La venlafaxina è il lorazepam mi sono stati prescritti da uno Psichiatra col quale ho avuto un collo

19 risposte
La venlafaxina è il lorazepam mi sono stati prescritti da uno Psichiatra col quale ho avuto un colloquio 10 giorni fa. Quanto tempo ci vuole per vedere i primi risultati, anche se l'ansia (motivo per il quale mi ero rivolta allo specialista) si è ridotta, la depressione no.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio relativo ad ansia e depressione.
Per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico, sicuramente figura professionale più competente in materia.
Tenga presente, comunque, che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia farmacologica, da sola, non sempre sia in grado di risolvere il problema, anzi il trattamento migliore risulta essere quello combinato, farmaco più terapia psicologica.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile Utente, mi dispiace molto per la difficoltà che sta attraversando. In merito alla terapia farmacologica, è opportuno che ne parli con lo psichiatra che l'ha prescritta. E concordo con il collega nell'affermare che altrettanto importante sarebbe che lei intraprendesse un percorso di supporto psicologico da portare avanti parallelamente alle cure già avviate. Resto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi
Salve, rivolga questa domanda al suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve. Sarebbe opportuno chiedere al medico che glieli ha prescritti, noi psicologi psicoterapeuti non prescriviamo farmaci.
Se volesse integrare un percorso psicoterapeutico alla terapia farmacologica siamo i professionisti giusti ma per i farmaci, mi dispiace, no. Distinti saluti
Buongiorno, il fatto che senta che l'aspetto ansioso sia almeno un po' rientrato può essere letto come un buon segno. Generalmente gli psichiatri fissano un secondo appuntamento dopo circa 15/20 giorni proprio per monitorare l'efficacia dei farmaci prescritti, controllarne il dosaggio e apportare eventuali modifiche, se necessario. Nel caso in cui non avesse ancora fissato un appuntamento di controllo la invito a chiamare il medico per farlo. Si ricordi che i farmaci sono molto utili ed efficaci per tenere a bada la sintomatologia, ma andrebbero sempre affiancati da una psicoterapia volta a rimuovere le cause profonde del malessere.
Cordialmente,
Dott.ssa Arianna Sala
Cernusco sul Naviglio
Buon giorno. Comprendo il bisogno e l’ansia di riuscir a vedere dei miglioramenti. Mi permetto di consigliarle di pazientare o rivolgersi al suo farmacologo. Potrà così certamente vedere i miglioramenti. Cordialmente. Gian Piero dott Grandi
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buongiorno, talvolta è importante e prezioso associare al trattamento farmacologico un percorso psicologico. I farmaci hanno la capacità di agire sul sintomo disturbante ma hanno potere nullo su ciò che potrebbe alimentare e mantenere, nel suo caso, lo stato depressivo. Rimango a disposizione, un saluto
Buongiorno gentile utente, grazie per averci posto il suo quesito. Per quanto riguarda le tempistiche dei farmaci le consiglio di rivolgersi allo psichiatria che li ha prescritti. Per quanto riguarda ansia e depressione sarebbe consigliabile che lei intraprenda un percorso psicologico di consapevolezza per comprendere bene le cause e l'origine di tale disagio emotivo.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Cordialmente Dottoressa Monica Pesenti
Gentile utente può chiedere delucidazioni al medico che le ha prescritto i farmaci. Le consiglio di prendere in considerazione la possibilità di iniziare anche una psicoterapia. Cordiali saluti Dott.ssa Serena Sciortino
Gent.mo utente, per questo tipo di richieste contatti lo psichiatra, lo specialista di riferimento. Consideri anche che l'integrazione della farmacoterapia con la psicoterapia cognitivo-comportamentale è, secondo le linee guida internazionali, l'approccio migliore per i disturbi d'ansia e depressivi. Cordialmente.
Buonasera,
può chiedere direttamente al suo psichiatra oppure in alternativa al suo medico di base.
Le consiglio anche di affiancare al percorso farmacologico un percorso psicoterapeutico.
Ne esistono di diversi tipi, può scegliere quello che ritiene essere più adatto a lei.

dott.ssa Irene Onnis psicoterapeuta
Buonasera, mi dispiace per il disagio che sta provando e manifestando.
La dimensione farmacologica, se pur importante e necessaria in alcuni casi , é soltanto una modalità con cui gestire un'eventuale sofferenza.
Limitarsi a questa vuol dire affrontare il malessere solo parzialmente, ovvero al contenimento dei sintomi, tralasciando, però, ciò che ci porta a svilupparli, mantenerli ed intensificarli.
Per poter avere una presa in carico a 360 gradi sarebbe opportuno integrare il percorso intrapreso con una psicoterapia, per comprendere meglio la funzione dei suoi sintomi all'interno della sua storia di vita.
Infine concordo con i colleghi sul fatto di rivolgersi nuovamente allo psichiatra, o al suo medico di base per avere maggiori informazioni circa i farmaci prescritti.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Berbotto Silvia
Buongiorno, rispetto all'effetto dei farmaci è opportuno che consulti il medico che glieli ha prescritti. Tenga conto che ognuno reagisce al farmaco in modo soggettivo e insieme al medico si calibrano dosi e modalità. Anche io, come altri colleghi, le suggerisco di valutare la possibilità di affiancare ai farmaci una psicoterapia, per potenziare l'efficacia del trattamento. Un caro saluto. Dott.ssa Franca Vocaturi
Come già espresso dai colleghi è necessario assolutamente parlarne con il suo Psichiatra ma quello che posso dirle è che l'effetto varia davvero da persona a persona, non c'è una costante, alcuni farmaci. Ne parli comunque con il suo Specialista per avere maggiori delucidazioni
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Salve. Rivolga queste domande allo psichiatra che le ha prescritto la terapia, le darà indicazioni in merito. Sono d’accordo con i colleghi nel suggerire l’inizio di un percorso psicologico per indagare i sintomi che riporta. Buona giornata
Buongiorno, chieda allo psichiatra che la segue. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente, grazie per aver condiviso il suo dubbio con noi. Mi fa piacere sapere che sta già notando una riduzione dell'ansia grazie al trattamento. Riguardo alla depressione, è comprensibile che lei possa essere preoccupata per il tempo necessario per vedere miglioramenti. Ogni persona risponde ai farmaci in modo diverso, ma posso darle alcune informazioni generali. La venlafaxina, che è un antidepressivo, può impiegare alcune settimane per mostrare i suoi effetti completi. È comune che i primi miglioramenti possano essere notati dopo 2-4 settimane di trattamento, ma in alcuni casi possono essere necessarie fino a 6-8 settimane per vedere un beneficio significativo. Il lorazepam, invece, è un ansiolitico e tende ad agire più rapidamente, il che spiega perché ha già notato una riduzione dell'ansia. È importante continuare a seguire le indicazioni del suo psichiatra e mantenere la comunicazione aperta con lui o lei. Se dopo qualche settimana non nota alcun miglioramento nella depressione, è fondamentale discuterne con il suo specialista. Potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio o una modifica della terapia.
Ricordi che il percorso verso il benessere è spesso graduale e richiede pazienza. Se in qualsiasi momento si sente scoraggiata o ha domande, non esiti a contattare il suo specialista. In bocca al lupo.
Dott.ssa Baldelli Marta
Gentile utente,
l' effetto dei farmaci sugli individui è piuttosto soggettivo, di solito entro quattro settimane è possibile osservarne i benefici.
Dottoressa Agata Rapicavoli

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