La sensazione di non sentirsi compresi da tutti in quale disturbo rientra?

16 risposte
La sensazione di non sentirsi compresi da tutti in quale disturbo rientra?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera. A mio avviso, più che cercare il disturbo nel quale può rientrare la sua esperienza, sarebbe importante approfondire ed esplorare che cosa significa più precisamente per lei "non sentirsi compreso/a da tutti", al fine di poter comprendere più a fondo la sua esperienza in senso globale e le difficoltà che sperimenta. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Non è importante una classificazione. Se questa situazione le crea problemi, e sicuramente non la fa star bene, prenda un appuntamento con una psicoterapeuta così da approfondire e valutare la situazione. Saluti. Lina Isardi
Buonasera, non è da un aspetto che si può sapere il nesso che lo ha generato. La mente è più di qualcosa che si sviluppa seguendo causa- effetto. Il non sentirsi compreso può riguardare la scelta delle persone che la circondano, l'ambiente in cui si è cresciuti e tanto altro. Difficile darle quindi una risposta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera,
La sensazione dell'incomprensione è trasversale a molte, se non a tutte, le categorie diagnostiche e contribuisce ad acuire il malessere psicologico perché ci fa sentire più soli.
Quindi, il mio consiglio è quello di ricercare un terapeuta, anche on line, con cui possa condividere questa condizione e superarla. Vedrà che quando si sentirà compreso/a gran parte del suo malessere si attenuera'.
Un caro saluto
Buongiorno.
Non focalizzi la sua attenzione su quale disturbo, ove mai dovesse essercene uno specifico, generi la sensazione di non essere compreso dagli altri. Provi a invertire la sua domanda e potrà scorgere che il non sentirsi compreso può arrecare malessere e produrre, talvolta, dei sintomi psichici.
L'incomprensione nel legame con l'altro è un sentimento che può sorgere per specifici accadimenti nella sua vita.
Il mio consiglio è di approfondire, attraverso un percorso psicoterapeutico, questo sentimento per poter capire cosa per lei significa essere o meno compreso dagli altri.
Un cordiale saluto,
Dr. Elia Cadente
Buongiorno, tale sensazione che cita non rientra in un disturbo, se non in una categoria dell'attaccamento, secondo la teoria che tratta l'attaccamento alle figure di riferimento. Più nello specifico si potrebbe parlare di attaccamento ambivalente, quando non c'è una buona sintonizzazione con le figure di riferimento nei primi periodi di vita e durane il percorso di sviluppo. Naturalmente lo cito senza approfondire il tema che necessiterebbe di tempo e spazio. Ma a volte ci si trova in contesti in cui le persone intorno sono semplicemente diverse da noi e allora occorre trovare altre compagnie. Certa di avere semplificato troppo, spero di non avere sminuito il suo disagio, ma il tema richiederebbe di essere esplorato in un percorso psicoterapeutico.
Un sentito saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Buonasera, pone una domanda molto ampia e non riconducibile a nessun disturbo in particolare. In ogni caso a mio avviso non è possibile fare diagnosi senza aver fatto anche dei colloqui. Tuttavia poiché il vissuto che racconta deduco sia fonte di disagio e/ sofferenza le suggerisco di provare ad affrontare tale questione con un professionista. Un caro saluto
La sensazione di non sentirsi compresi da tutti può essere associata a diverse esperienze e stati emotivi, ma non è di per sé un disturbo specifico. Tuttavia, potrebbe essere un sintomo o un aspetto di alcuni disturbi o condizioni psicologiche. Alcune possibilità includono:

Disturbo dell'umore: Come la depressione o il disturbo bipolare, che possono portare a sentimenti di isolamento e incomprensione da parte degli altri.

Disturbo d'ansia sociale: Caratterizzato da un'intensa paura di essere giudicati o valutati negativamente dagli altri, che può portare a una sensazione di incomprensione.

Disturbi dell'adattamento: Si verificano in risposta a eventi stressanti e possono portare a difficoltà nell'adattarsi alle nuove situazioni, provocando sentimenti di alienazione e incomprensione.
Disturbi dello spettro dell'autismo: Le persone con autismo possono sperimentare difficoltà nella comunicazione sociale e nell'empatia reciproca, il che può portare a una sensazione di incomprensione da parte degli altri.

Tuttavia, è importante notare che la sensazione di non essere compresi da tutti è una parte normale dell'esperienza umana e può essere presente in molti individui senza che sia associata a un disturbo specifico. Se questa sensazione diventa persistente, intensa o sta causando notevoli difficoltà nella vita di una persona, potrebbe essere utile rivolgersi a un professionista della salute mentale per una valutazione e un supporto adeguato.
Rimango a disposizione per qualsiasi dubbio o approfondimento. Cordiali saluti Vittorio Mario Longo
Gentile utente, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta e di esplorare le motivazioni sottostanti il suo quesito.
Resto a disposizione!
AV
Buongiorno. Prima di parlare di disturbo, partirei da quello che riporta, vale a dire un disagio che sta vivendo. Le suggerisco dunque di provare ad avere un colloquio clinico con uno psicoterapeuta, per inquadrare meglio la sua domanda. Può darsi che tutto si risolva con pochi colloqui, piuttosto che con una terapia esplorativa. In ogni caso non sottovaluti il suo disagio, ma lo affronti con professionisti validi. Un caro saluto.
Tanti
Buongiorno,

è difficile fare una valutazione diagnostica in questo modo. Tanti sono gli elementi che vengono osservati ai fini di un consulto. Nel caso volesse identificare meglio il suo disagio le consiglierei di considerare la valutazione psichiatrica di uno specialista.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentilissimo, la sua domanda ha evocato in me un'immagine tenera: ho immaginato il protagonista del film Avatar che non incontrava nessuno capace di guardarlo negli occhi e dirgli: TI VEDO!
Citazioni cinematografiche a parte, comprendo bene il suo sentire: non sentirsi compresi è senz'altro qualcosa che disturba la nostra serenità, ma direi che non rappresenta un disturbo psicologico in sé, piuttosto una condizione, uno stato esistenziale, spesso anche una nostra ipersensibilità che è al tempo stesso benedizione e (apparente!) sciagura. Se vuole, ci sono. Sarebbe bello affrontare l'argomento con una consulenza on line. Nel frattempo le faccio i miei migliori auguri.
Salve,
mi ha colpito molto la sua affermazione, il senso di solitudine associata alla percezione di non esser compreso da nessuno potrebbe diventare anche un modo di vivere e di "proteggersi" da sofferenze emotive.
Molto probabilmente lei è una persona molto sensibile e credo che iniziare un percorso psicologico per sentirsi finalmente adeguatamente ascoltati possa esser l'inizio di un reale cambiamento di prospettiva.
Spero prenda in considerazione l'idea di darsi quest'opportunità.
Buon pomeriggio
Dott.ssa Camilla Lenti
Salve, non sentirsi compreso da tutti più che un disturbo mi sembra un'esperienza ragionevole. Come potremmo essere capiti da tutti dal momento che siamo ognuno differente da un altro? Non sentirsi compresi da persone a cui vogliamo bene, o stimiamo è un'altra faccenda. Non cercherei subito il disturbo - ormai si tende a patologizzare qualsiasi cosa- ma considererei il vissuto della persona nel suo ambiente, nella sua storia di vita, nelle modalità con cui affronta il mondo. Se sente di soffrire per questa incomprensione, le suggerisco di consultare uno/una psicoterapeuta. Insieme potrete affrontare questo problema. E scoprirà un luogo dove si è compresi, ascoltati, supportati. Rimango a disposizione, la saluto cordialmente dott.ssa Silvia Ragni
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