La mia nonnina prende clopixol 20 mg/ml , 3 gocce , durante il giorno è trenquilla, gestibile la not

Salve
Il colpo il antipsicotico per una demenza senile fisiologica per età non è il massimo .. gliele può dare anche la sera ma dovrebbe cambiare totalmente terapia .. purtroppo così posdo consigliarla ma preferirei vederla se è di Roma altrimenti le consiglio un geriatra delle sue parti.
Ci sono dei farmaci sempre importanti che però possono far sollievo ad una donna di 80 con demenza ????

Per i disturbi del comportamento e del ritmo sonno veglia, comuni nelle demenze senili, l'unica terapia adeguata è l'utilizzo di un antipsicotico con un profilo sedativo. Bisogna però stare molto attenti con questi farmaci, soprattutto nei pazienti anziani che, sovente, hanno anche altre patologie importanti. E' necessario contattare uno specialista.

Il clopixol è un buon farmaco ma le dosi cosi sulla carta mi sembrano un po basse, consulti il suo medico per aggiustare l posologia

Buongiorno, Clopixol è un farmaco valido, attivo nell'agitazione psicomotoria dei dementi, per cui bisognerebbe aumentare gradualmente il numero delle gocce alla sera.

I fatti dimostrano, che la terapia attuale di Sua nonna , non funziona, e siccome il Clopixol è un farmaco, potente, e non scevro di gravi effetti collaterali.

Consiglio una visita Geriatrica, previo esecuzione di ECG ed esami ematochimici di base.

Cordialità

Salve consiglio una visita geriatrica per titolare meglio il farmaco o cambiare terapia. Purtroppo non e' facile trovare il giusto equilibrio.

Salve purtroppo per quanto concerne la demenza senile sarebbe opportuno approfondire quali aree cognitive sono più compromesse per cercare , insieme ovviamente all'aiuto dei farmaci (e per questo la invito a consultare un geriatra o un neurologo) , di costruire un percorso personalizzato di riabilitazione neuropsicologica personalizzato, in modo tale da cercare di ottenere una stabilizzazione e/o lieve miglioramento dei comportamenti da lei citati.
Non esiti a contattarmi.
Cordiali Saluti.
Dr. Livia Rafanelli

Anche io sarei dell'idea che il caso necessiti di una valutazione Geriatrica piu' approfondita a cominciare dall'inizio della storia clinica. Conosco il Clopixol so che è un antipsicotico usato anche negli anziani. Personalmente da anni uso altri antipsicotici e ho degli schemi personalizzati. L'efficacia e la tollerabilità sono buone, certo va tenuto presente il quadro organico e la polipatologia del paziente che si va a trattare. Cordialità

Salve!
La gestione dei disturbi comportamentali in demenza (BPSD: tra cui rientrano le turbe del ritmo sonno/veglia) vanno trattate con terapia antipsicotica, stabilizzante dell'umore ed eventualmente ipnoinducente solo dopo aver preso in considerazione il paziente sotto ogni aspetto clinico e psicologico. La cosa migliore da fare è rivolgersi ad uno specialista (geriatra, neurologo o psichiatra) che sia specializzato proprio in declino cognitivo e demenza, così che possa inquadrare al meglio la situazione e trovare la terapia più adatta per la Signora.
Saluti, Dott. Davide Sarà

Il clopixol è un farmaco neurolettico molto potente, se le gtt le prende la sera possono essere aumentate al massimo a 5 gtt. Se non efficace serve una rivalutazione della terapia, e una visita alla nonna per escludere anche problemi organici che possono essere responsabili della sua insonnia e agitazione

Salve,
non è possibile rispondere a questa domanda senza prima una valutazione della paziente.
Le consiglio di far fare una visita specialistica geriatrica a sua nonna per una rivalutazione generale della situazione clinica e di conseguenza della terapia farmacologica in atto.

Gentilissimo,
clopixol è un farmaco antipsicotico che viene solitamente prescritto per il trattamento degli stati di agitazione grave. Nei pazienti con demenza, l’alterazione del ritmo sonno-veglia è piuttosto comune, ma spesso si preferisce valutare altre opzioni terapeutiche come prima linea di trattamento. Inoltre, è sempre importante escludere eventuali cause organiche che possano contribuire a questi disturbi.Per gestire al meglio la situazione, potrebbe essere utile una valutazione geriatrica, in modo da individuare l’approccio più adatto per garantire il benessere della paziente.
Cordialmente