lombosciatalgia
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risposte
salve volevo chiederle se era possibile migliorare la mia situazione prima di eseguire un intervento chirurgico. il mio problema : lombosciatalgia in territorio l5 bilaterale prevalente a destra da qualche mese accentuata dal passaggio dalla posizione clinostatica a quella ortottica. rm colonna L/S: ernia L3-L4 recessuale a destra e stenosi resecate bilaterale L4-L5 in discopatia moderata .EON nella norma . il neurochirurgo mi ha indicato intervento chirurgico di artodesi circonferenziale L4-L5 con approccio posteriore mini-invasivo .
ma non mi sento di fare questo intervento per me molto rischioso . non sono più' giovanissimo ma neanche anziano ho 47 anni . lei può dirmi se possibile con il vostro intervento di osteopatia almeno migliorare il mio problema ? e spostare il più' possibile l'intervento chirurgico? in attesa di risposta
cordiali saluti
ma non mi sento di fare questo intervento per me molto rischioso . non sono più' giovanissimo ma neanche anziano ho 47 anni . lei può dirmi se possibile con il vostro intervento di osteopatia almeno migliorare il mio problema ? e spostare il più' possibile l'intervento chirurgico? in attesa di risposta
cordiali saluti
Salve, prima di qualsiasi consiglio o diagnosi, avrei necessità di visitarla per valutare lo stato attuale e soprattutto di vedere la RM. Normalmente sconsiglio la via chirurgica, perchè nella maggior parte dei casi si tende a recidivare. Ma nel caso vi fosse interessamento neurologico e quindi un rischio di perdita di funzione motoria, la via chirurgica è purtroppo obbligatoria.
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Un intervento chirurgico non è un optional che si può fare o non si può fare a seconda di fantasie del paziente o, peggio, di un chirurgo.
La chirurgia è una terapia come lo è la medicina e ci sono patologie curabili con la chirurgia altre con la medicina e non sono intercambiabili.
Gli interventi hanno qualche rischio, ma generico, comunque inferiore al rischio di danni funzionali se non viene effettuato (sempre che ci sia l'indicazione a operare)
La chirurgia è una terapia come lo è la medicina e ci sono patologie curabili con la chirurgia altre con la medicina e non sono intercambiabili.
Gli interventi hanno qualche rischio, ma generico, comunque inferiore al rischio di danni funzionali se non viene effettuato (sempre che ci sia l'indicazione a operare)
Il neurochirugo spesso consiglia l'intervento come l'osteopata consiglia spesso la terapia..nella mia esperienza e casistica sono riuscito spesso a far evitare l'intervento con sedute di osteopatia ed idrokinesiterapia che effettuo nel mio studio. Bisognerebbe ragionare sulle possibili conseguenze, poichè non si può tornare indietro dopo l'intervento come nessuno potrà ridare i soldi spesi per la terapia..cosa si preferisce dal momento in cui nessuno può dare garanzia di riuscita? Fossi in lei proverei con una base di 4-5 trattamenti per poi rivalutare la situazione.
buonasera, le premetto che l'intervento non lo togliera' la causa, ovvero la postura errata e altre disfunzioni che le hanno causato adattamenti e quindi protrusioni, ernie, dolori etc. ma lavorera' sul sintomo (quindi ritornera' a breve) in più ogni intervento creera' aderenze e ulteriori adattamenti, spesso peggiorando la situazione. a mio parare proverei tutto prima di arrivare all'intervento. Senza un buon lavoro osteopatico che le liberi i blocchi, senza un buon lavoro muscolare, seguida da un esperto (?) che le permetta di tutelare le ossa e gli organi e senza una modifica sostanziale delle cattive abitudini (per esempio dormire sempre dallo stesso lato, masticare sempre dallo stesso lato, respirare con la bocca etc) lei non risolvera' mai il problema.
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