano le proprie attenzioni altrove. Le consiglio di prendere in considerazione un percorso di coppia volto a ristabilire equilibrio tra lei è il suo partner. Cordiali saluti
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso questo racconto, che, da quanto comprendo, le provoca un certo grado di sofferenza. È evidente la sua motivazione a portare un cambiamento nel comportamento del suo compagno. Come psicologi, possiamo lavorare insieme a lei per comprendere meglio come questo modo di agire le generi sofferenza, potenziando le risorse che già possiede o sviluppandone di nuove. Tuttavia, il focus del lavoro sarà il suo mondo emotivo, cognitivo e comportamentale; non possiamo intervenire sul suo compagno a meno che non desideri considerare un percorso di coppia.
Gentile utente,
la sua preoccupazione è condivisibile e la descrizione del comportamento del suo partner non può essere definita esattamente normale, nel contesto di una relazione di coppia.
La pornografia può causare dipendenza psicologica. Si instaura un meccanismo di gratificazione compulsivo sia nel ricercare materiale che suscita eccitazione, sia nel mettere in atto attività sessuali di auto-erotismo.
Questo è, ovviamente, il caso patologico e va trattato con un professionista. Non saprei dirle se è il caso del suo partner, ma potrebbe essere un comportamento recuperabile attraverso il dialogo e una comunicazione efficace. Certo, ci vuole la volontà di entrambi per farlo e, soprattutto, è necessario che lui ammetta di utilizzare la pornografia in modo non funzionale e irrispettoso nei suoi confronti.
Il suo disagio, le forti emozioni negative che sta provando e la perdita di dignità, non sono sciocchezze, tutt'altro. Sono un segnale da ascoltare per evidenziare quello che un problema all'interno della coppia che va affrontato per salvaguardarne il futuro.

Ci sono diverse strade che potete seguire. Convincere il suo partner che il suo comportamento può essere valutato da uno psicologo/a e affrontare un percorso psicologico adeguato. L'altra strada è rivolgervi a un terapeuta di coppia per cercare insieme le motivazioni a tali azioni e individuare i bisogni di entrambi all'interno della relazione.
Valuti anche la possibilità di chiedere lei stessa un supporto per chiarire quali sono le sue priorità attuali per vivere un'esperienza di vita soddisfacente, sia dentro che fuori dalla relazione. In tal caso, sono a sua disposizione per ulteriori domande o informazioni.

Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese

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