Lo scorso giugno mi è venuto un rigonfiamento duro sopra il primo molare arcata sup. sx. Non mi ha m

6 risposte
Lo scorso giugno mi è venuto un rigonfiamento duro sopra il primo molare arcata sup. sx. Non mi ha mai fatto veramente male (pensavo fosse l’esito di un trauma da spazzolino e, quindi, all'inizio non gli ho neanche dato peso), solo un leggero fastidio pigiando sopra la guancia con un dito. La OPT fatta nel medesimo mese di giugno non ha evidenziato danni al dente, ma un po’ d’infezione alla gengiva. Visto che il problema non si risolveva nonostante sciacqui con clorexedina, corsodyl ecc., prima delle ferie ho consultato due dentisti, che hanno riscontrato un ascesso e prescritto una terapia antibiotica, che ho regolarmente seguito. Uno, però, mi ha parlato di possibile devitalizzazione, sulla base del risultato negativo di un rapidissimo test al freddo fattomi senza che neanche me ne accorgessi. L'altro, invece, mi ha diagnosticato un ascesso parodontale, originato da una tasca sotto-gengivale di 10 mm (misurati con sonda) che si sarebbe infettata e mi ha quindi proposto un curettage, previo sondaggio tasche, RX endorali e predisposizione di apposita cartella parodontale, cose delle quali, invece, il primo non ha ravvisato la necessità, suggerendo una normale igiene con ultrasuoni. Premesso che al momento l’ascesso sembra più sgonfio (s’era formata una pallina bianca che andava e veniva, fino a stamattina, quando ci siamo decisi a “drenarla” in casa), il problema è che ora le ferie sono finite e io non so a chi dare retta. Devitalizzazione o curettage? Qual è l'approccio corretto in un caso come il mio? Potete darmi un consiglio? Grazie!
Buongiorno, se ha una tasca di 10 mm segua chi Le ha diagnosticato il problema parodontale e proposta una cartella parodontale. L'approccio corretto è questo, fatto salvo che il dente necessiti un domani comunque di una terapia canalare. Ci sono situazioni in cui si può formare un difetto endo-parodontale, cioè con compromissione sia parodontale sia endodontica. La taerapia ideale non è sempre semplice da individuare in questi casi: se la causa è prima parodontale può essere sufficiente iniziare il trattamento parodontale, se la causa è endodontica il dente va devitalizzato. Discernere in modo inequivocabile di cosa si tratti non è cosa semplice. L'approccio di partire con una terapia parodontale (comunque necessaria) è corretto: si è sempre in tempo a devitalizzare il dente. A disposizione per eventuali chiarimenti. Saluti.

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Salve, sono felice di poter aiutare e offrire alcune indicazioni.
Tuttavia, per avere una migliore comprensione del suo caso specifico, consiglio sempre di prenotare una visita presso il mio studio dentistico. Durante la visita, potremo esaminare a fondo la situazione, discutere dei sintomi e delle possibili opzioni di trattamento. In questo modo, potremo garantire la soluzione migliore e personalizzata per il suo problema dentale. Il nostro team sarà lieto di assistervi e trovare un appuntamento che si adatti alle vostre esigenze.
Cordiali saluti,
Dott. Baldinetti Marco Simone
Per risponderle correttamente indispensabile una visita, se di Roma ci contatti sul numero di cellulare che trova su questo sito o ci scriva su wa..dopo visita e lastra 3d sarà possibile una diagnosi precisa e quindi l'intervento più adatto per il suo problema
Ricordo ai colleghi che queste pagine sono riservate ai quesiti dei pazienti e non ai tentativi di attirare gente al proprio studio ( il che è anche vietato dalle linee guida di mio dottore)
Rispondendo al paziente risulta impossibile dare un consiglio in assenza di visione di una radiografia.
Da ciò che dice credo che si debba procedere alla terapia parodontale.
da come parla sembra più un problema parodontale..

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