la mia domanda un po’ complicata ma cercherò di essere più chiara possibile. Ho 18 anni e mi trovo i

19 risposte
la mia domanda un po’ complicata ma cercherò di essere più chiara possibile. Ho 18 anni e mi trovo in una classe dove noi ragazze siamo un po’ considerate”casa e chiesa “ dai ragazzi,nonostante anche noi abbiamo una vita sociale che coinciliamo con l andare bene a scuola, tuttavia risultiamo un po’ lontane dai loro standard di ragazze che frequentano occasionalmente, che potremmo definire più “libertine “. Nonostante ciò però spesso si interessano a cosa facciamo , con chi usciamo, dove, se li incontriamo fuori scuola partono le mille domande dal tono inquisitorio , che personalmente io non farei se non avessi un interesse di qualsiasi tipo verso questa persona. A questo punto la domanda che mi sorge è perché fanno così se poi alla base tra noi non c’è un vero e proprio rapporto? Da alcuni pareri esterni sono giunte le seguenti conclusioni: ci sentono in qualche modo di “loro proprietà “ ovvero nessuno ci può parlare perché noi siamo LE LORO COMPAGNE DI CLASSE e basta. Per spiegare meglio un po’ il rapporto di protezione che ha un fratello verso una sorella. La seconda ipotesi è che proprio perché sono abituati a frequentare ragazze molto diverse da noi, inconsciamente nutrano un interesse verso di noi seppur nella realtà ciò non si consolida, forse perché hanno paura di relazionarsi con una persona “seria “ e dunque intraprendere un vero rapporto, e di conseguenza si accontentano di rapporti occasionali, pur osservando ragazze più serie.
So che è difficile capire la situazione, ma spero tanto di poter sentire i vostri pareri ,ringrazio in anticipo.
Buongiorno, la sua domanda è complicata perché anche i gruppi lo sono! Ma è molto interessante e importante, anche visti i fatti di cronaca, approfondire e interessarsi a queste dinamiche delle relazioni a scuola. Le consiglierei di dedicarsi uno spazio i riflessione più approfondito dove esaminare le sue emozioni in merito a questo gruppo, e parlare anche delle singole persone. E' un argomento complesso ma insieme può diventare più semplice trovare delle risposte. Le auguro una buona giornata e se valutasse di contattarmi naturalmente resto a disposizione per approfondire.

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Nel leggere la domanda ho ritrovato con tenerezza quei dubbi, tipici della tarda adolescenza, che riguardano l'affettività e le relazioni di classe e i primi approcci. Sicuramente le letture emerse dal confronto con altri pareri possono essere valide. Senso di protezione e una certa territorialità sono fenomeni comuni, anche se generalmente non particolarmente graditi. Ma ancora più potrebbe essere la curiosità il motore di questa dinamica, di ricerca e respingimento, perché di fronte alla possibilità di aprirsi ed entrare in un mondo sconosciuto o diverso dal solito, c'è anche la paura di non ritrovarsi, di perdersi un po'. L'unico modo però per superare questo genere di dinamica è cercare un contatto e una maggiore comunicazione, in cui potersi esplicitare a vicenda quali sono le motivazioni dietro a questo genere di comportamenti. Per farlo consiglio di evitare di porsi in posizioni di giudizio e di prendere ciò che viene con la consapevolezza che la vostra è un'età di esplorazione e identificazione di sè. Pur consapevole che non c'è una risposta univoca e definitiva, spero che possiate ad ogni modo trovare un punto di incontro e vivere serenamente questi anni di crescita. Cordialmente, Dott.ssa Deborah Loddo
Cara ragazza, le dinamiche che esplicita potrebbero semplicemente far parte di un legame, che pur non volendo, c'è già tra voi. E questo è generato dal fatto che frequentate la stessa scuola e ogni giorno condividete esperienze.
C'è un senso di appartenenza che probabilmente va oltre la vostra consapevolezza e che sarebbe utile approfondire.
Siete già un gruppo (il gruppo-classe).
Sta a voi ora capire in che modo interagire.
Interrogatevi sulla vostra appartenenza più che sulle vostre diversità.
Un caro saluto.
Buonasera e grazie per avere descritto la dinamica di gruppo che lei è le altre ragazze state vivendo in classe. Ho trovato molte analogie e similitudini con quello dei miei pazienti della sua età che sto seguendo. È importante che continuate a dialogare tra voi in maniera da potere ampliare e sviluppare nel tempo una maggiore apertura e fiducia, ingredienti fondamentali per creare solide basi per amicizie e rapporti più importanti.
Cordiali saluti.
Buonasera, le dinamiche di gruppo hanno una loro psicologia a parte, diversa da quella di un individuo preso singolarmente o in coppia.
Siete in un'età di crescita delicata, in cui è importante essere affiancati da un professionista per orientarsi nell'affacciarsi alla vita adulta, per le relazioni e per comprendere voi stessi.
Soprattutto se c'è un vissuto di chiusura e un ambiente un pò pregiudizievole, le consiglio di affidarsi a un percorso personale di supporto e crescita psicologica, sicuramente la aiuterebbe a capire meglio se stessa e le dinamiche con l'altro sesso.
Resto a disposizione per un confronto privato, seguo tante giovanissime donne come lei e sono percorsi di individuazione molto appassionanti per me.
Cordialmente, Dott.ssa Chiara Ballone.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, la sua domanda è complessa proprio come il momento che state vivendo, tuttavia, credo possa essere interessante cercare di capire attraverso il confronto con l'altro quali siano le ragioni dei vari atteggiamenti. A volte il singolo dà risposte diverse dal gruppo, quindi, se possibile, proverei a chiedere un confronto individuale con qualcuno dei ragazzi, magari se ce ne fossero di più sensibili. A volte, ragazzi e ragazze hanno gli stessi pensieri o gli stessi timori che si mimetizzano nel gruppo, ma che nella dinamica duale possono disvelarsi... Buona fortuna.
Interessanti entrambi i vostri punti di vista, abbastanza inquietante il fatto che i vostri compagni vi possano considerare come merce di loro proprietà, ma come tu sottolinei in senso protettivo, da fratelli, e io mi fermerei a questo, l'idea che il motivo del loro interesse possa nascondere chissà quale recondita ragione, in ragazzi diciottenni sarei portata ad escluderlo, voi comunque continuate a fare quello che siete ragazze serie, e i ragazzi sicuramente apprezzeranno. saluti Dott.ssa Eleonora Caciolli
Hai ragione. La situazione è molto più complessa di quanto appare. Comunque, considerando che il contesto scolastico è un contesto dove svolgerei la mia attività, ci tengo a darti un mio feedback. Le ipotesi che si possono fare sono varie e tutte, a priori, valide. Non conoscendo i tuoi compagni di scuola ne direttamente ne indirettamente dalla descrizione, andare a fare ipotesi non so quanto ci possa aiutare. Anzi, se ne potrebbero aggiungere di altre (la necessità di farsi notare, di apparire migliori, etc). In realtà mi focalizzerei più su di te e sulle valutazioni che tu fai. Questo atteggiamento ti da fastidio? In che misura? Mettendo da parte l'irrazionalità di cui tu parli nell'avere un atteggiamento del genere, che effetto ha su di te? Indagherei più questi aspetti in quanto la liberta che tu puoi sentire o l'idea di un futuro fidanzato passerà, ahime, attraverso anche queste esperienze.
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale.Cordiali saluti
Buongiorno, la domanda andrebbe rivolta al compagno o ai compagni di classe. Le spiegazioni sembrerebbero plausibili, ma perché questo interesse a saperne di più? In che modo assecondate o eludete le richieste di informazioni?
Sarebbe importante dare risposta a queste domande per fare e farsi chiarezza.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buona sera, credo che per risolvere tutte le questioni che ha posto sia necessario fare una sola cosa: esperienza reciproca, dopo di che si possono trarre le conclusioni.
saluti dott.ssa Agostini Maria Grazia
Cara utente, la domanda è complessa perchè è complessa la vostra età, sono complesse le relazioni interpersonali e sono complesse le dinamiche di gruppo. Il vostro è un momento di grande crescita (intellettuale, emotiva e comportamentale) che passa attraverso tanti dubbi, la messa in discussione di alcune certezze e l'esperienza del fare. Oltre alle conclusioni derivate da pareri esterni prova a prendere in considerazione che, "semplicemente" (in realtà è una fatica enorme), state cercando le vostre strade, provando interessi e testando comportamenti.
Gentile utente,
l'adolescenza è un'età di cambiamenti e di identificazione di sé. Credo che i suoi compagni di classe siano attratti dal diverso ma anche da ciò che gli è più familiare. L'una non esclude l'altra. Faccia esperienza di ciò che vive per capire in primis ciò che piace a lei e poi all'altro.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Veronica Guidi
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Salve,

sono dinamiche che capitano di frequente nelle classi. Il fattore gelosia è molto importante soprattutto se questi ragazzi hanno un interesse velato nei vostri confronti. Provi ad avere un confronto schietto coi suoi compagni, potrebbero rivelarle molte più informazioni di quelle che già ha e magari potrebbero smascherare un interesse sino ad oggi tenuto nascosto molto probabilmente per imbarazzo.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno,
Nei gruppi si mettono spesso in gioco dinamiche forti ed inconsce. Dalle sue parole potrebbe essere ognuna delle ipotesi che avete fatto... Non avete pensato di parlarne direttamente con loro?
Dott. Marco Cenci
Buongiorno, purtroppo non mi è possibile darle una risposta sul comportamento di terze persone.
La prima cosa che mi è venuta in mente quando ho letto ciò che ha scritto è di chiederle come l’essere vista da questi ragazzi, quindi ricevere le loro attenzioni, la fa stare.
E, come il sapere di un eventuale loro interesse potrebbe risuonare in lei? cosa cambierebbe per lei una maggior comprensione del loro comportamento?
È utile concentrarsi sul” come io sto in una determinata dinamica/situazione”. Sostituire i “perché l’altro si comporta così? Perché l’altro mi fa questo?” con i come. Altrimenti ci si allontana dal proprio sentire e dalla possibilità di comprendere meglio il proprio funzionamento.
Rimango a sua disposizione, anche online.
un caro saluto, Dottoressa Martina orzi

Rimango a sua disposizione,
La tua situazione sembra essere complessa, ma è interessante che tu stia cercando di capire il comportamento dei ragazzi nella tua classe. È importante sottolineare che le persone sono complesse e possono avere motivazioni diverse per il loro comportamento, quindi le risposte potrebbero variare da persona a persona. Tuttavia, ci sono alcune possibili spiegazioni per il comportamento che hai descritto:

1. Curiosità: È possibile che i ragazzi nella tua classe siano semplicemente curiosi riguardo alla vita delle ragazze che frequentano meno frequentemente. La curiosità è una caratteristica umana comune, e potrebbero voler sapere di più sulle vostre vite e le vostre attività.

2. Ambiente sociale: Il fatto che siano abituati a frequentare ragazze con uno stile di vita diverso potrebbe influenzare il loro interesse. Potrebbero trovarvi intriganti perché siete diverse rispetto a ciò a cui sono abituati, anche se questo non si traduce necessariamente in un desiderio di un vero rapporto.

3. Protezione: L'idea che si sentano in qualche modo responsabili o protettivi nei vostri confronti è possibile. Alcuni ragazzi potrebbero vedere le ragazze della loro classe come parte della "loro cerchia" e possono sentirsi inclini a chiedere informazioni su di voi per mostrare interesse e preoccupazione.

4. Paura dell'impegno: Come hai suggerito, alcuni ragazzi potrebbero essere restii ad intraprendere un vero rapporto e potrebbero preferire relazioni occasionali. La paura dell'impegno può essere una motivazione per questo comportamento.

È importante sottolineare che il comportamento delle persone può variare notevolmente e che potrebbe non essere possibile trarre conclusioni definitive senza una conoscenza più approfondita di ciascun individuo. Se ti senti a disagio o confusa riguardo alle interazioni con questi ragazzi, puoi sempre cercare di avere una conversazione aperta e onesta con loro per capire meglio le loro intenzioni e chiarire eventuali malintesi. Ricorda che hai il diritto di stabilire i confini nelle tue relazioni e di decidere con chi vuoi instaurare un rapporto più profondo o mantenere una distanza.
Buongiorno,
grazie per avere raccontato la dinamica di gruppo che tu e le altre ragazze state vivendo.
Come hai scritto, “non c’è un proprio è vero rapporto” ma comunque un rapporto già c’è, fate parte dello stesso gruppo classe e inevitabilmente condividete esperienze.
Dalle tue righe emergono proprio alcuni dei quesiti tipici della tua età, come il senso di appartenenza, il sentirsi parte o no di un gruppo e il tema del giudizio.
Quello che posso suggerirti è di parlare apertamente con i ragazzi per comprendere le ragioni di quei comportamenti, magari prendendo un solo membro del gruppo, a volte il singolo dà risposte più sincere rispetto a quando è con altri.


Cordialmente
Dott.ssa Pisani Alessia

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