Le terapie per IPB (prostide/avodart)spesso trovano pareri contrari,i farmaci che agiscono sull`ormo
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Le terapie per IPB (prostide/avodart)spesso trovano pareri contrari,i farmaci che agiscono sull`ormone DHT presente in vari organi,ne riducono il livello circolante,e secondo alcuni questo potrebbe causare problemi di varia natura all`organismo,gradirei un Vostro parere.
La finasteride (Proscar, Prostide ed altri) e più recentemente la dutasteride (Avodart) vengono impiegate da decenni per contrastare i fenomenini biochimici che stanna alla base dell'ingrossamento benigno della prostata. La loro efficacia sui sintomi urinari è indiretta e molto più lenta rispetto agli alfa-litici (es. tamsulosina), in linea di massima l'effetto è più consistente negli ingrossamenti di un certo volume (cosiddetti "floridi"). Come lei sottolinea, l'azione è di tipo ormonale, anche se non direttamente sul testosterone. In alcuni casi si osserva comunque una "sedazione" dal punto di vista sessuale, che in rari casi - su richiesta del paziente - porta alla sospensione della terapia. Non si può però pensare a danni paticolari od irreversibili su altri organi od apparati.
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Caro utente questo tipo di farmaco è l'unico che agisce sul volume della prostata gli effetti collaterali sono abbastanza tollerabili ovviamente va dato in pazienti con prostate di almeno 40 gr ed in tali soggetti riducono sensibilmente il rischio di intervento
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