La mia psicoterapeuta andrà in vacanza per 4 settimane. Questo periodo per me è abbastanza delicato

16 risposte
La mia psicoterapeuta andrà in vacanza per 4 settimane. Questo periodo per me è abbastanza delicato perché precede la mia ripartenza per gli Stati Uniti. Per me sarebbe stato utile non avere questo periodo di pausa. Sono in cura per un problema di lieve depressione e mancanza di autostima. Sentirei il desiderio in questo periodo di continuare con la psicoterapia... è una brutta idea quella di rivolgermi ad altri durante queste 4 settimane? La psicoterapia in corso si svolge online, perché l'ho iniziata mentre ero all'estero. Ora che mi ritrovo temporaneamente nella mia città, potrei vedere una dottoressa dal vivo per delle visite di persona, magari occupandoci di un mio altro "problema", relativo alla mancanza di desiderio, dunque con una psicoterapeuta specializzata in sessuologia o in terapia di coppia. Cosa ne pensate? Grazie infinite.
Salve, mi spiace per il disagio che esprime. Credo che sarebbe stato meglio affrontare la situazione prima di arrivare ad ora, per cercare di capire come poter fare in questo periodo di tempo di agosto.
Valuti lei cosa ritiene più opportuno e utile per sè.
Cordialmente, dott FDL

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Salve,
Sicuramente se avere altre sedute con una psicoterapeuta la fa star bene, lo può fare.
A questo punto sarebbe consigliabile di presenza.
Consiglio di informare lasua terapeuta per correttezza e trasparenza al ritorno delle vacanze.
Non c'e nulla di male.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Premesso che ha il diritto pieno di muoversi nella maniera che ritiene più opportuna, sarà l’eventuale nuova collega a valutare se, Deontologicamente, può accogliere la sua richiesta e accompagnarla in poche sedute, e non da ultimo, se è etico sovrapporre le psicoterapie. Il nostro codice deontologico é molto chiaro riguardo al danno che ne può derivare.
Da come le manca la sua terapeuta, sembra proprio che abbiate già fatto un ottimo lavoro….:) staccare per queste settimane presuppone che la sua terapeuta abbia grande fiducia in lei e nelle sue potenzialità. Non che nel lavoro svolto. Vi auguro di parlarne quando vi rivedrete. Un caro saluto.
Buongiorno,
gent.le utente, sarebbe consigliabile che lei parli della cosa direttamente con la sua terapeuta.
Grazie per la sua condivisione
Cordiali saluti
GR
Buongiorno. D’accordo con la maggior parte dei miei colleghi, ritengo che avrebbe potuto affrontare questo aspetto con la sua terapeuta prima che si assentasse. Lei ha il diritto di rivolgersi ad un altro/a professionista, tuttavia, lo stesso professionista potrebbe rifiutare la sua richiesta, per una questione di correttezza nei confronti della collega. Forse vale la pena attendere il ritorno di entrambe per chiarire insieme la questione, evitando di “tenere il piede in due scarpe”.
Gentilissima
al di là che lei ha assolutamente il diritto di rivolgersi ad un altro professionista e che sarebbe meglio in presenza anche per avere una esperienza diversa, penso che le soste in psicoterapia (in genere coincidenti con le ferie dell'uno o dell'altro), siano momenti importanti di riposo, riflessione, verifica dei passi fatti, dei nuovi apprendimenti, di cosa una persona ha raggiunto. Certo è naturale sentire una certa mancanza e senso di separazione, ma penso che faccia parte del processo di crescita psichica. A sua disposizione Margherita Biavati
Buongiorno, fermo restando il fatto che lei ha sempre il diritto di rivolgersi ad un altro o altra professionista, ribadisco che lo stesso professionista potrebbe rifiutare la sua richiesta, per una questione di correttezza deontologica nei confronti della collega. Il mio consiglio è quello di scrivere o contattare le sua terapeuta, se questo naturalmente le è possibile rispetto agli accordi presi prima delle ferie con la sua terapeuta, oppure quello di vivere questo periodo come un momento di "autoanalisi", da riprendere poi con la sua terapeuta alla ripresa delle sedute. Sinceramente se il percorso sta andando bene, non inserirei altre figure, proprio per evitare sovrapposizioni ed un'interruzione del percorso in atto, che comunque, va al di là del tempo da una seduta ad un'altra. Cordialmente.
Gentile Utente, le pause possono essere momenti delicati, e quelle estive ancor di più perché molto lunghe. Di solito c’è una preparazione alla separazione, sembra avere una relazione molto forte con la sua terapeuta, e quindi quest’ultima saprà certamente che potrebbe avere bisogno di lei. Le scriva e glielo comunichi, valuterà la sua terapeuta se concederle degli spazi “straordinari”, oppure se indirizzarla a un/una collega per queste settimane, o chissà cos’altro. Durante le pause vige sempre la regola del “se ha bisogno, ci sono”, poi resta da capire se e come soddisfare quel bisogno. Un caro saluto
Buongiorno, le suggerisco di mandare un messaggio alla sua psicoterapeuta, scrivendole il suo bisogno e le sue emozioni. Sono certa che, insieme, saprete trovare la soluzione migliore per lei, Un Caro Saluto
Salve, le suggerisco di parlare di con la sua terapeuta di questo suo vissuto. Troverete assieme il modo migliore per lei di procedere. Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Froiio
Gentile utente,
sicuramente è importante parlare con la sua terapeuta di questo suo bisogno. troverete la giusta soluzione.
Al di là di ciò lei è libera di scegliere ciò che più desidera per il suo benessere
saluti affettuosi
Salve, ne parli con la sua psicologa che son certo non la lascerà sola se valuterà la cosa non idonea al suo attuale stato emotivo. Valuti con lei se affidarsi temporaneamente ad altra collega sia una strada valida. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile utente, comprendo il suo bisogno e come possa sentirsi, in accordo con i miei colleghi, le consiglio di parlarne di parlarne con la sua terapeuta, sono certa che insieme troverete la giusta soluzione per lei. Un caro saluto.
Dott.ssa Daniela Gioiosa
Salve, le suggerisco di trattare la questione con la sua terapeuta, ma di considerare che le vacanze del terapeuta sono una naturale esperienza che si vive in ogni trattamento psicoterapeutico e dunque ciò non deve per forza essere un tema di crisi, ma anzi un interessante opportunità per il paziente.
Gentile utente, é auspicabile che ne parli con la sua attuale terapeuta in modo che insieme troviate la soluzione migliore per il suo disagio/bisogno.
Dr.ssa Damiano Maria
Salve, è una situazione delicata. Ne dovrebbe parlare con la sua terapeuta e concordare insieme una soluzione. Lei le ha fatto presente i suoi bisogni? Cordiali saluti

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